Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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Shito
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shito »

pippov ha scritto:Per molti versi la professione del critico è facile: rischiamo molto poco, pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il proprio lavoro al nostro giudizio; prosperiamo grazie alle recensioni negative, che sono uno spasso da scrivere e da leggere. Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale. Ma ci sono occasioni in cui un critico qualcosa rischia davvero. Ad esempio, nello scoprire e difendere il nuovo. Stasera mi sono imbattuto in qualcosa di nuovo, un adattamento straordinario di provenienza assolutamente imprevedibile. Affermare che sia l'adattamento, sia il suo artefice abbiano messo in crisi le mie convinzioni sullo "stile shitesco", è a dir poco riduttivo: hanno scosso le fondamenta stesse del mio essere! In passato non ho fatto mistero del mio sdegno per il famoso motto di Shito "Il giapponese non è l'italiano!", ma ora, soltanto ora, comprendo appieno ciò che egli intendesse dire: non tutti possono capire il giapponese, ma un grande adattamento è compensibile a chiunque.

Grazie. ^^
Sono io che ti ringrazio per commento, in contenuto e forma! ;-)

Ah, traduzione precisa, del testo che citi:
Per molti versi, il lavoro del critico è facile. Rischiamo molto poco, eppure godiamo di una posizione sovrastante a coloro che offrono il loro lavoro e loro stessi al nostro giudizio. Ci pasciamo della critica negativa, che è divertente da scrivere e da leggere. Ma l'amara verità che noi critici dobbiamo fronteggiare è che, nel grande disegno delle cose, la solita schifezza media è probabilmente più significativa della nostra critica che la designa tale. Ma ci sono volte in cui un critico rischia davvero qualcosa, e cioè nella scoperta e difesa del nuovo. Il mondo è spesso scortese col un nuovo talento, con le nuove creazioni. Il nuovo ha bisogno di amici. L'altra sera, ho provato qualcosa di nuovo, un pasto straordinario da una fonte curiosamente inattesa. Dire che sia il pasto che chi l'ha preparato abbiano sfidato i miei preconcetti sull'alta cucina sarebbe un'affermazione grossolanamente sottodimensionata. [etc]
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Shun
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shun »

..credo però che lo sforzo di avvicinarsi al vero sia sempre meritevole e venga sempre ripagato con maggiori -più profonde!- soddisfazione e appagamento. :-)
Già. Un po' è difficile, forse perché è più semplice la staticità rispetto al continuo divenire, e quindi data per assodata una cosa non la si vuole cambiare. Sono d'accordo, è difficile, l'accettazione è difficile, ma il vero è il vero, c'è poco da fare.
Quella è la battuta che vale il film...
Non avevo la minima idea, che dietro ci fosse tutto questo. Ciò, sottolinea ancora di più quanto dicevamo sopra: "il vero è il vero" ed è giusto preservarlo, ed è giusto riportare questa differenza di significato anche nella versione italiana. Non un semplice "grazie nonnina!".

Stessa cosa per la bolla economica. Non avevo sinceramente pensato che fosse un riferimento ad un evento reale.

Idem per il modo di dire giapponese "due gemelli fanno un adulto completa in due". Ho controllato ora per curiosità cosa diceva la vecchia versione e non c'entra nulla!
"Non vado d'accordo con mia sorella. È davvero insopportabile! E poi hai visto che cattivo gusto che ha? Siamo sorelle gemelle, ma completamente opposte."
Mah... invece con questa nuova versione, si può imparare anche qualcosa, per di più straniera.

Per il timbro di Zeniiba, per fortuna anche nella vecchia versione era chiaro che il mostriciattolo nero spiaccicato (ho riso troppo) da Sen era dovuto a Yubaaba, tuttavia nella vecchia versione sia Kamajii che Zeniiba parlavano che l'incantesimo del timbro era stato sciolto dall'amore. Da quanto mi dici, però non è così nell'originale... ma allora perché si inventano le cose quando fanno gli adattamenti?! Poi mi confondo!

Per il testo della canzone, e per la disponibilità nel rispondere sempre in modo dettagliato, grazie! :sorriso:
ps. sono contento che i miei contributi siano stati interessanti! XD

Un'ultima cosa: il termine "pappare" al posto di un semplice "mangiare" è dovuto a cosa?
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shito »

Scusa per aver 'mancato' la risposta per pappare/mangiare. Ho editato sopra, ma mi ripeto qui.

