Soulchild ha scritto:Recupero la discussione perché adesso può beneficiare della fondamentale presenza di Shito
! Onde evitare che ti debba leggere questo topic chilometrico (comunque, se dovessi avere tempo a sufficienza, la parte "calda" dovrebbe cominciare più o meno verso pag. 5), ti sintetizzo la questione in una domanda:
potresti descriverci il processo (e le eventuali problematiche) che ha portato alla traduzione
gravipietra, il rapporto con la parola giapponese e la sua (eventuale) traduzione in inglese
?
Non sai a quante elucubrazioni ha dato vita questo quesito
!
Grazie
!
E' tutto molto semplice.
Il termine originale è in lingua giapponese, quindi andava tradotto (non essendo un nome proprio parsonale, ma una DENOMINAZIONE dal significato comprensibile al pubblico della lingua d'origine, nella traduzione dell'opera anch'essa è da tradursi).
Il termine originale è HIKOUSEKI
SEKI = pietra
HIKOU = volo
Quindi, si ragiona su questi due concetti e si cerca di rendere l'area semantica nel modo più corretto.
Ciò che 'hikou' esprime è il volo, ma in senso lato.
Nella nostra lingua 'volo' è piuttosto 'staccarsi da terrà per ANDARE nel cielo, muoversi nel cielo, etc = volare'
La pietà più che altro rappresenta il volo come sottrazione di gravità, come 'gravitazione' nel senso di 'galleggiare'.
Quindi ho adottato 'gravipietra'.
In inglese si usò 'Levistone' da 'levitation', ma la levitazione anch'essa è cosa assai specifica (è una forma di ASCENSIONE - levitare = sollevarsi), mentre il concetto di 'gravitazione' è assai più neutro.
Tutto qui.