Crepi la modestia
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Crepi la modestia
Ho messo on line un mio articoletto-recensione su Laputa:
http://show.supereva.it/robmos/miyazaki/laputa.html
Fatemi sapere cosa ne pensate.
http://show.supereva.it/robmos/miyazaki/laputa.html
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Re: Crepi la modestia
RøM, che dire, a me pare MOLTO ben scritto, e mi trovo anche d'accordo con le considerazioni che fai : complimenti !RøM ha scritto:Ho messo on line un mio articoletto-recensione su Laputa:
http://show.supereva.it/robmos/miyazaki/laputa.html
Fatemi sapere cosa ne pensate.
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
Sono proprio d'accordo, come spessissimo capita, con Mario; è per questo anche che mi piace molto il portale di "Nipponico"...Mario ha scritto:cmq, ritornando al sito, ne ho visti tanti con una grafica molto bella e con pochi contenuti che fa sempre piacere trovarne come il tuo
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
Notevole, la recensione. Parole puntuali e non sprecate. Concisa e compendiosa.
Unica pecca, forse si poteva lasciare un po' più di spazio alla lato espositivo dei contenuti per renderla un po' più divulgativa.
Così ha un taglio molto critico e competente, ma sembra rivolgersi incosciamente a un pubblico già conoscitore dell'opera.
Unica pecca, forse si poteva lasciare un po' più di spazio alla lato espositivo dei contenuti per renderla un po' più divulgativa.
Così ha un taglio molto critico e competente, ma sembra rivolgersi incosciamente a un pubblico già conoscitore dell'opera.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
- spaced jazz
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Re: Crepi la modestia
Sì, senza dubbio ben fatta, interessante e competente, l'unica cosa in cui non sono totalmente d'accordo è quando dici:RøM ha scritto:Ho messo on line un mio articoletto-recensione su Laputa:
http://show.supereva.it/robmos/miyazaki/laputa.html
Fatemi sapere cosa ne pensate.
le evocative musiche di Joe Hisaishi contribuiscono in modo determinante all'atmosfera delle varie scene senza mai risultare intrusive.
Ora, io sarò un fanatico delle musiche in un film, ma secondo me hanno spesso la stessa importanza delle scene che devono commentare e una loro intrusione (ovvero: presenza in primo piano anche rispetto alle immagini) non solo è benvenuta ma necessaria.
- Dottor Rao
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I miei complimenti, ben fatto. ^_^
Però Laputa in fondo non ha molto di "neorealista", nonostante tutto il lavoro di documentazione svolto da Miyazaki in Galles.
Comunque mi è piaciuto come in un testo sintetico tu abbia trovato anche lo spazio per una critica di fondo, anche piuttosto pesante, lo schematismo della morale e la conseguente (o causale?) stucchevolezza dei personaggi.
Condivido queste critiche? In un certo senso sì. Penso che Laputa non sia un capolavoro assoluto perchè il troppo amore di Miyazaki per questo progetto gli ha nuociuto. Truffaut diceva che i registi fanno dei capolavori e dei "grandi film malati", che spesso i cinefili amano ancora di più, perchè vi scorgono quei difetti che sono il frutto di un rapporto tra il creatore e l'opera.
In fondo Miyazaki deve aver amato tantissimo la sua esperienza su Conan, perchè mi sembra che Laputa fosse un modo di riproporla in termini cinematografici (anzichè seriali). Però in Laputa viene a mancare una cosa a mio parere fondamentale in Conan, e cioè quello spessore, quella analisi che fa sterzare la serie ad ogni passo falso di semplificazione, che la rende irriducibile ad una semplice contrapposizione bene/male.
Laputa in questo non regge il confronto, ma non è colpa di Miyazaki, ma proprio del fatto che è impossibile andare tanto a fondo in un tempo ristretto.
Miyazaki deve essersi reso conto di questo, se Totoro (il film successivo) rappresenta forse il momento di maggiore cesura nella sua filmografia.
Sembra paradossale, ma dal punto di vista registico, film in cui Miyazaki ha mantenuto una condotta più "distaccata" sono impeccabili. Penso a Kiki.
Ma ovviamente io sono un cinefilo, quindi...
Però Laputa in fondo non ha molto di "neorealista", nonostante tutto il lavoro di documentazione svolto da Miyazaki in Galles.
Comunque mi è piaciuto come in un testo sintetico tu abbia trovato anche lo spazio per una critica di fondo, anche piuttosto pesante, lo schematismo della morale e la conseguente (o causale?) stucchevolezza dei personaggi.
Condivido queste critiche? In un certo senso sì. Penso che Laputa non sia un capolavoro assoluto perchè il troppo amore di Miyazaki per questo progetto gli ha nuociuto. Truffaut diceva che i registi fanno dei capolavori e dei "grandi film malati", che spesso i cinefili amano ancora di più, perchè vi scorgono quei difetti che sono il frutto di un rapporto tra il creatore e l'opera.
In fondo Miyazaki deve aver amato tantissimo la sua esperienza su Conan, perchè mi sembra che Laputa fosse un modo di riproporla in termini cinematografici (anzichè seriali). Però in Laputa viene a mancare una cosa a mio parere fondamentale in Conan, e cioè quello spessore, quella analisi che fa sterzare la serie ad ogni passo falso di semplificazione, che la rende irriducibile ad una semplice contrapposizione bene/male.
Laputa in questo non regge il confronto, ma non è colpa di Miyazaki, ma proprio del fatto che è impossibile andare tanto a fondo in un tempo ristretto.
Miyazaki deve essersi reso conto di questo, se Totoro (il film successivo) rappresenta forse il momento di maggiore cesura nella sua filmografia.
Sembra paradossale, ma dal punto di vista registico, film in cui Miyazaki ha mantenuto una condotta più "distaccata" sono impeccabili. Penso a Kiki.
Ma ovviamente io sono un cinefilo, quindi...