Recensioni de Il castello errante di Howl

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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atchoo
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Recensioni de Il castello errante di Howl

Messaggio da atchoo »

Ci sono già un paio di topic che riguardano il film, ma preferisco aprirne uno nuovo, dedicato esclusivamente all'indicazione/commento di recensioni o, perchè no, ad ospitare chiunque di noi voglia lanciarsi nella stesura di qualcosa di più... più! :)
fulgenzio
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Messaggio da fulgenzio »

raccolgo l'invito fattomi dal pupo.... :wink:

Il Castello Errante di Howl di Hayao Miyazaki

Sophie è una ragazza 18enne che si trova per caso sulla strada di Howl, un giovane mago dagli incredibili poteri. La perfida Strega dell'Est, gelosa della giovane Sophie, la trasforma in una vecchia ottuagenaria. L'unica speranza per Sophie è quella di ritrovare Howl per farsi liberare, ma il giovane mago abita in un castello errante che cambia continuamente posizione...

L’uscita di ogni film di Miyazaki è, di per sé, un evento. Il regista, schivo, restio a muoversi dal paese d’origine, che, come un altro grande (Kubrick) vive arroccato nei suoi sogni e nelle sue fantasie, è forse l’ultimo emblema del Giappone irraggiungibile e lontano, che una generazione ha sognato, e forse continua a fare, prima che la tecnologia ed internet azzerassero i concetti di spazio e tempo. Nonostante quindi, le continue “sostituzioni in corsa” in casa Ghibli, comincino effettivamente a destare qualche sospetto, l’arrivo ( seppur in stile “toccata e fuga”, visto che la data esatta della distribuzione ufficiale è ancora avvolta nelle nebbie…chi dice a Pasqua, chi dice all’inizio della prossima stagione) de Il Castello Errante di Howl nel nostro paese, è evento da segnare con la matita rossa.
Il film, onusto d’incassi in madrepatria (oltre 100 milioni di dollari in due mesi) e di elogi, nella sua anteprima mondiale veneziana, conferma la straordinaria vena creativa e fantasia galoppante del regista nipponico ed introduce numerose chiavi di lettura e tematiche mai trattate prima d’ora, se non maniera superficiale, prima di tutte quella legata ad una acuta riflessione sulla terza età (ormai raggiunta anche dal Nostro, splendido settantenne) e ai vantaggi e svantaggi che essa comporta.
Assistere ad un film Ghibli, significa staccare la spina dal reale ed immergersi in un caleidoscopio dai colori cangianti e multiforme, in cui tutto è il contrario di tutto: il mix tra sacro e profano, che aveva caratterizzato Spirited Away ritorna prepotentemente in questa pellicola: nel castello, strano edificio animato, che sbuffa vapore (Otomo…) e cammina su quattro cigolanti gambe meccaniche, convivono esseri viventi e spiriti, in armonia, mentre fuori, il mondo reale, brucia nelle fiamme di un conflitto infinito, senza vincitori né vinti.
Con Il Castello Errante di Howl, la già sperimentata ed apprezzata capacità di Miyazaki di dare spessore “umano” a personaggi che non lo sono, raggiunge l’apice: il terzetto formato da un saltellante e cortese spaventapasseri, un fuoco parlante, anima e guardiano del castello, ed un vecchio cane-spia afflitto da una tosse stizzosa, è emblematico della facilità con la quale, grazie a poche pennellate, il Maestro, riesca a rendere credibile anche un elemento così lontano dalle convenzioni e dai topos classici del cinema contemporaneo (anche di animazione).
Il Castello Errante di Howl è il trionfo della fantasia al potere. Ogni inquadratura è un quadro ricco di particolari, le invenzioni narrative e visuali non si contano:una “ruota della fortuna” permette alla porta del castello di aprirsi su orizzonti e città sempre diverse, ci sono bambini che si trasformano in nani, e ragazze in anziane signore, paesaggi bucolici irradiati dal sole e marcescenti paludi avvolte dalle tenebre, insomma un continuo helzapoppin che spinge lo spettatore a chiedersi quale sarà il prossimo elemento della scena ad animarsi….
Da sempre attento ad una forte caratterizzazione dei personaggi, il regista ne presenta alcuni molto distanti dalle sue corde abituali. Lo stesso Howl, è molto, molto diverso dal cliché (posto che di cliché si possa parlare) del protagonista Miyazakiano: indolente, narciso, pronto a sciogliersi (letteralmente) perché un’errata tintura dei capelli lo ha fatto diventare rosso invece che biondo, edonista fino alla morte e capace di sentenziare che “Se non si è belli è inutile vivere”. Un coacervo di grettezza e superficialità quindi, ma capace comunque di gesti di grande umanità. Il suo contraltare è Sophie, nella quale è impossibile non vedere lo stesso Miyazaki, un distillato di saggezza e razionalità, una persona giovane in un corpo vecchio, che nella sua vita ha vissuto e visto atrocità inenarrabili, che, fatalmente, lasciano il segno (ed i capelli di Sophie tornata giovane resteranno comunque grigi…).
Il Castello Errante di Howl è un film bifronte, a volte prolisso, discretamente pessimista, molto più complesso dei precedenti, molto meno immediato e decisamente più ricco di personaggi e sfumature. Sullo sfondo ci sono le tematiche di sempre, la critica alla guerra e l’utopia per un pacifismo possibile e mai prima d’ora (forse con l’eccezione di Mononoke) il regista aveva descritto questo scenario in maniera così cruda e realistica:le graziose cittadine disegnate con uno sguardo rivolto all’Europa (cosa che accomuna, e non è l’unico punto di contatto, Il Castello Errante di Howl a Steamboy di Otomo) di giorno, vengono devastate di notte da mostruose macchine volanti che ricordano il Gigante di conaniana memoria. Finchè c’è amore, c’è speranza sembra suggerirci Miyazaki, la cui analisi riesce ad essere sempre ficcante e lucida, anche se, come detto, Il Castello Errante di Howl merita davvero più di una visione e riflessione. Dato certo è che, nonostante i nomi nel mondo dell’animazione stiano diventando sempre più numerosi e dotati di talento, quello di Miyazaki, sta sempre un passo avanti.



