Ho trovato le domande della prima intervista un pò supponenti ed illogiche, mentre le risposte erano interessanti e razionalmente lucide.
Ho trovato le domande della seconda intervista più oneste anche se un pò scontate.
La seconda intervista mi ha fatto pensare che sarebbe interessante leggere "The Fireworks of Eros" (vado a memoria), un bel "ritratto" con cui Isao descrive il collega giovane Hayao.
Le mie personali opinioni sulle interviste linkate.
Partendo dal presupposto che chiunque legga i miei sproloqui qui non potrà mai trovarvi nulla di granché inedito/illuminante, direi che la prima è la più bilanciata/standard, la seconda è la più interessante/inusuale, la terza è forse la più professionale/mainstream.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)