Kaze Tachinu - finalmente in italiano

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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Goo
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Goo »

Hayao l'ha fatto.
Con un colpo di coda ci dice chiaramente che questo è il vero addio al suo ruolo di maestro, perché ormai tutto quello che aveva da dire l'ha detto.
Ci dice anche che il suo è un messaggio che sa anche essere ancorato alla realtà, anche distaccandosi dalla fantasia e anche se di fantasia in realtà in questo film ce n'è sempre a volontà.

Conclude con un film che di più belli non se ne sono mai visti, un film graziato da un doppiaggio impeccabile dove spiccano su tutte le magnifiche voci dei due protagonisti.
Grazie Hayao, Grazie Gualtiero, e domani andrò a rivederlo.
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Shun
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Shun »

Grazie.
Non ho ancora ben chiare le sensazioni, ma credo sia uno dei miei film preferiti di Hayao Miyazaki, nonché dell'intero Studio Ghibli.
Da una parte per il realismo intenso che lo caratterizza, dall'altra per la lentezza estrema del film (condivido in pieno il commento di Sayonara no Natsu) che permette di raccontare davvero bene il tutto (a momenti mi ha ricordato la lentezza di "Vivere" di Akira Kurosawa). Questo film l'ho trovato, a livello sensoriale, un mix tra "Omohide Poro Poro" (in assoluto il mio film preferito dello Studio Ghibli, amo molto i film di Takahata) e l'epopea di "Mononoke Hime", quasi un "Dottor Zivago" o un "Via col vento". Va beh, sto esagerando, però diciamo che l'impatto che ho percepito è stato di questo tipo.

Riguardo la grafica, davvero notevolissima, fondali pazzeschi con tantissimi piani e vedute larghissime, tanto movimento e dettagli, dalla carta da parati nelle case, ai quadri (in uno penso di aver riconosciuto il volto di L.V.Beethoven), dalle formule matematiche (integrali, formule trigonometriche), ai mezzi di trasporto (locomotive everywhere, aerei, tram, automobili) e tanto altro, soprattutto il vento, grande protagonista di questo film, che spettina e gonfia i capelli, fa volare via ombrelloni e cappeli, prorompe mentre gli aerei si librano e solcano i cieli, carezza prati, fili d'erba e fiori... mi sono sentito davvero molto coinvolto.
L'unica nota che mi sento di fare, è che avrei preferito si scegliesse di disambiguare il tipo di disegni tra sogni e realtà, un po' come in "Omohide poro poro" si hanno i ricordi di Taeko in tonalità sfumate (credo acquerello), mentre la quotidianità è rappresentata con tinte intense, notevoli dettagli e realismo; personalmente mi sarebbe piaciuto ancora di più.

Per la storia, beh come dicevo più su, sono contento che sia adulta. Partendo da "Mirai shonen Conan", che è il lavoro più antico di Miyazaki che personalmente ho visto e passando in rassegna i suoi vari film Ghibli in ordine cronologico, si nota molto come questo film sia davvero molto adulto.
Ci mette dentro il terremoto del 1923, la crisi del 1929, la dipendenza tecnologica del Giappone con la Germania e lo sconforto dei primi a dover inseguire (Achille e la tartaruga... non vorrei sbagliare ma mi pare ci sia una qualche frase in cui Jiro o il suo collega, dicevano qualcosa del tipo che "non è necessario inseguire gli altri, ma bisogna fare le cose come ce la si fa da se stessi"), vediamo degli ingegneri a lavoro (che mi sembravano tanto i disegnatori dello Studio Ghibli) che non avendo i computer con programmi CAD dovevano lavorare a mano facendo una fatica immane, vediamo la concretizzazione dei progetti negli aerei, vediamo la malattia, vediamo anche la morte in tante sfumature e infine, vediamo i delicati baci tra Jiro e Nahoko, e se mai in un film di Miyazaki la morte è stata così presente, lo stesso possiamo dire per i baci, una sorta di ulteriore evoluzione da Mononoke Hime, dove avevamo la morte per lo più di comparse ed intensi abbracci.

