Majo no Takkyuubin - correttamente in italiano
Inviato: sab nov 24, 2012 10:08 pm
「おちこんだりもしたけれど、私はげんきです。」
( E sebbene sia stata anche depressa, io sto bene. )
Come forse si capirà, sono felicissimo di poter lavorare su Majo no Takkyuubin.
Accadeva dieci anni fa, che ci lavorai la prima volta. Era il 2002. In effetti, sono già 'più' di dieci anni (era primavera, estate, autunno).
E vi furono due cose salienti, per me, in quella lavorazione.
La prima è che, quando capii che si sarebbe usata la colonna sonora americana, volevo mollare tutto.
Ci ragionai a lungo. Tipo notti insonni. Ero riuscito a far cestinare il copione inglese (completamente riscritto, anzi re-inventato, in un altro film: cfr. sub del DVD ita - lol), e questo rendeva merito alle persone che avevano avuto possibilità di darmi credito e fiducia. La scelta della colonna sonora era probabilmente anche al di sopra di loro (logica internazionale), e quindi mi dispiaceva non ricambiare la stima che mi avevano accordato. Inoltre, e non chiedetemi perché, sapevo -o meglio sentivo- che quel film l'avrei ridoppiato poi ancora una volta. Per tutti questi anni sapevo che sarebbe accaduto. Se non ci si mettono i maya di mezzo proprio ora, sembra proprio che accadrà a breve.
La seconda cosa saliente è che, quando stavo impostando quel lavoro, ebbi un incidente d'auto quasi mortale (mi dissero miracolato) e mi spaccai una vertebra. Per seguire il film in sala (il copione lo scrissi da allettato) rifiutai la necessaria ingessatura. Il medico mi disse: "a quarant'anni te ne pentirai". Risposi "se mai ci arriverò". Sempre preferito un uovo oggi alle galline domani, sempre razzolato come predicato (per restare in ambito avicolo). L'ortopedico, ammutolito, non replicò.
E così ritorno a Le consegne espresse della strega. Un po' un cerchio che si chiude, per me.
Questo film fu anche il primo 'film Ghibli' che io abbia mai visto. Lo vidi la prima volta a 17 anni, quasi vent'anni fa. In Giapponese senza alcun riferimento linguistico, come si usava allora. Nonostante questo, sono ancora imbarazzato per le stupide domande che mi feci: perché perde i poteri? Da bambino occidentale, cercavo una causa efficiente: perché ha preso la febbre? Perché si è innamorata? Che ridicolezza (<- parola che ho imparato da pochi giorni)! Che vergogna! Quella sera ero ospite a casa di Francesco (Di Sanzo), al tempo dipendente della Granata Press, e molte cose sarebbe poi iniziate più o meno da lì. Per me è proprio un bel ricordo di adolescenza, ma non è per questo che Majo no Takkyuubin è il mio film preferito tra quelli di Miyasan. E' il mio film preferito tra quelli di Miyasan perché è l'unico davvero intriso di un profondo significato educativo. Se non si vedessero i mutandoni della ragazzina ogni 3x2 sarebbe un film perfetto, ma del resto è Miyasan.
Majo no Takkyuubin è la storia della crescita vista come ricerca del proprio posto nella società produttiva, che passa attraverso la trasformazione di ciò che in infanzia si faceva per divertimento in un lavoro che si fa per vivere. Per Kiki, è il volo. Capita di disamorarsi anche di quel che si ama sin da bambini, quando si inizia a doverlo fare 'per forza'. Si perde l'ispiriazione. Si perde proprio la capacità di farlo, persino.
Ma alla fine ciascuno crescendo dovrebbe mettere in atto il proprio 'talento', facendo quello che sa fare, e viverne.
Perché il sangue della strega, il sangue del pittore, il sangue del panettiere, alla fine sono la stessa cosa.
Credo questa sia farina del sacco di Kadono Eiko.
Le mutande invece ce le ha messe Miyasan, e sono ovunque. Anche nelle scene iniziali dove Kiki non ha ancora la 'divisa da strega'. Sbucano ovunque in mille scene che paiono fatte apposta, in tutto il film. E i fan del vecchio lolicon dicono che no, è una cosa pura, è una cosa arcadica e bucolica e cose poetiche e idilliache e la malizia è solo in chi guarda. Certo. Chissà cosa ne direbbe (in privato) Takahata, che nel ricordare le delicatezza di Kon-chan che faceva coprire a Shizuku le sue mutandine tendendosi la gonna soggiunge: "Miyasan non avrebbe mai avuto questa gentilezza". Quindi Kiki si prodiga in mille esposizioni dei suoi mutandoni, e direi che alla fine è solo fanservice alla maniera di una persona dell'età e del gusto di Miyasan. Come dire: ogni generazione di otakuzuku ha il suo tipo di fetish, e il suo tipo di fanservice. E' una questione di spirito del tempo. Chi si crogiuola con l'assurdo muneyure di una loli, e chi si crogiuola pensando che la loli è una brava bimba di campagna con i mutandoni. A ogni generazione il suo moe, suppongo. Del resto, come Warburg ricorda, la 'ninfa' ha cambiato faccia mille volte, ma dalle Salomé della pittura rinascimentale alle prostitute ritratte ai tempi dell'impressionismo non è che un battito di ciglia
Quindi, si ridoppia Majo no Takkyuubin. Spero di poter confermare quante più voci possibile dalla precedente edizione, che aveva a mio dire un'ottima distribuzioni di attori sui ruoli, anche se in alcuni casi non sarà possibile (Angiolina Quinterno che non c'è più, per esempio... ;_; ), mentre in altri sarà da testarsi. E finalmente si potrà ascoltare questo film in italiano con la colonna sonora giapponese, ovvero l'unica vera colonna sonora di questo film. In ogni caso sarò felice come non mai di raddrizzare un torto di cui sono stato, seppur incolpevolmente, testimone muto e indi pursempre partecipe. Questa era per me davvero un'onta da lavarsi sinanco col sangue.
Dopodiché, sarò ancor più disposto al lavaggio delle onte altrui, perché sarò ancor più netto io stesso.