Twistor ha scritto:Eccomi qui, a scrivere qualche riga a seguito della mia seconda visione de "la città incantata".
Ribadisco quanto avevo già detto l'altra volta: bellissimo. Davvero, credo sia il film di Hayao Miyazaki che riesce a coinvolgermi maggiormente; forse sarà perché, come è stato detto più volte, è molto sensoriale rispetto agli altri suoi film, ma forse è anche merito della lunga durata, grazie alla quale le situazioni prendono forma e si dispiegano con molta lentezza (amo i film lenti). Se non sbaglio, il film inizialmente sarebbe dovuto durare più di due ore!
Sì, è vero. Tra l'altro, ci pensavo ieri, in realtà anche se non viene mostrato io ho sempre -come dire- "sentito" che tra un avvenimento e l'altro sono passati più giorni di "lavoro" di Sen ai bagni pubblici. Tutto sommato gli eventi ci vengono mostrati in continuità, e prendendoli strettamente sarebbero forse appena due, tre giorni. Ma chissà perché io ho sempre percepito questi periodi come dilatati.
- quando ad inizio film Chihiro scappa dal ponte e arriva alla scalinata di pietra, dove sta per attraccare la barca con gli spiriti, sullo sfondo si vede il portale tutto illuminato ... e ok... ma non avevo mai notato che lì in fondo, ci sono figure in movimento piccole piccole. Sullo schermo del cinema si nota molto, a casa non ci avevo mai fatto caso! Sul momento sono rimasto basito, per la bravura degli sceneggiatori e disegnatori dello Studio Ghibli per dettagli così minuziosi!
Sì, e il portale si è allontanato, anche.
- una delle lumache/accompagnatrici riempie di baci uno dei rospi, quando Chihiro a fine film ottiene la libertà e tutti festeggiano! Non ci avevo mai fatto caso!
Sì, gli salta letteralmente addosso!
Avevo anche qualche piccola domanda/curiosità:
- quando Lin va da Kamajii la prima volta, gli chiede di "lasciarle sporta la ciotola"? Questa è una delle poche frasi che mi ha lasciato un po' interdetto; sono sicuro che è fedele, ma l'ho trovata, nell'ascolto, un po' infelice... o meglio non l'ho proprio capita! XD Si potrebbe avere lo scambio di battute tra Kamajii e Lin, almeno per rileggere quanto viene detto?
Non dice affatto così! è_é
Dice: "La ciotola...? E sì che te l’ho detto, di sporgermela per bene…!"
Come "sporgere qualcosa dal finestrino", che so. Perché Kamaji sta su quella "torretta" e se lascia le cose lì giustamente Lin non ci arriva, a prenderle. ^^
- volevo chiedere direttamente a Shito, se il termine "divorare" poteva essere un buon sinonimo di "pappare", o se in giapponese vi è un termine diverso anche per divorare.
Sono sicuramente termini diversi in giapponese come in italiano. 'Divorare' consta di una connotazione maggiore: mangiare brutalmente, avidamente, voracemente.
Quanto a quell'area semantica, diciamo che l'avevo ben indagata per Mononoke Him. Ti incollo di seguito un pezzo del mio schema di disambiguazione e coordinamento terminologico per quel film:
食い込む - kuikomu - conficcarsi
食い尽くす - kuitsukusu - consumare
食う - kuu - cibarsi [pappare, mangiare]
食われる - kuwareru - andare in pasto
オマンマ食ってく - omanmakutteku - mettere cibo sotto i denti
食る - taberu - mangiare
食い殺す - kuikorosu - dilaniare
食らい付く - kuraitsuku - mordere
食い荒す - kuiarasu - divorare
噛む - kamu - masticare
砕く - kudaku - frantumare
噛み砕く - kamikudaku - azzannare
噛み殺す - kamikorosu - sbranare
- questa volta ho notato che nei dialoghi ci sono molti "finito per" e molti verbi al condizionale "parrebbe", "sarebbe" e simili; mi chiedevo come mai l'uso del condizionale è così "in voga" in Giappone, dal punto di vista culturale/sociale intendo. Più che altro è una curiosità.
Questa sì che è una domanda! E' in effetti un punto socioculturale.
In Giappone, per cultura, si ritiene che statuire qualcosa in modo troppo perentorio sia violento e duro. Ci sono quindi molti 'mitigatori' lessicali della 'forza' dell'asserzione, in molti modi (aspetti verbali, particelle, etc). ^^