"Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

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genbu
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da genbu »

Recensione di Arrietty dal sito Cinematografo.it:

Bellissimo apologo sulla paura e il desiderio dell'altro, e dichiarazione d'amore al cinema. Dallo studio Ghibli (a Focus) un gioiellino

Il paradosso di Arrietty è il punto di vista: Yonebayashi ci presta un paio di occhi microscopici al cospetto dei quali il nostro mondo appare smisurato, minaccioso, mostruoso. Arrietty è una minuscola ragazza di 14 anni (è alta 10 cm) che abita in una minuscola casa con due genitori minuscoli. Sono tali e quali a noi, per fattezze e abitudini (la più tradizionale delle quali è ovviamente quella del the), ma infinitamente più piccoli. Si chiamano "rubacchiotti" e vivono di quello che "prendono in prestito" dalla cucina degli esseri umani. Questi enormi sconosciuti fanno paura ai genitori di Arrietty, reguardita fino alla noia sull'opportunità di starne lontana, di non "farsi vedere". Non hanno torto. La loro specie non se la passa bene, decimata da centimetri di oppressione. Ma ad Arrietty non importa: è l'età della curiosità e della scoperta, quella che a casa non ci puoi stare. E di fatti si fa beccare. Fortuna sua che il mostro è quello buono: Sho, un ragazzo di 12 anni, malato - di lì a una settimana dovrà sottoporsi a una delicata operazione al cuore - e solo. Il loro incontro insegnerà ad entrambi a non avere più paura.
Bella scoperta dell'Occhio sul Mondo romano, quest'ennesimo gioiellino dello Studio Ghibli nasce da una sceneggiatura scritta 40 anni fa da Miyazaki e Isao Takahata, tratta dai racconti di Mary Norton (The Borrowers) e diretta dall'esordiente Hiromasa Yonebayashi. Tenero e struggente apologo sulla definizione dell'altro - inteso soprattutto come ignoto delle nostre ansie profonde - Arrietty è un viaggio di scoperta condotto sul filo della leggerezza, dalla ricchezza visionaria (affascinante il modo in cui risolve la perfetta specularità tra i due mondi), e profondamente emozionale, in equilibrio tra paura e desiderio, timore e stupore: in gioco non solo l'amicizia e la maturazione di due adolescenti appartenenti a mondi che non si "guardano", ma lo sguardo di ciascun spettatore, chiamato a vedere quell'altro che è in fondo solo se stesso. Un confronto che nell'utopia miyazakiana - evidente il suo tocco - non può che risolversi in un modo solo: nell'assimilazione dell'alterità - anche spazialmente: la casa degli esseri umani e quella dei rubacchiotti non sono l'una sopra l'altra, ma l'una dentro l'altra - in una logica di scambio (la traduzione "rubacchiotti" tradisce il senso del "Borrowers" inglese, che è un prendere in prestito, non un rubare) che è l'unica maniera di spezzare il circolo vizioso di chiusure e conflittualità.
Logica che diventa prettamente ontologica per l'animazione, tra i generi quella maggiormente vocata a reimpostare visivo e visuale del mondo. Perché in fondo conoscersi, comprendersi e sostenersi è solo questione di prospettive. Forza dell'amore, magie del cinema.

Gianluca Arnone
"Durante la mia fanciullezza i dolori e le gioie superavano quelli di ogni altro. Cantavo e piangevo senza ragione, ma sempre sinceramente. Con l'età mi sono guastato. Ma la mente del bambino ritorna in me durante i sogni." Gong Zizhen
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Silent Bob
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da Silent Bob »

Shito ha scritto:
im-edith ha scritto:Poiché, da recensione che ho scritto, non trovo particolarmente profondi i contenuti, sono anche convinta che agli adulti possa piacere meno.
Concordando nell'assunto, direi piuttosto il contrario.

Gli adulti sono quelli che i contenuti li evitano, non volendo più nulla scoprire, né apprendere, né tanto meno correre il rischio di vedere il loro equilibrio turbato.

Se non ci credi, fa un salto al cinema a guardare un film 'per gli adulti'. Uno qualsiasi.

1-capisco a cosa ti riferisci con la tua affermazione.

ma

2-non capisco a quali film per adulti tu ti riferisca. Non so se hai ragione poiché in sala non ci vado, certo non penso ti riferisca ai natali che dice im-edith.


