11nov: Proiezione Howl + presentazione di Shito

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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ghila
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Messaggio da ghila »

arthesia ha scritto:Bentornati a Ghila e Katya!
Chauuu! :D
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Shito
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Messaggio da Shito »

arthesia ha scritto: Penso che ci sia una questione da approfondire:
Sophie quando scappa vuole cercare aiuto?
No.
arthesia ha scritto: Presso maghi? (il biondino o quasiasi altra persona dotata di poteri: vedi immediata richiesta d'informazione indirizzata a Calcifer)
No.
arthesia ha scritto: Oppure vuole solo allontanarsi perchè non vuole essere vista in tali condizioni?
Sì. Non credo sia una questione di imbarazzo, quanto di inadeguatezza. Sophie si rende semplicemente conto che non può più essere parte della sua precedente vita.
arthesia ha scritto: Riguardo la questione del Carpe Diem orientale: non trovate che questo modo di sentire possa appunto influenzare il modo di "raccontare"?
Sicuramente sì, credo che più che una possibilità sia un'evidente certezza.
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Messaggio da Shito »

ghila ha scritto:
Riguardo la questione del Carpe Diem orientale: non trovate che questo modo di sentire possa appunto influenzare il modo di "raccontare"?
Beh, lo splendido haiku di shito sulla verginità femminile ne è l'emblema non credi?
Ringrazio sentitamente. Sempre troppo buono.
ghila ha scritto: Tutto sembra dirci "Non c'è tempo da perdere, la vita è una e unica, serve brevità e velocità!"

Eppure... eppure puoi permetterti di perdere tempo a pensare in silenzio e ascoltare il mare. Una dicotomia che convive nello spirito giapponese davvero incredibile, non credete?
A ben pensarci una dicotomia differente eppure per certi versi molto simile alla logica del et-et di cristiana memoria.

Dirò cosa sgradita al caro Shito, ma credo infine che tali "teologie e filosofie degli opposti" siano sempre e comunque molto profonde, nonostante preludi di nascita diversi, anzi... opposti! :wink:
Perché pensi di dire cosa a me sgradita, o lontana dal mio pensiero?

La dottrina degli opposti mi è cara a datare dal pensiero del primo 'orientalista' dei filosofi occidentali, ovvero Anassimandro (si, uno dei primissimi presocratici, siamo ancora alla scuola di Mileto).

Logicamente, un valore non esiste se non esiste il suo contrario. Ed è per questo che per come la vedo io, sino alla fatidica mela colta, non esisteva realmente il male, e non esisteva il bene. Volendo, sino al divieto di cogliere la mela, bene e male non esistevano neppure come categorie logice, poiché tutto era permesso, indi il concetto di 'permesso' non esisteva.

Gli orientali sono da sempre vicini alle dottrine dei contrari, si potrebbe citare l'abusato ying-yang, ma a me piace più pensare all'idea orientale di creazione-distruzione come facce della stessa medaglia. Pensateci: nella cultura occidentale, il bene crea, il male distrugge. Nella orientale, il bene è il ciclo creativo distruttivo, E così, ai piedi dello Shishigami (come sono fico, torno pure in topic) non nasce semplicemente la vita, ma SI COMPIE L'INTERO CICLO DELLA VITA, uno spunto che pochi dei miei amici italiani hanno saputo cogliere. Allo stesso modo, tipico topos della narrativa orientale, il despota ammalato di delirio d'onnipotenza sogna di essere l'araldo della distruzione totale solo per poi poter edificare un nuovo, e migliore, ordine. E' un classico.

E credo sia pure sensato.

Alla mia maniera, potrei dire che non esiste un libertino vero che non sia, in cuor suo, un puritano. Senza puritanesimo non ci sono vittime vere. Senza Justine non potrebbe esistere DeSade. Ve la immaginare Juliette al posto di Justine? Certo non avrebbe avuto senso, come vittima.

E via dicendo.

In ultimo, vorrei ricordare che l'idea che 'cogliere l'attimo' equivalga a una forsennata ricerca di eccessi e sregolatezze, è una deformità tutta occidentale.

Una cosa è essere vicini, individualisticamente, al proprio essere e al proprio piacere. UNa cosa è uniformarsi stolidamente al concetto 'generico' di piacere come eccesso. Ecco che differenza c'è tra il MIO 'neo-edonismo' e l'edonismo 'tradizionale'. Nella mia idea, l'edonista vero è colui che innanzitutto sa discernere il bello-per-se. Se per me il bello è la contemplazione della natura, il mio edonismo potrebbe essere un ritiro in luoghi sperduti e incontaminati. L'edonista reale è un autarchico dell'etica, e sceglie da se cosa sia 'il bello', da perseguire assolutamente. Tutto il resto è moda, vanagloria, è l'accecarsi di vivere nel seguire le regole altrui, le regole della massa, che le stabilisce a minimo comune multiplo, rendendole indi sempre le più stupide.

