intanto riporto anche parte del tuo intervento originale per poterne discutere:
Ho riportato qui dove se ne può discutere con calma.ciropizza ha scritto: .....................
circa il film, invece: mi ha deluso, in proporzione sempre maggiore se penso ai tre-quattro capolavori ghibli cui mi ero abituato.
a partire da alcune insicurezze tecniche soprattutto a livello di animazione (non sono ahimé più curate come un tempo - fermo restando lo stupore continuo per i fondali - ma spesso mi hanno dato la stessa sensazione di pulizia e asetticità che, per chi ha presente, danno le animazioni ripulite in flash) e poi, diciamocelo, la sceneggiatura!!!!
capisco che la risoluzione della prova che l'eroe deve affrontare, come da topos strutturale della narrazione, sia spesso risolta nei film ghibli da un deus ex machina o comunque venga a disciogliersi come bolla di sapone - e lì sta anche il bello -, ma qui siamo proprio di fronte ad errori di sintassi e struttura che pregiudicano la bellezza stessa del film.
mi pare di aver letto qualcuno dire in questo thread che la seconda parte gli risultasse "troppo compressa": be', ha ragione.
pensate solo al ruolo di fujimoto (non mi ricordo né se si chiamasse così né so se si scriva così o meno), da pseudo-antagonista a comprimario a nuovamente pseudo-antagonista: per esempio, la parte finale in cui invita sosouke a dargli ponyo con la vecchina odiosa-ma-amorevole che lo sprona invece a non farlo - ed è una scena assurda perché proprio non si capisce, nell'economia dei ruoli, come possa aver luogo un "fraintendimento" del genere. si può obiettare: ma era quella una delle prove! ah, prove, ma dai? certo, fujimoto e sua moglie parlano di prove che sosouke deve superare... maaaaaa, voi le avete viste, scandite? non dico una cosa à la "le dodici fatiche di asterix", ma allora, se non hai intenzione di svilupparle coerentemente con le premesse, lascia stare l'idea della prova... basta prendere la città incantata, che sviluppa in maniera ottimale un simile nodo.
I
ghibli sono spesso (sempre?) articolati come un vero e proprio Bildungsroman, ma questa volta il tutto mi sembra troppo abbozzato e affrettato.
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Innanzitutto, per curiosità personale mi piacerebbe capire quali sono i 3-4 "ghibli" che hanno incontrato il tuo favore.
proseguendo volevo analizzare le critiche che muovi che mi sento di riassumere in:
a)Animazione poco nitida ed imprecisa
b)sceneggiatura cervellotica e poco definita
per il punto a) posso solo riportare che è stata una scelta progettuale:
“…Nel film non verrà usata la Computer Graphic, ma sarà interamente disegnato a mano. E sempre contrariamente alle opere precedenti, non vi sarà una maniacale cura per i particolari nei disegni, che saranno invece trattati in maniera più "semplice".
Questo perchè, spiega Suzuki, Miyazaki vuole puntare sul divertimento che nasce dal soggetto, più che sull'animazione vera e propria.”
Credo che i bimbi abbiano apprezzato.
Relativamente al punto b) ma parliamo della fine del film? Io ho ascoltato di una sola prova, la prova della presa di responsabilità di Sosuke che è poi stata preparata nell’arco di tutto lo svolgimento della trama fin da quando Sosuke trova la pesciolina Ponyo.
La scena della lite tra l’anziana scettica signora e fujimoto mi è sembrata maggiormente la scena di una lite tra una nonna ed un padre/madre per il futuro del bambino, tra chi lo vede grande e pronto a prendersi una responsabilità (la madre in questo caso, Fujimoto esegue e basta) e chi ancora troppo bambino e vorrebbe tenerlo nell’infanzia.
Non vedo incoerenze in definitiva.