Riguardo i personaggi, Jiro è davvero un po' particolare, come diceva Shito, vive spesso nel suo mondo ("vedremo cosa si può fare"... "li hai ascoltati?", "no!" ^^) per via del suo talento, del suo genio e delle spine di pesce, l'ho trovato un po' autistico ma simpatico quando gioca con l'aeroplanino di carta e per poco non si ammazza, fuma come un camino (eh sì, è palese che sia Miyazaki!) e nonostante il suo egocentrismo, i momenti con Nahoko sono davvero molto dolci, e seppur in maniera talvolta un po' goffa cerca di prendersene cura, dato che l'ineluttabilità del destino di lei, non permette guarigioni, lui un po' lavora e po' sta con lei, cercando di vivere al meglio i momenti insieme. Il tutto è davvero malinconico e molto tragico.
Naoko, seppur non molto approfondita, mi è piaciuta nel temperamento di andare avanti, si deve vivere, anche se si alza il vento, anche se è tutto macerie. Devi vivere. Nonostante la malattia, non si butta giù, va al sanatorio, poi si sposa con Jiro, poi lascia la casa per non farsi vedere morente. Una forza che mi ha quasi dilaniato, con quel conclusivo incitamento: “devi vivere!”.
Per gli altri personaggi, citerei almeno Caproni, tentatore sì, mi dava l'idea di uno Steve Jobs che inventa cose perché sono belle, ma con un lato di verità: l'avvertimento che questo è un sogno maledetto (il costruire questi aerei) è un sogno che ha in sé la doppia lama della guerra. Per certi versi mi ha ricordato un po' l'amico di Porco Rosso, Ferrarin.

Per i contenuti, beh il vivi di cui sopra è davvero il contenuto maggiore dell'intero film, non credo di aver visto altri film in cui il vivere sia stato pronunciato così tante volte, tra poesie ed incitamenti.
Poi la tematica dell'inseguire un sogno che però è un sogno maledetto; ma tra un mondo con un'isola nel cielo e uno senza, quale preferisci? E tra un mondo con un'officina che costruisce utensili in ferro per ridurre le fatiche della vita umana ed un mondo senza questi aiuti, quale preferisci? Ed infine, tra un mondo con le piramidi e uno senza, quale preferisci?
In effetti questo film fa riflettere davvero molto su questo tema, in cui tra l'altro mi ritrovo a pensare molto io stesso in questo periodo.
Tuttavia come dice Ani-sama nel suo commento, nell'altro thread:
“Nonostante il disastro, però, "bisogna vivere". In qualche modo ci si riuscirà, ma la tragedia resta, sempre che non si voglia semplicemente trascurare il destino dell'umanità e badare a fare begli aerei, belle macchine, belle cose, senza nessun altro pensiero.”
Ecco credo che alla fine il fulcro stia lì, il passo successivo è sì costruire begli aerei (o quello che è) ma farlo nell'ottica del “questa cosa salvaguarda e migliora la vita e il mondo?”. Altrimenti è fine a se stessa, altrimenti è un capriccio, altrimenti è lavorare solo perché mi serve un lavoro.
Ed è anche il finale di Monsters & Co., fare un lavoro indipendentemente dalla sua bontà è sbagliato (spaventare i bambini), mentre è giusto fare un lavoro buono (far ridere i bambini).
Ma d'altronde dipende da ognuno di noi. Uno può anche fare il falegname e costruire delle sedie comode, ma poi se le persone le usano per darsele in fronte, allora che ci si può fare? Credo fortemente che ognuno possa cambiare al più se stesso, o al limite essere un aiuto per qualcuno vicino, ma poi ognuno fa da sé, ognuno è una goccia. Però tante gocce fanno un fiume (cito da una vecchia canzone dello Zecchino d'oro)...

