Una tomba per le lucciole

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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Soulchild
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Messaggio da Soulchild »

naushika ha scritto:jobi1 hai visto allora? :? stiamo aspettando da giorni con ansia!!! :shock:
Sì, sì :si: , io non ho nemmeno fatto le vacanze per rimanere attaccato al monitor in attesa del tuo commento 8) !
D84
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Messaggio da D84 »

Salve a tutti.
Fino ad oggi ho tentato di nascondere la mia anima saccente, ma visto che Ani-sama ha fatto il "figo" scrivendo il titolo del film in Kanji... Il titolo originale non è scritto così, Ani-sama, perché il Kanji che hai usato tu per "hotaru" è un Kanji moderno, mentre nel titolo viene usata la scrittura antica, cioè il Kanji di "fuoco", il semplice "hi" che qui però si pronuncia "ho, l'antico Kanji "ta" che significa cadere, estinguersi, e l'hiragana "ru". Cioò aggiunge molti simboli al significato del titolo, il fuoco che si estingue, le scintille che cadono dal cielo... Questo titolo si trova in tutte le edizioni del film che ho, dalla cassetta originale dello studio Ghibli al DVD della Yamato del 2002... Non aspettate che sia Buena vista a farlo uscire. La Yamato lo ha già fatto in videocassetta credo nel '91, seconda edizione nel 1999, segno che almeno per questo singolo film i diritti li avevano già loro, e non la Buena Vista.
Per quel che riguarda il doppiaggio, naturalmente nel DVD Yamato c'è anche la traccia giapponese, e se fate un salto su Animenation.com trovate anche l'OST, che è in forma di Drama Album, quindi si sente la bambina (4 anni) che doppiava Setsuko. Rispetto all'italiano, sì, Perla Liberatori è brava, ma non aveva 4 anni...
A proposito, il direttore del doppiaggio? Il ritorno di Jimsei, Massimo Corizza.
Beh, sfogo di saccenza terminato.
Ciao.
Sara
atchoo
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Messaggio da atchoo »

sara dal fiume ha scritto:1) Fino ad oggi ho tentato di nascondere la mia anima saccente, ma visto che Ani-sama ha fatto il "figo" scrivendo il titolo del film in Kanji... Il titolo originale non è scritto così, Ani-sama, perché il Kanji che hai usato tu per "hotaru" è un Kanji moderno, mentre nel titolo viene usata la scrittura antica,
[cut]
2) Non aspettate che sia Buena vista a farlo uscire. La Yamato lo ha già fatto in videocassetta credo nel '91, seconda edizione nel 1999, segno che almeno per questo singolo film i diritti li avevano già loro, e non la Buena Vista.
1) Può darsi che il Kanji antico non sia disponibile nei font... Non sottovalutare il mio concittadino! :P ;)
2) Sei sicura di quelle date? Per '91 intendi una VHS in italiano? Comunque credo che qui tutti se lo siano già visto (ma pochi rivisto...)! :)
D84
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Messaggio da D84 »

Guarda, ti dirò la verità: per quel che riguarda il '91 si tratta di una mia memoria ancestrale che non riesco a verificare (infatti ho scritto "credo" il '91). Il '99 invece è una data sicura, perché sta impressa sul retro della mia videocassetta. Videocassetta italiana, infatti è a marchio Yamato, così come il mio DVD datato 2002. Quel che mi fa un po' sperare che la mia memoria non sia così fallace è la dicitura "seconda edizione" sulla videocassetta. Il fatto è che temo che ormai sia inutile sperare nella VHS, che è sicuramente uscita di catalogo. Per il DVD invece potrebbero esserci speranze, è solo del 2002, vuoi che sia già scomparso dal mercato?
Vorrei scusarmi per aver dato tante informazioni senza citare le fonti. Il fatto è che... non me le ricordo! Ho cercato "Hotaru no Haka" con Google quando stavo cercando disperatamente l'Image album (success!! success!!) e ho trovato decine di siti e forum che riportavano le stesse informazioni e anche articoli di giornali americani, ma scorrendoli tutti non ho pensato minimamente a ricordarmi i loro indirizzi.
Per quel che riguarda i Kanji, sicuramente è facile che Ani-sama non abbia trovato il "ta" che non è neanche nel mio vocabolario cartaceo. Io ho conosciuto il suo significato appunto su questi siti specializzati. Però, Ani-sama, potevi dirlo...
Beh, ancora ciao.
Sara
atchoo
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Messaggio da atchoo »

Il mio dubbio riguarda proprio il '91... ;)

Qualcuno sa qualcosa sulla prima edizione de Una tomba per le lucciole in VHS?
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RøM
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Messaggio da RøM »

