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Una tomba per le lucciole

Una tomba per le lucciole

Una tomba per le lucciole

Una tomba per le lucciole (Hotaru no Haka)
(ほたるの墓)
Regia: Isao Takahata
Prima cinematografica: 16/04/1988
Casa di produzione: Studio Ghibli
Lingua disponibile: Italiano
Distribuzione (in Italia): Yamato Video S.r.l.

Uscito nelle sale giapponesi il 16 Aprile 1988 in concomitanza con Tonari no Totoro (“Il mio vicino Totoro”) è probabilmente una delle pietre miliari dell’animazione giapponese. Se proprio Totoro è ritenuto un capolavoro di Miyazaki, tale è anche “Una tomba per le lucciole” per il maestro Takahata, ma mai due film potevano essere tanto diversi. Tratto dal romanzo autobiografico di Akiyuki Nosaka, questo film racconta con crudezza le vicende di due bambini, Seita e Setsuko che, in seguito al bombardamento americano sul loro paese, cercheranno di sopravvivere combattendo contro gli stenti ed il disinteresse della gente. Forse proprio a causa della tematica così forte, questo è stato uno degli anime non rientrati nell’accordo Disney/Tokuma

La storia:
Dopo un bombardamento incendiario americano sulla loro cittadina, Kobe, Seita, 14 anni, e Satsuko, 5 anni, perdono la madre. Il padre è un ufficiale della marina giapponese di cui non ricevono notizie ormai da tempo, per cui decidono di andare a stare a casa della zia. I tempi sono magri, e presto la loro presenza sarà un peso per la famiglia ospitante e ciò porterà alla rottura dei loro rapporti. Seita decide di portare con sé Satsuko, lontano dall’odiata parente: inizia allora una strenua lotta per la sopravvivenza e, nonostante le dure prove che si parano dinanzi ai due fratellini, Seita cercherà sempre di regalare alla sorellina qualche momento di gioia e divertimento.

Trailer:

Il mio vicino Totoro

Il mio vicino Totoro

Il mio vicino Totoro

Il mio vicino Totoro
(My Neighbor Totoro)
(となりのトトロ – Tonari no Totoro)
Regia
: Hayao Miyazaki
Prima cinematografica: 16/04/1988
Casa di produzione: Studio Ghibli
Lingua disponibile: Italiano
Distribuzione (in Italia): Lucky Red

Uscito nei cinema giapponesi nel 1988 in concomitanza con uno dei capolavori di Takahata (“Una Tomba Per Le Lucciole”), di cui avrebbe dovuto essere un cortometraggio d’accompagnamento e che in fase di produzione arriva all’attuale lunghezza (86 minuti), Totari No Totoro è più noto per il notevole successo commerciale del merchandising che per il film in sé. Se “Una Tomba Per Le Lucciole” è un anime che per la nostra cultura ha un target più adulto mentre Totoro, invece, è una tenera favola adattissima ai bambini (ma che, come il resto della produzione targata Ghibli, è adatta a tutti).

La storia:
La famiglia Kusakabe si è trasferita nel giappone rurale (siamo negli anni ’50) per i problemi di salute della madre che è ricoverata in ospedale in attesa di riaversi. Così il padre, professore universitario, e le due figlie (Mei, di 4 anni, e Satsuki di 11) iniziano a sistemare la nuova casa, ai piedi di una collina sulla quale cresce uno splendido (ed enorme) albero di canfora. La casa e la foresta ai piedi di quest’albero saranno il teatro di alcuni eventi che vedranno protagoniste le due bambine, e che le porteranno a fare la conoscenza di Totoro, uno spirito della foresta.