Scena preferita: tante, ma quella che mi ha maggiormente coinvolto, scosso dentro, è stata quando Jiro da lavoro prende il treno per andare da Nahoko, entrando poi dalla finestra e lei: “caro”, e lui “desideravo vederti” o qualcosa di simile e poi bacio delicatissimo. Bellissimo, commovente; il tutto sotto l'incalzante sottofondo "Naoko (Aitakute)/I miss you" di Joe Hisaishi.
Inoltre anche i “devi vivere” finale, e il “grazie”, mi hanno commosso.

Chiudo con qualche mia suggestione:
- l'aereo gigante tedesco che si vede quando aprono il bunker, mi ha ricordato il Giganto di “Conan il ragazzo del futuro”
- il tram mi ha ricordato sia il trenino sull'acqua de “La città incantata”, sia il tram de “La collina dei papaveri”
- in un sogno di Jiro, se non ricordo male quello in cui Caproni su un grande aereo in un prato ha alle spalle diverse belle donne, mi ha ricordato un'inquadratura finale di Kiki, in cui c'era l'aereo di Tombo e delle macchine ai lati, sul prato
- i tantissimi aerei che volano altissimi nel cielo nel finale mi hanno ricordato una scena simile in Porco Rosso
- i prati carezzati dal vento e la scena introduttiva di Kiki
- il bambino Jiro/Howl/Porco e la donna Naoko/Sophie/Gina
- L'anima di Nahoko che vola via, mi ha ricordato Gran Mammare di Ponyo
- il vento, presente in tutti i film di Miyazaki, da Conan che cammina sulle ali del Falco di Monsley con il vento che turbina tutto intorno, a Laputa che è nascosta in una nube, da Nausicaa e i suoi voli nella valle del vento, a Totoro che vola nel cielo o il gatto bus che corre alla velocità del vento, da Kiki che volteggia nel cielo con la sua scopa, a Porco Rosso che fa impicchiate con il suo aeroplano scarlatto, a Mononoke Hime dove il vento muove alberi e prati, alla città incantata dove Chihiro vola con Haku nel cielo, ad Howl dove la coppia di protagonisti si ritrova nel cielo a volare, a camminare, e a scappare dalla maga Saliman, e infine in Ponyo dove il vento muove il mare e sconquassa tutto, ma dove è anche placido e spettina solo i capelli.
- Infine il “vivi”, vero leitmotiv di questo film, che come in un cerchio che si chiude, è partito da Lana quando esortava Conan sott'acqua “Vivi Conan, devi vivere!”... per passare al giro di boa, ovvero Ashitaka che flebilmente, sotto le note di "Ikiru/Will to live" di Joe Hisaishi, dice "vivi" a San, in Mononoke Hime ... per giungere al “devi vivere” e alla poesia "si alza il vento, bisogna tentare di vivere" di questo ultimo film.
Ed allora, per me va bene, che il ciclo di film di Hayao Miyazaki si sia concluso con questo film; capolavoro.

E ora, che altro posso scrivere?
Riconosco che questo commento, è più un insieme di sensazioni e di cose che mi hanno colpito, che altro, ma ci tenevo comunque a scrivere qualcosa su questo forum, anche per ringraziare Lucky Red e Shito per il lavoro svolto, sia per il diario dei lavori (ah, il lungarone ^^), sia per le varie discussioni, che mi hanno permesso di comprendere meglio il film.
E allora, buona vita a tutti! :sorriso:
Ultima modifica di Shun il lun set 15, 2014 10:35 am, modificato 3 volte in totale.
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Shito »

Giggione ha scritto: Invece l'unica cosa che non ho capito molto bene è perché la sorella di Jiro lo chiama "secondo fratello". Sembrerebbe un vezzeggiativo ma mi fa pensare che ci sia anche un "primogenito" più grande di Jiro.
Certo. Infatti Jirou all'inizio del film dice al maestro che "mio fratello mi presta il vocabolario". ^^