Sono due termini diversi ma molto affini in giapponese: 'taberu' (mangiare) e 'kuu' (pappare).

Diciamo che 'taberu' è mangiare in senso più civile, mentre 'kuu' forse è più schietto, si riferisce al concetto di cibarsi. Infatti in Mononke avevo disambiguato la stessa coppia taberu/kuu in 'mangiare/cibarsi'. Ma qui, dato il registro linguistico e narrativo, ho ritenuto più opportuno 'mangiare/pappare'. Per intenderci, gli oranghi volevano 'cibarsi' di un umano (kuu), mentre qui il Senzavolto si è pappato (kuu) due servi, ma in entrambi i casi non è che si sono messi a tavola col coltello e la forchetta per 'mangiarli' (taberu) come se fosse la loro corretta cena. Se li sono semplicemente 'infilati in bocca', divorandoli.
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shun »

Immaginavo fossero due termini diversi! Grazie per tutti i chiarimenti e per la minuzia nel rendere fedele l'adattamento!
Ora, countdown per "Kaze tachinu", buon lavoro! :sorriso:
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Palla di fuliggine
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Palla di fuliggine »

Visto ieri sera in una sala mediamente vuota, ahimé... :?

Tralascio di dilungarmi sul doppiaggio e l'adattamento, tanto c'è chi lo farà al posto mio! :sorriso2:
Dico solo che ho trovato entrambi ottimi, con (a livello di doppiaggio) punta di eccellenza per Yuubaba/Zeniiba e forse un po' di perplessità per Haku. Non per la questione dell'età, quanto proprio per la recitazione. Comunque si parla proprio di dettagli...

Per il resto, che dire? Si tratta del film Ghibli che preferisco in assoluto, quindi sono di parte... A (ri)vederlo al cinema è proprio vero che si notano dettagli che in una visione domestica sfuggono. Per esempio, riguardo la questione "Chihiro si ricorda-non si ricorda" ho notato solo ieri sera che quando esce dal tunnel, lei indossa ancora il laccio per i capelli che le ha regalato Zeniiba, e questo viene sottolineato facendolo brillare per un istante nel momento in cui lei accenna a voltarsi per guardarsi indietro, prima di cambiare idea. Quindi qualcosa di "fisico" di quel viaggio se lo porta dietro...

Un'altra cosa che (almeno nel mio caso) permette la visione cinematografica è di riflettere un po' di più su quello che sto vedendo. Forse ho capito perché questo film mi piace così tanto (vista la mia "formazione" giovanile :si: ). Perché nella sua struttura (che poi riprende quella della fiaba "classica") ricorda molto quella di un gioco di ruolo: personaggio che deve ristabilire l'equilibrio iniziale interrotto, superando una serie di "quest" che gli vengono assegnate dai personaggi di contorno. E forse in "Sen to Chihiro" questo aspetto delle "quest" è più marcato. Dall'inizio alla fine a Sen non fanno altro che dire "vai di qua, vai di lì, fai questo, fai quello, parla con Tizio, digli queste cose, portami quell'oggetto così possiamo fare questa cosa, riporta quest'altro oggetto per salvare Caio". E Sen stessa, nell'arco del film, "passa di livello" :sorriso2: prova dopo prova, acquisendo nuove abilità (la destrezza nei movimenti, già citata, la capacità di fare lavori, il rispetto da parte degli NPC :sorriso: ) Questo la differenzia molto da un protagonista come può essere Ashitaka (per dirne uno) che ha sì una crescita di consapevolezza "spirituale", ma fin dal primo minuto cavalca come un Dothraki e tira con l'arco come Robin Hood! :loool:

2 note:
1) Non so perché, non so che corde vada a toccare, ma la sequenza del viaggio in treno mi lascia ipnotizzato tutte le volte che la vedo. E' proprio una questione profonda, mi sento trascinato dentro lo schermo... chissà che ricordi d'infanzia smuove nel mio cervello...
2) Ma quanto sono belli gli spiriti che frequentano i bagni??? (adoro i pulcinoni... :loool: ) C'è da qualche parte un elenco che spieghi cosa sono? Immagino che facciano parte della tradizione giapponese, o sono tutta farina del sacco Miyazaki?

P.S. Sono assolutamente dovuti: complimenti a Shito e a Lucky Red per averci permesso la visione di questo capolavoro nel modo più fedele possibile. Vi sono molto obbligato... (cit.) :prostrare:
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shito »

Palla di fuliggine ha scritto:
Per il resto, che dire? Si tratta del film Ghibli che preferisco in assoluto, quindi sono di parte... A (ri)vederlo al cinema è proprio vero che si notano dettagli che in una visione domestica sfuggono. Per esempio, riguardo la questione "Chihiro si ricorda-non si ricorda" ho notato solo ieri sera che quando esce dal tunnel, lei indossa ancora il laccio per i capelli che le ha regalato Zeniiba, e questo viene sottolineato facendolo brillare per un istante nel momento in cui lei accenna a voltarsi per guardarsi indietro, prima di cambiare idea.
Mi sa che però mischi due scene. Chihiro non deve voltarsi fino a che non è uscita dal tunnel. Sta per farlo, ma non lo fa (quindi Chihiro >>> Orfeo, moglie-di-Lot e pure di Izanami!) - ma questo PRIMA di *rientrare* nel tunnel all'uscita.

Una volta uscita, si volta tranquillamente. Prima di correre dai suoi genitori, che sono saliti in macchina, il suo fermacapelli brilla.

(adoro che Zeniiba rimarchi come sia un amuleto *perché* è stato fatto col filo che hanno lavorato tutti quanti (gli amici che Chihiro ha accudito). Prima aveva detto "a farlo con la magia non servirebbe a nulla"...)

Quindi qualcosa di "fisico" di quel viaggio se lo porta dietro...
C'è un concetto molto giapponese che è "ricordare nel corpo", come dire che anche se non si ha una memoria mentale di qualcosa, il corpo ricorda l'impronta delle esperienze passate. ^^
Un'altra cosa che (almeno nel mio caso) permette la visione cinematografica è di riflettere un po' di più su quello che sto vedendo. Forse ho capito perché questo film mi piace così tanto (vista la mia "formazione" giovanile :si: ). Perché nella sua struttura (che poi riprende quella della fiaba "classica") ricorda molto quella di un gioco di ruolo: personaggio che deve ristabilire l'equilibrio iniziale interrotto, superando una serie di "quest" che gli vengono assegnate dai personaggi di contorno.
Ma non era uno degli schemi narrativi classici delle storie?

Ordine costituito -> errore del protagonista -> rottura dell'ordine -> pentimento -> ordalia del protagonista ed eventuale sacrificio -> merito del protagonista -> ricostituzione dell'ordine.

Tipo, che so, Amore e Psiche. ^^;

E tu mi citi i videogiochi?! XD >_<
Non so perché, non so che corde vada a toccare, ma la sequenza del viaggio in treno mi lascia ipnotizzato tutte le volte che la vedo. E' proprio una questione profonda, mi sento trascinato dentro lo schermo... chissà che ricordi d'infanzia smuove nel mio cervello...
Concordo fortemente con questa tua sensazione.

Quel punto mi colpisce molto perché è proprio "chi è l'adulto, chi è il bambino". Ovvero mi colpisce sempre molto che, saliti sul treno, Chihiro è "l'adulta", e tutti gli altri sono 'i bambini'. Chihiro deve pensare alle fermate, se perde la sua nessuno glielo dirà (e la sua fermata non ha neppure un cartello, infatti va col conto -la sesta!- e per questo poi dice che "la fermata DOVREBBE essere questa"). Gli altri si divertono, saltano, giocano, poi fanno il riposino... come bimbi. Ma Chihiro non può essere più la bimba, perché ora è lei l'adulta che pensa ad altri bimbi.

L'altra battuta e momento che adoro è quel 'le sono molto obbligata' finale. ^^
complimenti a Shito e a Lucky Red per averci permesso la visione di questo capolavoro nel modo più fedele possibile. Vi sono molto obbligato... (cit.) :prostrare:
A te! :-)
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shito »

Per chi si fosse stufato di leggere sempre le stesse cose, qui potete anche sentirle. ^^;
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da upirox »

Da poco uscito dal Cinema, alla fine ci sono riuscito a rubare 2 ore al tempo.
commento a caldo e di fretta: magnifico!

doppiaggio fluido, comprensione migliore rispetto a prima, personaggi riuscitissimi con le nuove voci (Haku e' quello che mi ha richiesto un pelo di sforzo nel superare l'inerzia al cambiamento).

incredibile come anche dopo tante visioni si riescano ancora a notare nuovi dettagli: rapito dalla musica della Sixth Station (il passaggio che da solo per me vale visivamente e musicalmente il film) non avevo mai notato il granchietto sulla banchina della stazione di partenza, i dettagli della zip dei pantaloni di papa' Ogino.......

