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Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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Muska
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Messaggio da Muska »

Hols ha scritto:Insomma, Shito, non ti è piaciuto, eh? U_U
Hols, ma dove l'hai letto ?? :shock:
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
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Marseius
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Messaggio da Marseius »

Non sto qui a citare con pretesa di supporto il precedente, e anch'esso forse davvero desiderato (se non altro per le condizioni di salute) annuncio di ritiro nell'estenuato e sfinito periodo post-Mononoke, ma quella che mi parrebbe più che un'ipotesi peregrina è che davvero azzarderei che il ritorno di Hayao ad una nuova (e a questo punto difficile da credere come definitivamente "ultima") opera sia più un vero, nuovo ripensamento, come quanto già analogamente avvenuto (sempre per ovviare a difficoltà produttive) per "Sen to Chihiro", ripensamento che per qualche misura proprio il film di Goro può avere sia pure parzialmente determinato, per una serie complessa di motivazioni artistiche, personali e della gestione dello Studio.
Questa parte non mi è chiara...
diciamo il discorso sul ripensamento. :)
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Muska
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Messaggio da Muska »

Marseius ha scritto: Questa parte non mi è chiara...
diciamo il discorso sul ripensamento. :)
Ah, già, scusa per la scarsa chiarezza, scrivo sempre di getto, vecchio vizio... :D

Semplicemente, riterrei plausibile che l'intenzione di ritiro (già annunciata dopo Mononoke) sia davvero un'esigenza ormai concreta per Miyazaki e che non sia stata solo un'espediente pretestuoso per ottenere l'assenso della LeGuin alla regia di Goro (spinta ad accettare visto che Hayao non avrebbe più fatto lavori).

E' più chiaro ora ? :)
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Marseius
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Messaggio da Marseius »

ah si..ora ho capito
Non ero a conoscenza di questa faccenduola tra la LeGuin e Miyazaki, ora mi è chiaro anche il tuo discorso.
Beh in effetti non hai tutti i torti a riguardo.
cipeciop
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Messaggio da cipeciop »

Muska ha scritto:
Hols ha scritto:Insomma, Shito, non ti è piaciuto, eh? U_U
Hols, ma dove l'hai letto ?? :shock:
Fulminanti! Siete uno peggiore dell'altro! :loool:
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Shito
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Messaggio da Shito »

02: documentazioni e imbarazzi

Sempre in corso di modesta documentazione sul titolo. Questa volta, sull'opera (letteraria) originale.

Attingo a qualche risorsa online, per avvicinarmi all'universo (già che ai narratori fantasy pare sia impensabile raccontar storie senza creare interi universi narrativi) di Terramare. Mi avvicino prima, ovviamente, all'originale-originale, ovvero all'inglese. Ursula K. LeGuin ha un suo sito ufficiale, ed è una buona risorsa, tra i fansite ce n'è uno molto completo e ben fatto, e anche Wikipedia non è avara di informazioni in merito.

Tutto bene.

Poi dico: "Ok, ora vediamo sul fronte italiano".

Scopro, anzi già lo sapevo, che Terramare ha avuto due edizioni italiane: la prima ad opera della Editrice Nord, la seconda di Mondadori. Scopro che la prima viene ritenuta unanimamente superiore alla seconda, che propone le opere della LeGuin in una collana per ragazzi e ne 'bambinizza' il contenuto di conseguenza.

Tutto bene.

Allora mi avvicino alla versione Editrice Nord, che lascia nel titolo 'Earthsea' non tradotto. Poi, dentro, i nomi dei personaggi lo sono.

Questo non ha senso.

In Earthsea si muove Sparrohawk, in Terramare si muove Sparviere, sì?

Pessimo inizio, penso. Ma andiamo avanti. Io so che l'edizione italiana del film tradurrà tanto Terramare che Sparviere, quindi vediamo come alla Nord hanno tradotto gli altri nomi.

Allora... "Sparviero", che è solo la versione più moderna di "Sparviere", più antico, e più letterario. Nulla di grave, io opterò per la seconda (poi adottata nell'edizione Mondadori).

E' un peccato che "Sparviere" non contenga in sé la parola "Falco", come accade in inglese (sparrowhawk <-> hawk) E giapponese (haitaka <-> taka), ma tant'è, non ci si può far nulla. Nel dialogo, dove la cosa fa gioco a un paio di battute, dovrò magheggiare.

Poi... "Lepre", per "Hare". Non fa una piega, era anche la mia prima ipotesi/opzione. In giapponese: "Usagi" (coniglio, lepre).

Bene, e ora cerchiamo "Cob". Cob è, tra i suoi vari significati, un termine inglese un po' arcaico per 'ragno'. Sopravvive ancora oggi nei composti (es: 'cobweb' = ragnatela). Il personaggio, nei vari libri, è ricordato anche come "The Wizard of Spiders" il che fuga ogni dubbio sull'interpretazione dell'inglese. In giapponese il personaggio si chiama "Kumo", ovvero 'ragno', quindi ci siamo. E in italiano, sul libro italiano di Editrice nord, si chiama...

