Vampiretta ha scritto:Shito ha scritto:Ma vi rendete conto di quanto sia italiana (in senso provinciale e negativo) tutta la disquisizione sulla 'macchia' di Ashitaka, che mentre lascia il suo villaggio Emishi in epoca Edo in Giappone da capovillaggio in autoesilio riceve un pugnale d'ossidiana da una ragazza e quindi poi 'la tradisce' regalandolo a San? Ma solo a leggere un pensiero del genere non vi viene la pelle d'oca per l'insensatezza intrinseca che ne trasuda?
Mea culpa credo che tu abbia assolutamente ragione.
Però c'è anche da dire che ognuno valuta ciò che vede in base ovviamente alla cultura che riceve, fermo restando che se già ti avvicini ad opere come queste vuol dire che un tantino di passo avanti verso la comprensione di altre culture ce la metti... almeno questo concedilo.
Non puoi dire di non guardarli, ci si prova, e si viene qui proprio per aprire gli occhi credo!
Mi rallegro innazitutto della tua onestà in questa ammissione. Tieni però presente che il primo passo verso l'apprendimento reale dal diverso e lo spogliarsi del proprio canone, altrimenti ogni fruizione di alieno messeggio risulterà viziata nella lettura e sovrastrutturata su errate basi in quanto all giudizio. Ti consiglio a tale proposito la lettura del
L'ingenuo di Voltaire, un libro divertente e intelligenre, alla maniera dei suoi.
Ma visto che ancora non avevo chiara tutta la storia di Ashitaka e Kaya ho deciso di vedermi tutta la scena iniziale in inglese. Ora preciso che io purtroppo di giapponese non conosco un H, dunque prendo per buoni i sottotitoli inglese. Se sono sbagliati pure quelli, vi prego ditemelo.
Il tuo tentativo è mirabile, e merita riconoscimento.
A tale proposito, mi prendo la briga di proporti una traduzione da giapponese della scena, e di quella subito precedente (il commiato di Ashitaka dal consesso degli anziani del villaggio).
Hii:
掟に従い見送らぬ。
Okite ni shitagai miokuranu.
Secondo la legge, nessun addio.
健やかにあれ
Sukoyaka ni are
Abbi salute.
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Kaya:
兄さま
Anisama!
Sommo Fratello!
Ashitaka:
カヤ、見送りは禁じられているのに......
Kaya, miokuri wa kinjirarete iru no ni......
Kaya, ma gli addii sono proibiti...!
Kaya:
おしおきは受けます。
Oshioki wa ukemasu.
Ne subirò il castigo.
どうか、これを私の代わりにお伴させて下さい
Douka, kore wo watashi no kawari ni otomo sasete kudasai
Ma vi prego, vogliate per favore portare con voi questo in mia sostituzione!
[nel senso: il pugnale sostituisce lei come oggetto]
Ashitaka:
大切な玉の小刀じゃないか......
Taisetsu na gyoku no kogatana ja nai ka......
Ma questo non è il tuo prezioso Pugnale d'Onore...?[*]
Kaya:
お守りするよう息を吹き込めました。
Omamori suru you iki wo fukikomemashita.
Vi ho soffiato il (mio) respiro a mo' di amuleto.
いつもいつも、カヤは兄さまを思っています。
Itsumo itsumo, Kaya wa anisama wo omotte imasu.
Per sempre, per sempre Kaya penserà al Sommo Fratello.
きっと...... きっと......
Kitto...... kitto......
Di certo... di certo...!
Ashitaka:
私もだ。
Watashi mo da.
Anche io.
いつもカヤを思おう
Itsumo Kaya wo omoou
Penserò sempre a Kaya.
[*]Nota sul pugnale di Kaya:
Gyoku no Kogatana. Kogatana è 'spada corta', e va bene pugnale.
Gyoku è un'altra lettura del kanji di 'sfera'. Da solo e con questa lettura, indica il Re nel gioco degli shougi. Con questa lettura forma poi numerosi composti, dove assume moltissimi significati.
Esempi:
'gyokuei' = cristallo nel senso di gemma trasparente.
'gyokudai' = prezzo per il tempo di un geisha.