Mi ha commosso rivederlo e rimane anche una gioia per occhi e udito: davvero un lavoro di porting ops traduzione e doppiaggio riuscitissimo secondo me.
Non vedo l'ora di vedere il BR interattivamente con mia figlia di 9 anni, la mia Chihiro.

u.
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shito »

upirox ha scritto:non avevo mai notato il granchietto sulla banchina della stazione di partenza
Eh sì, i 'piccoli' che usciti dal loro guscio incominciano a 'scoprire il mondo'. ^^
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da luca-san »

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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Sayonara no Natsu »

Ri-visto stasera. Confermo tutte le ottime impressioni che ho descritto ieri. Il doppiaggio di Yubaaba/Zeniiba mi ha impressionato pure oggi ma anche in altre scene oltre a quella del primo incontro con Chihiro. Per esempio, quando la ragazzina tentenna subito dopo che il Dio putrido gli porge il denaro, la strega inizia a sgridarla con il suo solito tono estremamente acuto. Ma, dopo poche sillabe, si costringe a moderarsi perchè in presenza di un ospite. L'effetto che si crea è a dir poco fenomenale!

Ho notato anche stavolta che alcuni dialoghi completamente cambiati ( per esempio, quando Haku poneva le condizioni a Yubaaba per fargli riavere il figlio [? Ma è veramente suo figlio? Sembrerà sciocco ma non sono mai riuscito a capirlo veramente], nel precedente adattamento si faceva riferimento all'ultima prova che Chihiro avrebbe dovuto affrontare mentre qui si parla di tutt'altra cosa) sono stati eliminati e non può che farmi piacere sentire ciò dicono i personaggi in realtà.
Shito ha scritto:
Sayonara no Nastu ha scritto:Ho notato, però, che nelle scene di tensione non è riuscita a produrre un tono di voce perfettamente adeguato alla circostanza ( per esempio, quando all'inizio della storia ripete a se stessa che era tutto un sogno, ho avuto la sensazione che non riuscisse perfettamente a trasmettere il senso di paura e angoscia che provava la protagonista nel film).
Shito ha scritto:Perché anche lì, se "esageri" ottieni una recitazione sovraenfatica, iperdrammatica, che non ha nulla di reale. Infatti anche il giapponese lì è "sottotono" per realismo. ^^

Se mi dici che anche in giapponese questa parte è stata resa volutamente più "leggera" allora hai sicuramente ragione tu. Però, non penso che una parte drammatica (anche molto) diventi per forza di cose, sempre e comunque, "qualcosa di irreale". Per rendere un momento "sinceramente drammatico" non c'è bisogno di urla, pianti disperati o altri escamotage del genere. Per esempio, basta cambiare anche solo il modo di respirare del protagonista per creare una scena con molta tensione. Il primo esempio pratico che mi viene in mente di quello che sto cercando di dire è il libro ( il libro, NON il film, attenzione) di Richard Matheson del 1954 "I am legend". Il suddetto, con tre parole fa venire la pelle d'oca più di un film d'orrore e con due fa piangere più di un film drammatico/romantica. La cosa bella è che fa tutto questo senza mai diventare lagnoso, banale, scontato e ripetitivo.

Ora avrei qualche curiosità.

Qualche tempo fa, Shito, hai scritto:
Con mia somma sorpresa, sono riuscito a scoprire solo stanotte cosa in effetti dica (o meglio: significhi) la celebre battuta del Dio del Fiume ("Yokikanaa").

Ok, c'era un tranello: un'omonimia con un'espressione buddhista che significa "ben fatto". Ma "yokikanaaa" significa invece qualcosa di diverso... e quanto era scontato nel suono della battuta originale! Mi sento un po' sciocchino a non esserci arrivato prima. :-/

Mi sembra di capire, da quanto dici, che tu avessi intuito che il Dio del fiume non dicesse "ben fatto" bensì qualcosa di diverso. All'epoca, non ci rivelasti cosa tu avessi scoperto, quindi, ricordandomi questo evento, sono andato al cinema con questa curiosità. Tuttavia, sono piuttosto sicuro che il Dio dica proprio " ben fatto". Cos'è accaduto? In seguito hai capito che il significato che avevi trovato era errato oppure c'è qualcosa che mi sfugge?