Il trailer (in italiano):

Il Castello Nel Cielo

Laputa Castello nel cielo

Laputa Castello nel cielo

Il Castello Nel Cielo
Castle in the Sky
(Tenkuu no Shiro Laputa)
(天空の城ラピュタ)
Titolo prima edizione italiana: Castle in the Sky – Laputa Castello nel cielo
Regia: Hayao Miyazaki
Prima cinematografica: 02/08/1986
Casa di produzione: Studio Ghibli
Lingua disponibile: Giapponese
Distribuzione (in Italia): Lucky Red

Dopo il successo di Nausicaa, nel 1985 Hayao Miyazaki, insieme a Takahata e alla Tokuma Shoten Publishing Co. Ltd, fonda lo Studio Ghibli. La prima opera che nacque da questo formidabile team fu “Tenkuu no Shiro Laputa” ( Laputa, Castle in the Sky). Prodotto tra il giugno 1985 e il luglio dell’1986, e uscito nelle sale il 2 agosto di quello stesso anno, non tradì le aspettative né dei fan né dello Studio stesso, che si apprestava a diventare uno dei più rinomati studi di animazione del mondo. Lo stesso Miyazaki era scettico riguardo alla sopravvivenza del neonato Studio Ghibli, ma Laputa resistette e superò qualsiasi dubbio e fu premiato, in Giappone, come miglior film d’animazione del 1986!
Miyazaki disegnò ogni cosa nel film, dai mezzi volanti di Dora ai robot dell’isola di Laputa, curando personalmente ogni particolare e riprendendo molti dei temi (così come i paesaggi) già trattati nel precedente Nausicaa e in Conan quali l’ecologismo, l’antimilitarismo, l’avversione per la sete di potere umana e la fiducia, malgrado tutto, in sentimenti come l’amore e l’amicizia.
Questo film è uno di quello che ha più influenzato il mondo dell’animazione a partire da Hideaki Anno che ha preso molto da questo capolavoro miyazakiano per creare uno dei suoi più celebri lavori – “Fushigi no Umi no Nadia” – fino ad arrivare al recente Atlantis, di produzione Disney.

La storia:
L’incipit della storia narra dell’ascesa e declino di una leggendaria civiltà, che imparò a dominare la forza del vento e ad utilizzarla per far muovere macchine volanti e addirittura intere isole, per poi scomparire nel nulla…
Ispirata a Verne e a Swift (Laputa è il nome dell’isola galleggiante ne “I viaggi di Gulliver”) la vicenda inizia con la “caduta” dal cielo di Sheeta, misteriosa ragazzina dall’oscuro passato e del suo incontro con Pazu, intrepido dodicenne che lavora come apprendista meccanico. I due si troveranno ad intraprendere insieme un’entusiasmante ricerca della leggendaria isola di Laputa tramite il magico ciondolo di Sheeta, una levistone dotata di incredibili poteri. Ma esisterà veramente questa famigerata isola? E soprattutto, qual è il grande potere in essa celato?

Trailer (in italiano):

Nausicaä della valle del vento

Nausicaä della valle del vento

Nausicaä della valle del vento

Nausicaä della valle del vento
(Kaze no Tani no Nausicaä)
(風の谷のナウシカ)

Regia: Hayao Miyazaki 
Prima cinematografica: 11/03/1984
Casa di produzione: Studio Top Craft
Lingua disponibile: Italiano
Distribuzione (in Italia): Buena Vista Home Entertainment

La produzione iniziò nel 1983, grazie a Toshio Suzuki che convinse la società Hokuhodo a finanziare la versione animata di Kaze no Tano no Nausicaa, sostenendo che il fumetto fosse stato un successo editoriale con 500.000 copie vendute (in realtà erano state soltanto 50.000!). Il lungometraggio vedeva Takahata come produttore presso il glorioso Studio Top Craft. Il film incassa la cifra record di 742 milioni di Yen e sfonda anche nell’allora neonato mercato dell’ Home Video.

La storia:
“Sono trascorsi ormai mille anni dai giorni in cui i paesi più potenti del mondo si erano distrutti l’un l’altro. Quasi tutto il pianeta era stato coperto da una foresta velenosa soprannominata ‘La Giungla Tossica’”. Il destino del mondo è segnato – come racconta la voce narrante all’inizio del film – ma i pochi sopravvissuti credono ancora nella leggenda: “Un uomo vestito d’azzurro scenderà dal cielo e radunerà attorno a sé tutti coloro che sono ancora vivi al mondo e li condurrà a nuove terre, a terre incontaminate e pure”. Il lungometraggio narra la storia di Nausicaa, principessa della Valle del vento, una delle poche aree del pianeta non ancora contaminate dalla Giungla Tossica, nella quale vivono degli insetti enormi e che contribuiscono a seminare morte nella popolazione terrestre già stremata sia dal disastro ambientale sia dalle continue lotte tra i clan dei sopravissuti.

