Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

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Nintendo Fever

Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Nintendo Fever »

Vi riporto anche ciò che è scritto nei sottotitoli del DVD UK
ハク: おいで
千尋: ...


Haku: Komm mit.
Chihiro: ...


Haku: Follow me. We don't have much time. If you're found here, you'll be turned into a pig yourself. You must never come here without me. Understand?
Chihiro: I understand.
Haku: Follow me.
Chihiro: ...

Tutta la tiritera è stata aggiunta mentre attraversano i cespugli fioriti, quando in realtà c'è silenzio.


ハク: ひとりでももどれるね

Haku: Findest du allein zurück?

Haku: I've got to go now, but I'll be back to help you soon. Just stay out of trouble.
Haku: Can you find your way back?
(Riporto anche la risposta di Chihiro e poi di Haku)

SOTTOTITOLI
Chihiro: Yes, Haku, thank you. I'll work very hard.
Haku: Good


DOPPIAGGIO
Chihiro: Thank you Haku, You're a good friend
Haku: ...
蛙男: ヒヤーッ

Mensch: !!!

ASSISTANT MANAGER: Now that's an esophagus!
(I sottotitoli non riportano nulla, cambiando la traccia audio si vede chiaramente che è un'aggiunta)
リン: アーア、ついて来るぞ、あいつ
千尋: ...

LIN: Och, jetzt kommt er hinter uns her.
CHIHIRO: ...

LIN: Well, great. Now he's follwing us.
CHIHIRO : He won't hurt us.
LIN: He's following us.
CHIHIRO: ... (Il dialogo è stato aggiunto quando si vede il Senza Volto che nuota verso Lin e Chihiro)

千尋: いえ、でもとっても大事なものだって。ハクの代わりにあやまりに来ました。ごめんなさい。

CHIHIRO: Nin, aber Sie haben mir gesagt, dass es wahnsinnig wertvoll ist. Ich bin hier, um ich für Haku zu entschuldigen. Bitte verzeihen Sie ihm!

CHIHIRO: Yes, it's the golden seal you were looking for. I’m here to apologize for Haku. I’m very sorry.
CHIHIRO: No, but i know it's very precious, I'm here to apologize for Haku, I'm sorry.
千尋: わたしカマジイんとこへ行かなきゃ

CHIHIRO: Ich muss aber dringend zu Kamaji!

CHIHIRO: I'm going to go look for Haku.[/b]
CHIHIRO: I'm going to see Kamaji.

Un'altro stravolgimento:
Zeniiba dice in originale
"Guddo Taimingu, ne!"

Nel doppiaggio
"That's love for you!"

Nei sottotitoli
"Good timing, I'd say"

Vedere il film con audio inglese e sottotitoli in alcuni punti è sconvolgente, si vedono proprio le aggiunte e le modifiche... I sottotitoli inglesi in molti punti sono identici all'audio inglese, in altri c'è qualche piccolissima modifica, e in alcuni punti sono totalmente diversi. probabilmente è stato preso il copione inglese ed è stato corretto dove ci sono aggiunte e stravolgimenti e imprecisioni...
luca-san
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da luca-san »

posto per dovere di cronaca il trailerino di LR relativo alla riedizione:

https://www.youtube.com/watch?v=XuYQKqn65-M
"Ponyo Ponyo Ponyo sakana no ko Aoi umi kara yatte kita..."
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shikamaru92
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da shikamaru92 »

Abbastanza carino, titolo a parte.
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genbu
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da genbu »

...e il colore e lo stile del titolo... :D 'sta cosa mi fa diventar matto... :evil:
"Durante la mia fanciullezza i dolori e le gioie superavano quelli di ogni altro. Cantavo e piangevo senza ragione, ma sempre sinceramente. Con l'età mi sono guastato. Ma la mente del bambino ritorna in me durante i sogni." Gong Zizhen
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Nintendo Fever »

E la scelta di pubblicarlo senza un piccolo assaggio del doppiaggio, potevano aspettare qualche settimana in più e pubblicare un trailer con scene doppiate, stavolta devono almeno mettere delle clip in anteprima...
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Shito
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shito »

Salve a tutti!

Dunque, la novità che volevo riportarvi è che le registrazioni di Sen to Chihiro no Kamikakushi in italiano si sono concluse. :-)

Non ho tenuto il solito 'diario di lavorazione' un po' perché davvero non ne ho avuto tempo e possibilità materiale, un po' perché adesso vi spiegherò. ^^

Sul primo fronte: abbiamo lavorato molto intensamente, tre turni (9 ore) di lavoro nette al giorno in sala, più qualche piccola aggiuntina che serve sempre. Nei rari 'buchi' di lavorazione abbiamo anche condotto i numerosi provini per Kaze Tachinu. :-)

Sul secondo fronte: credo che il ri-doppiaggio di Sen to Chihiro sia un argomento piuttosto delicato.

Mi spiego.

E' assolutamente facile andare a verificare le alterazioni del vecchio testo, del vecchio copione. L'abbiamo fatto qui sopra, giusto? Si potrebbe fare, punto-su-punto, per tutto il testo di tutti i dialoghi del film. Io un pochino l'ho fatto, mentre redigevo il copione. Percentualmente parlando, potremmo dire che le battute alterate in modo significativo (intendo: non sto contando un "Certo!" invece di "Sì!", chiaramente) sono circa il 60-70%, direi.

