Sono completamente d'accordo. Resta, certo, la speranza di vedere cinema gremiti anche di famiglie con bambini (ché poi, Ponyo e Totoro sono film dichiaratamente diretti ad un pubblico infantile, no?) oltre che dei soliti appassionati... È un po' strano, certo, pensare che ciò che in Giappone è "cinema per un larghissimo pubblico" da noi debba diventare prodotto di nicchia. Però se così è... almeno saranno felici gli appassionati (noi). Meglio pochi che nessuno, certo...pippov ha scritto:Debris, in parte puoi avere ragione. Ma secondo me parlate 2 lingue diverse.
Tu ragioni nell'ottica un po' elitaria e chiusa dell'appassionato di anime che vorrebbe vedere Totoro alla conquista del mondo; probabilmente loro ragionano nella più "banale" ottica del film di nicchia indirizzato ad uno specifico target, che per sua natura non ha bisogno di particolare promozione.
Cioè: Totoro a Lucca o a Roma (fiera e festival) farebbe vendere UN solo dvd in più? Secondo me no, chi va a Lucca conosce Totoro da secoli, e all'uscita del dvd lo prende al volo; chi va a Roma magari è incuriosito, ma non credo che corra a prendere il dvd all'uscita...
Come diceva Dolcemind qui sopra, LuckyRed fa questo lavoro: il distributore di piccoli film. O meglio, film con piccolo mercato. Lo fa da sempre. Lo fa bene.
Spendere ingenti somme in promozione con ritorni incerti potrebbe fare più danni che altro, secondo me.
Io interpreto così il loro comportamento. A prima vista può sembrare un approccio fin troppo conservativo, ma credo sia l'unico modo di portare avanti questo discorso.
Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Moderatore: Coordinatori
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Haast en spoed is zelden goed.
- Vampiretta
- Ghibliano D.O.C.
- Messaggi: 833
- Iscritto il: gio mar 30, 2006 12:59 am
- Località: Roma
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Concordo assulatamente su questa visione.pippov ha scritto:Debris, in parte puoi avere ragione. Ma secondo me parlate 2 lingue diverse.
Tu ragioni nell'ottica un po' elitaria e chiusa dell'appassionato di anime che vorrebbe vedere Totoro alla conquista del mondo; probabilmente loro ragionano nella più "banale" ottica del film di nicchia indirizzato ad uno specifico target, che per sua natura non ha bisogno di particolare promozione.
Cioè: Totoro a Lucca o a Roma (fiera e festival) farebbe vendere UN solo dvd in più? Secondo me no, chi va a Lucca conosce Totoro da secoli, e all'uscita del dvd lo prende al volo; chi va a Roma magari è incuriosito, ma non credo che corra a prendere il dvd all'uscita...
Come diceva Dolcemind qui sopra, LuckyRed fa questo lavoro: il distributore di piccoli film. O meglio, film con piccolo mercato. Lo fa da sempre. Lo fa bene.
Spendere ingenti somme in promozione con ritorni incerti potrebbe fare più danni che altro, secondo me.
Io interpreto così il loro comportamento. A prima vista può sembrare un approccio fin troppo conservativo, ma credo sia l'unico modo di portare avanti questo discorso.
Io invece ho timore di come pubblico accetterà Totoro... il primo che mi dice il Winnie The Pooh d'oriente me lo mangio. E per altro il classico di Winnie The Pooh mi piace molto, ma questi paragoni li reggo poco. Ma poco entra in tutto ciò la LR, il problema di fondo siamo noi italiani.
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
"Fanno il bagno insieme capisci!!! Le bimbe ed il papà! CEEERTO TUTTI NUDI! E poi dicono che è per bambini..."
(sperem...)
(sperem...)
Raro concedit, numquam negat, semper distinguit
- dolcemind
- Susuwatari
- Messaggi: 1041
- Iscritto il: gio ago 10, 2006 12:53 pm
- Località: Roma, nei pressi.
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Ma smettila...ghila ha scritto:"Fanno il bagno insieme capisci!!! Le bimbe ed il papà! CEEERTO TUTTI NUDI! E poi dicono che è per bambini..."
(sperem...)
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Guardando Totoro mi chiedo sempre: ma quanti italiani, occidentali in generale, che non siano educati a propri sul film, colgono che è ambientato negli anni '50 e non negli ottanta?
