11nov: Proiezione Howl + presentazione di Shito

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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Heimdall
Tanuki
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Messaggio da Heimdall »

L’occasione era ghiotta: finalmente potevamo sentire dal vivo Gualtiero Cannarsi parlare dell’ultima opera del nostro autore preferito. Così, lo scorso venerdì, ho sfidato la tangenziale milanese delle sei di sera e l’incombente nebbia e mi sono addentrato nella brumosa Brianza alla ricerca del cinema Capitol di Vimercate.

Sono uscito dall’autostrada al casello di Agrate (dev’esserci una connessione diretta con l’A51, ma l’hanno occultata per bene!). Era Agrate – forse – ma per quello che si vedeva, avrei potuto essere a Fondo di palude, solo che nessuna lampada saltellante è venuta a segnarmi la via.
Così, dopo un paio di giri a casaccio su dei rondò, su e giù da un cavalcavia, ho imboccato una direzione a caso, sperando di trovare delle indicazioni. Sicuramente dei folletti mi spostavano i cartelli dopo che ero passato (avete visto il film "Labyrinth"?), perché ho avuto la sensazione di capitare nel medesimo luogo più di una volta.
Ma tant’è: alla fine sono riuscito ad arrivare in quel di Vimercate. La ricerca del cinema però non era finita. Pur essendomi procurato il "Tuttocittà" del luogo, mi sono fermato un paio di volte a chiedere indicazioni ad un paio di persone, nessuna delle quali – chiaramente – era del posto. Alla terza volta ho chiesto indicazioni a… Ghila, che si aggirava con signora nelle brume vimercatesi. Assieme siamo riusciti a recuperare l’agognata meta, dove ci attendeva una nutrita pattuglia di amici del forum: Kintaro, Bondo, Silk, Artesia, Putiferio, Ataru (spero di non aver scordato nessuno). E, chiaramente, Shito. E' mancato il nostro Ani-Sama e, con me, anche Shito se n'è rammaricato.
Ci siamo concessi una piacevole quanto – ahimé compressa – sosta per un panino, e poi ci siamo precipitati a (ri)vedere Howl’s.
Per me era la terza volta ed è pur sempre stata foriera di nuove suggestioni.

La proiezione è terminata alle 23.15. È seguito un dibattito colto e appassionato, caratterizzato da una platea davvero multiforme: un ragazzo francese, una simpatica signora svedese, e persone di tutte le età; in totale forse tra le venti e le trenta persone (gli spettatori avevano invece determinato quasi il tutto esaurito: un successone!).
Shito è stato prodigo di osservazioni profonde e sistematiche che a mio avviso hanno davvero costituito degli spunti di riflessione interessanti (alcuni noti, almeno per noi, altri inediti) sulla pellicola in questione e sull’opera di Miyazaki più in generale, tant’è che il nostro è stato invitato a proporsi per un "Castoro" (una collana di studi cinematografici di elevato livello) su Miyazaki.
La discussione forse ad un certo punto si è un po’ incagliata sullo spinoso argomento doppiaggio vs. sottotitoli, classico argomento su cui i cinefili potrebbero fare mattina, un po’ come il Milan con una punta o due o gli scacchisti con Karpov e Kasparov, ma ne siamo usciti vivi.
Non abbiamo fatto mattina, ma ce la siamo cavata bene: all’una e un quarto abbiamo deciso di levare le tende. Io, ripassando dalla nebbia, ho toccato il cuscino alle 2 e 30 (dovendo lavorare il sabato mattina), con il ricordo di una serata e di conoscenze davvero piacevoli! :D
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Shito
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Messaggio da Shito »

Un ringraziamento speciale da parte mia a tutti gli intervenuti. :)
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
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putiferio
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Messaggio da putiferio »

Eccomi qua, anche io a dire proprio due righe veloci ...
Sono arrivata anche io (nonostante la distanza e con l'appoggio della mia fida amica Arthesia) in quel cinema per vedere per la prima volta questo meraviglioso film..... sinceramente ero un pò scettica perchè il libro (Che ho letto l'hanno scorso) non mi aveva lasciato una buona impressione...
ma invece Miyazaki sensei è riuscito a fare uno dei suoi soliti capolavori e oserei dire che (forse) è il suo film che mi è piaciuto di più (bè decisamente c'è il personaggio maschile che mi è piaciuto di più :lol: )