Anteprima italiana al pubblico durante il Future Film Festival (19-23 gennaio a Bologna)
atchoo
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Messaggio da atchoo »

Un benvenuto al prode "li-vede-tutti-lui" Fulgenzio! :)
fulgenzio
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Messaggio da fulgenzio »

atchoo ha scritto:Un benvenuto al prode "li-vede-tutti-lui" Fulgenzio! :)

...1888 messaggi.hai capito....

un saluto a tutta la comunità. :)
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tom
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Messaggio da tom »

:D Anche in questo capolavoro il riferimento al nostro paese è evidente, avete notato le scatole presenti nel retro del negozio con scritto " CILIEGE "?
Ciao a tutti e speriamo di vederlo al più presto nelle sale
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hanamichi
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Messaggio da hanamichi »

Ragazzi, dopo più di un'ora di coda ai botteghini per accaparrarsi i biglietti e dopo un'altra ora in attesa di entrare in sala, sono ufficialmente passato nella schiera di chi può vantarsi di aver visto Howl!!! Che dire...esplosione è il filo conduttore del film (almeno per quanto mi riguarda): le esplosioni di colore sono la prima cosa che mi è saltata all'occhio(penso sia il film più variopinto del Maestro), poi ci sono le esplosioni vere e proprie legate alla trama , infine sono letteralmente esploso dalle risate per 2-3 personaggi, primi fra tutti il cane (Heen, mi sembra si chiami così)... il film comunque non mi è parso per nulla facile, ed una seconda visione mi sembra d'obbligo prima di dare un giudizio definitivo. Hisaishi è sempre lui e conosce Miyazaki meglio di chiunque altro per non scegliere il tema musicale giusto al momento giusto. Vorrei aiuti sulla trama!!!davvero alcuni passaggi mi sono sfuggiti...ma in fondo ciò che affascina dei lavori del maestro è quel qualcosa che ti lascia dentro dopo la visione e che ti fa "pensare", cosa molto rara per un film che in fin dei conti è una favola...
Un dialogo su tutti lascia il segno:
Sophie:- Una nave da guerra...è la flotta del re o il nemico?
Howl: - Sono tutte uguali....

Le pagelle di Hanamichi 8)

Storia: Voto 7,5(la trama affascina lo spettatore, tuttavia alcuni punti restano oscuri, specialmente nella parte finale; ottima la caratterizzazione dei personaggi)
Animazione: Voto 9 (in attesa di Steamboy, questo è il film che a mio parere è riuscito meglio a sposare CG (vedi il castello:spettacolare), con personaggi 2D)
Musiche: Voto 8 (Joe Hisaishi coglie ancora nel segno...tuttavia le solenni musiche che accompagnano le atmosfere di Mononoke restano un'altra cosa...)
Film: Voto 8 (da riscoprire, nel senso che mi auto-consiglio una seconda ed anche terza visione per cogliere ulteriori aspetti di insieme)
Organizzazione del FFF: Voto 2 ( l'anno prossimo organizzo io qualcosa di più decente dal punto di vista dell'efficienza)
Immagine

Chi controlla il rimbalzo controlla la partita...
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masami
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Messaggio da masami »

http://wired.splinder.com/

breve retrospettiva sul FFF con anche una parte dedicata a howl. :wink:
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Buta
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Messaggio da Buta »

beh ..che dire...

un altro capolavoro....divertente i rimandi alla leggenda russa di baba yaga..

rimarrai molto deluso da steam boy.....e' un film piuttosto scadente...

mi piace molto questa nuova direzione "magica" che stanno prendendo gli studio....e' un tipo di magia molto interessante che fonde schemi classici ma rivisitati e modernizzati....

inutile dire che il film come tutti gli altri delllo studio....dopo la visione ti rende una persona migliore :wink: