The Cat Return
Moderatore: Coordinatori
finalmente ho visto anch'io questo discusso film e concordo con chi lo trova piacevole ma non fra i top dello SG.
La storia somiglia a "la città incantata",con una ragazzina che si ritrova in un mondo magico,una dimensione parallela, e non sa come uscirne.
Ma una volta ritornata alla realtà sarà maturata e questa crescita spirituale la aiuterà ad affrontare la vita.
Secondo me però Haru non ha il carisma di Chichiro, è presa dal panico e aspetta sempre l'aiuto degli altri.
Non ha la tempra delle nostre eroine Ghibli e secondo me è per questo che il film non riesce a conquistare appieno il pubblico.
La storia somiglia a "la città incantata",con una ragazzina che si ritrova in un mondo magico,una dimensione parallela, e non sa come uscirne.
Ma una volta ritornata alla realtà sarà maturata e questa crescita spirituale la aiuterà ad affrontare la vita.
Secondo me però Haru non ha il carisma di Chichiro, è presa dal panico e aspetta sempre l'aiuto degli altri.
Non ha la tempra delle nostre eroine Ghibli e secondo me è per questo che il film non riesce a conquistare appieno il pubblico.
eheheh... domanda OT... novità sull'ordine su OTAKU.COM??Betty ha scritto:finalmente ho visto anch'io questo discusso film e concordo con chi lo trova piacevole ma non fra i top dello SG.
La storia somiglia a "la città incantata",con una ragazzina che si ritrova in un mondo magico,una dimensione parallela, e non sa come uscirne.
Ma una volta ritornata alla realtà sarà maturata e questa crescita spirituale la aiuterà ad affrontare la vita.
Secondo me però Haru non ha il carisma di Chichiro, è presa dal panico e aspetta sempre l'aiuto degli altri.
Non ha la tempra delle nostre eroine Ghibli e secondo me è per questo che il film non riesce a conquistare appieno il pubblico.
Mario,Mario...non sei stato attento!
Guarda un po' qui
viewtopic.php?t=205
e l'ho scritto da un bel po' di tempo,infatti il pacco mi è arrivato il 23 dicembre,dopo 10 giorni esatti dalla spedizione.
Vai sul sicuro,è un ottimo sito e Alex è davvero disponibilissimo.
Forse le spese di spedizione sono un po' alte...10 dollari per il primo articolo e 5 per ogni aggiunta. .Di solito le spese di spedizione indipendentemente dal numero di articoli rimangono fisse,almeno qui in Italia.
I prezzi dei dvd però sono davvero convenienti,soprattutto adesso con l'euro forte.
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e l'ho scritto da un bel po' di tempo,infatti il pacco mi è arrivato il 23 dicembre,dopo 10 giorni esatti dalla spedizione.
Vai sul sicuro,è un ottimo sito e Alex è davvero disponibilissimo.
Forse le spese di spedizione sono un po' alte...10 dollari per il primo articolo e 5 per ogni aggiunta. .Di solito le spese di spedizione indipendentemente dal numero di articoli rimangono fisse,almeno qui in Italia.
I prezzi dei dvd però sono davvero convenienti,soprattutto adesso con l'euro forte.
Ripesco questo argomento fra i tanti relativi a questo filmettino (in senso buono) dell' SG.
Perché?
Perché c'è una cosa che non riesco a capire. Cioè, la grande popolarità che il film ha avuto nell'Europa dell'Est. E' uscito il DVD in Russia, in Repubblica Ceca e sembra che il film sia stato doppiato anche in ungherese. Su nausicaa.net hanno messo anche un link al sito ufficiale finlandese .
E noi niente?
I link da nausicaa.net:
I DVD usciti di "Neko"
La notizia con il link al sito ufficiale finlandese
Perché?
Perché c'è una cosa che non riesco a capire. Cioè, la grande popolarità che il film ha avuto nell'Europa dell'Est. E' uscito il DVD in Russia, in Repubblica Ceca e sembra che il film sia stato doppiato anche in ungherese. Su nausicaa.net hanno messo anche un link al sito ufficiale finlandese .
E noi niente?
I link da nausicaa.net:
I DVD usciti di "Neko"
La notizia con il link al sito ufficiale finlandese
Haast en spoed is zelden goed.
Ma è un po' troppo semplice! E' chiaro che prima o poi ogni cosa esce qui da noi! Il problema è "quando"!Ani-sama ha scritto:Se qualcosa esce in America, prima o poi esce anche qui.
Aurea Sectio: matematica, scienze, ambiente, politica, arte, filosofia, ed ogni categoria del libero pensiero umano.