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Probabilmente, non l'avessi saputo a priori, non l'avrei colto nemmeno io! Ma per quello credo vi sia una spiegazione molto "tranquilla": semplicemente, noi (italiani) abbiamo in mente i nostri anni '50, che sono fatti di oggetti e immagini particolari. È chiaro che non ci immaginiamo precisamente come potessero essere gli anni '50 in Giappone, ma non credo che in questo caso vi sia motivo di farne una colpa. Tra parentesi, Totoro non mi sembra nemmeno collocabile negli "anni '80". Cioè, mi spiego: a vederlo così, con la mia visione del mondo (italiana), facendo finta di non conoscere l'ambientazione effettiva, onestamente faticherei a collocarlo in un periodo storico ben definito.Shito ha scritto:Guardando Totoro mi chiedo sempre: ma quanti italiani, occidentali in generale, che non siano educati a propri sul film, colgono che è ambientato negli anni '50 e non negli ottanta?
Haast en spoed is zelden goed.
- ali con le ali
- Ghibliano
- Messaggi: 404
- Iscritto il: gio feb 15, 2007 10:08 am
- Località: Torino-Parma
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Eppoi il messaggio principale e i valori trasmessi dal film sono abbastanza universali, credo. La prima volta che ho visto Totoro mi sono alzata dal divano con i lucciconi, ma non mi sono affatto chiesta in che periodo storico si svolgesse!
Cambiando qualche particolare la storia potrebbe tranquillamente ambientarsi ai giorni nostri, no?
Cambiando qualche particolare la storia potrebbe tranquillamente ambientarsi ai giorni nostri, no?
Ultima modifica di ali con le ali il mar set 23, 2008 12:06 pm, modificato 1 volta in totale.
dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior
dal letame nascono i fior
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Mettiamola sul banale: Totoro è un Classico e come tale è Universale e Atemporale.
Raro concedit, numquam negat, semper distinguit
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Bravo Ghila. È certo indubbio che il buon Miyazaki avesse un preciso intento nell'ambientare la storia in quel periodo (mi pareva avesse anche dichiarato qualcosa egli stesso in merito, ma non ricordo bene), però credo senz'altro che anche un pubblico "non indigeno" che quindi non può cogliere quell'ambientazione, sappia in ogni modo apprezzare il film per ciò che ha da dire.ghila ha scritto:Mettiamola sul banale: Totoro è un Classico e come tale è Universale e Atemporale.
Haast en spoed is zelden goed.
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Ma cosa state dicendo tutti?
La collocazione spaziale, temporale e sociale sono credo il PRIMO passo per una corretta lettura di un'opera.
Non c'è bisogno di avere studiato ermenuetica, eh! Basta anche solo la teoria del pur modesto Manzoni.
Come si fa a dire "potrebbe essere anche ai giorni nostri cambiando qualche dettaglio?".
No. E' Giappone, ed è Giappone rurale degli anni '50. Per noi il valore di un film come Totoro è *COGLIERE* questa (e tante altre) diversità, denotarle e eventualmente interessarsene, documentarsi, studiare e poi CAPIRE.
Oppure siamo sempre e sempre al solito "oooh, che poesia, che commozione, mi viene da piangere, grande POETA Miyazaki!"...
Se così fosse, non ci sarebbe differenza dallo stordirsi con la nostra TV spazzatura, solo in modo diverso: chi con l'esaltazione di un gol, chi con la POESIA di Miyazaki (e a fare in quest'altro modo ci si può anche nobilitare e sentirsi migliori, vero?), ma se non c'è intelletto, se non c'è comprensione REALE, se non c'è cultura, boh, è solo uno spreco.
La collocazione spaziale, temporale e sociale sono credo il PRIMO passo per una corretta lettura di un'opera.
Non c'è bisogno di avere studiato ermenuetica, eh! Basta anche solo la teoria del pur modesto Manzoni.
Come si fa a dire "potrebbe essere anche ai giorni nostri cambiando qualche dettaglio?".
No. E' Giappone, ed è Giappone rurale degli anni '50. Per noi il valore di un film come Totoro è *COGLIERE* questa (e tante altre) diversità, denotarle e eventualmente interessarsene, documentarsi, studiare e poi CAPIRE.
Oppure siamo sempre e sempre al solito "oooh, che poesia, che commozione, mi viene da piangere, grande POETA Miyazaki!"...
Se così fosse, non ci sarebbe differenza dallo stordirsi con la nostra TV spazzatura, solo in modo diverso: chi con l'esaltazione di un gol, chi con la POESIA di Miyazaki (e a fare in quest'altro modo ci si può anche nobilitare e sentirsi migliori, vero?), ma se non c'è intelletto, se non c'è comprensione REALE, se non c'è cultura, boh, è solo uno spreco.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
- dolcemind
- Susuwatari
- Messaggi: 1041
- Iscritto il: gio ago 10, 2006 12:53 pm
- Località: Roma, nei pressi.