In primis, c'è davvero da rammaricarsi che la precedente edizione italiana sia stata tradotta a partire dall'inglese. Perché partendo da lì, la traduzione italiana si prova davvero fedele! Davvero, se i telefilm americani fossero tradotti con quel livello di fedeltà, davvero saremmo a cavallo. Non solo: siccome la lavorazione fu fatta con l'audio giapponese come base, le battute *aggiunte* nell'inglese vennero eliminate. Il che ancor più dimostra la "volontà buona" dei professionisti che lavorarono al tempo sul film: l'unico grande peccato, purtroppo alla base, fu partire dall'inglese invece che dal vero e unico originale: l'originale.

Quindi?

Beh, il punto è che Sen to Chihiro è un film dal testo molto semplice. Se Mononoke Hime è il film di Miyazaki Hayao col testo più complesso e difficile, preciso e puntuale e ostico e laborioso, al contrario Sen to Chihiro è il testo più semplice in assoluto. Tutto il significato del film viene dalla vicenda stessa, dalla narrazione stessa: non dal testo in quanto tale. Il testo è davvero al servizio delle caratterizzazioni, qui. Nella sua semplicità. Si tratta davvero del primo film "anziano" di Miyazaki Hayao. La regia è molto focalizzata sulle situazioni e sui personaggi, sui visi, sulle espressioni.

Per intenderci, anche questa volta ho redatto la mia brava "lista di concordanze terminologiche", ma il risultato è lungo forse un quinto, o meno, dell'analogo di Mononoke Hime.

Parlando della versione 'disneyanizzata' del film, quella che voi tutti avete più o meno visto in italiano, non si potrebbe, come per Mononoke Hime, dire che il significato del film è stato stravolto, o che i personaggi sono stati stravolti, o che l'atmosfera è stata stravolta. Piuttosto, direi che tutto il film è stato un po "spiegato", reso più "occidentale" in una certa volontà di far sì che "tutto fili bello chiaro e bello liscio", che tutto abbia un perché e un come mai. Diciamo che se già il film, di per sé, era forse il più (l'unico) realmente favolistico di Miyazaki, lo si è voluto favolizzare ancor più in ottica disneyana.

L'altra cosa che è facile rilevare, in modo obiettivo, è che nel vecchio doppiaggio italiano l'età vocale di Haku (che no, non si chiama 'akù' e non è neppure un 'maestro', cattiva traduzione di 'master' inglese) era del tutto sballata. Il bravissimo, e sottolineo bravissimo, Emiliano Coltorti aveva 29 (ventinove) anni nel 2003. Irino MIyu, l'originale Haku, nel 2001 ne aveva 13 (tredici). Non ci vuole molto a capire che qualcosa non va. Soprattutto quando Hiiragi Rumi, la Chihiro originale, era quattordicenne ai tempi della sua interpretazione, e la nostra Chihiro italiana, la brava Erika Necci, era lei stessa tredicenne quando ricoprì il medesimo ruolo.

Quindi, in giapponese abbiamo una Chihiro con voce reale, di una ragazzina vera, e un Haku suo coetaneo.

In italiano avemmo una Chihiro con voce reale, di una ragazzina vera, e un Haku con *più del doppio* dei suoi anni.

Ovviamente, questo ha sbilanciato completamente il rapporto tra i due, la percezione del rapporto tra i due. Nella versione italiana, Haku era diventanto 'il salvatore' (più grande e più maturo) della fanciullina, più passiva e sottoposta. Il rapporto classico di cavaliere senza macchia e damigella da salvare. Ma nel film originale, Chihiro e Haku sono due coetanei nella stessa barca, e difatti 'si salvano a vicenda'. Il ruolo di Chihiro, che inizia come assolutamente inetta, si risolve in una maturazione e in una trasformazione verso una volitiva attività. Benché la piccola non ricorderà nulla dell'accaduto, a fine film, la narrazione e la messa in scena ci mostrano questo tipo di cambiamento... e del resto, come le dice Zeniiba, "una volta che le cose sono accadute, non è che le si dimentichi. E' solo che non si riesce a ricordarle."

Quindi, in buona sostanza, il "nuovo" Sen to Chihiro che uscirà nei nostri cinema sarà "semplicemente" un Sen to Chihiro più vicino all'originale nelle atmosfere, nei dialoghi, nelle caratterizzazioni dei personaggi, in tutto insomma... ma non nel significato, che tutto sommato non si può dire fosse stato stravolto. Anche col 65% dei dialoghi alterati. ^^;

C'è una sottile, ma neppure tanto sottile, trama di realismo che corre lungo tutta la pellicola.

Il film si apre con una situazione, dei personaggi davvero veritieri: una giovane famiglia che si trasferisce. A bordo di un bel "macchinone straniero", lui è un panciutello capofamiglia che si diverte a fare il boyscout, scemotto come tanti giovani papà, lei è una giovane mamma magra, graziosa e giovanile, con un taglio di capelli da ragazzina e svogliata come sono molte giovani mamme di oggi. La figlioletta Chihiro, sbattuta sul sedile posteriore, sembra già mezza depressa, si lamenta di tutto e piagnucola con voce abulica. Non è esattamente l'incipit di una favola classica, vero?

