Shito ha scritto:Devo essere di una razza strana, davvero.
Mi accorgo intorno a me che molte persone riescono a provare nostalgia per gli idoli del loro passato, anche se fasulli.
Tipo, gli errori di un adattamento che abbiamo fruito in passato.
Io non ce la faccio.
Ciò che ho amato in passato, poi crescendo l'ho scoperto in originale. Ovviamente il mio amore è migrato verso quell'originalità, e ha generato odio per gli errori che in passato avevo in qualche modo subìto.
Mi è successo per tutto: libri, film, animazione.
Odio violentemente i titoli italiani, ad esempio, dei film che amo. Ad esempio amo fortemente il film 'When Harry Met Sally' e ODIO il titolo 'Harry ti presento Sally', che ne ha banalizzato il significato. Lo trovo, tipo, vergognoso, irrispettoso di ciò che amo (l'originale), e quindi disprezzabile ed esecrabile in quanto tale, senza neppure giungere ai processi alle intenzioni degli artefici di quegli errori.
Ricordo che al liceo trovavo orribile studiare i filosofi con i nomi 'tradotti'. Ma che significa 'Francesco Bacone', dico? Francis Bacon non era mica italiano! E poi, semmai, Francesco Pancetta. Bacon = Pancetta, no? A un'interrogazione mi ostinai a chiamarlo Francesco Pancetta in spregio alla logica traduttoria, sino a indispettire allo stremo il prof.
Devo essere di una razza strana, davvero, ma quanto odio 'Giungla Tossica'. Non è una giungla. Non c'è e non c'era e non ci sarò mai ALCUNA ragione per chiamarla così. Non si chiama così. E lo stesso vale per Mostro-Tarlo, Ala, e tutto il resto. Mi sento stupido io ad aver usato quei nomi in passato, nomi sbagliati, insulti all'opera di un autore, e odio ciò che mi ha portato a commettere io stesso quest'errore.
Davvero, è una cosa viscerale.
Devo essere di una razza strana, io.
Questo è interessante. Sai, penso che quello hai raccontato sia successo in un modo o nell'altro a tutti noi. Per alcuni poi la faccenda ha preso un'altra piega. Io ad esempio, ero uso odiare gli adattamenti nostrani frutto dell'ignoranza. Poi passai all'adorazione dell'originale, e fu lì che qualcosa scattò: era il convincimento che l'originale non era necessariamente superiore. La mia ottica è persino più strana della tua, perchè più disillusa. E' una visione del mondo sconsolata e priva di verità, dove un modesto traduttore può contribuire all'opera quanto l'autore stesso, senza alcuna gerarchia di merito o di valore.
Perchè aggiungere la canzone di Giorgia Lepore a Conan? Cosa ha a che vedere con le idee degli autori, con le melodie di Ikebe? Perchè non Shiawase no Yokan? Non lo so, però sono cresciuto in una zona di mondo dove così è stato trasmesso. E così l'ho amato. Ed è giusto recuperare Shiawase no Yokan, è giusto che io la senta, la trovi bella e mi ritrovi a canticchiarla sotto la doccia. E viceversa non è giusto odiare visceralmente "Conan" della Lepore.
Chi pensa che il passato sia solo un terribile errore da rimediare non è sempre nel giusto. Giungla Tossica è un palese errore. Non è una giungla. Ma la giungla tossica non esiste nella realtà. Che differenza fa al fruitore del film se è una giungla o un mare di corruzione? C'è il il rispetto per l'autore, certo, così come lui l'ha voluto, per carità. Forse c'è anche un'altra verità, ed è che Fukai ai giapponesi suona come una parola scorrevole, agile alla loro lingua, più comprensibile che non se Miyazaki l'avesse chiamata con un termine sloveno. E giungla tossica traduceva almeno questo senso: era una denominazione in un italiano corretto e suonava bene, come forse Fukai ai giapponesi.
Non riesco davvero ad odiarli i traduttori dell'epoca. Qual'è la loro colpa? Contrariamente a noi, non avevano inculcata l'idea che i realizzatori di Nausicaa fossero autori, figuriamoci che meritassero rispetto. Eppure lavorarono con coscienza. Il miasmi del mare sono tossici, e per il 90% del film si vede una cosa che sembra più una foresta che non un mare. I mostrotarli... Rende assolutamente l'idea di quello che lo spettatore vergine vede sullo schermo. Chiaro, si perde tutto il sostrato della citazione di Dune e della denominazione originale, re degli insetti. Ma nessuna traduzione la renderà mai precisamente, nessun acrostico. Non ci provarono neanche, trovarono un nome che funzionava. Non chiamarono Nausicaa Zandra, il che fu già un gran risultato. ^_^
Detto questo, è chiaro che è bello vivere in un momento di riscoperta e di studio filologico, l'ho già scritto. Solo si deve avere una comprensione di quello che avvenne nel passato, e non solo un rifiuto totale. Quando Willow dice "Credo che non interessasse la "giusta" riuscita del doppiaggio, e che in passato non ci misero molto impegno per questo!" io penso che sia nel torto. Ad ogni professionista interessa, e realizzarono un buon doppiaggio che funzionava, con delle invenzioni terminologiche. Non è un crimine. Dov'era allora lo stuolo di fan pronti a lamentare "ehi, si dice Mehve!" Non c'erano, siamo noi ma allora non lo eravamo. Perchè accusarli di non aver fatto un prodotto per un pubblico che non potevano avere? Di non aver profuso tempo in una accurata traduzione, per un film che dubito sia passato nei cinema? Insomma, "perchè tanto odio?" LOL
Se Gualtiero si provasse a far uscire il dvd di Nausicaa con roba tipo "mostrotarli" dentro, verrebbe crocifisso in sala mensa. E giustamente. L'epoca dell'innocenza e della "licenza poetica" (termine nobilitante) è chiusa, per fortuna. Odiare quell'epoca e quegli sbagli? Nah. Dopotutto è su quegli errori che costruiamo.
E certo non si deve cadere nell'eccesso opposto, amarli troppo od esserne attaccati fino ad opporsi alle ritraduzioni. Questa polemica saltò fuori anche nei topic del Gatto.