Shito a Hollywood Party

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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ghila
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Shito a Hollywood Party

Messaggio da ghila »

Spero di non aprire un thread inutile, o uno non voluto dal protagonista dell'avvenimento, o un doppione, ma ieri, mentre ero in macchina di ritorno verso casa, ho ascoltato piacevolmente la voce di shito che dava "paga" ai soloni di Hollywood Party con le sue riflessioni su Miyazaki e sull'imminente Porco Rosso in uscita al cinema.

Bencivenni cercava di replicare, ma non c'era storia.
D'altra parte egli aveva appena detto che il simbolo dello studio Ghibli è un "maiale"! :shock:
E lui sarebbe uno dei maggiori esperti italiani di Miyazaki? Tante nozioni, poche emozioni da quel che ho sentito. E alcune di quelle tante nozioni assurdamente inventate (e lo sapeva, solo che considerava a mio avviso il pubblico semplicemente ignorante al riguardo e allora poteva permettersi di inventare di sana pianta... ahi ahi ahi)
L'esatto contrario di quel che ho sentito da Shito, che è stato come suo solito frizzante e dissacrante con le sue ottime riflessioni che tutti noi conosciamo. :)

Si potrà a breve scaricare la puntata direttamente dal podcast di radio3.
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pippov
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da pippov »

Ora basta! Questa si chiama sovraesposizione mediatica! :loool:

Appena possibile, ascolterò. Grazie per la segnalazione. ^^
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Shito
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da Shito »

Speravo che nessuno avesse sentito quell'intervento. E' stato davvero mortificante.

C'erano delle persone che non sapendo -palesemente- quanto di cui parlavano, non facevano che mettere innanzi il loro ego provicinalistico di italiani.

Come se tutto dovesse essere fatto in funzione loro. Come se la loro ESISTENZA dovesse essere significativa per tutti.

Forse non ve l'ho mai detto, ma io ODIO i giornalisti. ODIO il giornalismo. Sono contro questo tipo di comunicazione 'informativa', che da alla persone l'illusione di essere 'informate' in senso lato, e invece passa solo opinioni conto terzi. E' orribile.

In particolare, credo che i giornalisti siano persone che non fanno essenzialmente NIENTE nella vita, e la spendono a parlare di quelli che ALTRI fanno o hanno fatto. E vivono di questo. Ancora, lo trovo orribile.

Per esempio, i giornalisti di ieri proprio non riuscivano ad immaginare che una persona che FA dei film, quindi DIVERSA da loro, proprio non ha interesse in quello che in un altro paese dicono dei suoi film. Lui fai i SUOI di film, non deve pensare a chi ne chiacchiare a un continente di distanza, non essenso neppure il destinatario di quei film in prima istanza.

Santo dio, la cosa era così abbruttita che mi aspettavo mi chiedessero cosa ne pensasse Miyazaki Hayao del 'caso Ruby'.

Stupidi egotici parassiti della società.
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genbu
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da genbu »

L'intervento di Shito è al 19 min:40 .
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Shito
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da Shito »

Meno male che non era una diretta televisiva. Con la faccia non sarei riuscito a trattenermi.

Perché avevo una faccia davvero esterrefatta, eh. Esterrefatta.

Avrei voluto rispondere in maniera crudele, ma ero troppo basito.

Avrei voluto rispondere: "Ma va beh, ma cosa state dicendo! Ma di cosa parlate? Ma cosa fate finta di sapere! Ma cosa ne sapete di quel che Miyazaki pensa di questo e quello? L'avete letto, dove, in che lingua, scritto da chi? MA VA BEH!"

In effetti avrei voluto fare così.

Ma sono diventato vecchio.
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Silent Bob
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da Silent Bob »

ghila ha scritto:Spero di non aprire un thread inutile, o uno non voluto dal protagonista dell'avvenimento, o un doppione, ma ieri, mentre ero in macchina di ritorno verso casa, ho ascoltato piacevolmente la voce di shito che dava "paga" ai soloni di Hollywood Party con le sue riflessioni su Miyazaki e sull'imminente Porco Rosso in uscita al cinema.

