L’albero al centro del mondo

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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kaorj
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L’albero al centro del mondo

Messaggio da kaorj »

- Sistemando un po' di vecchi file su cd vari a casa, ho ritrovato questa cosuccia che avevo preparato taaaanto tempo fa, ma che poi non avevo più avuto tempo di condividere... - :roll:

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Il titolo in oggetto è una novella grafica per complessive 126 pagine di durata, pubblicata in formato “bunko” (più piccolo dello standard “manga” usuale ) nel 1989, ad opera di una collaboratrice “veterana” dello Studio Ghibli: Makiko Futaki.

Immagine

Ne sentii parlare tanti anni fa qui sul forum, e incuriosita dal tratto delicato dell’autrice (per non parlare dell’inconfondibile impronta Miyazakiana/Ghibliniana), comprai il volumetto giapponese in questione.

I disegni mi piaquero molto e anche la storia sembrava interessante ad uno sfoglio completo delle pagine.

Così per farmi almeno un’idea sull’autrice cercai un po’ di informazioni su di lei.

Disclaimer: Non garantisco sulla bontà delle informazioni raccolte, perchè il traduttore di google come ben sapete non è il massimo, come la mia comprensione delle lingue straniere. :roll:

Da quel che lessi in rete, Makiko Futaki dovrebbe aver esordito “pubblicamente” nell’animazione a fine anni ’70 con delle produzioni sperimentali molto particolari, create per mezzo della cosiddetta tecnica "cine-calligraph", e presentate al “Private film festival (PAF)”, rassegna di animazione indipendente giapponese.

[Il "cine-calligraph" è un tecnica cinematografica creata da Norman McLaren, in cui l'animatore graffia, (o meglio incide) per poi colorare / dipingere con una punta estremamente sottile, direttamente i singoli fotogrammi della pellicola. Se si considera che una pellicola di 35mm ha dimensioni 36mm di larghezza e 24mm di altezza, e che spesso i lavori di animazione vengono svolti su 16 o 8 mm si capisce la difficoltà di questo metodo. Notevoli comunque i risultati, specialmente le sperimentazioni astratte ispirate al suono e alla musica, come questo o (ma non realizzato su pellicola graffiata), questo.]

Dopo non pochi problemi di abbassamento della vista, Makiko pensò bene di dedicarsi ad un ’animazione più “classica”, e nel 1979 iniziò la sua vera carriera professionale presso il famoso Studio Telecom come intercalatrice sugli episodi di Lupin. Presto però, preferì costruirsi un profilo più indipendente come freelance, in cui poter scegliere come e con chi collaborare, capacità che le permise di lavorare su molti film Ghibli, così come su altre pellicole.

Una peculiarità di Makiko è il suo amore per le creature alate, ed è famosa per disegnare scene che comportano la presenza di volatili.
La più famosa di queste è forse la scena del film Ghibli “Laputa”, dove Pazu libera le colombe e Sheeta da loro da mangiare.
C'è anche la scena di Kiki, dove la streghetta vola in mezzo alle oche e cade sul nido del corvo.
Anche la novella grafica “L’albero al centro del mondo” è incentrata sulla ricerca della giovane protagonista di un misterioso e quasi divino volatile.
Poi avviamente si dedica all’occorenza anche ad inquadrature diverse: sempre su Majo no takkyûbin, Makiko ha curato anche la scena di apertura dove Kiki prende la decisione di partire. In essa si può vedere la sua abilità all'animazione particolareggiata dell'erba che ondeggia con il vento.
In Totoro ha avuto l’incarico di animare anche scene agresti, inclusa quella coi girini e la scena notturna in cui scaturisce all’improvviso l'albero gigante.
In Mononoke si è occupata di disegnare tutta la scena dove San entra nella foresta con Ashitaka su Yakkuru, dall’inizio fino a che la camminata termina con Ashitaka che giace a terra e lo Shishigami entra in scena. Qui traspare la sua caratteristica abilità per la minuziosa animazione dei dettagli, durante il cambiamento della vegetazione che germoglia per poi appassire.
La sua bravura, le ha fatto guadagnare anche la “promozione” a direttrice dell’animazione nel cortometraggio del Museo Ghibli “Mei ed il Gattobus”.

Qui un breve estratto del suo “curriculum”:

Howl's Moving Castle (movie) : Key Animation
Mei to Konekobasu (movie) : Direzione Animazione
Spirited Away (movie) : Key Animation
Hôhokekyo tonari no Yamada-kun (1999) Key Animation
Mononoke-hime (1997) Key Animation
Mimi wo sumaseba (1995) Key Animation
Heisei tanuki gassen pompoko (1994) Key Animation
Kurenai no buta (1992) Key Animation
Omohide poro poro (1991) Key Animation
Majo no takkyûbin (1989) Key Animation
Akira (1988) Key Animation
Tonari no Totoro (1988) Key Animation
Wings of Honneamise (1987) Key Animation
Tenkû no shiro Rapyuta (1986) Key Animation
Tenshi no tamago (Angel's Egg) (1985) Key Animation
Nokto de la galaksia fervojo (Night on the Galactic Railroad) di Miyazawa Kenji (1985) Key Animation
"Meitantei Holmes" (1984) TV series Key Animation
Space Adventure Cobra (1982) (animator)
Twilight Q (OAV) : Key Animation (ep 2)


Oltre che animatrice, Makiko collabora come illustratrice di libri fantasy: il suo contributo lo si può vedere soprattutto sulla collana di romanzi dell'autrice giapponese Nahoko Uehashi, "Seirei no Moribito" [Il Guardiano dello Spirito Sacro] (da cui tra l’altro, nel 2007 lo studio ‘Production IG’ ha ricavato una riuscita e omonima serie animata).

Immagine Immagine Immagine
(Per la cronaca, offtopicheggiando, il primo libro della saga è stato pubblicato anche in Italia :mrgreen: ).

Ok, adesso vi starete chiedendo: e allora? :sorriso2:

Beh, come già accaduto in altre occasioni, gli utenti del forum con almeno 2 stelle, interessati ad una visione ‘comprensibile’ della novel graphic, possono farmene richiesta tramite MP.

L'innegabile senso di “deja vù” nel rivedere un’atmosfera identica al manga di Miyazaki “Il viaggio di Shuna”, come anche la trama stessa, rendono la storia un po' debole dal punto di vista creativo. :?
Comunque per celebrare le prossime uscite filmiche Ghibliniane italiche, per chi fosse solo curioso, quì un brevissima anteprima. :wink:
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monique*
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Re: L’albero al centro del mondo

Messaggio da monique* »

:D :D :D Grazie Kaorj! è sempre bello scoprire qualche cosa di nuovo!

Ho subito pensato a Laputa quando ho letto il titolo del topic (mi ricordava i titoli di coda con "l'isola" che sembra un grande albero :oops: ) ho provveduto a scaricare la tua anteprima :oops: che delicate queste illustrazioni! e la pagina con il focolare e la nonnina mi ricordano proprio Laputa!
"L'angelo scese come ogni sera ad insegnarmi una nuova preghiera. Poi d'improvviso mi sciolse le mani e le mie braccia divennero ali, quando mi chiese -conosci l'estate?- io per un giorno, per un momento corsi a vedere il colore del vento.."