Alla fine del film ritroveremo la stessissima situazione.

Di mezzo c'è la favola. Tutta ambientata in un mondo incantato che è la trasfigurazione di tanto folklore giapponese passato attraverso la testa e la matita di Miyazaki Hayao. Ma attenzione! Alla ricerca dei simbolismi più arditi, talvolta forzarti, sfugge il simbolismo più lampante: tutto il mondo incantato in cui Chihiro si trova proiettata, o scaraventata, altro non è che una rappresentazione del "mondo degli adulti". E' il mondo dove tutti cercano di arrivare a fine giornata, ci si alza stanchi e si va al lavoro, ci sono le soverchierie dei capi e dei caporali, ci si sfotte tra colleghi, nessuno fa un favore senza un ritorno, e cose così. E' anche un mondo spietato, ma è un mondo 'normalmente spietato', come lo è il mondo degli adulti.

Una bambina moderna, per cui la vita è gratuita, tutto è gratuito, e ci si può lagnare di tutto, si trova di punto in bianco a dover sgomitare per la sopravvivenza in un mondo degli adulti anche un po' retrò, che ricorda forse le imprese del dopoguerra, dove il titolare è "il padrone" che dispone dei suoi dipendenti come fossero sua proprietà.

Non so se ho reso l'idea, ma davvero le cose più significative di questo film sono in degli accenni molto sottili. La mia battuta preferita di Chihiro è quando lei, dopo aver risolto tutto, si inchina alla Yubaaba sconfitta e imbronciata e con un sorriso onesto si congeda dicendole: "Le sono molto obbligata". Si fa così. All'inizio del film, Lin aveva detto a Chihiro: "Ehi tu, ma non sai dire 'grazie infinite' o 'le sono obbligata'?", e ancora lei non aveva l'istinto di ringraziare Kamaji che l'aveva aiutata. I bambini spesso sentono che tutto gli è dovuto. E' un egocentrismo che la società del benessere prolunga in maniera indefinita. Ma Chihiro, alla fine del film, si congeda ringraziando la "strega cattiva" -che poi non è cattiva- perché comunque la strega le ha dato un lavoro, le ha dato un letto, si è fatta carico di lei. E' così che si fa: "le sono molto obbligata". ^^

Tuttavia, è inevitabile -in questo caso più che in altri- che molti siano affezionati alla vecchia edizione, alla vecchia percezione delle cose, seppur alquanto distorta.

Sarà interessante vedere in quanti riusciranno a sostenere la luce al di fuori della caverna. Mi piacerebbe mantenere un più stretto riserbo sulle voci dei vari personaggi, soprattutto dei protagonisti.

Frattanto, mi piacerebbe raccogliere le vostre impressioni su quanto qui argomentato. :-)
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Nintendo Fever

Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Nintendo Fever »

Io l'unico confronto potrò farlo con l'originale, poiché ho visto il film in Giapponese, ci sono alcune battute che mi sono entrate proprio in testa, la recitazione dell'originale e l'intonazione delle voci, sui dialoghi (Che ho avuto modo di leggere nei sottotitoli del DVD Italiano) per quel poco che capisco di giapponese le uniche alterazioni che mi erano subito saltate all'orecchio erano i vari onorifici resi male, piccole aggiunte e cose tipo "Mi scusi" quando Chihiro dicevqa "Anoo..." cose che nei sottotitoli del DVD inglese erano state corrette, quindi mi baserò esclusivamente sulla recitazione che ho ascoltato, ovvero quella originale.
Ovviamente dovrò cercare di vedere il film "con pupille non offuscate", e sarà molto difficile alla prima visione, come lo è stato con Mononoke. L'italiano e il giapponese sono due lingue diverse, è veramente stupido pretendere che le due versioni siano identiche, se uno guarda un doppiaggio in italiano per lamentarsi e basta, tanto vale che si aspetta il BD e lo si vede solo sottotitolato senza stare a sindacare, ma mi sono reso conto che io stesso, che voglio cercare di essere il più possibile obbiettivo, conoscendo abbastanza bene l'originale ogni tanto mi viene da storcere il naso la prima volta che sto vedendo un doppiaggio italiano, ma è solo una questione di abitudine.
La stessa cosa mi accade quando conosco un film prima nella versione doppiata in italiano e poi ascolto per curiosità il doppiaggio originale (E' stato così per Howl, in italiano mi suonava alla perfezione, e ascoltarlo in giapponese era così strano...) mentre facendoci "L'orecchio" posso guardare una volta la versione giapponese e una volta quella italiana, apprezzando le similitudini e osservando ciò che può sembrarmi migliore in una o in un'altra versione: Ad esempio quando ho ascoltato Totoro in giapponese la prima volta mi sono stupito per quanto siano simili le voci, alcuni modi di recitare, soprattutto la scena in cui mei si mette a piangere urlando "Stupida di una Sorellona!" ("Onee-chan no baka!") mi ha fatto (Un'ottima) impressione per quanto l'abbia trovata identica all'originale, o meglio, per quanto abbia riscontrato che il doppiaggio italiano sulla base di quello giapponese fosse così fedele nella recitazione, stessa cosa per la battaglia tra Eboshi e San in Mononoke.
Comunque sono felice di poter vedere finalmente in italiano Sen to Chihiro no Kamikakushi, per di più al cinema, vederlo coi sottotitoli in inglese (Per quanto lo possa conoscere bene) non rende al 100%, l'inglese non è la mia lingua madre e qualche sfumatura particolare si va perdendo per strada, Mononoke Hime in italiano per me è stato "Illuminante" finalmente ho colto tutte quelle sottigliezze che nei sottotitoli inglesi erano state omesse (Perché alla fine i sottotitoli dell'edizione inglese non sono fedelissimi alla lettera come lo è stato invece il nuovo copione italiano), e soprattutto, l'intero senso del film mi è parso molto più chiaro, spero che sarà lo stesso con Sen to Chihiro.