Bencivenni cercava di replicare, ma non c'era storia.
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ehi ricordo una delle prime volte che vagavo su studioghibliforum, vidi il topic riguardo il libro di tale bencivenni ... incensamenti a ogni post ... io che l'avevo letto ricordavo che in un libro di un centinaio di pagine ce ne erano per 4/5 di riguardanti la trama delle opere di miyazaki e davvero poche parole intelligenti.

Capii che Bencivenni era uno stupido e io uno fregato, ad aver comprato il libro. Vi serviva il confronto con Shito per farvi un'opinione sul tizio, non bastava il libro insignificante da lui scritto ... ah giusto, vi era piaciuto moltissimo. un libro serio su miyazaki, che fissa! è da comprare, tutti a cercarlo in libreria. e poi ad applaudire ihihihihi
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da pippov »

Bob, piano con i termini.

Sul libro, a parte che si parla di commenti 2003-2004, e in 7-8 anni si cresce - anche grazie alle discussioni sul forum con persone preparate e alla visione di molte delle opere di cui prima si parlava un po' alla cieca, ma mi dici cosa c'entra con l'oggetto di discussione?
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ghila
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da ghila »

Fortuna che a me il libro lo regalarono... uff
:roll: oh my...
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da Shito »

Bencivenni era un altro invitato della trasmissione.

Che diceva cose random dimostrando di non saperne/capirne nulla.

Il motivo per cui ho rinunciato a scrivere il mio libro su Totoro, è perché, in primo luogo, per scrivere uno di questi libri di critica non è che si deve dimostrare di sapere/capire qualcosa di ciò che si scrive. Bisogna solo scriverlo in un certo modo, che piaccia a un certo tipo di platea. E' un'altra cosa orribile. Peggio dell'ignoranza, l'ignoranza che si maschera da conoscenza, E' una cosa che mi da il voltastomaco. Ovvero, le persone che in genere scrivono e leggono questo genere di testi non sono persone che vogliono realmente capire/imparare qualcosa. Sono persone che, con l'inconscia presuzione di sapere/conoscere già, si annebbiano in un finto confronto solo per pensare bene di sé. Infatti queste persone in genere leggono nei libri quello che vogliono. Perché leggono un libro per dire a loro stessi di averlo letto, e per dire a loro stessi di averlo apprezzato, e poter così mettere la loro autoimmaggine in un dato 'gruppo mentale'.

Quelli che tengono una squadra.
Quelli che tengono Mac contro Windows.
Quelli che tengono Windows contro Mac.
Quelli che Miyazaki è un poeta, e se mi piace sono uno delicato che ama la poesia del poeta Miyazaki.

Sono tutte solo persone che, non riuscendo ad avvicinarsi genuinamente a nulla, cercano solo di scolpire l'immagine di loro stessi a loro stessi, per definirla con simili tratti di caratterizzazione per 'appartenzenza sociale' a gruppi vari, anche ideali.

Che miseria.
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da Heimdall »

Ricordo distintamente che il libro di Bencivenni è stato il primo testo sistematico che lessi sull'opera di Miyazaki. Era il 2003, mica oggi: erano usciti - con doppiaggi sciagurati - solo Mononoke Hime e Sen to Chihiro (oltre a Nausicaa nella notte dei tempi); sullo Studio Ghibli si trovavano solo cosette raffazzonate in rete, piccole e grandi banalità scritte dai fans storici e dagli improvvisati dell'ultima ora. Per me si è trattato di una lettura preziosa: una serie di informazioni (e anche curiosità ed episodi minori, perché no?), raccolte e sistematizzate. In pratica, il mio abbecedario miyazakiano. Anche Proust alle scuole elementari avrà scritto i pensierini sul quaderno a righe, e non penso che abbia mai ritenuto la propria maestra una stupida per averlo fatto iniziare dalle asticelle verticali e diagonali poste in bell'ordine.