E' proprio un vezzeggiativo "Ni-nii"(sama), dove Ni è "due" e "Nii" è "fratello maggiore". Lo chiama proprio "secondo fratello". Quando è bambina, gli da del voi (usa il -sama) in giapponese, poi non più, diventa paritetica nel colloquio, salvo quando gli fa le congratulazioni ufficiali per il matrimonio: torna il "sama" e quindi torna il "voi". :-)

Ringrazio infinitamente Sayonara no Natsu e la nuova arrivata Kappi (benvenuta!) per la loro gentilezza nel voler esprimere apprezzamento per il mio lavoro. Sono lieto che il risultato vi sia gradito! La mia gioia è sapere che se avete apprezzato questo o altri film di Miyazaki, l'avete fatto ascoltando quello che realmente si diceva in quei film. ^^

Per onestà, come dicevo io vedrò il film solo martedì, quindi sino ad allora cerco di trattenermi dal commentare e argomentare con le mie personali sensazioni, rispondendo ai commenti di tutti. :-)

Auspico di avere (trovare?) tempo per farlo per benino in seguito!

Solo una cosa:
Twistor ha scritto: L'unica nota che mi sento di fare, è che avrei preferito si scegliesse di disambiguare il tipo di disegni tra sogni e realtà, un po' come in "Omohide poro poro" si hanno i ricordi di Taeko in tonalità sfumate (credo acquerello), mentre la quotidianità è rappresentata con tinte intense, notevoli dettagli e realismo; personalmente mi sarebbe piaciuto ancora di più.
C'è da dire che i 'sogni' di Taeko sono vere e proprie reminiscenze, che tipicamente un po' sbiadiscono nella memoria, al contrario i sogni di Jirou sono più che altro delle vivide visioni. In un caso vede proprio gli aeroplani italiani di Caproni nel cielo del Giappone, e non sta neppure dormendo. I piani "reale" e "trasognato" direi che si mischiano nella 'visione' del personaggio protagonista, qui. :-)

Ah, frattanto, per gli interessati, qui una lunga intervista allo scribacchino sottoscritto, incentrata soprattutto sul doppiaggio:

http://www.lospaziobianco.it/127069-spe ... o-cannarsi

E qui un più interessante bell'articolo del bravo Aldo Fresia che mette un po' in parallelo (sensato, una volta tanto!) questa opera di Miyazaki con una di Antoine de Saint-Exupéry:

http://www.lospaziobianco.it/127145-miy ... a-medaglia

Comunico inoltre che il sito Animeclick ha indetto un concorso intorno a questo film:

http://www.animeclick.it/news/40064-si- ... recensione

(edit per addendum)

Poi, una bellissima intervista di AnimeClick a Italo Caproni:

http://www.animeclick.it/notizia.php?id=40190

Per gli interessati, contributo di BadTaste e del solito scribacchino sottoscritto:

http://www.badtaste.it/2014/09/15/si-al ... tto/95350/
Ultima modifica di Shito il lun set 15, 2014 11:52 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Jo3y »

Appena tornato, sono sconvolto.

Un Hayao sorprendente. Gualtiero, a te di nuovo grazie per avermi reso accessibile questo film pazzesco.

Tornerò per riformulare, intanto domani ci porto i miei a vederlo. Mio padre si è costruito un aereo con un amico, mentre mia madre ha amato due soli film nella sua vita, "Via col vento" e "Titanic": DEVONO vederlo.
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Shito
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Shito »

Uffi, mi state tentando a commentare anzitempo! XD

Jo3y, la semplicità del tuo ringraziamento mi lusinga andando al cuore essenziale dello scopo del mio lavoro. Grazie a te, davvero.

Io trovo tremendamente commovente, toccante, la piccola, mesta, minimalista frase di Jirou sul finale: "Non ne è tornato indietro nemmento uno..."

Pronunciata di spalle, abbassando la testa. Mi da sempre i brividi.

Caproni, quando lui era bambino, aveva pronunciato con ben altra spavalderia il suo equivalente : "Non ne tornerà indietro neppure una metà!".

Ma entrambi salutavano rispettosamente i piloti. Del resto, un progettista da disegni e calcoli, ma un pilota ci mette la vita, sopra a quelli.

