Mi ero perso la tua recensione, in realtà mi sono perso un bel pò di post ultimamente.Shito ha scritto:
Recensione di Shito:
Tonari no Totoro è un film apologetico su un'arcadia giapponese del dopoguerra che in effetti non è probabilmente mai esistita. Tonari no Totoro rappresenta il mondo che Miyazaki Hayao avrebbe voluto vedere, che sognava, e in cui si rifugiava: disegnandolo. E' anche un film tipicamente ipocrita nel fare una apologia tipicamente nipponica della familia nucleare che l'autore per primo non è notoriamente riuscito a vivere. E' un film per bambini fatto da un adulto a cui piacciono i bambini, e al di là dell'ipocrisia narrativa di chi l'ha narrato contiene buoni spunti educazionali, tristemente anacronistici ma altrettanto buoni. Ma è anche un film di grande sensualità e lascivia, come tutte le favole sono, soprattutto quelle di assonanza carrollina. E' un film raccontato con grande delicatezza e leggiadria, e in questo permette agli adulti un regresso alla leggerezza infantile che lo rende piacevole non solo ai bambini. Da adulti, è soprattutto un film che ci si sente bene a dire bello. Soprattutto in occidente, dove difficilmente lo si può realmente capire, ovvero 'sentire', perché in effetti da 'capire' non c'è nulla.
Volevo metterci vicino alcune dichiarazioni di Hayao Miyazaki per completezza e ragionarci su
(sperando che la traduzione sia esatta):
"Miyazaki: Ho fatto molte ricerche per comprendere quale fosse il periodo migliore. Ho cercato scoprire se c'era un punto dove avremmo dovuto fermarci. E mi sono reso conto che era impossibile fermarsi. Per esempio ci sono persone che provano nostalgia per gli anni 30 del Periodo Showa - è il periodo compreso tra il 1955 e 1965. Le persone hanno si illusiodono che le cose migliori siano avvenute in quel periodo, ma in realtà è stato un periodo molto infelice ... Ho compreso solo ora che, per noi, il paradiso risiede nei ricordi della nostra infanzia. In quei giorni eravamo protetti dai nostri genitori ed eravamo innocentemente inconscienti dei tanti problemi che ci circondavano. Pertanto, quando si cerca il paradiso, è necessario tornare con la memoria alla propria infanzia."
"Quello che cerco è un mondo che non sia mai stato visto prima, ma che nel contempo è qualcosa di bello e accettabile per i bambini. "
intervista completa:
http://www.nanoda.com/it/editoriali/hay ... usiva.html
aggiungo anche di aver letto (ma vado a memoria) che ha una visione pessimistica delle cose e del mondo, ma che non
trova giusto imporre questa visione ai suoi spettatori per lo più bambini.
Ora pensavo che, forse, Tonari no Totoro rappresenta il mondo del Miyazaki bambino che il Miyazaki adulto sa
non essere esistito (vedi la ricerca di cui sopra) ma che il bambino ha vissuto.
E' un Totoro anch'esso...
Qui si potrebbero aggiungere tutta una serie di riflessioni, ma ora sono troppo stanco e poco lucido.
p.s: ancora non sono riuscito a vederlo...