MeoPorcello ha scritto:Mi ha emozionato l'atmosfera sognante che regna nel film, ritengo i disegni degli esterni e degli sfondi fra i più belli di tutta la produzione Ghibli
Devo dire di trovarmi d'accordo con questa affermazione, consapevole di azzardare un po', perché non ho visto tutti i film Ghibli e lungometraggi come, che so, Porco Rosso, potrebbero tranquillamente smentirmi. Per ora, comunque, la penso così. Anche Mononoke non scherza quanto a esterni (così come Sen to Chihiro dà il massimo negli interni, imho), ma in Laputa, forse, l'ambientazione aerea gioca un ruolo non indifferente nell'ammaliare lo spettatore e nel portarlo in uno sconfinato mondo di vuoto e di sogno . Se paragonato al "capolavoro artigianale" di Miyazaki, ogni singolo frame di Last Exile si accartoccia tremante su sè stesso e scompare nella vacua fredezza dei suoi pessimi effetti computerizzati. Io non sono uno di quelli che critica la serie animata solo per questo suo aspetto tecnico. Come ho già detto altrove, la serie per ora non mi piace perché lenta e noiosa. L'uso della CG è solo un aggravante. Solo che, se ci mettiamo a fare dei confronti tecnici tra Laputa e Last Exile, quest'ultimo ne esce davvero malconcio. Non c'è tecnologia che tenga, le nuvole di Miyazaki sono poesia visiva, le nuvole di Last Exile sono un pugno nello stomaco (senza nemmeno entrare nella questione della verosimiglianza o della bellezza ).
Imho il più bello come "esterni" è Kiki, compresi i bellissimi colori pastello delle case cittadine....
Last Exile poi è ingiusto paragonarlo a Laputa e Nausicaa, ne è ispirato ed è una specie di omaggio ma non raggiunge (e neanche mira) a quelle vette sia narrative che artistiche... è una bella serie TV che omaggia Miyazaki, non un capolavoro epocale destinato a sovvertire il mondo dell'animazione
Souklchild!!! Il tuo rank sale sempre di più... kodama!! Sono molto invidioso
Giggione ha scritto:Per me la grafica è un vero pugno nello stomaco. Fa parte di tutta quella seria tipo Blue Submarine n.6, i wish you were here eccetera.
Blue SUbmarine ero riuscito a guardarlo su MTV e avevo constatato che la storia era veramente bella.
Ma questo non ce l'ho proprio fatta ho dovuto lasciar perdere. Amo ancora i cartoni e videogiochi e mi piace che restino due cose distinte
GONZO è famosa per ficcare la CG ovunque, per questo i suoi anime normalmente non mi esaltano... Last Exile invece mi è piaciuto molto, anche perchè, ammettiamolo, fare una serie TV con tale "spettacolo aeronautico" in animazione tradizionale sarebbe stato un lavoro impossibile con un normale budget.
spaced jazz ha scritto: Imho il più bello come "esterni" è Kiki, compresi i bellissimi colori pastello delle case cittadine....
Questa è una frase "pesante", perché, al solo ricordo dei delicati colori pastello che accarezzano i volti e lambiscono le superfici, non posso che sperdermi in calde sensazioni di malinconica spensieratezza. Mi sa che il gioco "del più bello" è un po' difficle da fare con i capolavori di Miyazaki .
spaced jazz ha scritto: Souklchild!!! Il tuo rank sale sempre di più... kodama!! Sono molto invidioso
Eh, eh, eh... se vuoi ti posso regalare un pallotta di fuliggine, ma solo perché sei il mio recensore preferito !
naushika ha scritto:stupendo il volo radente verso il castello in fiamme!!!
e non ne parliamo della scena del volo fra le nubi...
Non so perchè ma il volo miyazakiano è veramente magico
esula dall'abilità tecnica dell'animazione (che è ovvio, ha il suo peso)
ma è proprio un'alchimia: l'ho sentita la prima volta quando ho visto Nausicaa sulla rai...... ma ero davvero troppo piccolo per goderne, non sapevo neanche chi fosse Hayao.... Poi, dopo aver visto un'altra miriade di cartoni animati, è stata la volta di Conan.... : non ero in grado (è ovvio) di dare un giudizio tecnico o di fare confronti ma, ancora bambino, mi è tornata in mente Nausicaa. Solo dopo molto tempo ho capito il filo conduttore.... poi finalmente Laputaaaaaaaa!
Giggione ha scritto:Pazu e Sheeta ricordano "volutamente" Conan e Lana. Myiazaki l'ha fatto apposta. Non è che stava sovrappensiero e se n'è dimenticato...
Ne sono ben consapevole, ma è proprio questo il punto alludere a situazioni e riproporre comportamenti già affrontati in modo così profondo nella serie di Conan.
Laputa poteva essere ancora più originale, più unico.
Ben inteso che è l'unico appunto che riesco a trovare a Laputa
Be', io devo dire che tra i cinque film di Miyazaki usciti in DVD in Italia, Laputa è il mio preferito... Non so spiegare bene il perchè di questa mia preferenza, è stata un'opinione "istintiva" che mi sono formato appena visto il film.
Anche io adoro le nuvole di Miyazaki, e mi piacerebbe tantissimo sapere con quale "procedimento tecnico" le realizzò... E' assurdo, ma sembrano quasi fatte di colore ad olio dato direttamente sulla pellicola!
Ah, poi Laputa è il mio preferito anche per la colonna sonora... Geniale la "strombettata" di Pazu: io mi aspettavo una fanfara qualunque, e invece c'è quel piccolo brano in stile barocco, persino con qualche accenno virtuosistico... Straordinario
Howl ha scritto:Geniale la "strombettata" di Pazu: io mi aspettavo una fanfara qualunque, e invece c'è quel piccolo brano in stile barocco, persino con qualche accenno virtuosistico... Straordinario
Quella sequenza è davvero da brividi!
Parlando di nuvole "miyazakiane" mi viene in mente almeno un altro gioiello di Laputa, il piccolo flashback con il padre di Pazu che fotografa Laputa. Questo film IMO ha proprio questa particolarità: nel complesso non lo metto tra i migliori di Miya, eppure ha questi squarci meravigliosi che lasciano il segno
Di Laputa apprezzo soprattutto la seconda parte, quella ambientata nel castello, con il bellissimo albero (mi piace moltissimo, poi, quando Muska cerca la pietra nera e scansa via gli insetti e le piante, in preda ad una sorta di isteria)
Una mia idea: tra tutti i film che ho visto di Miya, Laputa mi è sembrato il più... occidentale. Insomma, l'ambientazione non è giapponese come SA o MH, non vi trovo elementi di cultura giapponese e l'animismo che pervade SA e MH non è in Laputa così marcato.
Con queste mie considerazioni, non intendo assolutamente dire che il fatto di essere "occidentale" o "orientale" renda un film migliore o peggiore. Lo rende semplicemente [/i]diverso.