Il rapporto tra progettista e piloti (anche ai collaudi) è molto marcato, in questo film. Se vi capita, provate a farci caso. ^^
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Shun »

C'è da dire che i 'sogni' di Taeko sono vere e proprie reminiscenze, che tipicamente un po' sbiadiscono nella memoria, al contrario i sogni di Jirou sono più che altro delle vivide visioni. In un caso vede proprio gli aeroplani italiani di Caproni nel cielo del Giappone, e non sta neppure dormendo. I piani "reale" e "trasognato" direi che si mischiano nella 'visione' del personaggio protagonista, qui. :-)
Eh vero, più che altro la mia era una ricerca di disambiguazione più precisa tra sogno e realtà, oltre alla presenza di Caproni o dei mostri/bomba alla Howl. Una trovata grafica/tecnica, insomma. Penso avrebbe dato ancora di più al film, come se non fosse già bello pieno di suo!

Piuttosto, molto interessante l'articolo con il parallelo tra "Kaze Tachinu" e "Volo di Notte", è molto vero che Jiro trova la sua ragione nel costruire aerei belli, così come Hayao Miyazaki, ha trovato importante immettere il suo essere nelle storie. Grazie per il link! :)
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Giggione »

Shito ha scritto: Certo. Infatti Jirou all'inizio del film dice al maestro che "mio fratello mi presta il vocabolario". ^^

E' proprio un vezzeggiativo "Ni-nii"(sama), dove Ni è "due" e "Nii" è "fratello maggiore". Lo chiama proprio "secondo fratello". Quando è bambina, gli da del voi (usa il -sama) in giapponese, poi non più, diventa paritetica nel colloquio, salvo quando gli fa le congratulazioni ufficiali per il matrimonio: torna il "sama" e quindi torna il "voi". :-)
Grazie mille per la precisa e puntuale risposta. Ricordavo il prestito del vocabolario ma si vede che invaso da mille sensazioni e colori mi era sfuggito il soggetto della frase. Ora tutto ha senso. E in effetti a logica non poteva essere che così :D

Il "voi" invece non mi ha minimamente disturbato, anzi, subito mi ha trasmesso la sensazione di essere nel passato e quindi ha avuto perfettamente l'effetto emotivo di collocazione temporale che (penso) volesse l'autore.
Shito ha scritto: C'è da dire che i 'sogni' di Taeko sono vere e proprie reminiscenze, che tipicamente un po' sbiadiscono nella memoria, al contrario i sogni di Jirou sono più che altro delle vivide visioni. In un caso vede proprio gli aeroplani italiani di Caproni nel cielo del Giappone, e non sta neppure dormendo. I piani "reale" e "trasognato" direi che si mischiano nella 'visione' del personaggio protagonista, qui. :-)
Anche io li ho percepiti in questo modo e penso che proprio per questo l'autore non li volesse distinguere in modo netto dalla realtà, perché sono vere e proprie visioni, e progressivamente sfociano quasi nel viaggio interiore (similmente a quello che fa Chihiro ne La città Incantata).
Come sono geniali gli Americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti come la chitarra: ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà -
da L'America di Giorgio Gaber & Sandro Luporini
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da shishimaru »

Che dire siccome mi sono sempre tenuto aggiornato e seguito le discussioni sul forum non è stata una sorpresa assoluta, ma vederlo dal vivo al cinema poi è un'altra cosa.

Vorrei vederlo e rivederlo giusto per approfondire meglio il film anche perchè leggendo i commenti qualche cosa mi è sfuggita eccome... comunque tornando alle impressioni personali Jiro un pò mi ricorda me con la sua tendenza ad isolarsi ed a concentrarsi su particolari apparentemente inutili (le spine di sgombro!). Bello il rapporto con il suo amico che sembra l'esatto opposto cinico e realista ma nonostante ciò leale e onesto (non approfondisco per evitare spoiler).
Shito ha scritto:Il rapporto tra progettista e piloti (anche ai collaudi) è molto marcato, in questo film. Se vi capita, provate a farci caso. ^^
Con la memoria corta che mi ritrovo mi viene in mente tra i momenti più significativi del film alla fine del collaudo del prototipo di quello che sarebbe diventato l'A5M, il pilota che appena sceso dall'aereo si dirige da Jiro ringraziandolo di aver progettato un'aereo così ben fatto, per non parlare poi dell'apprensibile apprensione di quando si domandano delle condizioni del pilota alla fine di un test andato male.

