Folgorato da Totoro!
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- andywarhol
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Folgorato da Totoro!
Che bello!
Ho appena "scoperto" Totoro, un film che mi ha sbalordito per fantasia e profondità... infantile sì, ma nel senso nobile del termine, come se si rivolgesse al bambino dentro di noi (mandando al tempo stesso messaggi all'adulto)
Cosa ne pensate voi? A qualcuno va di chiaccherarne un po' assieme?
Ho appena "scoperto" Totoro, un film che mi ha sbalordito per fantasia e profondità... infantile sì, ma nel senso nobile del termine, come se si rivolgesse al bambino dentro di noi (mandando al tempo stesso messaggi all'adulto)
Cosa ne pensate voi? A qualcuno va di chiaccherarne un po' assieme?
Secondo me il personaggio + Riuscito è senza dubbio MEI.
Si muove, agisce, pensa proprio come una bambina della sua età.
Per esempio, il fatto che all'inizio imiti in tutto e per tutto la sorella maggiore, è tipico dei bambini, che rimangono come affascinati da quell'adulto "alla loro portata", che diventa il loro eroe.
E quando trova il piccolo Totoro e lo segue fin sotto la casa? Anche questo tipico dei bambini, che quando si fissano su qualcosa, il resto del mondo sparisce.
La scena della pannocchia e della capra mi ha fatto piegare: questi bambini testardi, che non hanno paura di niente!
Infine la scena + commovente di tutto il film (secondo me): Mei che è corsa verso l'ospedale, sta seduta triste al ciglio della strada, è ormai sera e sente in lontanza la voce della sorella che la sta cercando.
Mi vengono ancora i lacrimoni a pensarci
Si muove, agisce, pensa proprio come una bambina della sua età.
Per esempio, il fatto che all'inizio imiti in tutto e per tutto la sorella maggiore, è tipico dei bambini, che rimangono come affascinati da quell'adulto "alla loro portata", che diventa il loro eroe.
E quando trova il piccolo Totoro e lo segue fin sotto la casa? Anche questo tipico dei bambini, che quando si fissano su qualcosa, il resto del mondo sparisce.
La scena della pannocchia e della capra mi ha fatto piegare: questi bambini testardi, che non hanno paura di niente!
Infine la scena + commovente di tutto il film (secondo me): Mei che è corsa verso l'ospedale, sta seduta triste al ciglio della strada, è ormai sera e sente in lontanza la voce della sorella che la sta cercando.
Mi vengono ancora i lacrimoni a pensarci
Totoro e' un capolavoro e gia l'ho detto in un altro post sempre in questa sezione!!!
Sono completamente d'accordo con hols in tutto e per tutto, anche io affermo che quelle sono le cose piu' belle del film. Notate ad esempio Mei come salta di gioia quando 'scopre' la coda di totoro la prima volta che lo vede
Inoltre e' bello far notare che Totoro, tolte le scene fantastiche, e' un anime molto 'realista' nella descrizione di mode, usi ed emozioni di quel tempo. L'aggiunta della 'fantasia' lo rende ancora piu perfetto proprio perche' questa amalgamazione, che all' apparenza sarebbe un pugno in un occhio, e' invece il plus che lo porta al capolavoro!
E poi Totoro, cosi' grande, dolce e delicato ... come si puo' non abbracciarlo?
Sono completamente d'accordo con hols in tutto e per tutto, anche io affermo che quelle sono le cose piu' belle del film. Notate ad esempio Mei come salta di gioia quando 'scopre' la coda di totoro la prima volta che lo vede
Inoltre e' bello far notare che Totoro, tolte le scene fantastiche, e' un anime molto 'realista' nella descrizione di mode, usi ed emozioni di quel tempo. L'aggiunta della 'fantasia' lo rende ancora piu perfetto proprio perche' questa amalgamazione, che all' apparenza sarebbe un pugno in un occhio, e' invece il plus che lo porta al capolavoro!
E poi Totoro, cosi' grande, dolce e delicato ... come si puo' non abbracciarlo?
- andywarhol
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Proprio la scena in cui Mei segue il piccolo Totoro ha colpito anche me, e mi ha ricordato molto Alice nel paese delle meraviglie! è come se la bambina , infilandosi tra i cespugli, entrasse in quel mondo che i "grandi" hanno perduto... il mondo del sogno insomma! Infatti Totoro si fa vedere solo di notte e gli adulti non lo possono vedere; anche la scena in cui il gattone-bus attraversa i campi mentre tutti cercano Mei mi ha fatto pensare la stessa cosa
Stavo giusto pensando agli ultimi cartoni animati disney che molti dicono essere rivolti a un pubblico piu' adulto. Per carita' alcuni sono veramente notevoli (personalmente i miei preferiti sono Il Re Leone e Mulan)... ma Totoro se li mangia tutti!
