Coquelicot-Zaka kara - alacremente in italiano
Moderatore: Coordinatori
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
Prevedo un'incursione nelle sale, ma credo piuttosto ristretta. ^^
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
hai ragione gualtiero: visto la scorsa settimana e l'ho trovato meraviglioso, con un finale veramente commovente, un grandissimo passo in avanti per goro...penso che pero' il pubblico medio rimarra' "stordito" dopo la visione, penso si aspetti un prodotto tipico della produzione ghibli piu' conosciuta...
"Ponyo Ponyo Ponyo sakana no ko Aoi umi kara yatte kita..."
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
L'hai visto in giapponese, immagino.
Io per primo ho notato che è davvero difficile cogliere la reale atmosfera del film seguendolo in lingua originale. Poiché il film vive su atmosfere e sensazioni (la trama è semplicissima e intende esserlo, chiaramente), credo che vederlo nella propria lingua davvero permetta di 'assorbirne' il contenuto in modo più proficuo, come appunto accade anche con i film di Takahata. ^^
Io per primo ho notato che è davvero difficile cogliere la reale atmosfera del film seguendolo in lingua originale. Poiché il film vive su atmosfere e sensazioni (la trama è semplicissima e intende esserlo, chiaramente), credo che vederlo nella propria lingua davvero permetta di 'assorbirne' il contenuto in modo più proficuo, come appunto accade anche con i film di Takahata. ^^
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
si, sottotitolato...ho ceduto alle forze del male...essendoci parecchi dialoghi, c'e sempre il rischio di farsi sfuggire qualcosa...
come tutti i ghibli dev'esser visto al cinema, dimensione congeniale...ne esalta fondali e particolari maniacali (soprattutto gli interni del quartier latin...)
come tutti i ghibli dev'esser visto al cinema, dimensione congeniale...ne esalta fondali e particolari maniacali (soprattutto gli interni del quartier latin...)
"Ponyo Ponyo Ponyo sakana no ko Aoi umi kara yatte kita..."
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
Il fumetto di partenza, tengo a dire, è tutta un'altra cosa. Non solo graficamente. C'è - come ai tempi di Mimi o sumaseba - la precisa voglia di raccontare anche altro rispetto al manga originale. Quando ho visto il film, ho avuto la netta sensazione che fosse fatto per la generazione precedente la mia, quindi quella degli anni '60. E c'era anche dell'altro: questa forza ispiratrice a darci dentro con un progetto di vita, a impegnarsi per qualcosa di concreto e duraturo, ecco, lì vi ho visto il tipico entusiasmo dei film ghibli per la vita stessa, le piccole cose del quotidiano.
Il pubblico ghibliano ne uscirà altro che stordito. Sarà tumefatto. Eppure in Giappone (e anche in Francia) Kokuriko ha funzionato benissimo. Come sia diventato così bravo Goro, resta un mistero. Forse la scottatura del precedente film, forse l'incazzatura permanente con il padre, forse qualche consiglio sottobanco di Takahata, chissà. Però è un film che ti resta nel cuore.
Il pubblico ghibliano ne uscirà altro che stordito. Sarà tumefatto. Eppure in Giappone (e anche in Francia) Kokuriko ha funzionato benissimo. Come sia diventato così bravo Goro, resta un mistero. Forse la scottatura del precedente film, forse l'incazzatura permanente con il padre, forse qualche consiglio sottobanco di Takahata, chissà. Però è un film che ti resta nel cuore.
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
Tutte cose vere, quelle che scrivi.
C'è da dire che anche con Ged Senki Gorou aveva fatto lo stesso: raccontare quel che aveva da dire lui impiantandolo su un substrato narrativo preesistente.
Certo la differenza tra i due c'è e si vede. Hai visto lo special di NHK? Non so quanto fidarmi de "la storia della storia", che è sempre drama e promozione, ma pare che il primo e-konte di Gorou si stato stracciato da *Suzuki*. C'è una scena davvero rubata in cui lo dicono a Gorou, e lui fa una faccia che o è l'attore migliore del mondo, o era real. Pare che poi di mezzo ci sia finito, negli intenti, il padre. E soprattutto il mai troppo lodato Kondou Katsuya. Ne è venuto una specie di ritiro tra regista e character designer, pare. I frutti sono quelli su schermo.
C'è da dire che anche con Ged Senki Gorou aveva fatto lo stesso: raccontare quel che aveva da dire lui impiantandolo su un substrato narrativo preesistente.
Certo la differenza tra i due c'è e si vede. Hai visto lo special di NHK? Non so quanto fidarmi de "la storia della storia", che è sempre drama e promozione, ma pare che il primo e-konte di Gorou si stato stracciato da *Suzuki*. C'è una scena davvero rubata in cui lo dicono a Gorou, e lui fa una faccia che o è l'attore migliore del mondo, o era real. Pare che poi di mezzo ci sia finito, negli intenti, il padre. E soprattutto il mai troppo lodato Kondou Katsuya. Ne è venuto una specie di ritiro tra regista e character designer, pare. I frutti sono quelli su schermo.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
Ho visto il documentario della NHK. E' bellissimo, ma occorre che lo sottotitolino. C'è un momento, se non sbaglio, in cui arriva Miya-san nella sala conferenze dello studio. E qui si mette ad alzare la voce. Impossibile replicare.