Chiudo con quanto è stata resa bella ed allo stesso tempo terrificante la scena del terremoto, pochi istanti ma che nel mentre ti sembrano lunghissimi...

Direi che sicuramente entra a pieno titolo tra i miei preferiti di Miyazaki insieme a Porco Rosso e Monoke Hime, per quanto riguarda il doppiaggio davvero bellissimo cito solo alcune delle tanti voci che mi hanno colpito: Caproni (azzeccatissimo e ben calato in quello che è il carattere del personaggio), il superiore di Jiro (tanto per intenderci il nanetto di cui non ricordo il nome, burbero fuori ma dà l'impressione di essere un gran tenerone dentro), il tedesco che soggiorna all'hotel (memorabile quando si mette a cantare), Jiro (calatissimo), la sua sorella (stupenda da piccola, come da ragazza/donna) e Naoko (probabilmente l'interpretazione che mi ha colpito di più soprattutto come interpretazione della doppiatrice), ovviamente non posso non fare i complimenti a Gualtiero sulla traduzione e per il doppiaggio, non deve essere per niente semplice avere a che fare con tutti questi termini tecnici da tradurre :shock: già solo il termine rivetto a testa svasata (che tra l'altro non conoscevo) deve aver dato non pochi grattacapi

E vi saluto "comunque a me piacciono i buoi"
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da KwErEnS »

Visto ieri sera. Forse non l'ho ben capito.
Ho provato un certo disgusto. Per l'amorale estraniazione di Jiro (ben resa dal ripetersi ossessivo delle scene di volo in colori ultrasaturi) e per la sofferenza di Nahoko.
Grazie per la splendida localizzazione.
Ultima modifica di KwErEnS il lun set 15, 2014 9:52 am, modificato 2 volte in totale.
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Ash
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Ash »

Io non credo di avere ancora parole sufficienti per esprimere i sentimenti che mi ha suscitato la visione di questo capolavoro.
Incantevole, emozionante, poetico, nostalgico, realistico, definitivo.
E ancora non basta.
Posso solo dire grazie al Maestro per averci voluto salutare - artisticamente parlando - con quest'opera unica nel suo genere ed incredibilmente coinvolgente. Forse lo ha scritto lo stesso Shito da qualche parte, ora non ricordo, ma si ha davvero la sensazione che nel suo atto finale Miyazaki si avvicini ai canoni espressivi di Takahata, ed è un connubio felicissimo.
Ripeto quanto hanno già scritto altri nell'elogiare la magnificenza dell'apparato scenico, l'accuratezza dei fondali, la maniacalità (mai fine a se stessa) dei dettagli, l'abbondanza dei colori, la molteplicità delle animazioni.
E poi, la struggente dolcezza negli sguardi di Naoko: non credo di aver mai visto nulla di simile in un film di animazione.
Ed ancora, le musiche di Hisaishi che, per l'ennesima volta, non si limitano ad accompagnare la pellicola ma si incastonano nella storia come una pietra preziosa nel lavoro di un orafo artigiano.
E da ultimo, ma non ultimo, lo straordinario lavoro svolto da Gualtiero nell'adattamento di un film tutt'altro che semplice, nel lasciar scorrere dialoghi intensi e mai farraginosi, e nella scelta (perfetta, come non mai prima d'ora, forse) dei doppiatori, davvero bravissimi, su tutti la straordinaria Arianna Caputo, che interpreta Naoko con intensità commovente.
Ancora mi salgono le lacrime agli occhi ripensando a questo capolavoro di cinematografia, prima ancora che di animazione.