Perche'? Perche' e' un cartone proprio adatto ai bambini, leggero, ma che nasconde tanti spunti interessanti e su cui riflettere. Infatti la presenza di Totoro, invisibile agli occhi dei grandi e dei bambini felici, pronto ad aiutare e allietare i giorni tristi di due bambine senza la mamma e' una cosa che tuttora mi commuove e che nasconde una grande poesia e un grande cuore in chi l'ha pensato e realizzato
Perche'? Perche' e' un cartone proprio adatto ai bambini, leggero, ma che nasconde tanti spunti interessanti e su cui riflettere. Infatti la presenza di Totoro, invisibile agli occhi dei grandi e dei bambini felici, pronto ad aiutare e allietare i giorni tristi di due bambine senza la mamma e' una cosa che tuttora mi commuove e che nasconde una grande poesia e un grande cuore in chi l'ha pensato e realizzato
A proposito di Disney.............
Estratto da una recensione sulla Città Incantata
Nel 1988, Miyazaki diresse My Neighbour Totoro, un fantastico racconto intriso di pietà e di sacra tenerezza, un film che resta a tutt'oggi uno dei maggiori successi del cinema giapponese. “Forse non dovrei ammetterlo", commenta Michael Eisner (Presidente dei Disney Studios), “ma Totoro è stato il film preferito dai miei figli per moltissimo tempo. Contiene qualche cosa di magicamente indefinibile. Ancor prima che il film venisse distribuito in video negli Stati Uniti, ne avevo una copia in giapponese a casa. Un giorno i miei figli l'hanno trovata e, pur non comprendendo assolutamente nulla dei dialoghi giapponesi, sono rimasti affascinati dal film. Non ricordo il numero di volte che l'hanno visto”.
A questo aggiungo di mio: cosa spinge dei bambini a guardare un film di cui non capiscono una parola? Probabilmente hanno capito il vero messaggio che non usa parole, ma emozioni, che sono poi il linguaggio universale
Estratto da una recensione sulla Città Incantata
Nel 1988, Miyazaki diresse My Neighbour Totoro, un fantastico racconto intriso di pietà e di sacra tenerezza, un film che resta a tutt'oggi uno dei maggiori successi del cinema giapponese. “Forse non dovrei ammetterlo", commenta Michael Eisner (Presidente dei Disney Studios), “ma Totoro è stato il film preferito dai miei figli per moltissimo tempo. Contiene qualche cosa di magicamente indefinibile. Ancor prima che il film venisse distribuito in video negli Stati Uniti, ne avevo una copia in giapponese a casa. Un giorno i miei figli l'hanno trovata e, pur non comprendendo assolutamente nulla dei dialoghi giapponesi, sono rimasti affascinati dal film. Non ricordo il numero di volte che l'hanno visto”.
A questo aggiungo di mio: cosa spinge dei bambini a guardare un film di cui non capiscono una parola? Probabilmente hanno capito il vero messaggio che non usa parole, ma emozioni, che sono poi il linguaggio universale
Su totoro potrei scrivere un post che non basterebbe una pagina a contenere. Totoro non è un "semplice" cartone animato, ma un tesoro da scoprire, e solo un critico superficiale non può capire quanto quel punto di vista "bambino" non sia invece diretto con più forza verso gli adulti.
Sono rimasto colpito da tanti particolari:
Mei che racconta al padre degli spiriti della casa ed il padre non ne dubita neanche per un momento, la "nonna" vicina di casa anzi spiega alla bambina di quando li aveva visti lei, dei loro nomi, dei loro comportamenti. (mi sono immaginato la stessa scena con gente che conosco, adesso la bambina sarebbe in un'ospedale psichiatrico ) Dare credito ad un bambino proabibilmente è una delle cosa più belle che possa fare un adulto (ma ahimè accade molto di rado).
L'episodio dell'ombrello mi a suscitato un ilarità che non ricordavo.
Il ballo attorno ai semi mi ha anche emozionato molto ed in quel momento ho desiderato tornare ad avere 5/6 anni almeno per un pò per potermi attaccare alla pelliccia di Totoro come le due sorelline
Quando un film disney tornerà a darmi emozioni del genere (l'ultima volta una cosa "simile" l'ho provata con il Re Leone) tornerò a pagare un biglietto al cinema invece di fittarlo in DVD.