Gualtiero Cannarsi sic cogitavit.
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Messaggio da Shito »

arthesia ha scritto:Chiedo venia ma interverrò scherzosamente:
....... ma Shito nel sonetto di un lustro fa parlavi già di Sophie?....
Ma la beltà femminea è condannata
Pria che sia il breve sole tramontato
Ad essere dal tempo consumata
E io ti rispondo seriamente! :twisted:

L'idea mi venne proprio pensando al fiore di ciliegio, non a caso il simbolo della 'via del guerriero' (bushidou). Muore giovane, ancora in fiore. Che peccato, si direbbe. Ma in questo modo non gli è forse risparmiata l'umiliazione della sfioritura?

Se tu pensi che per me le cose esistono solo in quanto percepite, di fronte all'atavico dubbio "è meglio cogliere un fiore in boccio, stroncandolo nel suo fulgore, ma così celelbrandone la bellezza, oppure lasciarlo appassire e sfiorire e abbruttire come se la sua bellezza non fosse mai esistita?"

Io dico la prima, perché vedi, per me la bellezza 'non colta' (in tutti i sensi) non è mai esistita. E' stata sprecata.
arthesia ha scritto: Scherzi a parte, complimenti! Oltre ad una buona parlantina (organizzata e schematica loquacità) ben ti destreggi tra prosa e poesia.....
Ti ringrazio doppiamente per il doppio complimento! :)
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Messaggio da Shinji71 »

Shito ha scritto:
Shinji71 ha scritto:
grazie
Per quanto riguarda Vimercate, se i padroni di casa (assolutamente gentili e professionali) avessero voglia di mettere su una piccola rassegna miyazakiana, io sarei il primo a dare la mia disponibilità a introdurre e argomentare tutti i film. :)
una rassegna al capitol sarebbe una gran cosa
io la feci nel mio circolo arci , ando bene visto lo spazio a disposizione anche se non sono certo arrivato nemmeno a sfiorare la tua profondità d'analisi
e domani mandiamo una tomba per le lucciole
siamo riusciti a creare un piccolo gruppo di appassionati ,spero di andare avanti così ,ma dopo aver volato alto con le opere ghibli scendere sarà dura
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ghila
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Shito ha scritto:Perché pensi di dire cosa a me sgradita, o lontana dal mio pensiero?

La dottrina degli opposti mi è cara a datare dal pensiero del primo 'orientalista' dei filosofi occidentali, ovvero Anassimandro (si, uno dei primissimi presocratici, siamo ancora alla scuola di Mileto).

Logicamente, un valore non esiste se non esiste il suo contrario. Ed è per questo che per come la vedo io, sino alla fatidica mela colta, non esisteva realmente il male, e non esisteva il bene. Volendo, sino al divieto di cogliere la mela, bene e male non esistevano neppure come categorie logice, poiché tutto era permesso, indi il concetto di 'permesso' non esisteva.

Gli orientali sono da sempre vicini alle dottrine dei contrari, si potrebbe citare l'abusato ying-yang, ma a me piace più pensare all'idea orientale di creazione-distruzione come facce della stessa medaglia. Pensateci: nella cultura occidentale, il bene crea, il male distrugge. Nella orientale, il bene è il ciclo creativo distruttivo, E così, ai piedi dello Shishigami (come sono fico, torno pure in topic) non nasce semplicemente la vita, ma SI COMPIE L'INTERO CICLO DELLA VITA, uno spunto che pochi dei miei amici italiani hanno saputo cogliere. Allo stesso modo, tipico topos della narrativa orientale, il despota ammalato di delirio d'onnipotenza sogna di essere l'araldo della distruzione totale solo per poi poter edificare un nuovo, e migliore, ordine. E' un classico.

E credo sia pure sensato.

Alla mia maniera, potrei dire che non esiste un libertino vero che non sia, in cuor suo, un puritano. Senza puritanesimo non ci sono vittime vere. Senza Justine non potrebbe esistere DeSade. Ve la immaginare Juliette al posto di Justine? Certo non avrebbe avuto senso, come vittima.

E via dicendo.

In ultimo, vorrei ricordare che l'idea che 'cogliere l'attimo' equivalga a una forsennata ricerca di eccessi e sregolatezze, è una deformità tutta occidentale.