Sì, sì, questo è vero. Però non si può negare che, una volta che l'America si è mossa, spesso e volentieri tutta l'Europa si accoda. Trattandosi poi di una società grossa come la Disney... E' soprattutto quest'ultimo fatto a "garantire" una distribuzione italiana dei titoli Ghibli (più che il fatto di essere usciti in America, rettifico). La Disney è troppo potente per voler agire soltanto in America. Quando la motrice si mette in moto - come dicevo - trascina con sé anche tutti i vagoni. Quelli più in fondo partiranno in ritardo, ma partiranno di sicuro.Mario ha scritto:Non per essere ripetitivo ma, le uscite non sono per forza collegate.
Chihiro è uscito per Buena Vista negli Stati Uniti, qui no. Laputa e Kiki sono usciti in doppio disco, qui no.
Ecco, su questo invece ho dei dubbi. Finché un prodotto non è sufficientemente commerciabile, non viene distribuito. Non conviene.MaxArt ha scritto:Ma è un po' troppo semplice! E' chiaro che prima o poi ogni cosa esce qui da noi! Il problema è "quando"!
I titoli Ghibli sono resi commerciabili (in una certa misura, almeno) proprio dal fatto che sono distribuiti dalla Disney.
Haast en spoed is zelden goed.
Con tutta l'immondizia cinematografica che circola, direi che ogni cosa conviene, o quasi! Figuriamoci un titolo Ghibli!Ani-sama ha scritto:Ecco, su questo invece ho dei dubbi. Finché un prodotto non è sufficientemente commerciabile, non viene distribuito. Non conviene.MaxArt ha scritto:Ma è un po' troppo semplice! E' chiaro che prima o poi ogni cosa esce qui da noi! Il problema è "quando"!
Prima o poi ci sarà qualche anima santa che lo farà uscire... ci volessero vent'anni (e speriamo proprio non sia così).
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Ci sono perfino titoli Walt Disney pubblicati in America e non in Europa...Ani-sama ha scritto:Sì, sì, questo è vero. Però non si può negare che, una volta che l'America si è mossa, spesso e volentieri tutta l'Europa si accoda. Trattandosi poi di una società grossa come la Disney... E' soprattutto quest'ultimo fatto a "garantire" una distribuzione italiana dei titoli Ghibli (più che il fatto di essere usciti in America, rettifico). La Disney è troppo potente per voler agire soltanto in America. Quando la motrice si mette in moto - come dicevo - trascina con sé anche tutti i vagoni. Quelli più in fondo partiranno in ritardo, ma partiranno di sicuro.
Un titolo viene distribuito in un mercato locale solo se sperano di guadagnarci, cioè se pensano che quel mercato sia ricettivo a quel titolo.
Nel caso specifico dei film Ghibli il mercato veramente redditizio è costituito da Giappone e paesi geograficamente e culturalmente vicini. Lo stesso mercato americano ha un'importanza secondaria, e quello europeo rappresenta le briciole.
Se calcolano che gli eventuali guadagni di un titolo come Neko no Ongaeshi in Italia sarebbero troppo bassi per giustificare la spesa di un'edizione localizzata, noi quel film ce lo possiamo scordare
... però non sono la maggioranza. La Disney, essendo una multinazionale, ragiona, coerentemente con il proprio essere, in senso multi-nazionale. E' per questo che l'equazione film targati disney = film distribuiti nel mondo intero. I film Disney nascono, per la maggior parte, con QUESTO intento, quello di essere distribuiti in tutto il mondo. Vale anche per i film Ghibli, anche se, sinceramente, non ho ancora capito del tutto le motivazioni che indussero la Disney, nel 1996, ad acquisire i diritti per tali film. Posso fare (come finora ho fatto) solo congetture.RøM ha scritto:Ci sono perfino titoli Walt Disney pubblicati in America e non in Europa..[...]
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Dubbio...
