Artbook Studio Ghibli

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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Heimdall
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Messaggio da Heimdall »

Per quanto mi è parso di capire, tra gli Artbook originali e quelli non originali non vi è una differenza apprezzabile in termini qualitativi. Quindi, se l'interesse è quello di possedere un oggetto artistico con i disegni di Miya, l'acquisto è fattibile.
Vorrei però sottolineare una volta di più quello che già ha scritto Mario: l'acquisto di materiale non originale alimenta comunque un'attività parzialmente illegale, alle spalle di queste "innocenti" edizioni, taroccate ... ma così ben fatte, non possiamo sapere cosa ci sta.
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Howl
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Messaggio da Howl »

hdibifrost ha scritto:Per quanto mi è parso di capire, tra gli Artbook originali e quelli non originali non vi è una differenza apprezzabile in termini qualitativi. Quindi, se l'interesse è quello di possedere un oggetto artistico con i disegni di Miya, l'acquisto è fattibile.
Vorrei però sottolineare una volta di più quello che già ha scritto Mario: l'acquisto di materiale non originale alimenta comunque un'attività parzialmente illegale, alle spalle di queste "innocenti" edizioni, taroccate ... ma così ben fatte, non possiamo sapere cosa ci sta.
E' una riflessione molto giusta... E devo dire che mi hai messo un poco in crisi :oops: Il fatto è che io non possiedo ancora alcun artbook di Miyazaki, e trovarne uno così, a portata di mano, nella mia città... Be', mi ha fatto venire una gran voglia di acquistarlo. Dopo aver letto il messaggio di kaorj, poi, avevo praticamente preso la mia decisione...
Rifletterò ancora, anche perchè ho scoperto che oggi non potrò tornare al negozio...
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Soulchild
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Messaggio da Soulchild »

Non mi dilungo in cose che ho già detto altrove. Ecco in poche parole il mio pensiero: al 90% è tarocco. Poi sta a te decidere se prenderlo o no. Io non lo farei (i motivi sono diversi, ma se li espongo un'altra volta gli amici del forum mi linciano :shock: ).
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Howl
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Messaggio da Howl »

Ci ho pensato ancora, e non sono ancora riuscito a decidere definitivamente... Immagine
Ho scelto però di fare domani una rapida "ricognizione" in altre fumetterie di mia conoscenza, per vedere com'è la "situazione artbook".

Poi mi è venuto in mente che in agosto, quasi sicuramente, farò un viaggio a Parigi... E là, credo, dovrebbe esserci una maggiore probabilità di trovare artbook originali. E' così anche secondo voi?
pippov
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Messaggio da pippov »

Howl, come diceva Mario, prendilo se ti sembra ben fatto e cerca di pagarlo il meno possibile...

In generale, per DVD e CD, sono d'accordo con Soul. Ma in questo caso farei un'eccezione. E' vero che arricchisci qualche cinese senza scrupoli, ma considera che gli originali sono introvabili!
Non si tratta di aspettare un'edizione licenziata o di fregarsene e cercare di risparmiare qualcosa. L'originale, a meno di non rivolgersi direttamente ai giapponesi (online o a Roma) non hai modo di averlo.
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Mario
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Messaggio da Mario »

Howl ha scritto:Poi mi è venuto in mente che in agosto, quasi sicuramente, farò un viaggio a Parigi... E là, credo, dovrebbe esserci una maggiore probabilità di trovare artbook originali. E' così anche secondo voi?
Anche io... che periodo vai? :D
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

Mario ha scritto:@spaced: guarda che ti sbagli, la differenza non è affatto così palese.... come già detto in un altro topic, ho idea che questi artbook siano di quelli del cosidetto mercato parallelo, cioè di quelli che vengono prodotti dalla stessa ditta che fa gli originali (in cina, perchè molto spesso i giapponesi si rivolgono ai cinesi visti i costi minori di manodopera) ma che poi quest'ultima smercia sottobanco ad un prezzo inferiore
Mario carissimo, lavorando io nel settore può essere che ai miei occhi le differenze appaiano lampanti più che ad un occhio normale, ma ti assicuro che ci sono.

Occorre innanzitutto una breve spiegazione del processo di stampa a colori. Oggi quello che si usa in campo offset è quello denominato quadricromia. In breve, tutti i colori sono resi dalla miscelazione dei tre colori fondamentali Cyan, Magenta, Yellow + Black per dare contrasto e per i testi. Questi quattro colori hanno ognuno una propria lastra, e quindisono diciamo così quattro "passate" separate. Ora, capita spesso, per una cattiva messa a registro, per inefficienza della macchina o per altri motivi, i quattro colori non siano perfettamente sovrapposti, questo si chiama scarto di registro. E' ovvio che più una stampa è pregiata maggior cura verrà messa nella perfezione dei registri, è il caso delle edizioni originali nipponiche. Nei tarocchi, invece, gli scarti sono ovunque. Basta prendere un contafili o una bella lente di ingrandimento, e osservare le immagini specie ai bordi ove confinano col bianco della carta, vedrete che uno o più colori "escono fuori" rispetto agli altri. Riconosco che i casi gravi, tipo un millimetro di scarto sono non troppo frequenti, ma ad occhi attenti anche due decimi sono deleteri per la resa finale. E ci sono praticamente in ogni pagina...