Sono rimasto colpito da tanti particolari:
Mei che racconta al padre degli spiriti della casa ed il padre non ne dubita neanche per un momento, la "nonna" vicina di casa anzi spiega alla bambina di quando li aveva visti lei, dei loro nomi, dei loro comportamenti. (mi sono immaginato la stessa scena con gente che conosco, adesso la bambina sarebbe in un'ospedale psichiatrico ) Dare credito ad un bambino proabibilmente è una delle cosa più belle che possa fare un adulto (ma ahimè accade molto di rado).
L'episodio dell'ombrello mi a suscitato un ilarità che non ricordavo.
Il ballo attorno ai semi mi ha anche emozionato molto ed in quel momento ho desiderato tornare ad avere 5/6 anni almeno per un pò per potermi attaccare alla pelliccia di Totoro come le due sorelline
Quando un film disney tornerà a darmi emozioni del genere (l'ultima volta una cosa "simile" l'ho provata con il Re Leone) tornerò a pagare un biglietto al cinema invece di fittarlo in DVD.
- andywarhol
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La scena dell'albero che cresce per me è stata la più emozionante.... il volo sulla trottola mi ha messo i brividi, è una sensazione indefinibile...
La Disney non è mai (almeno con me) riuscita a darmi questo. E' un parere abbastanza personale, ma i suoi film non saranno mai al livello dell'animazione nipponica, hanno una concezione del proprio pubblico completamente diversa... non è un caso se quando li si rivede da grandi non fanno più molto effetto (non tutti però, non voglio generalizzare)
La Disney non è mai (almeno con me) riuscita a darmi questo. E' un parere abbastanza personale, ma i suoi film non saranno mai al livello dell'animazione nipponica, hanno una concezione del proprio pubblico completamente diversa... non è un caso se quando li si rivede da grandi non fanno più molto effetto (non tutti però, non voglio generalizzare)
- Vampiretta
- Ghibliano D.O.C.
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"Arieccomi" ho ripescato anche questa discussione. In verità ne cercavo una su Totoro, ma più recente di questa non mi è sembrato di trovarne. Se c'è fatemi un fischio pleaseee!!
Bhe vi dico le emozioni a caldo visto che da poco ho finito di vederlo. Ero scettica visto che lo dovevo vedere in giapponese con i sottotitoli italiani e invece è stato stupendo. Mi è sembrata la cosa + naturale di questo mondo questo "particolare" modo di vederlo!
E' un film davvero davvero stupendo e dolcissimo. In una classifica dei film dello Studio Ghibli neanche riuscirei a metterlo in lista. Secondo me merita una mensione d'onore!
Le due bambine sono straordinarie e caratterizzate in maniera davvero superba. Sicuramente come già detto da molti di voi Mei è "vera" al 100%, nei movimenti, nei piccoli gesti, nelle parole, nella frasi, nei suoni... Dio come strillano tutte e due! E' stato come tornare indietro nel tempo. Di scene molto belle ne avete citate molte e concordo su tutte, il tunnel in cui Mei si intrufola che la porta in un mondo agli adulti ormai quasi sconosciuto, il primo magico incontro con Totoro, l'eccitazione di Totoro per le goccie di pioggia sull'ombrello... sono morta dal ridere!! Trovo anche molto molto bello il fatto che il papà non dubita mai di ciò che le loro bambine gli dicono, ne la mamma daltronde. Anzi... sembrano affascinati dal mondo delle loro figlie. Mi ricordano molto mia mamma quando io ero piccola (bhe anche ora)!
A me è piaciuta anche moltissimo la scena del trasloco e l'arrivo alla nuova casa. E' curioso paragonarla con l'apatia di Chihiro. Invece queste due bimbe sono euforiche, tutto è gioco, tutto è scoperta e avventura. Mi ricordano quando arrivai a 3 anni nella casa dove sono ora. In parallelo ho la ferrovia ed era la prima volta che vedevo un treno così vicino... e correvo da un balcone all'alto per non perderlo d'occhio! Scusate metto molte cose personali, ma credo sia il film che mi ha suscitato + ricordi e emozioni della mia infanzia.
Ho trovato anche molto bella la scena della mamma che pettina Satsuki, un gesto molto intimo tra madre e figlia che vale + di molte parole.
E ancora mi piacciono i sorrisi... Totoro quando sorride, così come il gattabus, fa sorridere anche me... è "contagioso"! E mi piace molto questa cosa!
Un film su un mondo incantato, ma non da fate e folletti ma dal cuore puro dell'infanzia!! :innamorato:
Una curiosità, spesso ho visto delle immagini di Totoro su un albero con le due sorelline che pescano (ma anche altre immagini), ma nel film io non l'ho vista... perchè?