"Vivi!"

Grazie, Maestro.
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Berek »

Salve a tutti, sono un nuovo iscritto al forum, anche se in realtà lurko ormai da anni :D

Ho preso coraggio e mi sono iscritto in seguito alla visione di "Si alza il vento" di sabato scorso, avvenuta, a seguito di una fortuita coincidenza, presso la sala Modena di Trento (sembra un gioco di parole :D ).

Premesso che avevo controllato se il film fosse in programmazione anche nella città trentina e per qualche strano motivo non risultava esserci, devo dire di essere stato molto felice di vedere questa ultima fatica del maestro Miyazaki proprio in tale città, perché alla proiezione hanno partecipato in veste di ospiti d'onore oltre che rappresentati dell'aeronautica militare italiana anche l'erede del conte Caproni e la responsabile dell'omonimo aeroporto e museo che ha sede proprio a Trento (e che è promotore di una rassegna sul cinema legato al mondo dell'aeronautica che continuerà proprio con Porco Rosso).

Interessanti sono stati i commenti degli invitati, in particolare quello, breve, del conte Caproni, il quale ha dichiarato di essere stato contattato direttamente da Miyazaki in fase di preparazione del film per ottenere informazioni sul suo defunto parente e che ha lodato la maniacale precisione con cui sono stati rappresentati aspetti tecnici legati all'aviazione di quel tempo.

Chiusa questa prolissa e noiosa parentesi sono venuto qui perché, come spesso mi accade dopo la visione di un film di Miyazaki, mi trovo in uno stato di confusione mentale e emotiva e vorrei cercare di farmi un'idea un po' più precisa su quello che ho visto (solitamente vedo e rivedo periodicamente i film di Miyazaki sia per puro piacere che per provare a capirli meglio).

Premesso che non ho ancora capito se il film mi è piaciuto o meno, a differenza di altri film che in passato mi hanno dato una sensazione più marcata in un senso o l'altro c'è una cosa che mi rode dentro e che vorrei chiedere a voi ma soprattutto a Gualtiero che ha curato anche questa volta l'adattamento: perché nel film, in particolare i suoni degli aeromobili ma non solo quelli (vedi il terremoto) sono realizzati "a voce" da esseri umani, mentre altri suoni (per esempio il fischio del treno) sono suoni reali? Nella scena del sogno iniziale mi ero illuso che tali suoni fossero realizzati in quel modo per separare il sogno (di bambino, per altro, quindi il brrrr dei motori ci stava a pennello) dalla realtà. Quando poi siamo arrivati al terremoto questa "certezza" è venuta meno, soprattutto perché anche in altre occasioni lungo tutto il film si sono ripresentati questi rumori inframezzati a quelli reali.

Non so se mi sono spiegato, ma l'avete notato anche voi?

Per quanto riguarda la durata del film, anche io ho notato questa lentezza narrativa e non solo io: nel silenzio della sala un bimbo ad un certo punto ha chiesto "ma quando finisce?", segno che forse in questo caso sia un film un po' troppo pesante per gli spettatori più piccoli :D

Scusate, mi sono dilungato un po' troppo per essere il mio primo post, per continuare aspetto che magari si aggiungano anche altri che l'hanno visto... non si sa mai :wink:
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Shito »

Ah sì, l'altro momento per me fortissimo è quando Nahoko si commuove nel ringraziare i signori Kurokawa:

"Per la vostra calorosa pietà mostrata verso di noi, spogli d'ogni bene, non trovo neppure parole di ringraziamento. Non dimenticherò un tale debito sinché avrò vita."