Detto questo, affermo anche che è improbabile che siano prodotti sottobanco come dici, perchè è evidente che partono da materiali differenti rispetto agli originali. E' lampante infatti che i tarocchi (parlando in generale e non solo riferendomi ai Ghibli) sono scansioni (ad altissima qualità, certo) e non pellicole tratte direttamente dal lavoro di fotocomposizione come nei volumi originali. Ciò si evince sia dalla differenza dei retini, sia dal fatto che del testo è "sgranato" nel tipico effetto del testo scannerizzato, vedi ad esempio i numeri accanto alle immagini nel tarocco di Laputa, sono a 4 colori e sgranatissime, o quasi tutto il testo di Totoro, che sotto lo sguardo attento di una lente rivela la sua natura imperfetta. In alcuni punti è stato rifatto in modo perfetto, ma ribattere testo è un'operazione abbastanza agevole per taroccatori così organizzati.

Che poi al profano tutto ciò sfugga ci può stare, del resto in Italia stampano roba ufficiale a colori con magagne ben peggiori! Però è anche vero che le differenze con l'originale nipponico sono sostanziali.

Ripeto comunque che la differenza più evidente per riconoscere un falso alla svelta è quella della carta della copertina, questo perchè ogni produttore ha delle sue carte speciali e si vede che questa telata i piratoni non sono ancora riusciti a rifarla o magari gli costa troppo, e non possono certo andarla a comprare dai fornitori giapponesi... ma penso che prima o poi ci arriveranno e allora ciao... :?
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

Howl ha scritto: Poi mi è venuto in mente che in agosto, quasi sicuramente, farò un viaggio a Parigi... E là, credo, dovrebbe esserci una maggiore probabilità di trovare artbook originali. E' così anche secondo voi?
Più che altro, puoi prendere alcune bellissime edizioni in dvd di film anime :)
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Mario
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Messaggio da Mario »

Ciao Spaced, scsua se la mia affermazione sembrava saccente, ma come ho detto la mia era una ipotesi. Questa ipotesi era dovuta al raffronto che ho fatto insieme ad un amico che aveva comprato l'artbook di Totoro in Giappone con uno che ho acquistato nel 2001 tarocco a 25 euro (all'epoca non sapevo che facessoro tarocchi anche delle stampe se non di pessima qualità). Non abbiamo riscontrato nessuna differenza, dalla sovracoperta alla carta, alla parte finale fatta con carta diversa.... a questo punto mi viene il dubbio che abbiano bidonato lui in Giappone, ma mi sembra una eventualità molto remota.
Vista la serialità delle copie pirata dovrebbe esserci un'imperferzione tipica su ognuno, no?... magari se mi dai qualche dettaglio di qualcuno di quelli che possiedi tu posso perlomeno attuare qualche riscontro.... di artbook sicuramente originale, acquistati online ne ho solo 5/6....
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Dottor Rao
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Messaggio da Dottor Rao »

Ragazzi... Questa faccenda degli artbook tarocchi sta diventando una cosa paranoica tipo maccartismo.

I tarocchi sembrano essere ovunque (come gli exogini), e indistinguibili dagli originali...

Mi vengono in mente gli interrogativi su cosa sia un essere umano che sollevano i film di Oshii...

Io gli "Art of" li comprai da Hunter in tempi non sospetti... E anche il prezzo non lasciava adito a sospetti :cry:

Ma negli ultimi tempi mi è capitato di fare qualche affare a Lucca. Volumi di Illustrazioni di Amano presi in chioschetti a prezzi stracciati. Va a finire che più che essere interessato a che siano originali o meno, la cosa che mi rode è la supposta difficoltà a distinguerli... E' una questione di amor proprio ecco. Il collezionista che è in me non accetta di non essere all'altezza dei tipografi di Hong Kong.

Perchè distinguere i cd audio Son May, Ever Anime, Smile e quant'altro è così facile, mentre per gli artbook ci vuole il microscopio atomico?

