tasuko ha scritto:Suvvia, sono parecchi post che continuo a ripetere gli stessi concetti.
... e sono parecchi post che ti si pongono le stesse obiezioni.
tasuko ha scritto:I dvd di una serie ridoppiata correttamente non vendono affatto di meno, semmai di piu'. Se i dvd contengono sia il malvagio doppiaggio vecchio che un ridoppiaggio giusto, gli interessati al prodotto aumentano. La questione e' che, con un pubblico che si accontenta dei sottotitoli fedeli (no comment), l'editore in questione puo' permettersi tranquillamente di non ridoppiare. E puo' anche permettersi di non impegnarsi piu' di tanto in sede localizzazione, dato che alla clientela va bene cosi'.
Il tuo ragionamento è così sensato, razionale e logico, da essere sbagliato, da un certo punto di vista.
A parer mio mescoli doppiaggio e ridoppiaggio, che sono questioni ben diverse.
Il discorso fila ad esempio quando:
dal Giappone giunge in Italia un nuovo film d'animazione, autore non troppo noto, magari emergente. Se ne parla bene e ha avuto successo. Il film viene doppiato, ma viene doppiato male e nelle recensioni questo aspetto è evidenziato. Io, come compratore, indubbiamente sarò condizionato dal neo in questione e può darsi che non comprerò il DVD. In effetti non ho motivi per farlo, se il prodotto non è di qualità.
Il discorso cambia sensibilmente nel caso seguente:
dal Giappone giunge il nuovo film di Miyazaki Hayao. Il doppiaggio non viene affidato a Shito e come qualità si situa al livello, poniamo, di Mononoke. Io, come compratore, sarò dispiacito per il trattamento riservato all'opera, ma irrazionalmente, irragionevolmente, comprerò il DVD, perché adoro l'autore. Non so quanti utenti del forum lascerebbero il nuovo film di M. sugli scaffali, perché non doppiato alla perfezione. Irrazionale e irragionevole: passione. Tu consideri questa passione come una debolezza e, in fondo, non posso darti torto.
Il discorso cambia drasticamente quando si parla di una vecchia serie come Conan. Come già ti è stato detto, molti compratori della serie saranno dei nostalgici, ma non solo:
"I nostalgici": a questa categoria importa poco niente del ridoppiaggio, perché le motivazioni alla base dell'acquisto sono emotive e non razionali. Dico di più. Se la serie Dynit non avrà il doppiaggio originale, qualche nostalgico potrebbe anche rimanerci male, perché nella sua mente erano impresse certe voci e non quelle nuove, che magari saranno migliori. La presenza di un ridoppiaggio gli farà certamente piacere, ma non sarà fondamentale.
"Gli archeologi dell'animazione": appartengono a questa categoria quelle persone che vengono introdotte al mondo dell'animazione dai nuovi film, come Howl o Chihiro. Appassionandosi a M. essi cominciano a intraprendere una ricerca delle opere precedenti, che li porterà a Conan e poi magari a Horus, Gli allegri pirati dell'isola del tesoro, Il gatto con gli stivali, opere a cui M. ha collaborato. Durante questo percorso a ritroso nel tempo si finisce inevitabilmente con l'incontrare altre serie e altri autori e quindi con l'estendere ad essi il proprio interesse.
A questa categoria di compratori importa poco del ridoppiaggio. A loro importa solo la conoscenza dell'opera e anche per loro l'assenza del doppiaggio originale è un neo, in quanto è interessante, da un punto di vista "storico", ammirare l'opera così come è stata ammirata trent'anni fa. Troveranno comunque la presenza del ridoppiaggio un pregio, poiché permette una maggiore comprensione, ma non sarà fondamentale perché può benissimo essere sostituita da una ricerca in internet o partecipando ad un forum (consiglio caldamente
http://www.studioghibli.org).