'gyuokugan' = viso imperiale
'gyokuhai' = coppa di giada
'gyokusai' = morte onorevole
'gyokuseki' = pietre preziose, gemme
Si vede che il concetto di 'sfera', come perfezione della figura solida, induce in tutti i concetti che gli si legano un idea di 'bellezza, nobilità, correttezza, onore'. Chiaramente, se parliamo di un samurai, l'onore è nella morte. Per una pietra, il valore è nella sua purezza e lucentezza. Per un metallo, la sua nobiltà. Per una fanciulla, direi il suo onore nel senso di nubiltà e pulzellaggio.
Si tratta di un concetto inventato da Miyazaki, forse ripreso da qualche leggenda o tradizione Emishi (vi ricordo che gli Emishi erano una minoranza etnica nipponica oggi estinta).
Per dichiarazione di Miyazaki stesso, il pugnale è nel villaggio di Ashitaka un pegno d'amore eterno che le fanciulle donano a loro amati (mariti).
Così ho notato intanto una cosa secondo me importantissima e cioè che la Saggia Madre prima di salutare Ashitaka gli dice "Whatever comes pass now, you are dead for us forever". Se non ho fatto casini nella traduzione questo significa "Qualsiasi cosa accada da quel momento in poi tu per noi sei morto PER SEMPRE". Dunque che ci torna a fare al villaggio? Aldilà di Kaya, di nuovo qui non è colpa di nessuno. Non è lui a voler andare via, non è il villaggio a cacciarlo.
L'orrenda traduzione inglese credo si riferisca alla prima frase che ti ho tradotto da giapponese. E' una frase impersonale e molto asciutta, e si riferisce direttamente al 'nessun saluto, congedo, addio'. Nel senso di 'non ci rivedremo per gli addii'.
E ancora riguardo a Kaya, a parte il fatto che anche volendo ammettere che fosse effettivamente innamorati, dopo tutto quello che lui passa credo che un cambio di priorità e direttive in amore sia sacrosanto. E poi parlado della vita della gente normale rapportata al film... provate a stare sempre in uno stesso ambiente con le stesse persone... e provate poi a spiccare il volo... si conosco altre cose, altre persone e questo porta dei cambiamenti anche nella sfera sentimentale.
Sei tornata a ragionare da italiana, mi spiace.
E' evidente che Kaya ama Ashitaka.
E' evidente che Kaya NON è promessa ad Ashitaka, dato che non gli ha ANCORA dato il suo pugnale nuziale.
Kaya, sebbene Ashitaka stia lasciando il villaggio opinabilmente per sempre, e sia destinato alla morte, gli dona il suo amore, si consacra a lui come femmina. E' un passaggio altamente toccante. Kaya non rinuncia al suo amore nemmeno di fronte alla separazione eterna, anzi coglie l'ultimissima occasione per confessarlo e dichiararlo. Kaya è una ragazza del villaggio, forse come altre. Ashitaka è il 'Sommo Fratello' di tutte loro. Come una vestale, Kaya immola i suoi sentimenti a lui. Kaya non si sposerà mai più, e non potrà amare nessun altro, chiaramente, nella comunità.
Altrettanto chiaramente e a scapito della risposta, si vede chiaramente dal rapporto (lei utilizza un linguaggio formale e deferente, lui al contrario è maschile e diretto), che lui non si vincola in altro modo che nell'accettare il suo sentimento. Accettare un sentimento è altro che ricambiarlo, e soprattutto, è un idea tutta e solo nostra che i sentimenti maschili e femminili debbano essere uguali, o analoghi. Ashitaka risponde a Kaya che la penserà per sempre, che non la dimenticherà mai. E punto. Per il resto, come l'uomo che è, andrà incontro al suo destino. Il suo compito è lasciare il villaggio a seguito della sua azione (l'aver ucciso il tatarigami), a seguito del destino che ne ha subito, e del taglio del suo crocchio di capelli. Il compito di Kaya, come donna, con la consegna del pugnale, è quello di consacrare la sua vita a quell'uomo.
Esistevano tempi in cui le vedove dei guerrieri si facevano bruciare sulla pira del defunto marito, e non nei film, ma nella storia.