Il dibattito è stato interessante, conoscevo Shito di fama e per averlo visto a mostre e/o tivu (Iscandar) e devo dire che mi ha fatto un ottima impressione. Spero vivamente di avere altre occasioni per poter "pendere dalle sue labbra"..... e ammetto la mia invidia nel sentirlo parlare in giapponese (ma prima o poi anche io ci riuscirò in quel modo!!! )

Per quanto riguarda gli altri purtroppo c'è stato poco tempo da passare insieme in chiacchierate (spero di rifarmi sul forum) ma è stata una compagnia veramente piacevole.
Ringrazio Kintaro e Ataru per avermici portato, per la simpatica serata trascorsa insieme e ringrazio ancora Ataru per non essersi perso sulla nebbiosa via del ritorno :wink:

Prometto di frequentare un po di più d'ora in poi!
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arthesia
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Messaggio da arthesia »

Tocca a me, tocca a meeee?!
Rieccomi ad affacciarmi sulle pagine del forum dopo un periodo d'assenza lungo ma "proficuo" per il mio studio del giapponese
(allora mi si puo' passare la giustificazione? dai dai siate clementi).
Fendendo la nebbia, Kintaro, Ataru, Putiferio e Arthesia cantano a squarciagola sigle TV tipo Bia, Carletto, Jeeg Robot, Moby Dick 5
(!!!) coprendo la voce del navigatore che blatera per portarci a Vimercate.
Arrivano al cinema per primi ma presto la buona compagnia cresce. Presenti tutti all'appello, la parte del gruppo ancora senza cena
corre a provvedere a rinfrancare il corpo, che poi allo spirito ci avrebbe pensato il mondo colorato e melodico di Hauru.
Abbiamo vissuto un bel momento comunitario in quel barettino in cui io, la piu' lenta a cibarsi, sono stata servita disgraziatamente
per ultimaaaaaaaa! Con un giro di presentazioni abbiamo svelato identità "ordinarie" ed identità "ghibliane" perdendoci poi ad
approfondire questo o quell'aspetto tra ricordi, informazioni e racconti.
Anche io avrei voluto piu' tempo per noi, ma l'orario ci ha richiamato all'ordine: il fiiiiiiiilm!

La seconda volta che vedo Howl ne apprezzo meglio la colonna sonora, e osservo attentamente quello stupendo personaggio che è Sophie....
e poi stavolta, nonostante sempre rapita dalla canzone finale, afferro il "senso" del film: come pesa lo spirito!
Lo SPIRITO di Howl che per solitudine si è legato ad un patto, acquistando "la" libertà. Quello SPIRITO che disperatamente tenta di creare e
custodire un "focolare" seppur vagabondo, con più luoghi dove "essere" (rosso, nero, azzurro, etc...) ma nessuno a cui ancorarsi.
UNO SPIRITO che incontra finalmente un punto saldo: una nonnina che trasforma il castello in una casa accogliente, una donna che
diventa il fulcro della famiglia e a cui saltare in grembo piagnucolando "non andare via, resta sempre con noi",
una mamma che arresta gli attacchi di collera e porta assieme al latte caldo la sua presenza confortante, una compagna da proteggere e da
cui tornare. Solo a questa persona vengono aperti e svelati i segreti piu' intimi dello SPIRITO, a lei viene permesso
l'accesso al luogo più recondito dell'esistenza dove risiede la propria infanzia e la propria maturazione, la propria scelta.
Infine a lei tocca aiutare quello SPIRITO a riappropriarsi dei propri sentimenti, della vita vera, della voglia di fermarsi a vivere l'amore.
Le parole di Shito mi hanno svelato quanto Howl e Sophie compiono due cammini inversi arrivando allo stesso punto!!!
Howl vive libero con quattro o più identità, lotta contro la guerra senza prendere le parti di nessuno logorandosi nella sua rabbia
verso il male, da esso si lascia pian piano invadere fino a rischiare di esserne comletamente inghiottito. Incontrando Sophie gradualmente
cambia motivazioni, rinnova la casa e la ama, accetta persino che vi entrino altri nuovi familiari "senza sceglierli" personalmente.
Howl da libero si lega.... e diventa felice, fa pace con se stesso e si "riunisce con se stesso".
Sophie, ritratta da Shito come una persona "costretta" nel suo ruolo di figlia maggiore, erede del negozio e dell'attività familiare,
relegata a resposabilità che forse da sola si è attribuita per eccessivi scrupoli verso la tradizione o per nascondersi al "mondo delle
altre ragazze" di cui non si sente all'altezza perchè "bruttina"..... Appena cambia "vesti" cosa fa? Invece di cercare aiuto e conforto
presso familiari e conoscenti..... fugge via.... e conquista la libertà! Accetta la maledizione su di lei senza tragedie, senza troppo
scomporsi perchè questa le permette irruentemente di uscire dai confini che la legano.
Essere fisicamente diversa la proietta in un mondo in cui lei può viaggiare, e scegliere dove andare e dove fermarsi, quale ruolo assumere
e chi amare; Sophie, da animo legato diventa libera scegliendosi casa, famiglia e amore.