Queste due categorie comprerebbero Conan anche se non ridoppiato, poiché le loro motivazioni sono emotive da una parte, "di studio" dall'altra.
Altre categorie di compratori di una vecchia serie non ne vedo. Il discorso potrebbe cambiare se la serie godesse del passaggio in TV. In quel caso la pubblicità porterebbe nuovi acquirenti. Ma in caso contrario, come fa uno a comprare una vecchia serie che non conosce e per cui non esiste pubblicità?
A questo punto, la domanda è: perché Dynit effettua un ridoppiaggio? La risposta non è che lo effettua perché la clientela è esigente, per le ragioni elencate sopra. La ragione è legata ai soldini. Ridoppiare Conan significa infiocchettare la serie con una parvenza di novità, al fine di allargare il mercato includendo persone che sono poco esperte o meno appassionate.
Gli appassionati si attirano da sè, ridoppiaggio o no, ma sono pochi. Un ridoppiaggio ben pubblicizzato, può invece calamitare l'attenzione di nuovi compratori "occasionali", che non si sognerebbero mai di comprare una serie "vecchia e ammuffita". Se è un po' più nuova invece ...
Ma la ragione del ridoppiaggio non è solo questa. C'è anche il prestigio dell'azienda. Conan è già uscito in DVD, quindi se vuoi riproporre la serie, non puoi portarla tale e quale a prima, poiché proporre "roba vecchia" è un'operazione che non dà molto lustro all'azienda. Si potrebbero aggiungere degli extra, ma per le vecchie serie non ce ne sono molti. Si potrebbe fare una bella confezione, ma questo attira relativamente. No, il ridoppiaggio è la strategia di marketing più efficace. In questo modo Dynit può dire di aver prodotto qualcosa di nuovo.
Ma non solo! Se Dynit non proponesse una novità, inevitabilmente nascerebbe il confronto con la serie Yamato e qualcuno protrebbe dire: "hanno riproposto la serie com'era prima, ma a differenza di Yamato, la Dynit mette 4 episodi per DVD (perché molto probabilmente non ne metterà di più o addirittura ne metterà di meno), così fanno più soldi. Peccato che la la serie Yamato sia fuori catalogo!"
Infine, un commento sul discorso "perché Conan e non Galaxy o Yamato?". Conan porta la firma di Miyazaki, che gode di una piccola fama anche da noi. Sicuramente Dynit non mancherà di sottolineare la paternità dell'opera con frasi del tipo "dall'autore de Il castello errante di Howl e La città incantata" o "dal premio Oscar Hayao Miyazaki per La città incantata".
Cosa puoi scrivere sulla copertina di Yamato o Galaxy, che possa attirare l'attenzione dei compratori occasionali?
Muska ha scritto:"Non si tratta SOLO di soldi, ovvero di risorse economiche, ma PRIMA e SOPRATTUTTO si tratta di *DEONTOLOGIA*, ovvero di capacità INTELLETTIVE (tra cui la mera e reale capacità nel fare ciò che si fa, anche)".
Questo mi fa sorridere, poiché, non so se te ne sei accorto, diciamo esattamente la stessa cosa. Tu sostieni che non è un fatto solo di condizioni di lavoro, ma anche di deontologia. Io sontengo che non è un fatto solo di deontologia, ma anche di condizioni di lavoro. Cambiano solo le proporzioni.
La fossilizzazione di cui parlavo è proprio il fatto di fissarsi su un'idea, ragionando per "bianco o nero", quando in realtà sai benissimo che non è così.
Il discorso sulla deontologia è più attuale oggi e ti do ragione, poiché oggi l'animazione finisce soprattutto su DVD ed è destinata ad un pubblico più maturo (penso a NGE, Lain, FLCL, Abenobashi, ...) e quindi non si può più tirare in ballo il discorso della "comprensione" o dell'"adeguatezza", come invece si può fare, in parte, per il contesto dei decenni '70-'80.