..."Pannocchia"...

strabuzzo. Prego?

P A N N O C C H I A

Teletrasporto. Sono in una steak house. "Cameriere, mi porti un Corn of the Cob", per favore.

Ma siamo impazziti?

Subito sento allo stomaco quella tipica stretta che accompagna i miei picchi di imbarazzo e disprezzo.

A tal segno può arrivare la leggerezza e l'incompetenza professionale in Italia?

Pannocchia.

Ok. Bene Editrice Nord. Bravissimi tutti.

Non dico ermeneutica. Non dico esegesi. Ma un minimo, minimo di filologia neppure, quando si traduce un libro?

Pannocchia.

Davvero bravissimi tutti.
Ultima modifica di Shito il mar gen 23, 2007 7:25 pm, modificato 1 volta in totale.
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El Master
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Messaggio da El Master »

Sono morbosamente curioso di conosce il campione di ermeneutica che ha tradotto 'Cob' con 'Pannocchia'.

No, davvero! Nemmeno il sottotitolo italiano di 'Ghost in The Shell - Innocence' ovvero 'L'attacco dei Cyborg' era così brutto.

Complimentoni! :shock:
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Messaggio da ghila »

Beh, per essere uno che ha amato l'edizione Nord mi sento un attimo in imbarazzo...
:?
Riguardo al meravigliso post iniziale shito.
Ti manca una categoria: quella dei sensibili ai pensieri filosofici interessanti, degli intelligenti che vogliono capire e facendo questo mettono sempre in discussione le loro minime certezze, anche di fede. Restando e camminando così in un limbo ignoto, tra fede e ragione, tra ricerca di Dio e ricerca dell'uomo, comprensione della vita e volonta che essa sia permeata del giusto mistero. Quelli che non sono tanto forti da proporsi una propria filosofia morale e hanno bisogno di una comunità che gliela ricordi, ma sono tanto intelligenti da comprendere quanto questa comunità è spesso accecata.
Insomma, mi sembrava mi avessi dimenticato...

:wink:
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Hols
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Messaggio da Hols »

Mmm, adesso non per fare il guastafeste, ma la question Sparviero-Pannocchia creo fosse già emersa nel topic del film, o mi sbaglio?

Quella dello Sparviero me la ricordo (perchè ci ho ricamato sopra pure una delle mie solite battute da osteria), ma anche quella di Pannocchia non mi è
nuovissima.

O forse voelvo parlarne e poi me ne sono dimenticato.... boh!?
Vabbè, saltate a piè pari questo post. 8)
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Messaggio da Muska »

Hols ha scritto:Vabbè, saltate a piè pari questo post. 8)
Invito assai sensato.
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Hols
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Messaggio da Hols »

Che però non hai seguito, a quanto vedo!



Uahahahahahah! 8)
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Messaggio da Muska »

Hols ha scritto:Che però non hai seguito, a quanto vedo!
Ti risultava io fossi sensato ?
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
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Messaggio da Shito »

ghila ha scritto:Beh, per essere uno che ha amato l'edizione Nord mi sento un attimo in imbarazzo...
:?
Riguardo al meravigliso post iniziale shito.
Ti manca una categoria: quella dei sensibili ai pensieri filosofici interessanti, degli intelligenti che vogliono capire e facendo questo mettono sempre in discussione le loro minime certezze, anche di fede. Restando e camminando così in un limbo ignoto, tra fede e ragione, tra ricerca di Dio e ricerca dell'uomo, comprensione della vita e volonta che essa sia permeata del giusto mistero. Quelli che non sono tanto forti da proporsi una propria filosofia morale e hanno bisogno di una comunità che gliela ricordi, ma sono tanto intelligenti da comprendere quanto questa comunità è spesso accecata.
Insomma, mi sembrava mi avessi dimenticato...

:wink:
Arturo disse: o si pensa o si crede.

Aveva ragione: la fede è la sospensione dello spirito critico. E' la calda leggerezza della certezza, che è propria appunto della fede.

La maggior parte dei cristiani, oggi, non sono affatto credenti.

Credenti sono i musulmani, che apprezzo molto. Credenti sono i testimoni di Geova, semmai, che apprezzo di meno. Ma davvero: o si pensa o si crede.

Di mezzo c'è la valle dell'autoinganno, ovvero:

ommioddioiopensoepensochenoncisianullamaquestoètroppoduroalloramiingannodicredereinqualcosaperchésennòhopauradinonfarcela.

Ciao, subconscio. Bella giornata anche oggi, eh?

La fede è una percezione pseudosensibile, empatica, mistica... ma NON razionale.

Di razionale c'è semmai l'autoinganno di avere un fede, tanto per non fare i SENZA RETE i funaboli sul quel filo di rasoio che è la vita mortale.

Ma davvero, o si pensa o si crede. E tu stai probabilmentepuntellando con logiche ragioni la finta convizione di credere in qualcosa in cui ti piacerebbe (perché inconsciamente sai che ti farebbe comodo) credere.

