*Kiki* ha scritto:Il forum in questione è autorevole su manga ed anime in genere (nel senso che hanno un sito fornitissimo di informazioni),
Perdonami, ma vorrei farti mestamente notare che la presunzione di qualità basata sull'idea di quantità si dimostra più spesso che no causa di gravissimi errori di valutazione.
Ti assicuro soltanto che questa cosa non me la sono inventata, che motivo avrei avuto per farlo? Anch'io sono rimasta scioccata quanto te, quando l'ho letta...
Non ho assolutamente pensato che ti fossi inventata nulla, ci mancherebbe. E neppure mi stupisce che si scrivano cose simili. Da un lato ho letto tali e tanti idiozie su Miyazaki e i suoi film che non mi sorprendo più di nulla, dall'altro ho visto soprattutto con quale facilità e autocompiaciuta felicità si deforma anche il più semplice dei contenuti delle sue pellicole, indi...
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Giusto per non trascinarla troppo: un link puoi metterlo, se vogliamo parlare di qualcosa... sennò mi pare che abbiamo già deragliato abbastanza...
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
*Kiki* ha scritto:In ogni caso, essendo un forum e non un sito, ed avendo io letto questa assurdità un pò di tempo fa è un pò complicato andare a ripescare quei commenti, ma se ci riesco li quoterò semplicemente, senza mettere links!
Questo non è specificato nel regolamento, ma secondo la netiquette non è corretto citare da altre fonti, autorevoli o meno che siano, senza mettere un link alla fonte stessa in calce o all'inizio.
*Kiki* ha scritto:Ti assicuro soltanto che questa cosa non me la sono inventata, che motivo avrei avuto per farlo? Anch'io sono rimasta scioccata quanto te, quando l'ho letta...
Ma chi ha detto che te la sei inventata? Neppure l'ho pensato.
Io, per ora, non sono scioccato, visto che non ho letto alcunché.
pippov ha scritto:Giusto per non trascinarla troppo: un link puoi metterlo, se vogliamo parlare di qualcosa... sennò mi pare che abbiamo già deragliato abbastanza...
Infatti io volevo solo sapere se in quello che ho scritto c'era qualche fondamento... E dato che è soltanto un'assurdità, direi che non è un argomento che meriti ulteriormente la nostra attenzione!
Tornando al film, dicevo che non ho inquadrato bene l'Uomo senza volto... Qualcuno mi sa spiegare il suo ruolo? Insomma, lui è un cattivo che si redime grazie a Chihiro, una creatura sola che trova amici grazie a lei, o cosa?
Una casa senza libreria è una casa senza dignità,
ha qualcosa della locanda,
è come una città senza librai,
un villaggio senza scuole,
una lettera senza ortografia.
Edmondo De Amicis
pippov ha scritto:Giusto per non trascinarla troppo: un link puoi metterlo, se vogliamo parlare di qualcosa... sennò mi pare che abbiamo già deragliato abbastanza...
Infatti io volevo solo sapere se in quello che ho scritto c'era qualche fondamento... E dato che è soltanto un'assurdità, direi che non è un argomento che meriti ulteriormente la nostra attenzione!
Tornando al film, dicevo che non ho inquadrato bene l'Uomo senza volto... Qualcuno mi sa spiegare il suo ruolo? Insomma, lui è un cattivo che si redime grazie a Chihiro, una creatura sola che trova amici grazie a lei, o cosa?
E' semplicemente il simbolo di un Giappone che ha perso il proprio volto, la propria identità, nell'ingordigia e nell'abulia che ne consegue, e che pensa solo di poter comprare tutto, anche l'affetto del prossimo, con oro senza valore.
C'è molto di critica alla società giapponese contemporanea, nell'ultimo Miyazaki.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Dato che qualcuno ha "ri-uppato" questo topic, vi consiglio (attenzione spoiler!) questo link, in cui, ripercorrendo tutto
il film, viene esposta un'analisi di rara sagacia: http://sapervedere.splinder.com/post/18445440
Ho letto tutto l'articolo linkato, è davvero interessantissimo e molto ben fatto, grazie!
Una casa senza libreria è una casa senza dignità,
ha qualcosa della locanda,
è come una città senza librai,
un villaggio senza scuole,
una lettera senza ortografia.
Edmondo De Amicis
a me questo film non è piaciuto per nulla, saranno gli argomenti, l'ambientazione, ma proprio non mi è andato giù, ho fatto fatica a guardarlo tutto.
Quando è venuto fuori il bambino paffuto gigante sono uscito, me ne sono perso un buon quarto d'ora, interesse zero.
Il bambino paffuto gigante aveva un suo significato, ma in effetti forse quest'opera è intimamente legata al mondo giapponese anche se è stata la più apprezzata in occidente (le stranezze della vita).
Leggendo altri tuoi commenti mi sembra di capire che nè Nausica nè "La città incantata" (parlo di film d'animazione nel primo caso) ti sono piaciuti. C'è invece un'opera, in tal senso, che ti ha colpito
il film di Nausicaa preso da solo mi può piacere però devo dimenticarmi il fumetto e per me è difficle farlo. Come significati mi sta bene, ovviamente è una storia tronca e completamente diversa e per questo non l'ho accettato. In ogni caso il film ce l'ho.
Non ho certo visto tutti i film, comunque a me piacciono molto Laputa, Totoro e Mononoke, in particolare mononoke l'ho guardato molto. Anche kiki è molto bello a mio avviso, ho parlato con gente che l'ha visto e come me ha la VHS in italiano, secondo me kiki è molto sottovalutato......
Che significato ha il bambino paffuto?
Challenge_the_storm ha scritto:
Che significato ha il bambino paffuto?
Rappresenta la società (giapponese) di oggi che li (i bambini) protegge più del dovuto e riempe di ansie e paure (vedi la paura del sangue)fecendo di loro degli adulti bambini (senti la sua voce) invece che dei bambini adulti (maturi).
è una cosa che ho sempre pensato anch'io, con riferito alla società in cui vivo.
mi è venuta spontanea l'associazione poi confermata da queste frasi:
"Ho deciso di fare qualcosa che attirasse le bambine. Qualcosa al quale potessero pensare e fare riferimento quando immaginano il loro futuro ed i loro rapporti con la società. In un mondo in cui sono iperprotetti, dove non possono giocare a meno di non fare parte di un club ristretto con regole rigide ed inflessibili, i bambini si stanno consumando. Chihiro soffre della stessa sindrome".
Hayao Miyazaki
si ha ragione su questo, un pò il significato l'avevo pensato anche io ma non pensavo fosse connesso a una critica della società, forse tante cose della città incantata mi sono sfuggite proprio perchè non ho gradito il film. Se devo dire la verità non ho gradito pure certi protagonisti come il mago che diventa il drago volante (mi sono pure scordato il nome, pensa un pò).