Sicuramente, a rileggere Bencivenni alla luce di una decennale frequentazione di appassionati, anche di alto di livello, dello Studio Ghibli, ora l'opera pare peccare di ingenuità qui e là ma, detto sinceramente, mi sentirei ancora di consigliarla a una persona che sia completamente digiuna dell'argomento, soprattutto in mancanza di un'analoga opera scritta magari da Gualtiero. Capisco benissimo le sue obiezioni e, avendo avuto il piacere di numerosi scambi di opinioni con lui, anche di persona, comprendo molte delle perplessità che un'operazione del genere gli farebbe insorgere alla luce della sua ottica, della sua etica, della sua concezione pedagogica. Rimango tuttavia dell'idea che da qualche parte si deve pur iniziare, rivedendo certamente il proprio passato alla luce delle consapevolezze che via via si assumono, ma non necessariamente rinnegandolo. Poi ne possiamo discutere quanto si vuole: chiaramente Bencivenni non è la bibbia (né mi ha mai dato l'impressione di volerla essere o diventare); a fronte di questioni specifiche si potranno sollevare questioni, linkare discussioni, iniziare reprimende, dirimere dubbi, dissipare problemi, cassare, proporre interpretazioni alternative.

In ultima battuta vorrei anche aggiungere che rammento con piacere il confronto con Bencivenni, che all'epoca non si è tirato indietro dal discutere, anche nel merito, la sua opera, rispondendo anche alle mail e ai messaggi privati, senza nessun sussiego autoriale; una novità per me e per molti appassionati di animazione, abituati a dialogare con l'incompetenza e l'impenetrabilità delle case distributrici di allora. I ringraziamenti e le lodi erano dovute anche a quello. La mia frequentazione con lui sarà stata anche limitata, ma lo ricordo come una persona disponibile e simpatica. Magari oggi gli porrei delle domande diverse, ma questo mi importa fino a un certo punto.

Ritengo di avere l'umiltà di ammettere di essere caduto numerose volte mentre imparavo ad andare in bicicletta, ma qualche riflessione a questo proposito dovrebbe farla anche qualche saputello presuntuoso che distribuisce patenti di stupidità avendo il confortevole paravento di cose già scritte e dette da Shito e imitandone pedissequamente atteggiamenti e parole.
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Shito
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da Shito »

Ivano, hai scritto un post intenso e sensato e intelligente, e te ne ringrazio. La sua lettura è stato un confronto prezioso.

Provo a spiegare meglio perché ho tutto questo conflitto con un certo genere di testi.

C'è in occidente la tendenza a partizionare i due emisferi del cervello. Quello logico e quello sensuale. Il filosofo e il poeta. Questa cosa ci riporta subito a Goethe, nevvero?

Il punto è che, a mio dire, la reciproca emancipazione di questi due ambiti li uccide entrambi.

Non esiste un'opera dinanzi alla quale porsi solo sensualmente, neppure il nudo dell'amata (opera divina, forse).

Non esiste un'opera dinanzi alla quale porsi solo con la logica e con la percezione sensibile in un angolo.

Non ha senso, perché siamo esseri umani, e la nostra vita è quell'imperfezione che è l'essere dotati di senno, ma mortali.

Quindi, odio un certo tipo di accademia sistematica. Perché diventa arida. Si può scrivere un'opera sistematica, per Diana, e anch'io mi sono provato a volte in facezie simili, ma bisogna farlo mettendoci dentro la vita, non solo il cervello. Sennò, una simile opera piuttosto ALLONTANA dalla conoscenza reale.

Ora, ovviamente, tu Ivano sei un lettore e una persona sopra la media. Non posso fare un benchmark dell'umanità su di te.

Ma per spiegare Michelangelo a dei ragazzi, bisogna dirlo. Che c'è diventato cieco, a dipingere la Sistina. Che l'ha dipinta tutta da solo, la volta. DA SOLO! E che dopo il primo pannello si è accorto di avere sbagliato tutto. E che per fare un affresco si corre contro il tempo, perché il tempo di dipingerlo è quello dell'asciugatura dell'intonaco. E che Michelangelo non aveva MAI DIPINTO alcun affresco prima. Bisogna spiegare questo per far vedere UN UOMO, come me, come te, come chi ascoltasse, che fa tutto questo.