Cosa significa il kanji all'interno dello stemma di Yubaaba che Chihiro nota quando si sta avvicinando alla porta della patrona del posto? Mentre quello/i scritto/i sulla maglietta del piccino della strega? Non so il perchè, ma ne sono rimasto incuriosito XD.


Ho notato che, quando Chihiro entra per la prima volta nella stanza del piccolino, in uno dei cuscini vi è stampata l'immagine di due gatti neri che hanno una fisionomia molto simile a quella di Jiji del film Kiki. Possibile auto-citazione oppure semplice casualità?

Non cercherò più dall’altra parte del mare…
ciò che splende è sempre qui,
poiché sono riuscita a trovarlo dentro di me!
Mi sembra che in queste ultime frasi della canzone, Miyazaki abbia voluto concentrare tutte le cose che voleva dire. O sbaglio?


Sono fortemente tentato di andare per la terza volta al cinema per rivedere questo film! :twisted: ( soldi permettendo, ovvio XD).
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shito »

Sayonara no Nastu ha scritto:
Shito ha scritto:
Sayonara no Nastu ha scritto:Ho notato, però, che nelle scene di tensione non è riuscita a produrre un tono di voce perfettamente adeguato alla circostanza ( per esempio, quando all'inizio della storia ripete a se stessa che era tutto un sogno, ho avuto la sensazione che non riuscisse perfettamente a trasmettere il senso di paura e angoscia che provava la protagonista nel film).
Shito ha scritto:Perché anche lì, se "esageri" ottieni una recitazione sovraenfatica, iperdrammatica, che non ha nulla di reale. Infatti anche il giapponese lì è "sottotono" per realismo. ^^

Se mi dici che anche in giapponese questa parte è stata resa volutamente più "leggera" allora hai sicuramente ragione tu. Però, non penso che una parte drammatica (anche molto) diventi per forza di cose, sempre e comunque, "qualcosa di irreale". Per rendere un momento "sinceramente drammatico" non c'è bisogno di urla, pianti disperati o altri escamotage del genere.
Siamo d'accordo. Ciò che intendo dire è che la reazione di Chihiro non è da "vado fuori di testa" e quindi super "forte" dal pdv recitativo vocale. Tutto il contrario, è di "negazione" tipica da depressina, se vogliamo. :-)
Ora avrei qualche curiosità.

Qualche tempo fa, Shito, hai scritto:
Con mia somma sorpresa, sono riuscito a scoprire solo stanotte cosa in effetti dica (o meglio: significhi) la celebre battuta del Dio del Fiume ("Yokikanaa").

Ok, c'era un tranello: un'omonimia con un'espressione buddhista che significa "ben fatto". Ma "yokikanaaa" significa invece qualcosa di diverso... e quanto era scontato nel suono della battuta originale! Mi sento un po' sciocchino a non esserci arrivato prima. :-/

Mi sembra di capire, da quanto dici, che tu avessi intuito che il Dio del fiume non dicesse "ben fatto" bensì qualcosa di diverso. All'epoca, non ci rivelasti cosa tu avessi scoperto, quindi, ricordandomi questo evento, sono andato al cinema con questa curiosità. Tuttavia, sono piuttosto sicuro che il Dio dica proprio " ben fatto". Cos'è accaduto? In seguito hai capito che il significato che avevi trovato era errato oppure c'è qualcosa che mi sfugge?
Ne abbiamo parlato con lo Studio Ghibli, dato che c'era quella questione di 'omonimia'. Il punto è che da un lato "yokikana" rimanda a un concetto buddhista di "zenzai", ovvero di "equilibrio ripristinato". Dall'altro, l'omonima espressione significa sollievo fisico, tipicamente lo direbbe un vecchietto che si mette in una vasca bollente ai bagni pubblici. Quindi c'erano queste due cose. La questione dell'equilibrio ripristinato è enfatizzata dal fatto che a iniziare i festeggiamenti sono gli altri dei, dicendo "urrà, urrà!". Quindi abbiamo infine cercato un'espressione che non fosse una lode personale a Chihiro: non è tanto che "sia stata brava lei", ma che ora "tutto è bene" (zenzai) - e il semplice "Ben fatto!" ci è sembrato il più polivalemnte. QUanto al sollievo fisico, abbiamo cercato di far recitare la battuta con quella sensazine, più che con la sensazione della solennità di un maestro.
Cosa significa il kanji all'interno dello stemma di Yubaaba che Chihiro nota quando si sta avvicinando alla porta della patrona del posto? Mentre quello/i scritto/i sulla maglietta del piccino della strega? Non so il perchè, ma ne sono rimasto incuriosito XD.
Sulla pettorina di Piccino c'è scritto 'piccino'. XD

Il kanji sul fregio di Yuubaba se ben ricordo è 'abure', ovvero 'olio'. Il nome dei bagni pubblici è 'Abure-ya'.