Detto ciò, Shito, stavolta qualche clip in anteprima l'avremo :oops: ?? io sono troppo impaziente :loool:
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Shito
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shito »

Sempre sul tema dei significati del film, mi permetto di citare qualcuno che credo ben intitolato a parlare del senso del film: Miyazaki Hayao. ^^

Di seguito, una traduzione (crociata) del progetto originale del film "Sen to Chihiro no Kamikakushi":
Questo film è una storia d'avventura, anche se i personaggi non brandiscono armi, né usano poteri speciali in battaglie. È una storia d'avventura, ma il tema non è il confronto tra bene e male. Sarà la storia di una ragazza che viene scaraventata in un luogo in cui il bene e il male coesistono. Vi farà esperienza del mondo, imparerà l'amicizia e la devozione, e sopravvivrà mettendo a buon frutto il suo cervello. In qualche modo si tirerà fuori dalla crisi, eviterà i pericoli e per il momento riuscirà a ritornare al mondo della sua quotidianità. Tuttavia, ci riuscirà non perché avrà distrutto "il male" (il male non scompare). Sarà perché avrà acquisito l'abilità di sopravvivere. Oggigiorno il mondo è diventato ambiguo; ma anche se è ambiguo, il mondo è invadente e tende alla consunzione. Il tema principale di questo film è il descrivere tale mondo nella forma di una storia di fantasia.
Rinchiusi, protetti e tenuti lontani dai pericoli, i bambini possono solo gonfiare i loro fragili ego nella loro quotidianità in cui percepiscono le loro vite come qualcosa di vago. Gli arti smilzi e la faccia imbronciata di Chihiro, che indica come non si diverta facilmente, ne sono il simbolo. Tuttavia, una volta che la realtà si rende chiara e lei si ritrova nella crisi, le sue capacità di adattamento e sopportazione si manifesteranno in lei. Lei scoprirà un'esistenza nella quale può coraggiosamente decidere e agire da sé.
Di certo, molte persone si impanicherebbero e crollerebbero a terra. Ma nella situazione in cui si ritrova Chihiro, queste persone scomparirebbero o verrebbero subito divorate. Chihiro è un'eroina per il fatto di essere forte abbastanza per non essere divorata. Non è un'eroina perché è graziosa, o perché possiede un animo straordinario. Questa è la chiave di quest'opera, che è quindi una storia per ragazzine di dieci anni.
Le parole hanno potere. Nel mondo in cui vaga Chihiro, pronunciare una parola ha grave importanza. Ai bagni pubblici, comandati da Yubāba, se Chihiro dicesse: "Non voglio!", o "Voglio andarmene via!", verrebbe eliminata dalla strega. Sarebbe mandata a vagare nel nulla sino a scomparire, o trasformata in una gallina a deporre uova per poi essere mangiata. Al contrario, se Chihiro dice "Voglio lavorare qui!", neppure la strega può ignorarla. Al giorno d'oggi, le parole sono considerate irrilevanti, proprio come bolle. Non è che il riflesso di una realtà vacua. Ma è ancora vero che le parole possono essere potenti. È solo che il mondo è pieno di parole vuote e prive di potere.
L'atto di privare qualcuno del suo nome non è solo cambiare il modo in cui ci si chiama a vicenda. È un modo per mantenere l'altro sotto un assoluto controllo. Sen ha un brivido quando si rende conto che stava dimenticando il suo stesso nome: Chihiro. E ogni volta che va a trovare i suoi genitori al porcile, si abitua a vedere i suoi genitori come maiali. Nel mondo di Yubāba, si vive sempre nel pericolo di essere divorati.
In un mondo così duro, Chihiro diventa energica. Da personaggio imbronciato e apatico, alla fine del film arriverà ad avere un'espressione del viso sorprendentemente attraente. L'essenza del mondo non sarà stata minimamente cambiata. Questo film vuole esprimere l'idea che le parole sono la nostra volontà, la nostra identità e la nostra forza.
Questa è anche la ragione per cui ho creato una storia di fantasia ambientata in Giappone. Anche se è una favola, non voglio renderla di genere occidentale, che permette molte vie di fuga. Questo film sarà probabilmente interpretato come il solito canovaccio ambientato in un altro mondo. Ma vorrei che lo si considerasse come un diretto discendente di La locanda dei Passeri, o Il palazzo dei Topi, delle storie folkloristiche giapponesi. Pur senza usare espressioni come "mondi paralleli", i nostri antenati hanno brancolato alla Locanda dei Passeri, o preso parte a un banchetto al Palazzo dei Topi.
Il motivo per cui ho creato il mondo di Yubāba in uno stile pseudo-occidentale pieno di design giapponese tradizionale è per rendere dubbio se si tratti di sogno o realtà. Siamo semplicemente ignari di quanto ricco e unico sia il mondo delle nostre tradizioni – dalle storie, al folklore, ai riti, agli stili, agli dei e alla magia. Di certo La montagna Kachi-Kachi e Momotaro hanno perso la loro forza di suggestione. Tuttavia, confinare tutte le cose tradizionali in un ristretto mondo di folklore è un'idea misera. Circondati da tecnologia avveniristica e da sciatti beni industriali, i bambini stanno perdendo le loro radici. Dobbiamo fargli conoscere la ricchezza delle nostre tradizioni.
Combinando stile tradizionale e una storia moderna, assemblandoli come pezzi di un mosaico dai colori vividi, il mondo del film dovrebbe avere una fresca suggestività. Allo stesso tempo, bisogna riaffermare cosa significhi essere gli abitanti di questa nazione insulare.
In quest'epoca senza confini, degli uomini senza un posto in cui collocare le proprie radici non saranno considerati. Tale posto è il passato e la storia. Un uomo senza storia, o persone che abbiano dimenticano il loro passato, svaniranno come neve, o saranno trasformati in galline per deporre uova e poi essere divorate.
Vorrei fare di questo film qualcosa in cui una ragazzina di dieci anni possa trovare i suoi veri desideri.
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Nintendo Fever »

