Come hanno già detto, l'ultima scena del film la mettono all'inizio, quindi il finale te lo spiattellano tutto subito, questa è la minore delle preoccupazioni, il succo non è il finale che in un film tragico è prevedibilissimo, ma le emozioni che ti trasmette.Ani-sama ha scritto:Eh eh, io faccio ben più di te:atchoo ha scritto:Io ho visto Hotaru no Haka (continuo a fare il figo...) due volte e, quando ne avrò il tempo e avrò smaltito gli "arretrati", lo rivedrò ancora e ancora.
Perchè non dovrei?
蛍 の 墓 o, se preferisci il solo hiraganaほたる の はか
Ritornando sulla questione "Io non lo voglio vedere perché mi fa male":
Premetto che non ho (ancora) visto "Grave" ma devo ammettere che... in qualche modo... ho timore di un film... così (e forse è perché ho vagamente letto la storia su Nausicaa.net). Non sarebbe la prima volta che provo questa sensazione: leggendo "1984" (una cui frase porto scritta nella mia firma) ho avuto la malaugurata idea di leggermi in anticipo il finale... Beh, dopo aver scoperto di che finale si trattasse, avevo davvero paura di arrivarci. Con un certo "sforzo di volontà" lo ho terminato, e lo ritengo un libro eccezionale, che di sicuro mi ha arricchito. E probabilmente anche "Grave" mi arricchirebbe, solo che il fatto di sapere in anticipo cosa succede (altra mia malaugurata idea) mi porta al timore di arrivare a quel momento, se si tratta di qualcosa di...tragico.
Ti piace 1984 di Orwell, eh?
Hai mai visto Brazil di Terry Gilliam?
Il consiglio di Spaced era a ragion veduta: "Brazil" è intellettualmente figlio di "1984". Anche se non ne ricalca la trama, poche altre opere hanno saputo ricreare quell'atmosfera di opprimente tensione, di controllo sul pensiero che aleggia su tutto "1984". Terry Gilliam, il regista, ex leader dei Monty Python è tra i geni della nostra epoca. 
