E' uscita un'edizione ufficiale del "
Castello di Cagliostro" anche per Yamato video, diversa da quella da edicola. O meglio, diversa nella confezione esteriore (la copertina, per intenderci). Ad uno sguardo alla confezione vista in fumetteria, non mi è parso che questa ristampa goda di altri contenuti rispetto a quella presentata come numero uno della Lupin collection Yamato- De Agostini. A mio modesto avviso ritengo che possa tranquillamente essere lasciata sugli scaffali da chi già possiede la buona edizione DVD Storm. Ad ogni buon conto in edicola - ad affrettarsi - si trova ancora l'edizione De Agostini a 5,90 €.
Ancora due parole sulla collezione da edicola: è uscito anche il secondo numero della serie: "
Lupin III e la pietra della saggezza" (che poi, come si è detto con Shito, è in realtà un'errata traduzione di "
La pietra filosofale", visto che si affronta il tema dell'immortalità). Trattandosi della prima pubblicazione in dvd di quello che cronologicamente è stato il primo lungometraggio di Lupin III (1978), mi aspettavo sinceramente qualcosa di più da Yamato.
A parte l'assenza di extra - che non mi sono mai interessati più di tanto e che forse non si possono pretendere in un'edizione da edicola - la pellicola è presentata nella
versione orrendamente sforbiciata trasmessa a suo tempo dalle reti Fininvest (che all'epoca si chiamavano ancora così, ed erano regno incontrastato della Grande Inquisitrice
Torquemada Valeri Manera

).
Le scene tagliate sono presenti a parte come contenuto speciale con un nuovo doppiaggio, ma capite bene che non è la stessa cosa.

Essendo un prodotto destinato probabilmente a rimanere, seppure con una nuova veste grafica, come il "Castello di Cagliostro", forse era lecito aspettarsi un nuovo doppiaggio per l'intera pellicola, anche se - ma mi posso sbagliare - un doppiaggio della versione integrale esisteva già. In fondo Yamato ha doppiato
ex-novo parecchi degli inguardabili lungometraggi di Lupin usciti in questi ultimi anni.
Tra le prossime uscite qualcosa va segnalato.
La terza uscita sarà "
La cospirazione dei Fuma" che, nella mia personale classifica dei film di Lupin, occupa il secondo posto dopo "Cagliostro" (anche se ad anni luce di distanza).
Il lungometraggio si avvale della regia di Ozeki Masayuki e della supervisione di
Otsuka Yasuo , già maestro e collaboratore di Miyazaki. Buona parte dello staff è in comune con la prima serie e il Castello di Cagliostro, quindi l'animazione è ottima e fluida (c'è anche una bella scena di inseguimento con la Cinquecento, dichiarato omaggio a Miyazaki) è il
chara design accurato. La storia traballa un po' e il ritmo ogni tanto perde colpi, anche se l'insieme tiene e la trama non è così scombinata come negli altri film di Lupin. Ci sono anche dei divertenti omaggi alla storia del personaggio: ad esempio si vedono nel bagagliaio dell'automobile di Lupin le giacche dei vari colori usate nelle diverse serie animate; nel corso di una sorta di allucinazione Lupin cambia volto assumendo di volta in volta quello imposto dai diversi
chara design: allungato, tondeggiante, "scimmiesco", con la fossetta sul mento e via andare.
Infine, uscirà tutta la
prima serie di Lupin, anche se - furbetti! - suddivisa, se non ho capito male, in
sette dvd anziché
cinque (in ogni caso più conveniente dell'edizione da fumetteria. In edicola: 12,9 € per dvd contro i 26,5 dell'altra).
Direi che queste prime tre uscite (più la prima serie televisiva) esauriscono abbondantemente quello che c'è da vedere di Lupin III: quasi tutti gli altri film realizzati nel corso degli anni non fanno altro che gettare nel calderone gli archetipi della serie (i cinque protagonisti e i loro rapporti, costantemente ridotti a macchietta), sovrapponendoli a delle trame così improbabili da risultare offensive per lo spettatore. Uno per tutti: il recente "
Ritorno di Pycal", che è soltanto un modo come un altro per sciupare uno dei più bei personaggi della serie storica. I fan di Lupin stiano alla larga!.