Per quanto ricordi, dovrebbe essere uscita attorno al 1994 o 95.
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Giggione
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Messaggio da Giggione »

Raga', posto le informazioni che possiedo io. Spero di esservi utile e di non dire baggianate.
Io "Una Tomba per le Lucciole" ce l'ho originale sia in VHS che in DVD. Naturalmente l'ho visto in VHS e quando l'ho preso in DVD ho rivisto qualche pezzo qua e la per controllarne la qualità ma (come giustamente ha detto atchoo) non ce l'ho fatta a rivederlo per intero.
Allora:
La VHS che ho io ha il copyright datato 1999
Sul DVD invece c'è scritto "Copyright 1995, 2002" ne potrei dedurre che la prima edizione fu pubblicata nel 1995 (qualcuno mi corregga se sbaglio).

Per quanto riguarda il DVD inoltre vorrei aggiungere che è ancora in vendita sul sito di yamato. Quindi chi vuole lo può ancora acquistare. Forse non ho capito cosa intendevate ?? :shock:
Come sono geniali gli Americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti come la chitarra: ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà -
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Rosario
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Messaggio da Rosario »

Per chi è davvero interessato a questo film (come il sottoscritto che lo ha gia visto 3 volte), in ogni caso consiglio l'acquisto della versione americana a doppio disco (da un paio di mesi è uscita anche la versione pal in Gran Bretagna) ricca di extra molto interessanti quali interviste a storici, commenti critici, ricerche iconografiche molto ricche e l'intero storyboard del film.
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sauron1317
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Messaggio da sauron1317 »

Riporto qui di seguito la poesia che scrissi a riguardo.
Penso che ogni altro commento a riguardo di "Una Tomba per le Lucciole" sia superfluo.

UNA TOMBA PER LE LUCCIOLE
di T. Ceresini

Eccovi candide
lucciole
fate pur tepore
nel domicilio
d’un buco
e questa notte
la vostra sera
portate casa
a chi l’ ha persa
Benefico unguento
per tagli dei riflessi
come goccie
di ceri
ch’immortalano
lucendo
i sorrisi
d’innocenza

Perché morite
al mattino
e si presto v’incenerite?
Lacrime dei giardini d’Aprile
alle precoci pene
l’infanzia confacete
Povere bimbe
anche nel canto
non vi gestite
e portate bagliore
nel rogo di cremazione
innalzato
dall’eroe che difese
una lucciola
tanto speciale

Dolce brezza di
povertà or che
ti muti in fumo in
fumo scorgo serenità
nella bava del caduto
nella speme del rantolo
che l’ultimo fu ‘l suono
Setzuko
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Rosario
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Messaggio da Rosario »

Leggo su Asianworld che esistono già i sottotitoli italiani dello sceneggiato tv omonimo in quattro parti trasmesso dalla Ntv lo scorso novembre in Giappone.

http://www.asianworld.it/stevet/Una_Tom ... cciole.srt

No link torrent :roll: , Pippov

Trama

Trasposizione cinematografica del capolavoro di animazione di Isao Takahata per il famoso Studio Ghibli, a sua volta ispirato all’omonimo e semi-autobiografico romanzo di Akiyuki Nosaka, raffinato scrittore che aveva trasmesso nella sua opera il dolore per la guerra e per una sua personale tragedia: durante la guerra era poco più di un bambino e per sfamarsi si è trovato a privare la sorella più piccola, condannandola a morte per inedia... un uomo cresciuto con sensi di colpa tali da spingerlo a cercare di esorcizzarli in un libro in cui fa morire anche se stesso, nella figura di Seita.

Per chi non conoscesse il libro di Nosaka, il film non si discosta da quanto raccontato nell’opera di Takahata seppur vi aggiunge dettagli e vicende.

Il racconto si apre nel 2005, alla fine del funerale di un’anziana donna che aveva vissuto gli eventi bellici. Questa donna è la zia di Seita e Setsuko, i protagonisti di un racconto che rivelerà il dramma dell’innocenza dinanzi alle follie di un mondo che spesso accantona la ragione.

La storia di due bambini come tanti altri in una guerra che è tragedia come tutte le guerre. Ma è anche la storia delle miserie umane, della paura, del bisogno.

Sentimenti questi, spesso dimenticati, nell’oblio dei quali trova linfa la follia e l’irrazionalità umana. Stile poetico e crudo assieme. Un pugno allo stomaco, un atto di accusa incondizionato contro chi sacrifica gli innocenti dinanzi all’assurdità di supposte motivazioni morali e finti ideali.