Una cosa è essere vicini, individualisticamente, al proprio essere e al proprio piacere. UNa cosa è uniformarsi stolidamente al concetto 'generico' di piacere come eccesso. Ecco che differenza c'è tra il MIO 'neo-edonismo' e l'edonismo 'tradizionale'. Nella mia idea, l'edonista vero è colui che innanzitutto sa discernere il bello-per-se. Se per me il bello è la contemplazione della natura, il mio edonismo potrebbe essere un ritiro in luoghi sperduti e incontaminati. L'edonista reale è un autarchico dell'etica, e sceglie da se cosa sia 'il bello', da perseguire assolutamente. Tutto il resto è moda, vanagloria, è l'accecarsi di vivere nel seguire le regole altrui, le regole della massa, che le stabilisce a minimo comune multiplo, rendendole indi sempre le più stupide.

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Riporto per integro la tua splendida delucidazione in quanto non mi è possibile smembrarla senza scardinarne la profondità e i contenuti. Mi piace per questo quotarti integralmente, ma per risponderti in modo molto veloce. La mia opinione è che anche la cultura teologica cristiana ha fondamentali punti opposti, vera filosofia dell'et-et, e come tale abbia anche'essa una profondità non comune. Questo credo tu non condivida, ma probabilmente mi sbaglio.
Grazie della splendida chiacchierata e scusate a tutti per l'ot (non sono riuscito a rientrare come shito magistralmente ha fatto :wink: ). Ciao! :)
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Messaggio da arthesia »

Shito ha scritto:
arthesia ha scritto: Penso che ci sia una questione da approfondire:
Sophie quando scappa vuole cercare aiuto?
No.
arthesia ha scritto: Presso maghi? (il biondino o quasiasi altra persona dotata di poteri: vedi immediata richiesta d'informazione indirizzata a Calcifer)
No.
arthesia ha scritto: Oppure vuole solo allontanarsi perchè non vuole essere vista in tali condizioni?
Sì. Non credo sia una questione di imbarazzo, quanto di inadeguatezza. Sophie si rende semplicemente conto che non può più essere parte della sua precedente vita.
Questo è uno dei punti in cui Miyazaki mette del suo nella storia. Chi ha letto il libro mi dice che Sophie cerca
Spoiler:
aiuto presso parenti/maghi.
Si ha a che fare con una Sophie veramente diversa nel film.
Shito ha scritto: E io ti rispondo seriamente!
E quindi ho ottenuto il mio scopo!!! :twisted:


Da quello che spieghi subito dopo, e poi al Ghila, riesco a comprendere l'haiku sulla verginità. Dualismo bellezza colta/morte. Grazie. Bello!
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Messaggio da arthesia »

Shito ha scritto: Pensateci: nella cultura occidentale, il bene crea, il male distrugge. Nella orientale, il bene è il ciclo creativo distruttivo, E così, ai piedi dello Shishigami (come sono fico, torno pure in topic) non nasce semplicemente la vita, ma SI COMPIE L'INTERO CICLO DELLA VITA, uno spunto che pochi dei miei amici italiani hanno saputo cogliere. Allo stesso modo, tipico topos della narrativa orientale, il despota ammalato di delirio d'onnipotenza sogna di essere l'araldo della distruzione totale solo per poi poter edificare un nuovo, e migliore, ordine. E' un classico.
E Sophie ha bisogno di buttar giù il castello per poi crearne uno nuovo? Mi ero chiesta perchè...

@ Ghila: dottrina et-et... mi segnali dove approfondire a riguardo, please?

@ tutti: mitiche le grigliate in casa Putiferio! ssssììììììììì
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Messaggio da ghila »

arthesia ha scritto:@ Ghila: dottrina et-et... mi segnali dove approfondire a riguardo, please?
I libri al riguardo sono milioni. Direi che il migliore libro per iniziare un approfondimento sulla figura di Gesù e, nel contempo, sugli aspetti teologici opposti che convivono nel cristianesimo, resta ancora: "Ipotesi su Gesù" di Vittorio Messori. :) Ma è solo un suggerimento; un'altro libro fondamentale per chi ha bisogno di profondità teologica meno mediata dalla scrittura giornalistica sono gli "scritti spirituali" di Pascal (spaced jazz docet!). :wink:
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Messaggio da Shito »

Credo seriamente che Pascal sia stato uno dei pochi intellettuale a riuscire a dire cose davvero sensate sulla religione. Ma preferisco il punto di vista di Voltaire, sempre in ambito francofilo...