Ho notato che, quando Chihiro entra per la prima volta nella stanza del piccolino, in uno dei cuscini vi è stampata l'immagine di due gatti neri che hanno una fisionomia molto simile a quella di Jiji del film Kiki. Possibile auto-citazione oppure semplice casualità?
Mi sembra un riferimento abbastanza generico. Io più che altro noto il pupazzo dell'agnellino di Heidi. ^^;
Non cercherò più dall’altra parte del mare…
ciò che splende è sempre qui,
poiché sono riuscita a trovarlo dentro di me!
Mi sembra che in queste ultime frasi della canzone, Miyazaki abbia voluto concentrare tutte le cose che voleva dire. O sbaglio?
Tieni presente che il testo della canzone non è di Miyazaki.
E tieni presente che la canzone non era neppure stata scritta per questo film, ma per un altro che poi non si fece: "Lin la spazzacamini".

A tal proposito "riposto" un mio messaggio che, ultimo di una pagina, è slittato molto presto nel dimenticatoio e temo non sia stato proprio visto. ^^
Nintendo Fever ha scritto:Torno or ora dal cinema.
Carissimo, mi fa particolare piacere rispondere al tuo messaggio perché è palese che hai in testa e nelle orecchie l'originale -dico l'originale vero, il film in giapponese. Chiaramente, 'loriginale è l'originale, è il vero e il canone, a cui un doppiaggio non può che sforzarsi di tendere nella previa consapevolezza di non poterlo raggiungere mai. ^^

Ribadito il che:
La voce di Chihiro è identica all'originale, la recitazione è Eccellente
Non esageriamo. La Hiragi fece davvero un capolavoro, ed era una ragazzina giapponese che interpretava una ragazzina giapponese. Noi, per merito della bravura e della grande disciplina della nostra Vittoria, ci siamo impegnati a fare qualcosa di buono - e credo che il risultato sia buono. In particolare, il senso di "normalità" della ragazzina dell'inizio del film, della sua prima parte, credo sia centrato - ed era il centro di tutto il film. Hai fatto caso che quando Chihiro va da Kamajii all'inizio lei lo chiama piano abbastanza, dico debolmente abbastanza, che lui col trambusto del locale caldaie *non la sente*? Non è che la ingrori intenzionalmente... ^^
anche la doppiatrice di Lin formidabile...
Benedetta davvero bravissima e impeccabile sul ruolo, sì.
Bou è "Piccino" ma la prima volta Yubaaba non dice invece "Bou"? Come mai? È per caso scritto in un modo diverso nel copione originale?
No, no, non lo chiama Bou, gli dice 'Buuh!', tipo "Bubusettete!". ^^

Come mai "Boyfriend drago" (Ryu no Boyfriend) e "Good Luck!" sono stati mantenuti, mentre il "Good Timing, ne?" è stato tradotto con "Tempismo Perfetto, eh?" quest'ultima espressione è entrata a far parte proprio del parlato giapponese come tante altre espressioni inglesi (Un po' come "Present"...)?
E' stato tradotto come 'Ottimo tempismo', per la precisione.

Ci ho pensato molto, e sapevo me l'avresti chiesto... ^^

Dunque, in giapponese sia"good luck" che "boyfriend" che "good timing" sono gairaigo (forestierismi) ben entrati nella parlata nazionale.

Chiaramente, che a usarli siano due vecchietti ha un motivo: Kamajii cerca di essere amichevole con la bimba facendo 'il giovane', direi (vedi anche il thumps up), Zeniiba è quella che si sente "alla moda" rispetto alla gemella Yubaaba. Ma in nessuno di quei casi il personaggio giapponese "parla in inglese", solo usa un anglismo.