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Non ho ben capito...ma la poesia per te è qualcosa che si apprezza senza comprendere?Shito ha scritto: ---------------
Se così fosse, non ci sarebbe differenza dallo stordirsi con la nostra TV spazzatura, solo in modo diverso: chi con l'esaltazione di un gol, chi con la POESIA di Miyazaki (e a fare in quest'altro modo ci si può anche nobilitare e sentirsi migliori, vero?), ma se non c'è intelletto, se non c'è comprensione REALE, se non c'è cultura, boh, è solo uno spreco.
Ma forse ti riferivi a quell'insieme di buoni sentimeneti che i film di Miyazaki suscitano nelle persone...
Ultima modifica di dolcemind il mar set 23, 2008 1:37 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
No. Infatti ho scritto sempre 'poesia' in maiuscolo per *sottolineare sarcasticamente* l'abuso semantico che si fa comunemente di quella parola nell'apprezzare superficialmente Miyazaki, o qualsiasi altra cosa sufficientemente 'affascinante e vaga', per darsi un tono. E' un'attitudine che personalmente odio.dolcemind ha scritto:Non ho ben capito...ma la poesia per te è qualcosa che si apprezza senza comprendere?Shito ha scritto: ---------------
Se così fosse, non ci sarebbe differenza dallo stordirsi con la nostra TV spazzatura, solo in modo diverso: chi con l'esaltazione di un gol, chi con la POESIA di Miyazaki (e a fare in quest'altro modo ci si può anche nobilitare e sentirsi migliori, vero?), ma se non c'è intelletto, se non c'è comprensione REALE, se non c'è cultura, boh, è solo uno spreco.
Questo mi riporta alla mente uno scambio di PM che ebbi tempo fa con un amico conosciuto proprio tra queste pagine. A lui scrivevo:
Sono sempre troppo ruvido, vero?Alla fine, quante persone vengono sul forum Ghibli per trovare notizie e approfondimenti, e quanto perché hanno voglia di sentirsi 'staticamente parte' di un ideale misero olimpo di 'avanguardisti intellettuali romantici' che 'capiscono il soave poeta Miyazaki'?
Puah!
Gente che confonde, come sempre, il dialogo con un mezzo per massaggiare il proprio fragile ego, già imballato in mille altri fogli di bambagia fornita da una società che poi li munge. "Sono intellettuale perché ascolto De Andrè!" "Sono intellettuale perché capisco Beppe Grillo!" "Sono intellettuale perché voto sinistra!"
Ecco la finta intellettualità take-away di gente incapace di pensare, ma che può facilmente ingannarsi, e venire strumentalmente ingannata, di farlo. Così da potersi considerare 'uno intelligente e sensibile', e tollerare la propria esistenza, mentre mangia, consuma, ride, piange e giudica e pensa secondo quello che altri, surrettiziamente, gli fanno pensare.
Ma cosa capiranno mai?
Sono solo ebbri del nulla di loro stessi.
E quando, da lunge, arriva una voce vera forte abbastanza per riecheggiuare nel vuoto della loro nullità intellettuale, vanno semplicemente in tilt. Realizzano a sprazzi la loro piccolezza, che pure non possono elaborare, e quindi odiano e rigettano.
Lì sono tutti a rimpiangere i bei tempi dell'ignoranza, del si stava meglio quando si stava peggio, del crediamo di parlare dell'ARTE DEL MAESTRO MIYAZAKI mentre stiamo facendo il Bar Sport dei finti intellettuali cattocomunisti. Ma nessuno lo ammetterebbe. Il loro fenotipo psicologico prevede infatti che loro non possano avere cognizione di questa loro pochezza, la cui cognizione annienterebbe sé stessa. Come gatti che FUGGONO dalla loro coda, capisci?
E' tutto troppo banale.
Però nota: l'invettiva si apre con un "quanti sono così? e quanti invece no?".
Quindi, se qualcuno leggendola si sentisse piccato, dovrebbe voltarsi alla ricerca di una coda di paglia. Dato che io non ho fatto nomi, e non ne ho neppure di nitidi in mente: il mio è un forte dubbio, non sono un giudice assoluto. Ciascuno al contrario può farsi giudice di sé stesso, se ne ha l'onestà. E la rabbia inconscia è spia di mancanza di onestà. Quindi, chi sa pacificamente e onestamente di non cadere nel fenotipo di cui parlavo, come potrebbe piccarsi nel leggerne il -per me tristissimo- profilo? Chi, al contrario, si piccasse, non avrà forse visto il proprio inconscio allo specchio?