Buon Shituccio, non puoi rivelare nulla sul cast du questa nuova edizione? :mrgreen: È proprio ultra top secret???
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Yue91
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Yue91 »

Ho sentito nell'intervista che hai rilasciato ad Anime Click.it che Sonia Scotti è stata riconfermata su Yubaba e Zeniba. Caro Gualtiero, non sai che gioia mi dai! :gresorr:
Dopo aver saputo che Mononoke e Sen to Chihiro sarebbero stati ridoppiati, espressi il desiderio che fossero riconfermate Alessandra Cassioli e Sonia Scotti. Sono stato esaudito!
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shito »

Eccomi, mi dispiace non aver tenuto l'usuale "diario di lavorazione", ma del resto ho già spiegato le ragioni di questa precisa scelta. Ebbene, posso ora dirvi che il doppiaggio è stato finalizzato venerdì sera, quando abbiamo controllato il mix eseguito dal bravo Andrea Pochini. :-)

Nota: Andrea Pochini è il mio "maestro di mix". E' la persona che considero tale perché per primo mi ha fatto davvero capire, "sentire" che cosa significasse mixare un film, un audiovisivo. E con lui ho fatto parecchie cose, fin a una decina di anni fa. Poi non ho più avuto occasione di lavorare con Andrea, ma ho lavorato con un sacco di grandi professionisti del settore. Oggi tornare a lavorare con lui (con Mononoke prima e ora con Sen e Chihiro) mi ha dato la sensazione di un discepolo che torna al dojo dal suo primo maestro per mostragli cosa ha appreso durante un periodo di addestramento 'esterno'. XD

In ogni caso, ormai manca poco più di una settimana all'uscita del film nelle sale, dunque ecco a voi il cast e i miei commenti e argomentazioni, per recuperare il 'diario perduto'. Vi sono mancati i miei slati? ^^;

Chihiro / Sen: Vittoria Bartolomei

A dar nuova voce alla protagonista del film è una giovane doppiatrice (classe 2001) che 'a sorpresa' ha meritatamente vinto il provino per il ruolo. Come dicevo, per questo film è fondamentale il realismo dell'interpretazione, e indi della caratterizzazione, della protagonista. Chihiro una ragazzina contemporanea e totalmente realistica che si ritrova proiettata in un mondo che più che 'incantato' è 'allucinante'. Grazie al talento e all'impegno di Vittoria credo che siamo riusciti a centrare questo primo, fondamentale punto del film. Di questo abbiamo discusso più di un po' con lo Studio Ghibli. "Chihiro è una ragazzina molle e debole, perché è così che il regista Miyazaki vede le ragazzine giapponesi di oggi". A un primo ascolto dei provini, i referenti giapponesi trovavano tutte le nostre Chihiro 'troppo energiche, troppo assertive'. Quindi ho speso molte indicazioni e molte incisioni per far sì che Vittoria suonasse, soprattutto per la prima metà del film, come una ragazzina annoiata, flebile, piagnucolona e sinanco un po' stordita. Fortunatamente, oltre alla sua bravura, Vittoria è anche una ragazza estremamente -e dico estremamente- ligia e dedita ai suoi doveri. Ha ascoltato ogni singola spiegazione e richiesta di direzione senza mai batter ciglio, reincidendo e reincidendo le sue battute tutte le volte che si è ritenuto necessario per perfezionare la sua interpretazione sul personaggio. In effetti durante la lavorazione si sarebbe potuto dire che per certi versi la sua personalità fosse più "giapponese" che "italiana"... a voi tutti, e a tutto il resto del pubblico, giudicare il risultato dei suoi e dei nostri sforzi! :-)