Per noi, tutto sommato "good luck" e "boyfriend" sono immediati. "Good timing" proprio no. Voglio dire:

https://www.google.it/search?q=%E3%82%B ... 8QeC2ICYDw

Voglio dire: quasi un milione di hit, e nota i primi quattro sono *dizionari monolingua giapponesi* che riportano l'espressione.Se invece cerchi "good timing" (con le virgolette) e anche comuni parole italiane insieme come "ciao" o "benvenuto", nisba. Proprio non è usato da noi come forestierismo.

Avevo anche pensato di inventarmi un anglismo basico ad hoc che fosse più "legginile" per noi italiani, tipo: "Perfect time!", ma alla fine mi è sembrato solo errato, indebito e anche un po' ridicolo. ^^;
Infine la voce di Haku mi è sembrata forse un pelino più matura di quella originale (In effetti il doppiatore Jap era più giovane),
Sì, hai ragione. Suona un po' più matura soprattutto "a tratti", imho. Tuttavia è stata la scelta di Ghibli anche con provini di attori più giovani.
Quella di Bou anche mi ha lasciato un po' perplesso, in giapponese ha più una caratterizzazione "da pupetto"
Sì, hai ragione. In questo caso si tratta del meglio che sono riuscito a fare. Avevamo ptovato anche con un interprete molto più giovane, ma la relativa complessità delle battute rendeva la cosa impossibile.
Nintendo Fever ha scritto: e infine quella della rana blu non mi ha fatto impazzire eccetto due tre battute (Il doppiatore di Calcifer mi è piaciuto di più) ma questi sono dei pareri puramente soggettivi.
Se parli del Calcifer originale, beh: è l'originale! Ovvio che sia meglio. ^^

Se parli del Calcifer italiano (l'impareggiabile Luigi Ferraro), ho ritenuto che per il tono usato dall'attore giapponese sul personaggio di Aogaeru/Ranablu, Davide Lepore fosse proprio la scelta più aderente - che infatti ho felicemente confermato dalla precedente edizione italiana.
Ma alla fine della fiera il doppiaggio mi è piaciuto molto (È stato quasi come vederlo in lingua originale), non credevo che mi ci sarei abituato praticamente subito, è stata più dura abituarmi a quello di Mononoke, ci ho impiegato almeno un quarto d'ora, stavolta invece sono subito entrato nel film, complici anche dei dialoghi certamente più semplici
Secondo me è complice il fatto che la coppia di mamma & papà, insieme alla Chihiro dell'inizio del film, sono tra le parti meglio riuscite di tutto questo nuovo doppiaggio. ^^
d'altronde sono due film completamente diversi
Senza dubbio.
Inutile dire che andrò a rivederlo certamente entro venerdì, due visioni mi costano più del bluray (ma sommando a quelle di mononoke e facendo la media sono 13€ a film XD) ma ne vale la pena.
^^
Anche stavolta (come in ogni ghibli degno du questo nome) ci sono stati quei piccoli particolari che non avevo colto, tipo il topolino che oltre a imitare il gesto dello schiacciare l'insetto fa anche quello dello scongiuro, anche il punto in cui yubaaba non lo riconosce e ci rimane male, non avevo notato quel cambio di espressione nel volto del topolino.
Prima ci rimane male, e poi si arrabbia pure! ^^
Una cosa che non mi è chiara è quando Haku e Chihiro cadono dall'attico di Yubaaba e precipitano in fondo: ci sono come degli spettri, che sembrano attratti da Haku e Chihiro, chi sono? Perché stanno lì?
Me lo sono chiesto anch'io. Una spiegazione ufficiale non c'è.

A me sembrano dei reietti dimenticati, come quelli che non avendo avuto la forza di affermare loro stessi sono stati "buttati via" nella botola, e lì dimenticati, scomparsi. Quel fondo mi sembra proprio un dimenticatoio.
Un'altra cosa che mi chiedo anche dalle altre volte che l'ho visto, Lin è Umana? Rispetto alle altre donne che hanno delle fattezze più particolari lei si avvicina più all'aspetto di un'umana.
E' umana. Lin è uno scampolo da un precedente film poi non realizzato, che si sarebbe dovuto intitolare "Lin la spazzacamini" - anche il design di Yubaaba viene da lì, per ispirazione delle illustrazioni originali di Sir Tenniel per The Adventures of Alice in Wonderland:

Immagine

Così sai anche come mai Yubaaba ha la testa oversized, unita a:

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Da cui il nome 'Yubaaba' con quell'allungamento), che Miyasan poi ritrasse anche in un successivo corto:

