Leone d'oro alla carriera a Miyazaki
Moderatore: Coordinatori
Non posso che accodarmi all'entusiasmo per il giusto riconoscimento all'opera di una vita, unendolo al plauso per il nuovo corso che il signor Muller ha impresso alla mostra del cinema.
Concordo sul fatto che non si debba fare l'ermeneutica del comunicato stampa come se fosse un passo della Bibbia. Essendo avvezzo al mondo della comunicazione, posso garantirvi che delle righe formulate in quel modo preludono a tutto e a niente. Soprattutto si traducono con: "le trattative sono in corso: che Dio ce la mandi buona!"
Concordo sul fatto che non si debba fare l'ermeneutica del comunicato stampa come se fosse un passo della Bibbia. Essendo avvezzo al mondo della comunicazione, posso garantirvi che delle righe formulate in quel modo preludono a tutto e a niente. Soprattutto si traducono con: "le trattative sono in corso: che Dio ce la mandi buona!"
e' davvero una gran bella notizia e cio' conferma la voglia dell'Italia di farsi perdonare per lo "sgarbato" modo della RAI di non aver pagato i diritti di sfruttamento per Nausicaa anni fa e per l'agghiacciante scelta di metterlo in trasmissione su Big a puntate...i segni della riscoperta per Miyazaki sono stati tanti da quando arrivo' timidamente nelle sale Mononoke Hime attitando l'attenzione finalmente ufficiale della critica del settore fino alla felice scelta di riportare su raiuno Meintatei Homes e Anna dai Capelli rossi ( manca solo Conan magari in un orario decente )...il successo di critica e di pubblico ( non e' importante la dimensione in se' del successo ma il riconoscimento del suo valore anche da non fan per la prima volta! ) di Chichiro e Howl...ormai i tempi sono maturi per vedere fra 2 o 3 anni tutto il suo lavoro in Italia ( speriamo almeno....)
La tua, naushika, è una visione bella, molto romantica, ma temo che l'Italia non abbia quest'anima collettiva da dedicare a Miyazaki. Marco Muller, il direttore della mostra veneziana, è nato in Italia, ma ha alle spalle origini e cultura d'oltralpe (svizzere) per parte di padre e greche per parte di madre.naushika ha scritto:e' davvero una gran bella notizia e cio' conferma la voglia dell'Italia di farsi perdonare per lo "sgarbato" modo della RAI di non aver pagato i diritti di sfruttamento per Nausicaa anni fa e per l'agghiacciante scelta di metterlo in trasmissione su Big a puntate...i segni della riscoperta per Miyazaki sono stati tanti da quando arrivo' timidamente nelle sale Mononoke Hime attitando l'attenzione finalmente ufficiale della critica del settore fino alla felice scelta di riportare su raiuno Meintatei Homes e Anna dai Capelli rossi (manca solo Conan magari in un orario decente )...il successo di critica e di pubblico ( non e' importante la dimensione in se' del successo ma il riconoscimento del suo valore anche da non fan per la prima volta! ) di Chichiro e Howl...ormai i tempi sono maturi per vedere fra 2 o 3 anni tutto il suo lavoro in Italia ( speriamo almeno....)
"Mononoke" è arrivato da noi con enorme ritardo, e come effetto residuale dell'accordo asiatico tra BV e Ghibli. Con un doppiaggio ed un adattamento da far rizzare i capelli. Questo fatto, se possibile, avrebbe potuto affossare definitivamente i già precari rapporti di Miya col nostro sciagurato paese. E Sen to Chihiro ... pardòn: "La città incantata"... be', lasciamo perdere.
Per quello che riguarda la trasmissione delle serie che citi, credo si sia trattato solo di una questione di disponibilità dei diritti, al di là dell'indubbia qualità del prodotto.
P.S. "Akage no An", Anna dai capelli rossi, comunque, è una serie di Takahata, con un contributo - mi risulta - non fondamentale di Miyazaki.
hai ragione heimdall ma, a parte il discorso dell'adattamento, l'uscita di Mononoke ha un po "smosso le acque" e suscitato un certo interesse da parte di critica e pubblico avvicinando anche i profani alla conoscenza del Maestro anche solo tramite la lettura di articoli che sono aumentati con gli anni fino alla consacrazione finale attuale con il Leone...
io quando ho visto Chichiro per la prima volta mi sono emozionata tantissimo anche con un doppiaggio malriuscito e ho notato in sala che il numero degli spettatori era sufficientemente aumentato e chissa' se a qualche bambino sensibile gli sara' venuta la voglia di conoscere di piu' sul Maestro dopo il film...dopotutto io ho cominciato ad apprezzare Miya quando ho visto per la prima volta Mononoke e ricordando a malapena i rcordi infantili su Conan e Nausicaa...