Certo che risentendo il vecchio doppiaggio italiano, è incredibile quanto la brava (bravissima, anzi) Erika Necci, benché parimenti tredicenne (ai tempi) suonasse comunque più matura, più 'padrona di sé' nella sua recitazione. Ovviamente non avendo seguito quella recitazione non posso sapere cosa venne chiesto a Erika -dico a livello di direzione di doppiaggio- e del resto anche nel testo del tempo c'erano cose che io definirei manieriste e che difficilmente possono suonare meno che didascaliche e un po' 'doppiaggesi' nella battute di una bimba di dieci anni (Chihiro), ma spero che la differenza si senta, e che Chihiro ora davvero suoni come la più banale delle bimbe buttata nel mezzo della più assurda delle situazioni.

Su questo punto, attendo i vostri commenti!


Haku: Andrea Di Maggio

Ho già argomentato come avere un Haku 'coetaneo' di Chihiro fosse altresì fondamentale. Andrea, classe 1998, è un po' più grande di Vittoria, ma con i suoi quindici anni è sicuramente molto vicino alla freschezza dell'originale. Anche perché Andrea, che nel mondo del doppiaggio ha già interpretato numerosi protagonisti di film piuttosto importanti (mentre per noi Ghibliani ha recitato solo nella parte del fratellino di Umi in Coquelicot), ha un tono vocale naturalmente delicato e "leggero". Proprio per questo equilibrio insito nella sua vocalità Andrea è stato selezionato dallo staff Ghibli per ricoprire il ruolo di Haku, sul quale si è davvero impegnato. Un grosso grazie anche ad Andrea!


Yubaaba / Zeniiba: Sonia Scotti

Qui c'è poco da dire. Sonia è una grande interprete, ed era perfetta sul (doppio) ruolo. L'averla potuta riconfermare è stata sua disponibilità e nostra fortuna. Comparativamente, sono ansioso di vedere l reazioni del pubblico più attento alla reinterpretazione dei suoi personaggi: stessa attrice, ma testo e direzione diversa! Ma su tutto: grazie Sonia! A voi starà sentire questa Yubaaba più schietta e spregiudicata tanto nel testo quanto nella recitazione. Non più la "strega delle favole", ma solo una strega che è la presidente di una ditta, e che conduce i suoi affari con una realistica spregiudicatezza. :-)


Kamajii: Saverio Moriones

Non è stato semplicissimo trovare una voce davvero adatta per Kamajii: il personaggio è il classico burbero dal cuor d'oro, ma era importante anche il non renderlo troppo elegante. La bravura e l'esperienza di Saverio mi sono giunte in soccorso. Anche qui abbiamo lavorato per far suonare "normale" anche un uomo con sei braccia (ma nei primi progetti grafici era una persona normale anche nel fisico!). Ringraziamenti a Saverio per l'impegno e la disponibilità, e al pubblico l'ardua sentenza sulla riuscita finale. Ma mi raccomando: giudicate sempre sulla base dell'originale, non della precedente versione italiana! ;-)


Lin: Benedetta Degli Innocenti

Sono stato fin da principio convintissimo quanto a dare questo ruolo a Benedetta: una voce giovane ma forte, con una personalità schietta e decisa. Mi sono così arrischiato a proporre a Ghibli un 'provino unico', e dal Giappone hanno convenuto che Benedetta fosse davvero perfetta per il personaggio! Nella registrazione del doppiaggio finale Benedetta si è impegnata moltissimo nel seguire tutte le mie pedanti richieste volte a riproporre quanto più le sfumature dell'originale, e credo davvero che il risultato sia all'altezza delle mie (alte) aspettative. Un ringraziamento speciale anche a Benedetta, dunque!


Ranablu: Davide Lepore

Qui vale un po' il discorso fatto per Yubaaba e Zeniiba: Davide è un grande interprete ed era perfetto sul ruolo già nel vecchio doppiaggio. Averlo potuto riconfermare è stata per me una grande fortuna! Grazie Davide!


Piccino [Bou]: Riccardo Suarez

Questo è davvero uno strano personaggio. Una specie di lattante gigantesco, che parla con voce infantile ma dice cose da bullo, da ragazzaccio (in giapponese, in particolare la terminazione verbale in -zo è un modo violento e volgare di rendere assertive le proprie affermazioni). Nel precedente doppiaggio italiano, questo ruolo era stato coperto da una doppiatrice adulta (cosa che è alquanto tipica e normale), ma in originale si trattava di una giovane voce maschile. Abbiamo tentato di seguire la stessa strada dell'originale (manco a dirlo) grazie alla collaborazione di Riccardo. Riccardo è il figlio maggiore dei una doppiatrice che conosco bene, ovvero Ilaria Latini (ciao, Ilaria!). Cosa posso dire di Riccardo? Che ha grande talento recitativo, grande capacità al leggio e che è... un piccolo genio! La sua intelligenza, la sua educazione, il suo interesse nelle cose... ma anche la sua pacatezza, il suo carattere gentile lo rendano davvero un piccolo intellettuale. Chiaramente, è anche un piccolo professionista straordinariamente diligente. Ha profuso grande impegno nel suo ruolo, e spero che il risultato vi soddisfi! (nota: col fonico di mix, Andrea Pochini, abbiamo anche riprodotto il particolare effetto sonoro che in giapponese era stato usato per la voce del personaggio... in sala provate a drizzare le orecchie! ^^)