Trailer:

Annunciato Gedo Senki

Gedo Senki

Gedo Senki

E’ ufficiale, il nuovo film dello Studio Ghibli sarà Gedo Senki .
Tratto da “Il mago di Earthsea ” di Ursula K. Le Guin , primo libro della saga di Earthsea, sembra verrà diretto di Goro Miyazaki , nonostante i dubbi del padre Hayao Miyazaki a riguardo.
La data di uscita nella sale cinematografiche giapponesi è prevista per il Luglio 2006.

Ulteriori informazioni (in giapponese).

Segui la discussione sul nostro forum…

Isao Takahata a I Castelli Animati

Castelli Animati 2005

Castelli Animati 2005

I Castelli Animati taglia quest’anno un importante traguardo: i 10 anni di attività.
Per festeggiare il suo primo compleanno a due cifre, un’edizione speciale del festival, ricca di sorprese, di eventi speciali e di ospiti prestigiosi.
Ospite d’onore sarà il grande Isao Takahata, al quale verrà conferito il premio alla carriera e dedicata un’ampia retrospettiva. Takahata ha legato per sempre il suo nome a serie cult come “Heidi” e “Lupin III”, e a lungometraggi considerati capolavori dell’animazione mondiale, come Una tomba per le lucciole , Ponpoko , Only Yesterday e I miei vicini Yamada .
(Fonte:  www.castellianimati.it )

Il Castello Errante di Howl – lavori in corso

Il Castello Errante di Howl

Il Castello Errante di Howl

Dopo l’iniziativa partita sulle pagine del nostro forum che ha avuto un successo del tutto inaspettato, il buon Gualtiero “Shito” Cannarsi  ci aggiorna sulle ultime novità riguardo alla lavorazione del doppiaggio/traduzione/adattamento dell’ultimo film di Hayao Miyazaki, Il Castello Errante di Howl.
“Ho inziato a studiare il film, e a documentarmi e a riflettere, nello stadio preliminare delle lavorazioni (inclusi l’indicazione dei doppiatori per i provini).
Ecco qui alcuni dei miei primi appunti …” continua
Un “in bocca al lupo” da parte nostra, felici e sicuri, una volta tanto, di poter vedere sui grandi schermi un’opera finalmente fedele all’originale.

La Sindrome Del Ritardo

Buena Vista Home Entertainment

Buena Vista Home Entertainment

Se vi state chiedendo cosa sia la “sindrome del ritardo “, fareste bene a non pensare a qualche rara malattia esotica, bensì ad una situazione tutta italiana, che coinvolge una delle più grandi multinazionali del divertimento, la  Buena Vista Home Entertainment.
Sì, la sindrome del ritardo è una malattia endemica che contagia solo una piccola parte di italiani (molti dei quali popolano il forum di questo sito), e nonostante questo non posso non scriverne.
Era il lontano 1996 quando la Tokuma  Publishing stringeva un accordo storico con la Walt Disney Corporation : la distribuzione della quasi totalità dei film realizzati dallo Studio Ghibli . Dopo un primo periodo di attesa, dovuto probabilmente all’organizzazione necessaria per questa grande impresa finalmente nel 2000, prima al cinema e l’anno dopo in DVD, esce Mononoke Hime . La speranza di quel manipolo di fan italiani finalmente diventa certezza, i titoli Ghibli vedranno la luce anche da noi. Ma poi iniziano le dolenti note, rinvii su rinvii per il secondo DVD della serie (Kiki’s Delivery Service ), l’agognata uscita e la delusione per un prodotto talmente scadente nel riversamento nel formato PAL che la stessa Buena Vista è costretta a ritirare le copie in commercio e sostituirle in fretta e furia con una nuova versione, non eccelsa ma comunque migliore. A tutti capita di sbagliare, ma questo è solo l’inizio del periodo buio. Dopo la figuraccia sul doppiaggio della versione deluxe del Re Leone (le voci di Tonino Accolla e Augusto Giardino per errore vengono sostitute da quelle di Luigi Ferraro e Renato Montanari, presenti nella prima fase del doppiaggio e poi sostituite) Buena Vista Italia decide di troncare l’unico mezzo di comunicazione con il pubblico, il forum sul proprio sito. L’odissea continua nell’agosto del 2003 con l’annuncio dell’uscita di Laputa e Porco Rosso per il novembre successivo. Si arriva addirittura alle pubblicità sui giornali di settore e poi… rimandati a dati da destinarsi. Dovremo attendere la primavera del 2004 per assistere all’uscita di Laputa ; di Porco Rosso , di cui si sa anche che l’edizione sarà in doppio DVD, neanche l’ombra. Infine, un mese fa, ancora un altro annuncio: stavolta l’uscità ci sarà, Porco Rosso  e Nausicaa  entro aprile. In tanti, dubbiosi, non ci hanno creduto, e la realtà ha dato loro ragione: rimandati ancora a data da destinarsi. Oggi leggevo un articolo di DVDWEB secondo cui Buena Vista non sarebbe più intenzionata a distribuire questi titoli (il ragionamento scaturisce dal fatto che sono stati messi fuori catalogo). A questo punto la sindrome è nella fase più virulenta… sono anni che tanti, come me, vorrebbero una risposta chiara sul destino di queste uscite, ma è possibile che siamo così pochi da non meritare nemmeno una risposta?