Da quando ho sentito l'analisi di Shito questi pensieri hanno preso forma nella mia mente, magari saranno stati di già sviscerati in qualche
punto ancora a me ignoto del forum; ma mi frullavano in testa tanto da voler presentarveli.
Mi piace Sophie: lei è forza d'animo, prontezza nell'affrontare le situazioni, risolutezza per scuotere le persone che ama, coraggio per
rivoluzionare la sua vita e quella del suo amato ed è dolcezza e sicurezza per il bizzarro nucleo familiare, appoggio al "bel fuoco" e
alla vecchietta delle lande. Sophie diventa il capo del mondo di Howl.... si vede che Miyazaki vuol "esplorare" il mondo delle donne
e ne coglie pienamente l'essenza e i desideri, ... la missione.

Bravo caro Sensei, quanta forza nei tuoi personaggi, quanto amore nella vita e quanta magia nella storia: non la magia banale dei maghi,
ma la magia del contrasto del come ci si vede piccoli piccoli (se stessi) e come in realtà ognuno è "imponente" in relazione ai suoi affetti.

Ehm.... sarà l'ora tarda o i gamberetti scaduti che ho mangiato a farmi sfornare tali affermazioni?!
A voi la palla e risentirci presto per l'approfondimento di un altro aspetto interessante saltato fuori in quella sede!
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kintaro
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Messaggio da kintaro »

Poco da aggiungere a quello detto da Heimdall e Arthesia (Biea, Biee Ba Be Biei Babebi Bieobabebibo :D ); giusto un paio di spunti buttatici lì da Gualtiero:
-) una possibile lettura di quello che Howl chiese a Calcifer quella notte per stringere il patto, che è poi anche una delle chiavi di lettura del film, una prospettiva che, sinceramente, non avevo considerato (quella della solitudine che accomuna tutti i protagonisti e del bisogno di far parte di una famiglia, ancorchè atipica nella sua composizione): quello che Howl chiede a Calcifer è semplicemente di rimanere per sempre con lui, di non lasciarlo solo.

-) la dicotomia audio-visiva nel punto della sigla finale dove Sophie e Howl si baciano sul verso della canzone "Anche dopo esserci divisi". Un monito, forse, chissà, o una semplice constatazione della ciclicità delle vicende umane.

Ma quello che mi resterà impresso ora e sempre (nei secoli dei secoli; catechismo l'abbiamo fatto tutti) è la rivelazione di chi avrebbe dovuto essere la voce di Calcifer secondo la produzione.Non so se posso dirlo... vabbè facciamo tipo uno spoiler:
Spoiler:
Fiorello
Io, oltre ai presenti del forum già ricordati da Heimdall, saluto Jessica di Shito e Jessica di Shinvision (accusata di obbligare MTV a mandare in onda le proprie serie animate; tesi molto affascinante :D ) e ringrazio mia zia che mi ha ospitato per la notte (un pò meno il suo cane che alle 3 e mezza ha avuto la bella pensata di venire a dormirmi addosso).

PS: Arthesia, ma in che anno sono scaduti i gamberetti? :lol: :lol:
cipeciop
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Messaggio da cipeciop »

kintaro ha scritto:la rivelazione di chi avrebbe dovuto essere la voce di Calcifer secondo la produzione.Non so se posso dirlo... vabbè facciamo tipo uno spoiler:
Spoiler:
Fiorello
Fiuuuuuu.... l'abbiamo scampata bella! :scered:
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Shito
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Messaggio da Shito »

Davvero devo complimentarmi con Arthesia per la sua analisi del film, senza dubbio la più interessante apparsa su queste pagine, insieme a quelle di Ghila, direi. E mi sento molto felice se posso ardire di pensare di averla in qualche modo istigata com qualche spunto di riflessione ed analisi. Unico rammarico, sarebbe stao bello che tu avessi proposto simili pensieri in quel cinema, saturo di qualunquismo si questioni tutto sommato futili.