Chichiyaku & Aniyaku [Direttore & Assistente]: Giorgio Favretto e Ambrogio Colombo

Due voci su cui ho pensato molto. Riprodurre la vocalità dell'originale era chiaramente la prima cosa, ma l'interesse era anche quello di non ridurre i personaggi a due mere macchiette, rischio sempre alle porte quando la caratterizzazione grafica è così grottesca. Mi sono affidato al bravissimo Giorgio per il corpulento Aniyaku, dopo aver lungamente discusso con amici e colleghi su tante, tante opzioni. Quanto ad Aniyaku, il più viscido assistente del direttore, che canta altresì la ridicola canzoncina di benvenuto per il Senzavolto, davvero non ho potuto evitare di pensare ad Ambrogio. Ambrogio è davvero un genio del doppiaggio quando si tratta di cogliere e riprodurre le tonalità dell'originale! Fortunatamente, entrambi gli interpreti sono stati disponibili per il film, e gli sono infinitamente grato.

Papà [Akio] e Mamma [Yuuko] di Chihiro: Enzo Avolio e Sabrina Duranti

Ho tenuto per ultimi questi due personaggi perché la loro cui distribuzione mi è costata il più alto numero di notti insonni! ^^;

Nel vecchio doppiaggio, questi due personaggi erano interpretati da due grandi attori doppiatori, due fuoriclasse davvero: Carlo Valli e Roberta Greganti. Quindi perché non li ho confermati? Le ragioni sono principalmente due.

In primis, entrambi sarebbero stati oggi un po' troppo grandini per i rispettivi ruoli. In effetti forse Carlo lo era già ai tempi (nel 2003 lui aveva sessant'anni, mentre Akio è un padre abbastanza giovane), mentre Roberta era molto giusta ai tempi, ma da quei tempi sono passati undici anni! ^^;

In secondo luogo, ancora parlando di Carlo, la sua voce unica e inimitabile era probabilmente troppo 'importante' per il personaggio. Sugino Akio è un personaggio più normale, più banale. Io sono un grande fan di Carlo Valli, e non mi stancherò mai di ripetere che senza di lui come narratore non avrei neppure azzardato a doppiare Ponpoko (non ringrazierò mai Carlo abbastanza, per questo), forse l'unica cosa che non gli si potrebbe chiedere è di rendere la sua voce... incolore. Ha davvero troppa personalità vocale, direi.

Ci ho pensato e ripensato, e alla fine ho optato per Enzo e Sabrina. Li ho fatti doppiare insieme, perché la 'normalità' della loro interpretazione, dei loro rapporti con la figlioletta Chihiro, è davvero l'incipit del film, quello che ci fa percepire il "gradino" quando poi tutto diventa surreale. La blanda scostanza di Yuuko, che non è mai veramente 'carina' con la figlia, è l'essere un po' stupidotto e un po' bambinone di Akio sono lo specchio della società contemporanea. Spero che anche questo si senta bene, sia nei nuovi dialoghi, rimessi ben bene sull'originale, sia nella loro recitazione.

Per intenderci, quando nel vecchio doppiaggio Yuuko diceva alla figlia con un po' di entusiasmo quasi magico e favolistico: "Oggi è un gran giorno, per noi! Cambiare casa è un'avventura!", ora sentirete un blandamente scocciato "Essù, datti una raddrizzata, che oggi abbiamo da fare!" - come in giapponese.

Questo ben rappresenta il lavoro e il valore di 'ritorno all'originalità' di questo ridoppiaggio.

Guardate bene le facce dei personaggi quando pronunciano ciascuna battuta. Nel vecchio doppiaggio ci sono battute pacate dove i personaggi gridavano, o viceversa. Ci sono questo tipo di dissonanze del doppiaggio sul disegno. E poi, tutto era stato un po' arabescato e favoleggiato - a parte i fraintendimenti e le aggiunte topiche.

Provate a farci caso con pupille non offuscate, e poi tornate a discuterne su queste pagine! :-)
Ultima modifica di Shito il mar giu 17, 2014 5:45 pm, modificato 5 volte in totale.
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da upirox »

La curiosita' e' tanta, ma la programmazione al cinema che non abbraccia nemmeno un week-end temo mi penalizzi troppo.
Scelta curiosa......o le precedenti riedizioni non hanno pagato quanto si pensava?
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Sayonara no Natsu »

Eccomi, mi dispiace non aver tenuto l'usuale "diario di lavorazione", ma del resto ho già spiegato le ragioni di questa precisa scelta. Ebbene, posso ora dirvi che il doppiaggio è stato finalizzato venerdì sera, quando abbiamo controllato il mix eseguito dal bravo Andrea Pochini. :-)