Tuttavia io credo non tanto nell'assenza di contenuti nei film o in altro, quanto piuttosto nella mancanza di voler percepire un contenuto che turba. Ovvero non si percepisce il reale significato ma si da un significato secondo i propri schemi. Non che la seconda cosa neghi la prima, ma la rende indifferente.

Mi sono divertito a far vedere Soffio Al Cuore a due miei conoscenti ( non nel senso che gliel'ho passato appositamente, gliel'ho dato nella loro richiesta di film ), entrambi 21enni: l'uno ha capito che il regista era a favore di quell'opzione di vita, l'altro l'ha preso come il ritratto di una adolescenza estremamente corrotta. ihihihi
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Arren
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da Arren »

Silent Bob ha scritto:Tuttavia io credo non tanto nell'assenza di contenuti nei film o in altro, quanto piuttosto nella mancanza di voler percepire un contenuto che turba. Ovvero non si percepisce il reale significato ma si da un significato secondo i propri schemi. Non che la seconda cosa neghi la prima, ma la rende indifferente.
Credo che Shito si riferisca più che altro proprio alla palese constatazione del rapporto che spesso sussiste, in forma inversa rispetto alla più invalsa posizione del senso comune occidentale:

- tra la ricchezza e l'autenticità comunicativa di molti film concepiti per un pubblico infantile, gravidi (laddove siano onesti) di contenuti atti a 'formare' realmente l'ideale fruitore

- e la frequente e più agevole aridità che piaga certi tipi di pellicole, così bramose sulla carta di fregiarsi dell'esclusiva destinazione ad un pubblico più maturo, ma nella pratica totalmente mancanti dell'unica qualità che potrebbe suffragare un simile presupposto.

Il cinema di mero intrattenimento senz'altro appartiene a quest'ultima categoria, ma non ne è l'unico esemplare.

Più in generale e più semplicemente, si tratta di un altrettanto tacito riscontro della tendenza umana a dirsi ben paghi e saturi, carezzare i propri languidi castelli di carta mediante l'illusione di sentirsi giunti ad un qualche approdo intellettuale definitivo.

La verità è che l'urto con la ragione spaventa l'adulto non educato (non filosofo?), pavido verso la conoscenza poiché impotente e timoroso verso la congenita natura dolente e distruttiva di quella. È ben più comodo allora cullarsi nell'ostinazione delle proprie strutture collaudate, aggrapparsi a quelle e vivere nel prolungamento indefinito di quell'inganno.

Così accade, più spesso che no, e non solo per il cinema.
La paura senza coscienza, anticamera dell'abulia. La volontà senza vincoli, ciglio della voragine.
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genbu
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da genbu »

Trailer francese e uscita nei cinema (ovviamete francesi) per il 12 gennaio.
qui
Carino :D
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da Muska »

Arren ha scritto: La verità è che l'urto con la ragione spaventa l'adulto non educato (non filosofo?), pavido verso la conoscenza poiché impotente e timoroso verso la congenita natura dolente e distruttiva di quella. È ben più comodo allora cullarsi nell'ostinazione delle proprie strutture collaudate, aggrapparsi a quelle e vivere nel prolungamento indefinito di quell'inganno.
Così accade, più spesso che no, e non solo per il cinema.
Arren, che peccato tu non ti sia fatto presente al Festival, credo tu abbia partecipato a varie proiezioni.
E, da quello che capisco, forse anche questa mancata presenza deve essere stata non casuale. Sempre forse, eh ! :D
Se tale è stata la scelta deve avere certamente ottime e riservate ragioni d'essere.