Se prendessi la dottrina cristiana come una dottrina filosofica, potresti seguirne i precetti senza bisogno di 'credere' a un bel nulla, e saresti il semidio di te stesso, l'eudemone di te stesso.

Eh, ma il problema non è mica l'etica, vero? E' la morte, vero? La paura di quell'ignoto che è l'oblio, il nulla del prima-durante-dopo, la dimenticanza. Fa paura, vero? Fa paura perché non lo si può concepire, non lo si può pensare.

E allora si PROVA a credere. Ma è un autoinganno. Già solo perché ci stai pensando, non ci stai credendo. Accettalo.

Anche Blaize Pascal aveva le sue ragioni. Non si può cercare la fede (in un dio rivelato) con la ragione, ovvero col pensiero.

Tu hai presente perché si parla del Frutto della Conoscenza, ovvero della Mela Adamitica?

Il priù grande inganno del Nuovo Testamento sul Vecchio è far credereche il libero arbitrio sia un dono. In realtà, il liberoarbitrio è ESATTAMENTE quella dannazione che colpisceAdamo a causa della celebre mela.

Di fatto, chi non ha mai scelto il male, neppure una volta, non ha mai scelto il bene.Perché in lui la scelta non si è presentata. Come il bambino che fa quello che dicono i genitori priima ancora di pensare alla questione obbedire/disobbedire. Nell'universo percettivo del vero fedele, che non pensa, non esiste la scelta tra bene e male. Non esistono bene e male. Esiste solo la parola di colui che si crede, che essendo oltre il bene e il male, definisce la realtà dell'essere e del fare del federe a prescindere dalle categorie di giudizio.

Allora, la Mela?

La mela E' la scelta. E la scelta E' la dannazione.

Ovvero: se scelgo, se ho fatto una scelta,ho PENSATO LIBERAMENTE. Ho esercitato il mio libero arbitrio, quindi l'ho conquistato, e ora sono CONDANNATO a pensare e a scegliere, per sempre. Questaè la conquista della CONOSCENZA, ovvero della sedimentazione delle proprie scelte.

La Mela è il Frutto della conoscenza, ovvero è l'autocoscienza del libero arbitrio.

Ora è chiaro come mai dopo aver colto la Mela Adamo e Eva si sentono e si vedono nudi? Lo erano prima come dopo, dov'è la differenza?

E' che la loro vita DOPO è 'contagiata' dal pensiero.

Chiaramente, la donna 'matura' (ovvero si emancipa) prima dell'uomo: ecco perché è Eva a porgere la Mela ad Adamo. E' lafemmina che trascina l'uomo fuori dalla fanciullezza alla crescita, ovvero alla dannazione dell'adultità.

Chiaramente l'Eden è 'l'infanzia mentale', quello spazio in cui i bambini ancora non realizzano che dovranno morire.

Sì, chiaramente colto il Frutto della Conoscienza si perde il Frutto della Vita, ovvero l'immortalità. Chi è dotato di entrambi sarebbe non un uomo, ma un dio.

Detto questo, chioso solo trascrivendo l'incisione risportata sul mio iPod SHUFFLE (sì, quello dove NON si possono scegliere le canzoni).

C'è scritto:

Choice is Wisdom, Wisdom is Damnation.

Sotto c'è il logo della APPLE.

Che è una mela morsicata, eh.

E no, non è la mela di NewYork, e neppure quella dei Beatles.

Chissà perché le mele sono sempre scelte ovvero dannazioni.

Mi viene in mente il dono di nozze che Eris fece a Peleo e Teti.
Ultima modifica di Shito il mar gen 23, 2007 6:27 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da yutasuta »

Hols ha scritto:Mmm, adesso non per fare il guastafeste, ma la question Sparviero-Pannocchia creo fosse già emersa nel topic del film, o mi sbaglio?
Avevo scritto due righe sulla questione in quel topic, perche' mi sarei aspettato di vedere pure Cob tradotto col corrispondente termine italiano come e' stato fatto per lo Sparviero. O rovina l'atmosfera uno che si chiama Pannocchia? :roll:
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Messaggio da Shito »

yutasuta ha scritto:
Hols ha scritto:Mmm, adesso non per fare il guastafeste, ma la question Sparviero-Pannocchia creo fosse già emersa nel topic del film, o mi sbaglio?
Avevo scritto due righe sulla questione in quel topic, perche' mi sarei aspettato di vedere pure Cob tradotto col corrispondente termine italiano come e' stato fatto per lo Sparviero. O rovina l'atmosfera uno che si chiama Pannocchia? :roll:
Ma hai letto il mio post?

Il punto è che Pannocchia NON è la traduzione di 'Cob'. Non del 'Cob' che intendeva la LeGuin, che parla di "The Wizardof SPiders" dandogli per nome il termine arcaico per 'Spider', ovvero 'Cob'.

Pannocchia, se non si fosse capito, è un ERRORE DI TRADUZIONE nei libri italiani.

Non è neppure una scelta, è solo un bruto, semplice, umiliante ERRORE di traduzione.
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