E' indiscutibile comunque il fatto che da 5 anni a questa parte Miya ormai e' un po piu'conosciuto nel bene e nel male ( non sono sicura ma forse la Planet ha deciso di pubblicare Nausicaa proprio sulla scia della "riscoperta" di Hayao da parte del grande pubblico...)
ancora un po' di pasienza e fra qualche anno si potra' tranquillamente citare Hayao anche con amici senza temere il loro imbarazzo e le loro facce
io quando ho visto Chichiro per la prima volta mi sono emozionata tantissimo anche con un doppiaggio malriuscito e ho notato in sala che il numero degli spettatori era sufficientemente aumentato e chissa' se a qualche bambino sensibile gli sara' venuta la voglia di conoscere di piu' sul Maestro dopo il film...dopotutto io ho cominciato ad apprezzare Miya quando ho visto per la prima volta Mononoke e ricordando a malapena i rcordi infantili su Conan e Nausicaa...
E' indiscutibile comunque il fatto che da 5 anni a questa parte Miya ormai e' un po piu'conosciuto nel bene e nel male ( non sono sicura ma forse la Planet ha deciso di pubblicare Nausicaa proprio sulla scia della "riscoperta" di Hayao da parte del grande pubblico...)
ancora un po' di pasienza e fra qualche anno si potra' tranquillamente citare Hayao anche con amici senza temere il loro imbarazzo e le loro facce
Heidi è di Takahata...e non lo ringrazierò mai abbastanza per averlo creato...vandred88 ha scritto:stamattina ero a scuola e come sempre leggo il giornale ke piglio alla stazione si kiama "LEGGO" ad un certo punto intravedo un articolo
"LEONE D'ORO AL CREATORE DI HEIDI"
dopo ke l'ho finito di leggere ero felicissimo!!
possibile che in questo paese si riesca sempre a dare a Cesare quel che è di qualcun altro...
Ok, ma se avessero scrittoBetty ha scritto:Heidi è di Takahata...e non lo ringrazierò mai abbastanza per averlo creato...vandred88 ha scritto:stamattina ero a scuola e come sempre leggo il giornale ke piglio alla stazione si kiama "LEGGO" ad un certo punto intravedo un articolo
"LEONE D'ORO AL CREATORE DI HEIDI"
dopo ke l'ho finito di leggere ero felicissimo!!
possibile che in questo paese si riesca sempre a dare a Cesare quel che è di qualcun altro...
"LEONE D'ORO AL CREATORE DI TOTORO"
l'avrebbero letto in due, quell'articolo.
Trucchetto giornalistico (a fin di bene, in questo caso).
pupo smettila di fare il bastian contrario!!atchoo ha scritto:Ok, ma se avessero scrittoBetty ha scritto:Heidi è di Takahata...e non lo ringrazierò mai abbastanza per averlo creato...vandred88 ha scritto:stamattina ero a scuola e come sempre leggo il giornale ke piglio alla stazione si kiama "LEGGO" ad un certo punto intravedo un articolo
"LEONE D'ORO AL CREATORE DI HEIDI"
dopo ke l'ho finito di leggere ero felicissimo!!
possibile che in questo paese si riesca sempre a dare a Cesare quel che è di qualcun altro...
"LEONE D'ORO AL CREATORE DI TOTORO"
l'avrebbero letto in due, quell'articolo.
Trucchetto giornalistico (a fin di bene, in questo caso).
- spaced jazz
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Leggo troppo buonismo sciabordante di Shitiana memoria!!!naushika ha scritto:e' davvero una gran bella notizia e cio' conferma la voglia dell'Italia di farsi perdonare
All'Italia, agli italiani e agli addetti del mondo cultural-spettacolare credo che Miyazaki interessi come il condimento degli spaghetti di domani!
Gli sdoganamenti che auspicate sono fittizzi, a mio avviso l'unico possibile fatto interessante è che il mondo dell'animazione italiano sposti il suo baricentro verso la qualità con maggior consapevolezza di editori e appassionati.
Cioè, è di vitale importanza!spaced jazz ha scritto:All'Italia, agli italiani e agli addetti del mondo cultural-spettacolare credo che Miyazaki interessi come il condimento degli spaghetti di domani!
Secondo te, come mai avviene ciò se fino ad ora siamo stati dei pezzenti senza alcuna importanza?Gli sdoganamenti che auspicate sono fittizzi, a mio avviso l'unico possibile fatto interessante è che il mondo dell'animazione italiano sposti il suo baricentro verso la qualità con maggior consapevolezza di editori e appassionati.
Aurea Sectio: matematica, scienze, ambiente, politica, arte, filosofia, ed ogni categoria del libero pensiero umano.