Sicuramente Miyazaki è sempre stato particolarmente attento all'universo femminile, e io credo che il suo 'femminismo sostanziale' (l'idea che le donne, esseri pratici, siano quelle che ancorano a terra le teste altrimenti sempre perse tra le nuvole dei teoretici uomini) che poi è anche il mio, trovi nella favola romantica di Sophie e Holw una dimensione più poetica e meno caricaturale di quanto non fosse nei suoi film precedenti.

Lo stesso potrebbe dirsi per l'altro tema da sempre caro all'autore, ovvero quello della vecchiaia.

Ma soprattutto, credo che il romanticismo profondo (anche se non melenso) di questo film sia un bello schiaffo in faccia alla nostra società moderna ormai del tutto depauperata di dignità affettiva. La nostra società di 'avere tanti rapporti', di 'emancipazione a tutti i costi', di Desperate Housewives e tante altre belle porcate, porcherie et similia.

Non ci siamo proprio, no. Non si tratta di essere liberi e indipendenti a tutti i costi, no.

Sono piuttosto i legami affettivi, quelli veri, a rendere liberi. Da se stessi, dalla solitudine, dall'alienazione che invece divora il nostro contemporaneo corroso dall'alienazione individuale.

PS
Perdonate se sono salito su una scatola di sapone. Volevo solo dire che ho pubblicato anch'io, sul mio parco blog, qualche ruiflessione nata dall'incontro a Vimercate.
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yutasuta
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Messaggio da yutasuta »

cipeciop ha scritto:
kintaro ha scritto:la rivelazione di chi avrebbe dovuto essere la voce di Calcifer secondo la produzione.Non so se posso dirlo... vabbè facciamo tipo uno spoiler:
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Fiorello
Fiuuuuuu.... l'abbiamo scampata bella! :scered:
un grande professionista, cosi' grande che forse avrebbe messo un po' in "ombra" tutto il resto...
il primo tentativo non e' andato a buon fine, ora tocca alla
Spoiler:
Marcia dei pinguini: si parlera' del film perche' c'e' la sua voce o perche' hanno ingaggiato l'abominevole uomo delle nevi per girarlo?
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Messaggio da atchoo »

cipeciop ha scritto:
kintaro ha scritto:la rivelazione di chi avrebbe dovuto essere la voce di Calcifer secondo la produzione.Non so se posso dirlo... vabbè facciamo tipo uno spoiler:
Spoiler:
Fiorello
Fiuuuuuu.... l'abbiamo scampata bella! :scered:
Secondo me è bravo, ma sarebbe stato difficile evitare un surplus di gigioneggiamento...
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Messaggio da kintaro »

Infatti nessuno discute la bravura di Fiorello; sicuramente avrebbe avvicinato molte più persone all'opera ma , come dice yutasuta, la fama del personaggio avrebbe finito per "fare ombra" sull'intera opera.

Spero si sia capito che scherzavo quando ho detto che questa notizia è quello che mi resterà maggiormente in memoria della serata :D
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Mario
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Messaggio da Mario »

Il problema dei personaggi famosi è che, in genere, sono spesso mediocri doppiatori. Non sono riuscito a vedere Joan Padan quindi non posso dare un giudizio sulla sua qualità, ma nel dubbio preferisco i professionisti.
Ripeto, qualche volta ci sono delle eccezioni, vedi Aladdin, ma sono casi rari.
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arthesia
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Messaggio da arthesia »

Eccomi, scusate il ritardo.
Anzitutto grazie mille per gli elogi, mangerò gamberetti più spesso!

A Shito rispondo che cercherò di aver maggior prontezza nelle prossime occasioni, se dovessero venirmi in mente contributi durante una discussione. Solo che ad esprimermi a voce rendo molto molto meno... e poi era difficile pensare di interrompere una così enfatica ed appassionata analisi.

Ripeto che la cosa che mi ha colpito di più del personaggio di Sophie è la reazione al suo invecchiamento: fugge via e acquista libertà invece che nascondersi e piangersi adosso. Mi sono chiesta cosa avrei fatto io: sebbene con difficoltà avrei chiesto aiuto e consiglio intorno a me. Partire lontano senza una meta in condizioni fisiche tanto difficili non mi sarebbe passato minimamente nella testa!
Ma lei già sapeva che la sua meta era Howl....... (e oserei dire anche la META'!) inconsciamente era lì che si dirigeva.