Leone d’oro ad Hayao Miyazaki

Leone d'oro

Il leone d’oro

Oggi il Cda della Biennale di Venezia , presieduto da Davide Croff , ha accolto la proposta del Direttore Marco Müller di attribuire al regista Hayao Miyazaki il Leone d’oro alla carriera della 62. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, in programma dal 31 agosto al 10 settembre 2005. Si tratta del primo Leone alla carriera attribuito a un regista di film d’animazione .


“Hayao Miyazaki
– ha dichiarato Marco Muller – è il gigante che ha fatto saltare le pareti dentro le quali si era voluto incasellare il cinema giapponese d’animazione. Troppo frettolosamente, infatti, lo si è tradotto come il ‘Disney giapponese’, riducendo a parametri per noi consueti un’energia creativa, una visione assolutamente fuori dell’ordinario. La filosofia di Miyazaki unisce romanticismo e umanesimo a un piglio epico, una cifra di fantastico visionario che lascia sbalorditi. Il senso di meraviglia che i suoi film trasmettono risveglia il fanciullo addormentato che è in noi. Senza tuttavia dimenticare le sorprese industriali di Miyazaki, che ha saputo con i ‘complici’ giusti far saltare le categorie convenzionali dell’animazione, grazie al lavoro sistematico di una ‘factory’ che ha fatto crescere anche non pochi altri talenti. In Hayao Miyazaki si incarna la pop art cinematografica del nuovo millennio, una delle componenti ormai sempre più presenti nel lavoro di ricerca della Mostra di Venezia”. 

Il premio sarà consegnato al grande artista venerdì 9 settembre, nel corso di una “giornata Miyazaki” in cui verranno proiettati i suoi film ancora inediti in Italia e in Europa. 

(Fonte:  www.biennale.org )

Isao Takahata in Italia

Chiavari International Animation Festival

Chiavari International Animation Festival

In questi giorni Isao Takahata è in Italia, dopo essere stato il 16 Settembre al BZF di Firenze per un incontro-dibattito, al quale alcuni amici di studioghibli.org si sono recati e di cui presto pubblicheremo le foto ed uno speciale, Venerdì 25 alle ore 14 Takahata sarà invece al Festival Internazionale dell’Animazione di Chiavari.
Attraverso la retrospettiva completa dei suoi lungometraggi d’animazione realizzati per il medium cinematografico si mostrerà il talento visivo e narrativo di un regista che nella sua carriera ha raggiunto risultati che si pongono ai massimi livelli del suo settore, allontanandosi via via dall’animazione di intrattenimento per approdare a territori sempre nuovi, all’insegna di un grande eclettismo. Takahata, presente al Festival di Chiavari anche come giurato del concorso internazionale , riceverà una Sedia d’Oro alla Carriera , a riconoscimento dei suoi straordinari esiti raggiunti nel campo dell’animazione, e parteciperà a un incontro con il pubblico , nonché alla presentazione di Giorni d’Inverno , progetto collettivo a cui Takahata è stato chiamato a dare il suo contributo. “(estratto da chiavarifilmfestival.com ).

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