Un film che tutti dovrebbero vedere, talora anche estremo e irreale, ma che nella sua estremità sgomenta e torna a mettere in discussione la prima impressione: la guerra è vera, la sua realtà supera la fantasia di chi ormai non sa più immaginare fin dove può giungere l’abisso nel cuore dell’uomo. Non si tratta che dell'ennesimo film sulla guerra, e neppure realizzato in un'ottica di vittimismo (non viene citata nemmeno la nazionalità degli aerei che bombardano i villaggi e i civili giapponesi), né di esaltazione (il bambino si stupisce di come l'invincibile marina giapponese possa essere stata spazzata via). Il film presenta quindi un punto di vista interessante sulla guerra (il fatto che si parli della seconda guerra mondiale è ininfluente, il vero soggetto è la guerra in generale) e punta dritto sull’uomo e sull’assurdità del concetto di dovere sociale che sacrifica come agnelli i più deboli e calpesta i sentimenti. Perché vedremo come la morte non è solo fisica ma anche interiore e a volte l’una non è più triste dell’altra e forse più crudele.

Buona visione a tutti. Con questo film vi auguriamo Buone Feste e Buon 2006. Perché possano essere momento di pace e l’apertura di un anno davvero nuovo di pace e senza guerre.

Cast:

Matsushima Nanako
Ihara Tsuyoshi
Kaname Jun
Sawamura Ikki
Natsukawa Yui
Inoue Mao
Namase Katsuhisa
Kishi Keiko
Fukuda Mayuko

Titolo Originale: 火垂るの墓 (Hotaru no Haka)
Titolo Italiano: Una Tomba per le Lucciole
Studio di Prduzione: NTV
Autore Storia Originale: Akiyuki Nosaka
Sito Ufficiale: http://www.ntv.co.jp/hotaru
Numero Episodi Totali: 1
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Messaggio da Hyuma »

se può interessarvi, la collana di Japan Animation, pubblicherà in data 22 aprile 2006 il dvd di "una tomba per le lucciole" al prezzo di 11.90e..
qui i dettagli:

http://www.deagostiniedicola.it/collezi ... ation.html
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yutasuta
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Messaggio da yutasuta »

Hyuma ha scritto:se può interessarvi, la collana di Japan Animation, pubblicherà in data 22 aprile 2006 il dvd di "una tomba per le lucciole" al prezzo di 11.90e..
qui i dettagli:

http://www.deagostiniedicola.it/collezi ... ation.html
mi risulta che diversi film Yamato siano stati pubblicati dalla DeA senza doppiaggio originale: sara' cosi' pure in questo caso?
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jobi1
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Messaggio da jobi1 »

sono molto interessato aspettero' di vederlo in edicola. Grazie per la dritta
Immagine Genio matematico, marito ideale nonché maestro jedi jobi1 Kenobi :king: Immagine Immagine
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Markl
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Messaggio da Markl »

Ancora scottato della brutta accoglienza subita in questo forum (vedi presentazioni), scrivo ancora lo stesso in quanto non posso mancare nel lasciare la mia testimonianza riguardo questo film, cui devo qualcosa.

Voglio condividere il fatto che la visione di Una tomba per le lucciole è stata per me una sorta di illuminazione. Mi ha cambiato in alcune piccole cose.
Il film è molto "forte", carico di sentimenti profondi. Oserei dire che è quasi shockante, per il modo in cui viene sbattuta in faccia la realtà. Ma è esemplare l'altrettanta delicatezza con cui ho visto descrivere i personaggi, vittima di una vicenda veramente difficile da vivere.
Mentre vedevo il film, in quei momenti, pensavo a come siamo spesso indifferenti al vero valore della vita, ma anche che da qualche parte nel mondo qualche bambino sta veramente subendo una guerra e che quella che stavo vedendo poteva essere una verità terribile.
Eppure se ciò accade non si fa nulla perche non accada più. E ogni giorno bambini di ogni razza e colore muoiono nell'indifferenza del mondo, proprio come Seita e Setzuko, in piccole guerre di cui non sappiamo nulla se non dai giornali e da una verità postaci da fonti discutibili e influenzate dal potere degli "invisibili" dominatori che ci hanno sottomesso con la loro cultura.
Vedere questo film, la cui cronaca avviene da un punto di vista rovesciato, mi ha aperto gli occhi su una realtà che non avevo mai dato per possibile: la nostra cultura e la conoscenza storica popolare è pesantemente influenzata dai tagli e dall'impostazione dataci degli americani fin dal dopoguerra.
Storicamente l'europa si è vista specchio dell'America e i frutti sono questi: pensiamo e viviamo influenzati dai loro modelli. Così quando ci poniamo di fronte a dati storici diamo per scontato che esiste una sola e giusta versione dei fatti. La loro.
Aver visto un altro punto di vista, attraverso altri protagonisti di una guerra (gli innocenti) ho potuto conoscere aspetti che non avrei avuto mai occasione su cui rifletterci.