L'altro spunto evidente di riflessione del dibattito riguarda la differenza tra occidentali e orientali nel concepire un "racconto". Effettivamente ciò che un occidentale cerca in un libro, un film, un racconto, è la TRAMA.
Trama intesa come prologo, svolgimento e conclusione.......
Difficile trovare tale percorso nei "racconti giapponesi", basta leggere un libro della Yoshimoto, un qualsiasi Manga, guardare una serie TV o un lungometraggio......
I giapponesi utilizzano questi mezzi per raccontare "affreschi" di vita, momenti storici della vita di una persona, brevi estratti di esistenza approfonditi liricamente.....
Quando il mio "occidentalissimo" maritino, che tanti libri ha divorato nei suoi anni, si accosta a quasiasi opera giapponese gli propongo, conclude: I Giapponesi non sanno scrivere i FINALI.
Ma certo! I giapponesi non scrivono la storia in funzione di un finale! I giapponesi hanno il gusto di raccontare, per il solo scopo di comunicare emozioni, di creare impressioni, sensazioni, di fornire uno scorcio "di vita vissuta". Effettivamente di trama rimane poco in mente dopo aver fruito di una loro opera, invece di immagini mentali, di sensazioni, di ricordi vividi di cosa si è immaginato, di colori, anche di melodie.... queste cose restano!

Quindi se manca un finale a volte è anche meglio. Se manca una convincente parola "fine" si ha la sensazione che le cose non terminano, che si vive ancora, che succederanno altre cose, si ha persino l'opportunità di fantasticarci su....

E anche in Howl si trova questo, nella famosa scena finale del bacio che unisce i nostri due, mentre le parole di sottofondo sembrano preannunciare una separazione...... ma senza comunicare tristezza.... piuttosto "ricchezza di vita", energia, affetto e rapporti umani.

Vi chiedo: siete mai stati soddisfatti dai finali delle vostre opere preferite?
Cosa avete pensato guardando le scene dei titoli di coda dei film del Sensei, per esempio? Facciamo una prova!

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Messaggio da Shito »

arthesia ha scritto: Ma lei già sapeva che la sua meta era Howl....... (e oserei dire anche la META'!) inconsciamente era lì che si dirigeva.
Qui stai sragionando. Sophie non sapeva neppure che il biondo che l'aveva aiutata in città fosse Howl, anzi presuppone l'esatto contrario (vedasi dialogo con Lettie nel magazzino di Chezari).

Sulla questione trama, concordo parzialmente. Non è SEMPRE così. Esistono i gialli anche in Giappone, esistono i romanzi 'di trama' anche in Giappone. E anche in occidente esistono storie di 'affresco'. Durante il nostro incontro io citavo, alla buona, Pinocchio. E la letteratura francese? Avete presente, che so, Bataille? O Marguerite Duras? Non si tratta di oriente occidente, ma a mio avviso della pochezza di spirito (eventualmente americannizata) di saper apprezzare SOLO le opere fondate sulla trama (cosa NON NECESSARIAMENTE negativa).

Imho.
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Messaggio da Shinji71 »

grande serata .dopo la prima obbligata visione in un multisala rivedere il film in un ambiente familiare come il capitol è stato un sollievo
il dibattito poi mi ha aperto nuove prospettive sull'opera ed il materiale portato da Gualtiero l'ho divorato in un attimo
è stato entusiasmante per me vedere un buon 50 persone piu o meno fermarsi per fare domande mirate ad un professionista del doppiaggio .
è la prima volta che riesco a portare i miei dubbi ad un attore dell'opera di hayao e le risposte sono state per me spunti di riflessione non solo per il film ma per il maestro in generale

grazie
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Messaggio da Valinor »

Shinji71 ha scritto:grande serata .dopo la prima obbligata visione in un multisala rivedere il film in un ambiente familiare come il capitol è stato un sollievo
il dibattito poi mi ha aperto nuove prospettive sull'opera ed il materiale portato da Gualtiero l'ho divorato in un attimo
è stato entusiasmante per me vedere un buon 50 persone piu o meno fermarsi per fare domande mirate ad un professionista del doppiaggio .
è la prima volta che riesco a portare i miei dubbi ad un attore dell'opera di hayao e le risposte sono state per me spunti di riflessione non solo per il film ma per il maestro in generale

grazie
oh beh! :evil: invidia!!! :(

ma qui a Roma non c'è proprio speranza di organizzare una cosa del genere? :?