Leggere tutti i tuoi post è per me un vero arricchimento, su vari fronti. Grazie del tuo contributo. :)
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da AxlPG »

Si sa se verrà distribuito dalla Lucky Red?
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da pippov »

Salvo novità degli ultimi giorni, non ancora.
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da Shito »

Arren ha scritto:
Silent Bob ha scritto:Tuttavia io credo non tanto nell'assenza di contenuti nei film o in altro, quanto piuttosto nella mancanza di voler percepire un contenuto che turba. Ovvero non si percepisce il reale significato ma si da un significato secondo i propri schemi. Non che la seconda cosa neghi la prima, ma la rende indifferente.
Credo che Shito si riferisca più che altro proprio alla palese constatazione del rapporto che spesso sussiste, in forma inversa rispetto alla più invalsa posizione del senso comune occidentale:

- tra la ricchezza e l'autenticità comunicativa di molti film concepiti per un pubblico infantile, gravidi (laddove siano onesti) di contenuti atti a 'formare' realmente l'ideale fruitore

- e la frequente e più agevole aridità che piaga certi tipi di pellicole, così bramose sulla carta di fregiarsi dell'esclusiva destinazione ad un pubblico più maturo, ma nella pratica totalmente mancanti dell'unica qualità che potrebbe suffragare un simile presupposto.

Il cinema di mero intrattenimento senz'altro appartiene a quest'ultima categoria, ma non ne è l'unico esemplare.

Più in generale e più semplicemente, si tratta di un altrettanto tacito riscontro della tendenza umana a dirsi ben paghi e saturi, carezzare i propri languidi castelli di carta mediante l'illusione di sentirsi giunti ad un qualche approdo intellettuale definitivo.

La verità è che l'urto con la ragione spaventa l'adulto non educato (non filosofo?), pavido verso la conoscenza poiché impotente e timoroso verso la congenita natura dolente e distruttiva di quella. È ben più comodo allora cullarsi nell'ostinazione delle proprie strutture collaudate, aggrapparsi a quelle e vivere nel prolungamento indefinito di quell'inganno.

Così accade, più spesso che no, e non solo per il cinema.
Credo anch'io che Shito intendesse proprio questo. Ma proprio proprio questo. Credo. IMHO. JFYI.
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da im-edith »

Da un commento di un'utente di animeclick.it, a seguito della recensione che fra l'altro ha commentato anche Shito, ho letto:
"Purtroppo in italiano si è anche perso un piccolo gioco di parole presente nel libro originale e cioè il fatto che i borrowers pronunciassero "human beans" invece di "human beings""

Ok tutto qua... è una cosa curiosa, se fosse vera, chissà se anche in giapponese è stata in qualche modo ripresa ^^
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Dottor Rao ha scritto:Nascevi un secolo addietro e non c'erano i film di Miyazaki, praticamente un'esistenza inutile
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da Shito »

Mi è parso, ripeto *parso*, che in giapponese gli esseri umani fossero semplicemente 'ningen', ovvero 'esseri umani'.
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da im-edith »

Ecco ;) In pratica era tipo "essere fagioli" invece che "esseri umani"? Visto che il padre si chiama Pod (tipo bacca credo) sicuramente è un riferimento al mondo "naturale" che vivono tali esserini. Di certo in italiano non funzionerebbe e quindi probabilmente neanche in giapponese avrebbero potuto trovare soluzione alla cosa.
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Dottor Rao ha scritto:Nascevi un secolo addietro e non c'erano i film di Miyazaki, praticamente un'esistenza inutile
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da Shito »

"fagioli umani" (human beans) in luogo di "esseri umani" (human beings).
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da im-edith »

Shito ha scritto:"fagioli umani" (human beans) in luogo di "esseri umani" (human beings).
:oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: sì volevo dire quello, ho invertito i termini >.< convinta pure >.<
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Dottor Rao ha scritto:Nascevi un secolo addietro e non c'erano i film di Miyazaki, praticamente un'esistenza inutile
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

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Japan Academy Prizes: Karigurashi No Arrietty di Studio Ghibli vince il premio come migliore animazione dell’anno

Il 18 Febbraio 2011 in occasione della trentaquattresima edizione dei Japan Academy Prizes, tenutasi a Tokyo, Karigurashi no Karigurashi No Arrietty di Hiromasa Yonebashi e Studio Ghibli si è aggiudicato il riconoscimento come migliore animazione dell’anno. Fonte http://www.animenewsnetwork.com/news/20 ... f-the-year
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Re: "Karigurashi no Arrietty", il nuovo film Ghibli (2010).

Messaggio da Ryo_DC »

scusate se non leggo tutto ma ho paura di spoilers, visto cheho notato per caso alcuni commenti.
Sapreste dirmi quando è prevista l'uscita in BR (inglese va benissimo tanto li sto prendendo tutti uk i br ghibli e non solo)?
Grazie.