Per la BIBBIA il donna è una *proprietà* dell'uomo, equiparata alle sue terre e ai suoi armenti, come da dieci comandamenti (quello oggi censurato e dimenticato).
Tutto il resto credo sia fantasia.
Ma soprattutto secondo me anche qui i dialoghi (ribadisco prendendo per buoni quelli inglesi) hanno un loro peso, perché ok forse lei lo ama ma non sono così convinta fosse addirittura la promessa sposa (in giapponese è così netta al cosa?). Non è perché tengo a scusare il personaggio di Ashitaka che può aver peccato di poca sensibilità verso Kaya ma sicuramente non una vera onta all'onore di un uomo e della fedeltà riguardo una donna.
Fantasia.
E così ho notato:
1) Kaya gli dona il pugnale per lei importante e lui non vuole accettarlo... pensate davvero che se lui l'amasse non lo accetterebbe?? Io direi tutt'altro.
Lui non è che non voglia accettarlo, è solo sorpreso della scelta di lei, a causa delle conseguenze che comporterà.
1) Kaya gli regala il pugnale per far si che lui ricordi lei... ma sopratutto che lui RICORDI! Cosa? Secondo me il suo villaggio, la sua gente, la sua Terra!
No, il messaggio di Kaya è fortemente e strettamente personale, come la risposta di Ashitaka. E' come se Kaya avesse voluto fare l'amore con lui, perdendo la verginità e quindi la possibilità di sposarsi, sebbene lui sia ormai un rinnegato. E bada bene che Kaya stessa sta contravvenendo alle leggi per farlo, e sa che ne subirà il castigo.
2) Kaya non gli dice che sarà sempre nel suo cuore, e neanche lui lo dice a lei... lei gli chiede di ricordarla e lui gli dice che non la dimenticherà. Guardate che è MOLTO diverso dal dire "sarai sempre nel mio cuore" come il doppiaggio italiano!!
Tutto sommato anche no. 'Ti penserò per sempre' e 'Sarai sempre nel mio cuore' non sono poi così diversi. Semplicemente, la cosa ha un valore diverso per un uomo e per una donna, credo.
Porto nel mio cuore tutte le (poche) donne che ho amato, lo giuro.
E come spesso dico, non capisco come oggi la gente parli di divorzio con tanta facilità. Io, personalmente, mi sento sposato e legato per sempre, nella memoria e più, con tutte le (poche) donne che ho baciato, o con cui ho fatto l'amore, ad esempio.
Questa società non conosce più il SIGNIFICATO degli ATTI, ovvero il VALORE di quelli che sta nell'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ' che ne discende.
A me questa società fa schifo per questo (tra le altre cose), e amo questa scena perché è tutto il contrario. Dalla frase di Kaya (ne subirò il castigo) a ogni oncia di sentimento che ne emana, è tutto il contrario.
Credo che questa sia la scena che in assoluto preferisco di tutto il film, poiché rappresenta ai miei occhi la perfetta rappresentazione di quello che credo essere il vero amore femminile. Ovvero, ciò che la nostra cultura ha dimenticato. L'amore come DEDICARSI PER SEMPRE. Un tempo una donna o si dedicava a un uomo, o a un dio. E significava la stessa cosa. Dio vivente, o dio trascendente.
3) Io non credo affatto una forma di "tradimento" la consegna del pugnale a San, tutt'altro. Secondo me per lui quel pugnale significa molto. E' un ricordo, come dicevo sopra... il ricordo della sua casa, della sua gente, della sua vita, e anche di una ragazza che lo amava (lei). In questo film l'amore guida tutto... e come non poteva regalare questo pugnale a San? Unico ricordo della sua vita pre-demone ed è cmq un'evoluzione della sua vita. E' di questo che si parla anche in tutto il film credo!
Vi è chiaramente un forte senso di passaggio nella riconsegna dell'oggetto. Ma se per Kaya il dono di quel pugnale aveva un valore, per Ashitaka chiaramente l'accettazione dello stesso non l'aveva, specie all'abbandono del villaggio. Ashitaka riempie di valore PROPRIO quell'oggetto, ora suo, e quindi lo cede come tale. Ciò che viene ceduto non è più il pugnale di Kaya, è il pugnale di Ashitaka.