Salve a tutti. C'è una cosa che non capisco (a dir la verità ce ne sono tante, ma limitamoci ad una) e spero che qualcuno di voi possa illuminarmi. Mi sono resa conto che, nonostante i vari riconoscimenti ottenuti da Miyazaki e dai suoi in tutto il mondo, compresa Venezia che, a meno che non ci sia stato uno stravolgimento politico nelle ultime ventiquattro ore di cui io non sono a conoscenza, fa ancora parte della Repubblica Italiana, non sono in molti a conoscere questo grande autore dell'Impero del Sol Levante anche fra gli appassionati di manga e anime. Questo è un dato di fatto: basta frequentare varie fumetterie e scambiare quattro chiacchiere con gli avventori di turno. Ora, posso capire che una casa produttrice debba avere determinate garanzie prima di immettere un prodotto sul mercato ma, fermo restando che non sono un'esperta di marketing, mi sembra ormai un concetto assodato e di pubblico dominio quello che definisce la pubblicità "l'anima del commercio". Tutto questo panegirico per arrivare alla mia spinosa domanda: perchè diavolo non pubblicizzi tramite TV il materiale che possiedi al fine di sondare il terreno? Sono certa che ci sarebbe una risposta positiva da parte di molte persone visto che, per fortuna al contrario di quello che credono molti anche nelle alte sfere della produzione, i bambini e gli adolescenti non sono idioti per il solo fatto di essere bambini o adolescenti!!! Oltretutto, se confezioni un DVD in più lingue, questo avrà necessariamente una tiratura maggiore e, come conseguenza di una buona pubblicità e di un authoring intelligente, gli incassi non potranno che lievitare. La mia paura è che, per qualche ragione che trascende la mia limitata capacità di comprensione, non ci sia un grande interesse a commercializzare prodotti di qualità altrimenti non dovremo subire l'umiliazione dell'uscita in DVD della serie "Sui monti con Annette" che è stata da poco annunciata!!! Devo ammettere che ho smesso da tempo di guardare la TV perchè non sopporto il livello di idiozia al quale è sceso uno dei più potenti mezzi di comunicazione esistenti a tutt'oggi e se in casa mia esiste ancora un apparecchio TV è solo per il fatto che esso è collegato al lettore DVD e al videoregistratore per il materiale più vecchio!!!
Vorrei concludere facendo notare che spesso si è riusciti a vendere prodotti altamente scadenti previo massiccio "lavaggio del cervello" ed io non credo proprio che gli alti vertici delle case produttrici non abbiano colto il potenziale enorme valore delle opere che hanno per le mani... E allora perchè noi Italiani dobbiamo sempre aspettare, sospirare e trepidare per poi magari essere costretti ad acquistare un'edizione americana o francese? E' una cosa che mi manda in bestia...
Vorrei concludere facendo notare che spesso si è riusciti a vendere prodotti altamente scadenti previo massiccio "lavaggio del cervello" ed io non credo proprio che gli alti vertici delle case produttrici non abbiano colto il potenziale enorme valore delle opere che hanno per le mani... E allora perchè noi Italiani dobbiamo sempre aspettare, sospirare e trepidare per poi magari essere costretti ad acquistare un'edizione americana o francese? E' una cosa che mi manda in bestia...
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Neko no Ongaeshi
Ari-ciao. Avento letto tutti i post in questa sezione, mi sono lasciata prendere la mano dall'argomento "edizione italiana dei lungometraggi dello SG" ed ho perso il filo conduttore; in altre parole, volevo solo esprimere il mio apprezzamento per il film "the cat returns"... Alla fine sono riuscita a vederlo anch'io!!! Capisco che qualcuno possa essere rimasto sorpreso dallo stile d'animazione, effettivamente diverso da quello al quale eravamo abituati, ma devo confessare che, se in un primo tempo tale stile ha lasciato perplessa anche me, non ho poi faticato ad abituarmici soprattutto perchè l'ovale dei volti ben si combina con la trasfigurazione umano-felino e viceversa. Inoltre, hanno avuto il buon senso di adattare i fondali ai personaggi evitando così il classico "pugno nell'occhio". La trama mi è piaciuta: alcune scene sono, a mio avviso, di una dolcezza e di una poesia fuori dal comune, vedi la piccola Haru-chan che incontra Yuki-chan per la prima volta, altre sono esilaranti, come quelle che riguardano il "grande criminale" Muta-san o la processione dei gatti. Azzeccata anche la sigla finale, armoniosa e orecchiabile. Certo, se qualcuno pretende di paragonare Neko no Ongaeshi ad altri film quali Mimi wo Sumaseba o ,addirittura, a Mononoke Hime, tanti auguri!!!
Ho l'impressione che lo SG, in mezzo a grandi capolavori, ci regali film meno ambiziosi ma non per questo scadenti. Come un grande scultore che forgia un grosso pezzo di marmo per creare una statua bellissima frutto di un lavoro colossale e poi, col poco marmo che gli resta, crea, in quattro e quatr'otto, una statuetta piccola e graziosa...
Ho l'impressione che lo SG, in mezzo a grandi capolavori, ci regali film meno ambiziosi ma non per questo scadenti. Come un grande scultore che forgia un grosso pezzo di marmo per creare una statua bellissima frutto di un lavoro colossale e poi, col poco marmo che gli resta, crea, in quattro e quatr'otto, una statuetta piccola e graziosa...
Ultima modifica di rosadimaggio il sab apr 16, 2005 4:58 pm, modificato 1 volta in totale.