Immagine

Lin, in Sen to Chihiro, inizialmente era stato pensato come uno spirito di donnola. Questa idea venne poi accantonata, ma qualcosa nel suo design è rimasto, non trovi?
La colonna sonora del film è magnifica e credevo che al cinema rendesse come quella di Mononoke, invece rimane un po' più bassa, Ashitaka Sekki e tutta la colonna sonora sparata a tutto volume è stata la musica più bella che abbia avuto modo di ascoltare in una sala cinematografica
Sì, anche a Roma - Cinema Adriano, le musiche erano molto 'basse', strano.
Caro Shito, grazie per il lavoro svolto (anche se qualcosa l'ho criticata, ma si tratta solo di un mio parere
Grazie a te per visione, attenzione, apprezzamento e critiche del tutto sensate, legittime e direi anche molto ben documentate e fondate.
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shun »

Leggo ora, sull'ormai famoso gruppo fb, la seguente cosa:

"I termini in "Inglese", invece, sono in realtà talmente usati nel linguaggio di tutti i giorni (dei giapponesi) da essere di fatto giapponesi (si trovano tranquillamente nei dizionari monolingua). Inoltre "boyfriend" in giapponese significa/viene inteso semplicemente come: "amico maschio", a differenza sia del significato originale inglese, sia di quello inteso in Italia... Quindi non c'è davvero nessun motivo per volerli mantenere in inglese nel doppiaggio italiano."

Piccola curiosità, di cui chiedo un chiarimento. Di mio, ho apprezzato i due termini inglesi riportati nella traduzione, e per quanto riguarda il "boyfriend", in effetti l'ho inteso come un modo scherzoso di Zeniba per dire a Sen "il tuo fidanzatino drago ^^".
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shito »

Sì, in giapponese come in italiano 'boyfriend' si usa per dire 'fidanzatino', 'amichetto', proprio come in italiano del resto - e come ab initio anche in inglese, suppongo. ^^

La cosa è spesso discussa anche in Giappone. Il punto è proprio che la parola boyfriend, in inglese o come si voglia, nasce come un eufemismo. Quindi i dizionari monolingua tendono a riportare due significati: "kareshi (fidanzanto, 'il ragazzo' di una ragazza), e 'otokotomodachi', 'amico maschile'... solo che anche questo poi è un eufemismo per 'il ragazzo di una ragazza'... ^^;
 
Insomma, in giapponese come in italiano 'boyfriend' non è 'fidanzato' vero e proprio, ma un 'il tuo ragazzo' in modo giovanile e anche simpatico, del resto Chihiro è molto giovane. :-)

Peraltro, come ho spiegato non è un caso che Zeniiba, che rinfaccia a Yuubaba di essere 'poco alla moda' (dove per 'moda' c'è 'haikara', che era un modo giapponese per indicare l'avant-garde femminile in stile occidentale ^^) utilizzi dei forestierismi inglesi - e il suo modo per far vedere che lei, invece, è proprio "alla moda". ^^;
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Re: Sen to Chihiro no Kamikakushi - fedelmente in italiano

Messaggio da Shun »

Esauriente come sempre!
Un modo scherzoso per dire "uhuh il tuo fidanzatino drago! uhuh"
Immagino che ora, il pelo nell'uovo dei detrattori saranno frasi come "non metter mano a capriccio" (che credo, suonasse insolita anche ai bambini giapponesi... un adulto non credo abbia problemi a capirla ^^) e qualche termine come "di qui" al posto di "di qua" (sì, ho letto questo sul gruppo fb... mi domando cosa ci sia di allarmante!!), "clamore", "cincischiare", "sgattaiolare", etc. (peraltro gli ultimi due li uso abitualmente)... mah
La mia esperienza al cinema è stata positiva, e posso dire che i bambini (e gli spettatori in sala) hanno riso per i momenti ironici (e.g. gli squittii di piccino/topo, il mini uccellino, "ah quello, l'ho spiaccicato!" di Sen, e tante altre scenette) e sono stati attenti per i momenti di suspense o altro... per carità non è che li abbia intervistati uno ad uno, quindi il mio è un parere soggettivo, ma non ho sentito lamentele e penso che il pubblico sia rimasto soddisfatto e contento dalla visione. Passo e chiudo! :sorriso:
Ultima modifica di Shun il ven giu 27, 2014 1:30 pm, modificato 1 volta in totale.
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