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
In U.S.A mi pare che sia in fase di doppiaggio e tra i doppiatori c'è anche Ron Howard che interpreta:
"Durante la mia fanciullezza i dolori e le gioie superavano quelli di ogni altro. Cantavo e piangevo senza ragione, ma sempre sinceramente. Con l'età mi sono guastato. Ma la mente del bambino ritorna in me durante i sogni." Gong Zizhen
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
Se ben ricordo, lì è quando stavano discutendo se interrompere la produzione a causa del terremoto, poiché in un momento di crisi forse è offensivo pensare a una cosa 'sciocca' come un film di animazione, e lui sbrocca dicendo che proprio nei momenti di crisi ognuno deve fare la propria parte, e quindi loro devono fare film di animazione.MaRu ha scritto:Ho visto il documentario della NHK. E' bellissimo, ma occorre che lo sottotitolino. C'è un momento, se non sbaglio, in cui arriva Miya-san nella sala conferenze dello studio. E qui si mette ad alzare la voce. Impossibile replicare.
Raramente ho stimato/ammirato Miyasan come in quella occasione.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
Ah. Tutto chiaro. Fai bene a dire che lo si apprezza anche di più in simili circostanze. Certo è che se alza la voce così con i suoi dipendenti, mai vorrei essere uno dei suoi dipendenti. Sia lui che paku-san mettono soggezione. Ma, per dirla con una battuta fantozziana ("com'è umano lei!"), ricordo un ragazzo che mandai a un festival francese in cui era ospite Takahata, per un servizio da destinare su MAN-GA! (si era nel 2001, la penultima versione su carta). Il ragazzo totalmente intimidito, con lista di domande preparate, si blocca davanti al regista e non sa più che dire per non andare fuori tema (regola numero uno: mai prepararsi domande prima). Takahata, senza perdere la pazienza dopo le numerose sessioni con i giornalisti, lo guarda e gli dice: "Se vuole, comincio io a dirle quello che mi piace fare nel mio cinema e perchè sono qui ospite". E si mette a raccontare in tutta tranquillità della sua passione per il cinema europeo, Grimault e Prevert, il tema della natura, ecc. ecc., togliendo il giovine inviato dall'imbarazzo.
Mi piacciono caratteri del genere. Come i padri di una volta (il mio), a cui si portava rispetto - anche se in casa ci stavano poco. Persone tutte d'un pezzo, rigorose e a modo loro distaccate. Non come i frignoni di oggi. I genitori di oggi mi sembrano usciti da una puntata di Gilmore Girls. Sarò all'antica, però credo che certe cose debbano andare anche così.
Vedere quel documentario, osservare (tentando di decifrare dalle immagini) il rapporto fra papà Miyazaki e il figlio per realizzare un film, non so perchè, ma mi è sembrato molto istruttivo. Forse il film ci ha anche guadagnato.
Mi piacciono caratteri del genere. Come i padri di una volta (il mio), a cui si portava rispetto - anche se in casa ci stavano poco. Persone tutte d'un pezzo, rigorose e a modo loro distaccate. Non come i frignoni di oggi. I genitori di oggi mi sembrano usciti da una puntata di Gilmore Girls. Sarò all'antica, però credo che certe cose debbano andare anche così.
Vedere quel documentario, osservare (tentando di decifrare dalle immagini) il rapporto fra papà Miyazaki e il figlio per realizzare un film, non so perchè, ma mi è sembrato molto istruttivo. Forse il film ci ha anche guadagnato.
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
Credo che le cose, seppure romanticamente espresse, stiano come tu dici.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
Si conferma l'anteprima del film a Etna Comics 2012!
Chi ci sarà? Previste varie iniziative Ghiblose... ^^
Chi ci sarà? Previste varie iniziative Ghiblose... ^^
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
eh, leggermente fuori mano...
"Ponyo Ponyo Ponyo sakana no ko Aoi umi kara yatte kita..."
- Cobra70
- Ghibliano D.O.C.
- Messaggi: 754
- Iscritto il: sab ott 14, 2006 12:51 pm
- Località: Legnano (MI)
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
Peccato!
Lucca era tra i viaggi possibili...
Pur avendo un appoggio proprio a Catania... ed essendo giusto gisuto i giorni del mio compleanno...
non credo potrò essere presente per questioni di lavoro. Niente ferie.... ma "suonava" davvero interessante.
Un vero peccato.
Lucca era tra i viaggi possibili...
Pur avendo un appoggio proprio a Catania... ed essendo giusto gisuto i giorni del mio compleanno...
non credo potrò essere presente per questioni di lavoro. Niente ferie.... ma "suonava" davvero interessante.
Un vero peccato.
Re: Dalla Collina dei Papaveri - diario dei lavori italiani
Non escludo affatto ci possa essere anche una proiezione ufficiale anche a Lucca. ^^
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)