Prima o poi riuscirò o scrivere cosa ne penso della teologia...
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Messaggio da Shito »

arthesia ha scritto: Questo è uno dei punti in cui Miyazaki mette del suo nella storia. Chi ha letto il libro mi dice che Sophie cerca
Spoiler:
aiuto presso parenti/maghi.
Si ha a che fare con una Sophie veramente diversa nel film.
Che Sophie non voglia proprio saperne, di maghi, lo sappiamo chiaramente dalla sua reazione all'incontro con Rapa ("Anche tu sarai qualcosa di magico, giusto? Di magi e di stregoni io ne ho abbastanza!").

Quando al cercare aiuto presso parenti, resta il pallido riferimento di quel che Sophie dice al secondo fattore che incontra sulla sua strada (ovvero andare in cerca delle 'minore delle sue sorelle') ma considerando dove si dirige, potrebbe anche una cosa detta tanto così per dire..
arthesia ha scritto: Da quello che spieghi subito dopo, e poi al Ghila, riesco a comprendere l'haiku sulla verginità. Dualismo bellezza colta/morte. Grazie. Bello!
Quall'haiku naque dalla mia scoperta del significato terzo di 'ninfa'. Galeotto fu il Devoto-Oli e chi me lo donò.
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Messaggio da putiferio »

arthesia ha scritto: Questo è uno dei punti in cui Miyazaki mette del suo nella storia. Chi ha letto il libro mi dice che Sophie cerca
Spoiler:
aiuto presso parenti/maghi.
Si ha a che fare con una Sophie veramente diversa nel film.
Orpo mi sa che invecchiando peggioro e ti ho dato l'imbeccata sbagliata :cry:
Sophie se ne va e basta!
Shito ha scritto: Quando al cercare aiuto presso parenti, resta il pallido riferimento di quel che Sophie dice al secondo fattore che incontra sulla sua strada (ovvero andare in cerca delle 'minore delle sue sorelle') ma considerando dove si dirige, potrebbe anche una cosa detta tanto così per dire..

ed ora capisco perchè, non mi ricordavo più che nel film accennassero ad una sorella.....oltre a Lettie
ora comunque ho dato una veloce scorsa e devo dire che la versione iniziale del libro in un certo senso spiega perchè Sophie accetti abbastanza naturalmente il suo cambiamento.
ma mi fermo qui e non dico altro :wink:
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Messaggio da kintaro »

Shito ha scritto:Quando al cercare aiuto presso parenti, resta il pallido riferimento di quel che Sophie dice al secondo fattore che incontra sulla sua strada (ovvero andare in cerca delle 'minore delle sue sorelle') ma considerando dove si dirige, potrebbe anche una cosa detta tanto così per dire..
No, una delle poche certezze che ho non te la lascio abbattere :D :D
La "minore delle sue sorelle" è lei stessa, è la sua giovinezza di cui si vuole riappropriare.
Nessun dubbio dal primo istante.

PS: Haiku quotato :wink:
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Messaggio da putiferio »

kintaro ha scritto: No, una delle poche certezze che ho non te la lascio abbattere :D :D
La "minore delle sue sorelle" è lei stessa, è la sua giovinezza di cui si vuole riappropriare.
Nessun dubbio dal primo istante.
Interessante punto di vista, non c'è che dire. :D
Mi piace come idea.... :idea:

ma temo che per sapere la verità bisognerebbe chiedere a Miyazaki, e scoprire così se quella parte ricalca fedelmente (si fa per dire) il libro oppure no.
8)
Alla prossima
Putiferio (=Kryss)
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kintaro ha scritto:
Shito ha scritto:Quando al cercare aiuto presso parenti, resta il pallido riferimento di quel che Sophie dice al secondo fattore che incontra sulla sua strada (ovvero andare in cerca delle 'minore delle sue sorelle') ma considerando dove si dirige, potrebbe anche una cosa detta tanto così per dire..
No, una delle poche certezze che ho non te la lascio abbattere :D :D
La "minore delle sue sorelle" è lei stessa, è la sua giovinezza di cui si vuole riappropriare.
Nessun dubbio dal primo istante.
MI sembra assurdo: Sophie è ben felice di ritrovarsi vecchia fuori come già si sentiva dentro ("anche il vestito ti dono più di prima"). Non mi pare che sia fuggita alla ricerca della giovinezza perduta, quanto si sia pacificamente allontanata da un teatro di vita che sentiva non appartenerle più.
kintaro ha scritto: PS: Haiku quotato :wink:
Dove?
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