Beh, solo perchè c'è un nuovo direttore del festival appassionato di cinema orientale e di qualità... (dopotutto si parla di Anteprima AL FESTIVAL e di premio della carriera AL FESTIVAL, mica di altro...)
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
il cinema d'animazione italiana si stà sforzando visto Memo e la Gabbianella e il Gatto...peccato che ancora è legato a storie di matrice favolistica...quando ci sarà un cinema d'animazione adulto?spaced jazz ha scritto:Leggo troppo buonismo sciabordante di Shitiana memoria!!!naushika ha scritto:e' davvero una gran bella notizia e cio' conferma la voglia dell'Italia di farsi perdonare
All'Italia, agli italiani e agli addetti del mondo cultural-spettacolare credo che Miyazaki interessi come il condimento degli spaghetti di domani!
Gli sdoganamenti che auspicate sono fittizzi, a mio avviso l'unico possibile fatto interessante è che il mondo dell'animazione italiano sposti il suo baricentro verso la qualità con maggior consapevolezza di editori e appassionati.
Notizie spicciole….
Restando in tema festivaliero, ho raccolto qualche informazione su come sarà strutturato questa 62à edizione, giusto per vedere se ci si dovrà trovare di fronte ai casini dell’anno scorso, e ho scoperto che probabilmete Miyazaki non sarà l’unico a ricevere il premio alla carriera:
Giusto in tema di "cambiamenti"... Curiosità letta sul sito Nausicaa.net:
Il quotidiano Yomuri segnala che alla fine di marzo, lo studio Ghibli taglierà i ponti con la società ‘madre’ Tokuma Shoten per diventare quel che si dice un'azienda indipendente.
Resta però ancora da vedere la suddivisione dei diritti ed dei contratti di distribuzione…
Internamente non dovrebbero comunque esserci importanti cambiamenti, e solo i componenti più importanti come Miyazaki, Suzuki e Takahata e simili, deterrano il comando della Società.
Il punto più importante è che ora lo Studio potrà utillizzare la maggior parte dei profitti delle sue pellicole per se stesso.
Dai film Ghibli si ricavano alti profitti in Giappone, non solo dalla vendita dei biglietti (che resta comunque enorme), ma anche dai passaggi televisivi, dalle vendite di DVD e dal merchandising.
E’ probabile che la maggior parte di questi profitti andasse alla Tokuma, che era in difficoltà finanziarie.
Ma ora, sarà solo lo Studio a decidere che cosa fare con i propri soldi, anche se come farlo sarà tutt’altro paio di maniche… Forse potrebbero prendersi più libertà creativa come non concentrarsi quasi esclusivamente sui lungometraggi, dato che non devono più sostenere la Tokuma… Chissà?
Fine OT
Restando in tema festivaliero, ho raccolto qualche informazione su come sarà strutturato questa 62à edizione, giusto per vedere se ci si dovrà trovare di fronte ai casini dell’anno scorso, e ho scoperto che probabilmete Miyazaki non sarà l’unico a ricevere il premio alla carriera:
'Il Gazzettino' (sulla Mostra in generale) ha scritto: “Meno film e una particolare attenzione al cinema italiano e a quello asiatico, un mercato per produttori e venditori internazionali, regole più severe nell'assegnazione dei premi […CUT]
MOSTRA SNELLA - La 62. edizione della Mostra del cinema si sgonfierà leggermente, per evitare l'intasamento delle proiezioni che lo scorso anno causò non poche polemiche, tra spettatori infuriati, artisti irritati, critici spossati.
Saranno circa 60 i film nel carnet del festival. Lo stesso numero era stato annunciato inizialmente per la scorsa edizione, ma in seguito la programmazione si gonfiò fino a ospitare oltre settanta pellicole, con la congestione e i problemi noti a tutti.
«Quest'anno - ha detto ieri il presidente Davide Croff - abbiamo creato le condizioni perché la programmazione resti quella prefissata, con una più razionale distribuzione dei film negli orari e nelle strutture del Lido. Abbiamo fatto tesoro degli errori del passato...».
Saranno quattro le sezioni della selezione ufficiale:
"Venezia 62", il vero e proprio concorso internazionale di pellicole in anteprima mondiale, avrà quest'anno un massimo di 20 opere, contro le 21 del 2004.
"Fuori concorso" presenterà alcune delle pellicole più importanti dell'anno, di autori già affermati nelle passate edizioni. È questa la sezione che tradizionalmente porta al Lido le grandi star del cinema mondiale e i divi di Hollywood.
E per evitare confusione (l'anno scorso Johnny Depp sfilò in passerella alle due e mezza di notte) la rassegna è stata ridimensionata, con un massimo di 6 film (nel 2004 furono 14 più 2 eventi speciali), ai quali si aggiungeranno dieci pellicole programmate nella fascia oraria di mezzanotte.