Se non si induce empatia con il lato umano reale delle opere umane, non serve a nulla.

Questo io credo.
Ultima modifica di Shito il gio nov 18, 2010 6:51 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da dolcemind »

Ha ragione Heimdall.
Personalmente non ho mai comprato alcun libro su Hayao Miyazaki e lo studio Ghibli, a parte "Starting point" che racchiude una serie di interviste, note, interventi e discussioni dello stesso Hayao misto a (pochi) interventi di altri (tra cui il bel capitolo finale di Isao Takahata). Forse solo perchè sono all'antica e prima di comprare qualcosa mi piace esaminarla da vicino o solo perchè la mia passione è sbocciata tardi.
Di Bencivenni ho letto anch'io su questi lidi per caso, spulciando qua e la.
Credo che tutto il Forum sia passato dall'età fanciullesca del "che bello che bello" ad un'analisi più profonda dei contenuti
che per molti versi ancora deve concludersi. Magari Bencivenni si è fermato ed interessato ad altro o dimenticato ma qui si è andati avanti trainati dal nostro capostipite che non ammette ignoranza. :)
In fondo in 5 anni ci si laurea...figuriamoci in 7 :roll:
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da ghila »

solo una cosettina, prima di leggere heim: il mio intervento riguardo al libro era ASSOLUTAMENTE IRONICO! Chiedo venia per le eventuali (e non) incomprensioni che quelle poche righe possono avere creato!
Mi spiego in tre parole e non in due. Almeno ci provo.
Subito dopo l'intervento di bob, che non condivido nei toni in modo assoluto e nel contenuto in modo moooolto parziale, ho ironizzato facendo finta di essere d'accordo con lui sull'eventuale "spreco di soldi" per poi aggiungere un "uff" che voleva dimostrare la mia oramai poca pazienza nei confronti di scritti "senza se e senza ma" come quelli che mi precedevano. Poi una faccina che tentava di mostrare l'ironia. Poi un "oh my" come dire: si, pazienza proprio finita.
Da rileggere sotto questa luce. Grazie. E ora leggo Heim e i successivi interventi.

Ripeto: chiedo venia di nuovo per le incomprensioni. La prossima volta sarò meno sc(h)ematico! :sorriso:
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da algid »

boh.. scusate se mi metto in mezzo.. ma che avrà mai detto Bob? Pensate che io ci ho fatto una "tesina" delle superiori su quel libro.. ora me ne vergogno (anche perché il mio lavoro su quel libro è stato osceno). L'unica cosa piuttosto antipatica del suo intervento è l'aggettivo "stupido".. poteva esprimere il suo pensiero in maniera più diplomatica senza insultare, ok, ma la croce lasciatela a cristo :) e non è il caso di dissociarsi per un post palesemente ironico. Ho letto di peggio! hehe

cmq sono dell'idea che la comunicazione su internet sia la morte della comunicazione stessa.. non si fa altro che fraintendere (io in primis eh). Io che sto studiando linguistica, mi rendo conto di come la comunicazione non verbale sia necessaria e fondamentale! Si può definire, questo, un esperimento sul campo ehhe.. lo porterò all'esame, vediamo se mi guadagno un bel voto XD

PS: non avevo mai sentito la voce dell'Apostolo hehe mi hai ricordato il bravissimo Fabrizio Mazzotta! :D
"Which is the most comfortable chair?"
"This one, father. It is the chair I use myself, when I have visitors."
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Re: Shito a Hollywood Party

Messaggio da Heimdall »

algid ha scritto:boh.. scusate se mi metto in mezzo.. ma che avrà mai detto Bob?
Evitiamo altri interventi su quel messaggio, grazie. Se Silent Bob ha necessità di replicare potrà farlo rispondendo ai messaggi che gli sono stati inviati.
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