Questa storia arricchisce l'anima, donando la capacità di dare valore alla sofferenza come prova di vita.
E' un film per accrescere il valore della pace.
Ci dice anche: <Attenti: la guerra non è solo "uno" contro "l'altro", ma anche chi ci sta in mezzo>.

Questo film mi ha coinvolto, terribilmente coinvolto. Lo porterò sempre nel cuore. :si:
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Vampiretta
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Re: Una tomba per le lucciole

Messaggio da Vampiretta »

Anche io ho finalmente visto Una tomba per le lucciole e ne sono rimasta incantata, sarà anche che amo molto il realismo di Takahata.

Prima della visione era molto preoccupata, mi sono avvicinata al film quasi terrorizzata, sapevo la storia fosse drammatica ma non era quello a preoccuparmi quanto il fatto che pensavo si sarebbero visti in modo molto esplicito e particolareggiato i corpi e i feriti disastrati. Così non è, il film ha una delicatezza incredibile e l’unico punto visivamente terribile è il corpo della mamma dei due bambini coperto dalle bende. Dunque invito chi ha aveva il mio stesso timore a guardarlo con “tranquillità”.

Detto ciò, ho trovato il film molto bello. Personalmente non lo definirei triste, anzi definirlo tale mi sembra quasi un insulto. E’ un film drammatico e lo rivedrei volentieri (per altro l’ho cmq già visto 2 volte per carpire cose che potevano essermi sfuggite), non credo neanche si debba avere chissà quale predisposizione emotiva, a meno che non sia abbia paura delle emozioni. E’ un film vero, un film “semplice”, racconta la storia di due bambini ormai orfani che devono cavarsela da soli tra gli orrori della guerra. Takahata credo che mai come in questo film non trae conclusioni, non da giudizi, lui documenta… è come essere li. Quello che fa male è proprio non poter fare nulla per i due bambini. Alcune parti mi hanno colpito in maniera incredibile, già l’incontro tra i due bambini fantasmi è molto toccante, non ho vergogna ne credo sia un merito dire che ho pianto. Pianto di amarezza, di impotenza perché questa non è solo la storia di due bambini nel Giappone del 1945, questa è la storia di tanti bambini del nostro mondo.

Il finale si sa fin dall’inizio, ma non conta poi molto, quel che conta è tutta la storia, le azioni e i comportamenti dei due bambini uniti l’uno all’altra dal filo invisibile dell’amore reciproco. Seita è il più grande e si prende cura della sorellina Setsuko che purtroppo non riuscirà a salvare dalla stessa sorte che toccherà a lui. Io non riesco a ritenere responsabile Seita per quanto è accaduto, poteva essere più accorto, poteva essere più sveglio, più coscienzioso… poteva… essere tutto quello che a noi nella nostra casa sul nostro divano ci viene in mente. Io credo che Seita abbia fatto tutto ciò che era nelle sue capacità, fisiche e mentali, per salvare se stesso e la sua sorellina. Ma era un bambino anche lui, forse meno maturo per i ragazzi della sua età, forse meno abituato a cavarsela da solo. E’ talmente palese la sua fragilità dopo essere stato picchiato a sangue dal contadino quando la sua sorellina lo consola quasi come fosse sua madre, o quando di notte nella grotta cerca l'abbraccio della sorellina per confortarsi e sentirla vicina.

Un film sugli effetti della guerra, sull’indifferenza della gente perché spesso i momenti tragici invece che unire le persone le dividono, sull’infanzia violata e abbandonata.

I due bambini hanno avuto la vita delle lucciole, hanno brillato finchè la loro forza vitale si è spenta fiaccata dall’indifferenza della gente, dalla fame e dal dispiacere di avere perso le persone amate e non avere più nessuno a prendersi cura di loro.

Ma credo che il film abbia anche un velo di speranza, anche dalla scena finale dove i due fantasmi dei bambini guardano il nuovo Giappone moderno si percepisce la forza del ricordo, la memoria storica del mondo e della storia del proprio popolo. Purtroppo per ora sembra che l’uomo non impari mai dai propri errori, visto che un film simile ambientato nel 1945 potrebbe essere ambientato ai giorni d’oggi.

Nel trailer giapponese c’è scritto “siamo venuti a portarvi un oggetto smarrito” io l’ho interpretato
sempre come un “da non dimenticare”, che ne dite?

Un grande plauso anche a Yoshio Mamiya che ha firmato la colonna sonora, basta solo quella a far venire i brividi. Davvero stupenda!
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