Certe provocazioni scritte in forma di 'lettera aperta' sono cartine al tornasole dell'io del lettore, come credo ben saprai.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
- dolcemind
- Susuwatari
- Messaggi: 1041
- Iscritto il: gio ago 10, 2006 12:53 pm
- Località: Roma, nei pressi.
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Ruvido? Non direi.Shito ha scritto:No. Infatti ho scritto sempre 'poesia' in maiuscolo per *sottolineare sarcasticamente* l'abuso semantico che si fa comunemente di quella parola nell'apprezzare superficialmente Miyazaki, o qualsiasi altra cosa sufficientemente 'affascinante e vaga', per darsi un tono. E' un'attitudine che personalmente odio.dolcemind ha scritto:Non ho ben capito...ma la poesia per te è qualcosa che si apprezza senza comprendere?Shito ha scritto: ---------------
Se così fosse, non ci sarebbe differenza dallo stordirsi con la nostra TV spazzatura, solo in modo diverso: chi con l'esaltazione di un gol, chi con la POESIA di Miyazaki (e a fare in quest'altro modo ci si può anche nobilitare e sentirsi migliori, vero?), ma se non c'è intelletto, se non c'è comprensione REALE, se non c'è cultura, boh, è solo uno spreco.
Questo mi riporta alla mente uno scambio di PM che ebbi tempo fa con un amico conosciuto proprio tra queste pagine. A lui scrivevo:
Sono sempre troppo ruvido, vero?Alla fine, quante persone vengono sul forum Ghibli per trovare notizie e approfondimenti, e quanto perché hanno voglia di sentirsi 'staticamente parte' di un ideale misero olimpo di 'avanguardisti intellettuali romantici' che 'capiscono il soave poeta Miyazaki'?
.........................................
E' tutto troppo banale.
Però nota: l'invettiva si apre con un "quanti sono così? e quanti invece no?".
Quindi, se qualcuno leggendola si sentisse piccato, dovrebbe voltarsi alla ricerca di una coda di paglia. Dato che io non ho fatto nomi, e non ne ho neppure di nitidi in mente: il mio è un forte dubbio, non sono un giudice assoluto. Ciascuno al contrario può farsi giudice di sé stesso, se ne ha l'onestà. E la rabbia inconscia è spia di mancanza di onestà. Quindi, chi sa pacificamente e onestamente di non cadere nel fenotipo di cui parlavo, come potrebbe piccarsi nel leggerne il -per me tristissimo- profilo? Chi, al contrario, si piccasse, non avrà forse visto il proprio inconscio allo specchio?
Certe provocazioni scritte in forma di 'lettera aperta' sono cartine al tornasole dell'io del lettore, come credo ben saprai.
C'è sempre da imparare...
Io stesso ho appreso cose che non conoscevo e succede ogni giorno. So di non sapere. Ma riconosco sempre chi sa più di me ed in quale campo.
E riesco a migliorare.
Quello è il mio scopo e dovrebbe essere lo scopo di tutti.
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Caro Dolcemind, ti stringo la mano mettendomi nel gruppo di quelli che cercano sempre di imparare con ciò con cui la vita li mette a contatto.dolcemind ha scritto: Ruvido? Non direi.
C'è sempre da imparare...
Io stesso ho appreso cose che non conoscevo e succede ogni giorno. So di non sapere. Ma riconosco sempre chi sa più di me ed in quale campo.
E riesco a migliorare.
Quello è il mio scopo e dovrebbe essere lo scopo di tutti.
Sicuramente per me i film di Miyazaki, lo scontro con una cultura aliena come quella giapponese che ne trasuda, sono stati e sono sempre occasioni di grande arricchimento personale. Credo di amarli soprattutto per questo.
Certo ci vuole umiltà, sforzo e applicazione mentale. Migliorarsi non è mai gratis, in termini impiego di risorse personali.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Studio Ghibli & Lucky Red, nozze ufficiali
Ho risposto a quest'ultimo "ramo concettuale" sull'ermeneutica, l'interpretazione ecc. in questo nuovo topic, da me aperto all'uopo. Giusto per non far deragliare la discussione qui, che dovrebbe vertere, credo, più in particolare sulla distribuzione dei film ghibliani al cinema.
Haast en spoed is zelden goed.