Non so, in quella scena l'umanità del personaggio mi pare messa a nudo in una maniera davvero lacerante e lancinante.
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Shito »

Bellissima intervista di AnimeClick a Italo Caproni:

http://www.animeclick.it/notizia.php?id=40190

Per gli interessati, contributo di BadTaste e del solito scribacchino sottoscritto:

http://www.badtaste.it/2014/09/15/si-al ... tto/95350/
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Goo »

Questa volta rispetto a Porco Rosso è chiaro come ci sia stato un lavoro maniacale nella fedeltà storica nel ricostruire gli aerei e le scritte italiane, fa piacere sentire che è stato anche grazie all'impegno e al materiale fornito da stessi italiani. Caproni è un personaggio che mi ha colpito molto, è il vero personaggio "Miyazachiano" di questo film, e certamente il fatto che sia italiano mi rende orgoglioso :)
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Re: Si alza il vento - finalmente in italiano

Messaggio da Babbana »

L'ho visto sabato, ma solo stasera riesco a commentare con calma. Leggendo i vostri post non vedevo l'ora di esprimere anch'io le mie sensazioni ^^

Seduta sulla poltrona del cinema (c'era un discreto numero di persone per essere lo spettacolo delle 14 :D ) continuavo a ripetermi: "goditi questo momento, è l'ultimo film di Miyazaki". E, che fosse l'ultimo, me ne sono resa conto davvero dopo una decina di minuti di spettacolo; c'era tutto. Tutte le animazioni più splendide, ma, soprattutto, tutto Miyazaki. Mi è sembrato di vederci ogni sfumatura dei suoi film precedenti, ogni sua idea ritornare, più definitiva. Mi sono immersa in ogni fotogramma, in ogni dettaglio, vederlo al cinema è stato bellissimo. Credo di essermi commossa già nel primo incontro con Caproni!

Tra le scene che mi sono rimaste più impresse c'è quella del terremoto. Mi è sembrato vivo, non so perché ma mi ha ricordato molto il mare di Ponyo. Ho adorato gli effetti sonori fatti a voce (di cui parlava anche Berek), soprattutto in questa scena.
Tra le animazioni mi hanno colpito tanto i movimenti di Jirou alla scrivania il primo giorno di lavoro, così fluidi e dettagliati! Oppure le animazioni delle ombre sui muri la sera in cui Jirou e Honjou, in Germania, passeggiano e assistono a un inseguimento.
E poi la scena, dopo il terremoto se non ricordo male, in cui Caproni in una breve visione chiede a Jirou qualcosa come: "Si alza ancora il vento, ragazzo giapponese?", mi è piaciuta moltissimo, è come se gli chiedesse: "ce la fai ancora a inseguire il tuo sogno?" ^^
Shito ha scritto:Ah sì, l'altro momento per me fortissimo è quando Nahoko si commuove nel ringraziare i signori Kurokawa:

"Per la vostra calorosa pietà mostrata verso di noi, spogli d'ogni bene, non trovo neppure parole di ringraziamento. Non dimenticherò un tale debito sinché avrò vita."

Non so, in quella scena l'umanità del personaggio mi pare messa a nudo in una maniera davvero lacerante e lancinante.
E' davvero una battuta splendida e la voce rotta dall'emozione di Nahoko è così commovente.
Twistor ha scritto:i tantissimi aerei che volano altissimi nel cielo nel finale mi hanno ricordato una scena simile in Porco Rosso
Già! E un'altra scena, quella in cui Jirou, forse nel primo sogno, passa con l'aeroplano sotto a un ponte sull'acqua, mi ha ricordato la scena in cui Porco passa con l'idrovolante sui navigli ^^

L'adattamento è impeccabile. E' davvero bello poter cogliere anche le più piccole sfumature lessicali e linguistiche. Un grazie a Gualtiero per le sue ricerche così approfondite e il suo diario di lavoro ^^ I doppiatori veramente perfetti, Emiliano Coltorti, Rossa Caputo, ma anche Massimo De Ambrosis (ricordava tanto Ferrarin!) e il doppiatore di Castorp, rendeva davvero l'aura quasi misteriosa del personaggio ^^

E domani andrò a rivederlo :D
Ogni cosa di adesso è…
ogni cosa del passato…!
Senz'altro ci rincontreremo…
…in un luogo nostalgico.