Bhe vi dico le emozioni a caldo visto che da poco ho finito di vederlo. Ero scettica visto che lo dovevo vedere in giapponese con i sottotitoli italiani e invece è stato stupendo. Mi è sembrata la cosa + naturale di questo mondo questo "particolare" modo di vederlo!
E' un film davvero davvero stupendo e dolcissimo. In una classifica dei film dello Studio Ghibli neanche riuscirei a metterlo in lista. Secondo me merita una mensione d'onore!
Le due bambine sono straordinarie e caratterizzate in maniera davvero superba. Sicuramente come già detto da molti di voi Mei è "vera" al 100%, nei movimenti, nei piccoli gesti, nelle parole, nella frasi, nei suoni... Dio come strillano tutte e due! E' stato come tornare indietro nel tempo. Di scene molto belle ne avete citate molte e concordo su tutte, il tunnel in cui Mei si intrufola che la porta in un mondo agli adulti ormai quasi sconosciuto, il primo magico incontro con Totoro, l'eccitazione di Totoro per le goccie di pioggia sull'ombrello... sono morta dal ridere!! Trovo anche molto molto bello il fatto che il papà non dubita mai di ciò che le loro bambine gli dicono, ne la mamma daltronde. Anzi... sembrano affascinati dal mondo delle loro figlie. Mi ricordano molto mia mamma quando io ero piccola (bhe anche ora)!
A me è piaciuta anche moltissimo la scena del trasloco e l'arrivo alla nuova casa. E' curioso paragonarla con l'apatia di Chihiro. Invece queste due bimbe sono euforiche, tutto è gioco, tutto è scoperta e avventura. Mi ricordano quando arrivai a 3 anni nella casa dove sono ora. In parallelo ho la ferrovia ed era la prima volta che vedevo un treno così vicino... e correvo da un balcone all'alto per non perderlo d'occhio! Scusate metto molte cose personali, ma credo sia il film che mi ha suscitato + ricordi e emozioni della mia infanzia.
Ho trovato anche molto bella la scena della mamma che pettina Satsuki, un gesto molto intimo tra madre e figlia che vale + di molte parole.
E ancora mi piacciono i sorrisi... Totoro quando sorride, così come il gattabus, fa sorridere anche me... è "contagioso"! E mi piace molto questa cosa!
Un film su un mondo incantato, ma non da fate e folletti ma dal cuore puro dell'infanzia!! :innamorato:
Una curiosità, spesso ho visto delle immagini di Totoro su un albero con le due sorelline che pescano (ma anche altre immagini), ma nel film io non l'ho vista... perchè?
Ulteriori elogi su Totoro non sarebbero che retorica ma certamente sono meritati.
Quel dare credito alle fantasie di un bambino è una delle cose che possono divertire di più un bambino. Ma confermo sia raro che accada nella nostra gente. Tutto sommato non credo sia così diseducativo. La fantasia è un GRANDE DONO che i bimbi hanno e penso che di questo da loro ci sia tanto da imparare. Suppongo che questo sia uno dei tanti messaggi che il Maestro ha voluto trasmetterci, in questo splendido film.
(la grande fantasia del Maestro, dimostra che ci si può mantenere bambini anche a più di cinquant'anni e trarne null'altro che giovamento per se e per gli altri)
Il film l'ho visto pure io in lingua originale ma i sottottotoli li ho tolti completamente. Non vi dico come me lo sono goduto ugualmente. Forse è stato più emozionante perchè solo le emozioni sono rimaste a narrare il film.
Una nota particolare in effetti va al realismo psicologico che sapientemente è stato caratterizzato in Mei e la sorella. Bellissimo il fatto che nonostante la differenza di età, restano sullo stesso piano. Solo che la maggiore, dispone di un pizzico di maturità più di Mei (Mei è l'irresponsabile e la sorellona è più responsabile, quasi a complemento di Mei essa spesso diviene sua protettrice, quasi più del padre che ogni tanto manca nella narrazione).
Tutti questi particolari mescolati danno quel livello di realismo e credibilità che rende affascinante la presenza di elementi estremamente fantasiosi disseminati per tutto il film.
E che bella quella sensazione di leggerezza d'animo che dà il film una volta che ci rapisce, un cuor leggero che macina tante piccole e grandi emozioni che Totoro sembra voler porgere attraverso lo schermo...
Penso anche questo sia amore. Quello che il Maestro ha per il suo pubblico.
