Cosa ne pensate? E soprattutto, la fonte è attendibile?
http://www.fumettologica.it/2015/02/miy ... lie-hebdo/
Miyazaki su Charlie Hebdo
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Re: Miyazaki su Charlie Hebdo
"Ponyo Ponyo Ponyo sakana no ko Aoi umi kara yatte kita..."
Re: Miyazaki su Charlie Hebdo
Ok, grazie, mi era sfuggito
Re: Miyazaki su Charlie Hebdo
Io sarò cattivo o controcorrente, ma se l'ha detto veramente secondo me ha perso un'occasione per stare zitto.
Però c'è anche da dire che se lo pensa è giusto che l'abbia detto, altrimenti #jesuischarlie non avrebbe senso!
Però c'è anche da dire che se lo pensa è giusto che l'abbia detto, altrimenti #jesuischarlie non avrebbe senso!
Re: Miyazaki su Charlie Hebdo
mah, esprimi legittimamente una tua opinione...io penso che miya-san, essendo un po' vecchio stampo, si sia ricollegato alla genesi della satira, quando nell'antica Grecia con questo strumento veniva dileggiata la classe politica...AxlPG ha scritto:Io sarò cattivo o controcorrente, ma se l'ha detto veramente secondo me ha perso un'occasione per stare zitto.
Però c'è anche da dire che se lo pensa è giusto che l'abbia detto, altrimenti #jesuischarlie non avrebbe senso!
"Ponyo Ponyo Ponyo sakana no ko Aoi umi kara yatte kita..."
Re: Miyazaki su Charlie Hebdo
Io credo che abbia semplicemente detto una cosa semplice e di buon senso, tipo che so "l'acqua bagna", o "non è saggio miscelare nitro, glicerina e poi agitare la bottiglia", o ancora "i panni sporchi si lavano in casa" e perché no "sfotti tuo padre, non il padre del tuo ospite", cose così.
Nel mondo alla rovescia (il mondo), la normalità e il senso comune sono miraggi, indi l'ho trovato apprezzabile. Nel mondo diritto sarebbe stato: "che bisogno c'era di rimarcare l'ovvio? Sì, il Sole sorge ad est".
Ma viviamo nel mondo alla rovescia, si sa.
Nel mondo alla rovescia (il mondo), la normalità e il senso comune sono miraggi, indi l'ho trovato apprezzabile. Nel mondo diritto sarebbe stato: "che bisogno c'era di rimarcare l'ovvio? Sì, il Sole sorge ad est".
Ma viviamo nel mondo alla rovescia, si sa.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Miyazaki su Charlie Hebdo
Autolimitarsi per il bene comune, guai a dirlo agli Occidentali.
Dannata rivoluzione francese
Dannata rivoluzione francese
Re: Miyazaki su Charlie Hebdo
E sì che era uno dei pilastri de "Il contratto sociale", eh?
Ah, i giacobini! Così innamorati della fredda logica, dell'umanesimo titanista, eppure così presto dimentichi delle loro stesse radice.
Ah, i giacobini! Così innamorati della fredda logica, dell'umanesimo titanista, eppure così presto dimentichi delle loro stesse radice.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Miyazaki su Charlie Hebdo
Non riesco a capire perché oggi viviamo su base d'egoismo, ma ci indigniamo su base teorica.
Indignarsi non serve a nulla, questo è proprio il nostro tempo, sappiamo benissimo che non funziona, che andrebbe cambiato, andrebbe fatto andrebbe mosso andrebbe demolito andrebbe andrebbe, ma appena capiamo che bisognerebbe violare qualche libertà scritta sulla costituzione della nostra mente ottusa, allora il nostro buon animo romantico ci fa a scendere in piazza gridando "je suis charlie!" a squarciagola, e tutto finisce, l'occidente è scusato, il mondo va avanti.
Siamo fatti così, purtroppo solo nelle caverne il nostro modello interiore funziona; applicandolo in un contesto odierno l'unica via è la rinuncia, autolimitarsi dicevo, ecco
Ma appunto è teoria fine a se stessa, guidato da innato egoismo nessun uomo potrebbe mai autolimitarsi. Ma considero "capire il problema" già un buon passo in avanti.
Ah Shito, hai il link nella firma rotto.
Indignarsi non serve a nulla, questo è proprio il nostro tempo, sappiamo benissimo che non funziona, che andrebbe cambiato, andrebbe fatto andrebbe mosso andrebbe demolito andrebbe andrebbe, ma appena capiamo che bisognerebbe violare qualche libertà scritta sulla costituzione della nostra mente ottusa, allora il nostro buon animo romantico ci fa a scendere in piazza gridando "je suis charlie!" a squarciagola, e tutto finisce, l'occidente è scusato, il mondo va avanti.
Siamo fatti così, purtroppo solo nelle caverne il nostro modello interiore funziona; applicandolo in un contesto odierno l'unica via è la rinuncia, autolimitarsi dicevo, ecco
Ma appunto è teoria fine a se stessa, guidato da innato egoismo nessun uomo potrebbe mai autolimitarsi. Ma considero "capire il problema" già un buon passo in avanti.
Ah Shito, hai il link nella firma rotto.
Re: Miyazaki su Charlie Hebdo
Shito ha scritto:Io credo che abbia semplicemente detto una cosa semplice e di buon senso, tipo che so "l'acqua bagna", o "non è saggio miscelare nitro, glicerina e poi agitare la bottiglia", o ancora "i panni sporchi si lavano in casa" e perché no "sfotti tuo padre, non il padre del tuo ospite", cose così.
Nel mondo alla rovescia (il mondo), la normalità e il senso comune sono miraggi, indi l'ho trovato apprezzabile. Nel mondo diritto sarebbe stato: "che bisogno c'era di rimarcare l'ovvio? Sì, il Sole sorge ad est".
Ma viviamo nel mondo alla rovescia, si sa.
D'accordissimo con Shito.
Non so a voi, ma a me le parole di Miyasan, hanno ricordato un pò una frase di papa Francesco che all'epoca disse:
"....D’altra parte ognuno non solo ha la libertà e il diritto, ma anche l’obbligo di dire quello che pensa per aiutare il bene comune. Ma senza offendere. Perché è vero che non si può reagire violentemente. Ma se il dottor Gasbarri (responsabile dell’organizzazione dei viaggi del Papa, ndr) che è un mio grande amico, dice una parolaccia contro la mia mamma gli aspetta un pugno. È normale. Non si può provocare, non si può insultare la fede degli altri, non si può prendere in giro la religione degli altri."
Anche se il cristianesimo, nel nome della religione, ha fatto anche peggio in passato...ma non vorrei andare OT.