P.S. A volte Rao è Patch, il pirata.
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

Mario ha scritto:Ciao Spaced, scsua se la mia affermazione sembrava saccente, ma come ho detto la mia era una ipotesi. Questa ipotesi era dovuta al raffronto che ho fatto insieme ad un amico che aveva comprato l'artbook di Totoro in Giappone con uno che ho acquistato nel 2001 tarocco a 25 euro (all'epoca non sapevo che facessoro tarocchi anche delle stampe se non di pessima qualità). Non abbiamo riscontrato nessuna differenza, dalla sovracoperta alla carta, alla parte finale fatta con carta diversa.... a questo punto mi viene il dubbio che abbiano bidonato lui in Giappone, ma mi sembra una eventualità molto remota.
Vista la serialità delle copie pirata dovrebbe esserci un'imperferzione tipica su ognuno, no?... magari se mi dai qualche dettaglio di qualcuno di quelli che possiedi tu posso perlomeno attuare qualche riscontro.... di artbook sicuramente originale, acquistati online ne ho solo 5/6....
Ma non hai niente da scusarti :wink:
La faccenda dei Totoro che citi è assai strana... l'originale aveva il famoso talloncino che dicevi prima (dovrebbe essere una specia di bollino siae nipponico)?
Aveva la sovracoperta come tutti gli altri della serie, ovvero con la famosa "tramatura"?

Comunque per i tarocchi, ora non l'ho sottomano, ma ad esmpio i fuori registri possono non essere tutti nelle stesse immagini, di sicuro una cosa da notare è il carattere del testo: se l'esamini attentamente (= con una lente) le lettere non sono coi contorni netti, tipo quelle che vedi in un qualsiasi libro in b/n, ma leggermente "sgranate" coi contorni frastagliati... è il tipico indizio di scansione, e di sicuro un originale non usa testo ripreso con lo scanner...
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Messaggio da spaced jazz »

Dottor Rao ha scritto:Ragazzi... Questa faccenda degli artbook tarocchi sta diventando una cosa paranoica tipo maccartismo.

I tarocchi sembrano essere ovunque (come gli exogini), e indistinguibili dagli originali...

Mi vengono in mente gli interrogativi su cosa sia un essere umano che sollevano i film di Oshii...

Io gli "Art of" li comprai da Hunter in tempi non sospetti... E anche il prezzo non lasciava adito a sospetti :cry:

Ma negli ultimi tempi mi è capitato di fare qualche affare a Lucca. Volumi di Illustrazioni di Amano presi in chioschetti a prezzi stracciati. Va a finire che più che essere interessato a che siano originali o meno, la cosa che mi rode è la supposta difficoltà a distinguerli... E' una questione di amor proprio ecco. Il collezionista che è in me non accetta di non essere all'altezza dei tipografi di Hong Kong.

Perchè distinguere i cd audio Son May, Ever Anime, Smile e quant'altro è così facile, mentre per gli artbook ci vuole il microscopio atomico?

P.S. A volte Rao è Patch, il pirata.
Ma guarda, ne ho visti di tutti i colori, da quelli di X delle Clamp distinguibili subito per l'assenza del box cartonato a quello di Chobits che faceva schifo ripreso con uno scanner da due soldi e stampato peggio... anzi quelli Ghibli sono i migliori qualitativamente che abbia visto finora...
mi sa comunque che la migliore discriminante sia il prezzo 8)
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Mario
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Messaggio da Mario »

spaced jazz ha scritto:Ma non hai niente da scusarti :wink:
La faccenda dei Totoro che citi è assai strana... l'originale aveva il famoso talloncino che dicevi prima (dovrebbe essere una specia di bollino siae nipponico)?
Aveva la sovracoperta come tutti gli altri della serie, ovvero con la famosa "tramatura"?

Comunque per i tarocchi, ora non l'ho sottomano, ma ad esmpio i fuori registri possono non essere tutti nelle stesse immagini, di sicuro una cosa da notare è il carattere del testo: se l'esamini attentamente (= con una lente) le lettere non sono coi contorni netti, tipo quelle che vedi in un qualsiasi libro in b/n, ma leggermente "sgranate" coi contorni frastagliati... è il tipico indizio di scansione, e di sicuro un originale non usa testo ripreso con lo scanner...
Sti giorni mi metto sotto a controllare sti particolari ed aggiungo un capitolo alle FAQ antipirateria che ho in preparazione.
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Howl
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Messaggio da Howl »

Mario ha scritto:Anche io... che periodo vai? :D
Dopo il 15 agosto, probabilmente :wink:

Accidenti, non credevo che con la mia "questione artbook" avrei fatto riempire ben due pagine Immagine

Quante cose ignoravo... Quando andrò in fumetteria, farò disperare il negoziante mostrandogli lettere sgranate e scarti di registro per ottenere lo sconto :P Certo è che, però, se vedrò troppi difetti, non comprerò proprio niente!
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Messaggio da Mario »

Howl ha scritto:Dopo il 15 agosto, probabilmente :wink:
io torno l'8 agostio... ti faccio sapere se ho trovato qualche posto interessante a riguardo :)