Tutto questo fa parte del "tatto" e gentilezza d'animo che a noi occidentali manca profondamente.Mario ha scritto: Mei che racconta al padre degli spiriti della casa ed il padre non ne dubita neanche per un momento, ..........(mi sono immaginato la stessa scena con gente che conosco, adesso la bambina sarebbe in un'ospedale psichiatrico ) Dare credito ad un bambino proabibilmente è una delle cosa più belle che possa fare un adulto (ma ahimè accade molto di rado).
.....
Quel dare credito alle fantasie di un bambino è una delle cose che possono divertire di più un bambino. Ma confermo sia raro che accada nella nostra gente. Tutto sommato non credo sia così diseducativo. La fantasia è un GRANDE DONO che i bimbi hanno e penso che di questo da loro ci sia tanto da imparare. Suppongo che questo sia uno dei tanti messaggi che il Maestro ha voluto trasmetterci, in questo splendido film.
(la grande fantasia del Maestro, dimostra che ci si può mantenere bambini anche a più di cinquant'anni e trarne null'altro che giovamento per se e per gli altri)
Il film l'ho visto pure io in lingua originale ma i sottottotoli li ho tolti completamente. Non vi dico come me lo sono goduto ugualmente. Forse è stato più emozionante perchè solo le emozioni sono rimaste a narrare il film.
Una nota particolare in effetti va al realismo psicologico che sapientemente è stato caratterizzato in Mei e la sorella. Bellissimo il fatto che nonostante la differenza di età, restano sullo stesso piano. Solo che la maggiore, dispone di un pizzico di maturità più di Mei (Mei è l'irresponsabile e la sorellona è più responsabile, quasi a complemento di Mei essa spesso diviene sua protettrice, quasi più del padre che ogni tanto manca nella narrazione).
Tutti questi particolari mescolati danno quel livello di realismo e credibilità che rende affascinante la presenza di elementi estremamente fantasiosi disseminati per tutto il film.
E che bella quella sensazione di leggerezza d'animo che dà il film una volta che ci rapisce, un cuor leggero che macina tante piccole e grandi emozioni che Totoro sembra voler porgere attraverso lo schermo...
Penso anche questo sia amore. Quello che il Maestro ha per il suo pubblico.
- Vampiretta
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Secondo me il fatto è anche che molto spesso Miyazaki esprime una maggiore sensibilità e spiccata percezione dei bambini a ciò che li circonda.Markl ha scritto:Tutto questo fa parte del "tatto" e gentilezza d'animo che a noi occidentali manca profondamente.
Quel dare credito alle fantasie di un bambino è una delle cose che possono divertire di più un bambino. Ma confermo sia raro che accada nella nostra gente. Tutto sommato non credo sia così diseducativo. La fantasia è un GRANDE DONO che i bimbi hanno e penso che di questo da loro ci sia tanto da imparare. Suppongo che questo sia uno dei tanti messaggi che il Maestro ha voluto trasmetterci, in questo splendido film.
(la grande fantasia del Maestro, dimostra che ci si può mantenere bambini anche a più di cinquant'anni e trarne null'altro che giovamento per se e per gli altri)
Non è solo questione di credere alle loro fantasie, ma di prendere per reale ciò che dicono anche quando all'occhio di un adulto appare insensato perchè ha perso crescendo quella percettività, soprattutto della natura!
guarda volevo propio scrivere la stessa cosa sono d'accordissimoo!Hols ha scritto:Secondo me il personaggio + Riuscito è senza dubbio MEI.
Si muove, agisce, pensa proprio come una bambina della sua età.
Per esempio, il fatto che all'inizio imiti in tutto e per tutto la sorella maggiore, è tipico dei bambini, che rimangono come affascinati da quell'adulto "alla loro portata", che diventa il loro eroe.
E quando trova il piccolo Totoro e lo segue fin sotto la casa? Anche questo tipico dei bambini, che quando si fissano su qualcosa, il resto del mondo sparisce.
La scena della pannocchia e della capra mi ha fatto piegare: questi bambini testardi, che non hanno paura di niente!
Infine la scena + commovente di tutto il film (secondo me): Mei che è corsa verso l'ospedale, sta seduta triste al ciglio della strada, è ormai sera e sente in lontanza la voce della sorella che la sta cercando.
Mi vengono ancora i lacrimoni a pensarci
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Mi autoquoto sperando qualcuno mi aiuti a capire.Vampiretta ha scritto:Una curiosità, spesso ho visto delle immagini di Totoro su un albero con le due sorelline che pescano (ma anche altre immagini), ma nel film io non l'ho vista... perchè?
Le immagini di cui parlo sono queste, le ho trovate online, ma non le ho viste nel film. Sono torda io?