"Orizzonti",la sezione dedicata alle nuove tendenze del cinema, avrà un massimo di 15 film e 7 documentari sotto l'intestazione "Orizzonti doc" (l'anno scorso erano 25).
Infine "Corto cortissimo", concorso di cortometraggi in anteprima mondiale, non ha ancora definito il numero di opere in concorso, che non dovranno però superare i 30 minuti di durata.
Alla selezione ufficiale saranno poi affiancate la Settimana internazionale della critica (massimo 8 pellicole) e le Giornate degli autori (12 film). Rispetto al 2004 è stata abolita la sezione del digitale, sostituita comunque da un Premio al cinema digitale che sarà assegnato alle opere presenti nelle varie sezioni e realizzate con le nuove tecnologie.
SEDI E SERVIZI- «Dovremo giocoforza continuare a occupare gli spazi a disposizione al Lido - ha spiegato Croff - Ma con una segnaletica più efficiente e una migliore gestione, cercheremo di evitare sovraffollamenti e disagi al pubblico». Nel frattempo prosegue l'iter per la costruzione di un nuovo palazzo che si affianca alle tre strutture esistenti (ex Casinò, Palazzo del cinema, PalaGalieo). «A marzo - ha annunciato Croff - annunceremo il progetto vincitore del concorso». L'ex Casinò sarà anche la sede del mercato dei film, in collaborazione con il Mifed di Milano. Tra le idee sulle quali si sta lavorando, c'è la presentazione di una rassegna dedicata ai film su Casanova con il restauro di pellicole famosissime (da Fellini e Comencini) e una serata evento con il film sul libertino veneziano del regista Lasse Hallström, girato dalla Disney lo scorso anno a Venezia. Non ci sarà invece il "bis" della proiezione straordinaria in piazza San Marco, dopo le polemiche dell'anno scorso per "Shark Tale", ma il sindaco Paolo Costa (che è anche consigliere della Biennale) ha proposto di portare qualche evento nel nuovo parco di San Giuliano, settanta ettari di verde affacciati sulla laguna, sulla sponda mestrina.
STAR, LEONI E TENDENZE - Pur proseguendo sulla strada della "mondanità" con la garanzie della presenza di alcune delle più grandi star mondiali, Muller ha annunciato anche di puntare molto sugli autori italiani, nuovi o affermati, e sulle opere asiatiche, in particolar modo sul cinema giapponese. In questo contesto si giustifica l'assegnazione di uno dei Leoni alla carriera al regista giapponese Hayao Miyazaki , in omaggio ai film di animazione. Un altro Leone alla carriera sarà assegnato a un grande personaggio del cinema americano.
Giusto in tema di "cambiamenti"... Curiosità letta sul sito Nausicaa.net:
Il quotidiano Yomuri segnala che alla fine di marzo, lo studio Ghibli taglierà i ponti con la società ‘madre’ Tokuma Shoten per diventare quel che si dice un'azienda indipendente.
Resta però ancora da vedere la suddivisione dei diritti ed dei contratti di distribuzione…
Internamente non dovrebbero comunque esserci importanti cambiamenti, e solo i componenti più importanti come Miyazaki, Suzuki e Takahata e simili, deterrano il comando della Società.
Il punto più importante è che ora lo Studio potrà utillizzare la maggior parte dei profitti delle sue pellicole per se stesso.
Dai film Ghibli si ricavano alti profitti in Giappone, non solo dalla vendita dei biglietti (che resta comunque enorme), ma anche dai passaggi televisivi, dalle vendite di DVD e dal merchandising.
E’ probabile che la maggior parte di questi profitti andasse alla Tokuma, che era in difficoltà finanziarie.
Ma ora, sarà solo lo Studio a decidere che cosa fare con i propri soldi, anche se come farlo sarà tutt’altro paio di maniche… Forse potrebbero prendersi più libertà creativa come non concentrarsi quasi esclusivamente sui lungometraggi, dato che non devono più sostenere la Tokuma… Chissà?
Fine OT
si va be ma c'ha messo lo zampino anche miyazaki. ma qui in italia è cosi.. proprio come hai detto te " Cesare quel che è di qualcun altro.."Betty ha scritto:Heidi è di Takahata...e non lo ringrazierò mai abbastanza per averlo creato...vandred88 ha scritto:stamattina ero a scuola e come sempre leggo il giornale ke piglio alla stazione si kiama "LEGGO" ad un certo punto intravedo un articolo
"LEONE D'ORO AL CREATORE DI HEIDI"
dopo ke l'ho finito di leggere ero felicissimo!!
possibile che in questo paese si riesca sempre a dare a Cesare quel che è di qualcun altro...