Yubaaba / Zeniiba: Sonia Scotti

Qui c'è poco da dire. Sonia è una grande interprete, ed era perfetta sul (doppio) ruolo. L'averla potuta riconfermare è stata sua disponibilità e nostra fortuna. Comparativamente, sono ansioso di vedere l reazioni del pubblico più attento alla reinterpretazione dei suoi personaggi: stessa attrice, ma testo e direzione diversa! Ma su tutto: grazie Sonia! A voi starà sentire questa Yubaaba più schietta e spregiudicata tanto nel testo quanto nella recitazione. Non più la "strega delle favole", ma solo una strega che è la presidente di una ditta, e che conduce i suoi affari con una realistica spregiudicatezza. :-)

Curosiamente, il doppiaggio che sono più desideroso di ascoltare è proprio quello di Sonia. Sarà perchè nella vecchia versione mi aveva incantato con il suo tono brusco e spiccio ( ma forse, come facevi notare, con qualche tonalità un pò fiabesca) e leggere che lo sarà ancora di più mi fa veramente piacere, sarà perchè risentire la stessa voce nello stesso personaggio ma doppiato a diversi anni di distanza da una versione e l'altra mi fa un certo effetto ( cosa già provata riascoltando sempre Sonia nel ruolo di Nola in Laputa), fatto sta che non vedo l'ora di andare a vedere questo film XD. Ah, ti chiedo nuovamente di comunicarci se verrai effettivamente a Catania per la visione di Sen to Chihiro, perchè vorrei veramente esserci ma per farlo dovrò fare a botte con un pò di gente :twisted: XD .
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shito »

Per intenderci, ti posto il testo del famoso discorso di 'assunzione' di Chihiro:
CHIHIRO Ecco… mi faccia lavorare qui, per favore!

YUBĀBA Mmh… cerca di risparmiarmi le stupide chiacchiere…! Così gracilina, che cosa mai potresti fare? Questo, sai… non è posto in cui gli esseri umani debbano venire. Sono bagni pubblici in cui miriadi di somme divinità vengono a rilassarsi dalle loro fatiche! E ciononostante i tuoi genitori che fanno? S'ingozzano del cibo per i gentili ospiti come dei maiali! Ne hanno avuto il giusto compenso...! E anche tu, nel tuo mondo d'origine… non ci tornerai. (ESPIRA) Ti renderò un maialino! Eh…? Ci sarebbe anche l’opzione del carbone…! (ESPIRA)(RIDE) Stai tremando, eh…? Però, beh… sei stata brava ad arrivare fin qui…! Qualcuno si sarà dato un gran daffare in gentilezze! Dovrò elogiarlo…! Chi sarebbe, costui? Me lo faresti sapere?

CHIHIRO Ah…! Mi faccia lavorare qui, per favore!

YUBĀBA Ancora stai a dirlo?

CHIHIRO Voglio lavorare qui!

YUBĀBA Sta’ zitta! Per quaaale ragione dovrei proprio assumerti…? Tu sei una ragazzina perditempo, viziata, piagnucolona e lenta di testa, si vede ad occhio…! Potrebbe mai esserci un lavoro per te? Mi rifiuto, sei respinta…! Vorresti forse farmi aumentare ulteriormente gli scansafatiche? Oppure, potrei farti fare il lavoro più duro, più pesante di tutti, fino a fartene morire...!
e poi:
YUBĀBA È il documento di contratto. Scrivici sopra il tuo nome…! Ti farò lavorare…! Per contro, se dirai che non ti va, o che vorresti andartene via, guarda che ti renderò subito un maialino, eh!

CHIHIRO Ecco… ma il nome va messo qua?

YUBĀBA Maccerto, e non stare ancora a cincischiare, muoviti a scriverlo! Ma dimmi tu…! Che giuramento assurdo ho finito per fare…! Dare lavoro a una persona perché quella vuole lavorare! Hai scritto?

CHIHIRO Sì…!

YUBĀBA Tsé… ti chiami ‘Chihiro’…?

CHIHIRO Sì.

YUBĀBA Ma che nome sfarzoso, eh…! Da adesso in avanti il tuo nome è Sen. Intesi? Ti chiami Sen…! Se hai capito vedi di rispondere, Sen!

CHIHIRO Eh…? Ah, sì!
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Nintendo Fever

Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Nintendo Fever »

Il discorso di assunzione di Chihiro è una delle mie parti preferite del film, soprattutto per le vocette di Yubāba, non vedo l'ora di sentire quel "Me lo faresti sapere?" con la vocettina tipica della gente quando parla ai bambini piccoli o agli animali, e anche "Oppure, potrei farti fare il lavoro più duro, più pesante di tutti, fino a fartene morire...!" che se non ricordo male è il punto in cui la voce diventa sempre più acuta...
È fantastico il modo in cui Yubāba in quella scena cambia voce di continuo, lo trovo davvero un personaggio geniale.

Mi dispiace che per la ranocchietta blu non sia stato scelto Luigi Ferraro, lo stesso doppiatore di Calcifer, ce lo vedevo (anzi, ce lo sentivo) bene, avevi preso in considerazione anche quest'altro doppiatore, Shito? Oppure hai preferito da subito riconfermare Davide Lepore? Oppure hanno fatto Entrambi il provino e lo studio ha scelto Lepore?