Lo posto in questo settore perchè parla di Animazione.. ma in realtà si tratta di un libro:
http://www.365bookmark.it/cont/red/deta ... 5449703141
Non so se qualcuno di voi l'ha letto, nel caso mi piacerebbe sapere com'è.
Lo segnalo perchè ho sentito alla radio un'intervista all'autore il quale faceva una breve disamina sulle cause delle aspre critiche nei confronti dell'animazione giapponese. Per l'autore il particolare accanimento scatenato nei confronti delle sudette si deve essenzialmente al fatto che le produzioni giapponesi presentano realtà non fatte solamente di fiori e buoni sentimenti ma anche dalla cruda realtà con personaggi problematici e drammatici.
Beh...sentire ogni tanto che qualcuno sfata qualche preconcetto e diffende la professionalità dei professionisti del Sol Levante mi ha messo di buon umore... anche se la strada mi sembra ancora lunghina....
Le Anime Disegnate di Luca Raffaelli
Moderatore: Coordinatori
Ce l'aveva portato Jigen al raduno di Bassano. L'ho sfogliato, mi è piaciuto e poi l'ho preso.
Finora ho letto solo la prima parte, dedicata a Walt Disney e mi sembra un'esposizione equilibrata (al contrario di "Disney prima stella a sinistra", che sto leggendo contemporaneamente). La seconda parte è dedicata alla produzione americana non-disney, mentre gli anime sono nella terza, quindi ci metterò un po' per arrivarci.
Dalla Introduzione:
"... Disney ci ricordava... un personaggio che Gregorio Paolini ha conosciuto personalmente lavorando a suo tempo per Mediaset... per il desiderio di piacere e di essere amato da tutti, che sfocia in rancore quando qualcun'altro non è d'accordo con lui, per la convinzione angelica e diabolica di voler sapere sempre e solo lui come devono essere fatte le cose..."
Finora ho letto solo la prima parte, dedicata a Walt Disney e mi sembra un'esposizione equilibrata (al contrario di "Disney prima stella a sinistra", che sto leggendo contemporaneamente). La seconda parte è dedicata alla produzione americana non-disney, mentre gli anime sono nella terza, quindi ci metterò un po' per arrivarci.
Dalla Introduzione:
"... Disney ci ricordava... un personaggio che Gregorio Paolini ha conosciuto personalmente lavorando a suo tempo per Mediaset... per il desiderio di piacere e di essere amato da tutti, che sfocia in rancore quando qualcun'altro non è d'accordo con lui, per la convinzione angelica e diabolica di voler sapere sempre e solo lui come devono essere fatte le cose..."
Il libro è molto interessante, ma c'è un'importantissima precisazione da fare: non è un testo che fornisca una "guida" oggettiva all'animazione, è un testo che espone le interpretazioni soggettive (legittime, acute e competenti, ma inevitabilmente arbitrarie) di Raffaelli in materia.
Per me è stato fonte di interessanti spunti di riflessione, ma perché, conoscendo abbastanza bene tutti e tre i "filoni" di animazione trattati, ho potuto confrontarmi criticamente con le tesi di Rafaelli.
Un lettore "profano" (che poi è proprio quello a cui il libro dovrebbe essere principalmente rivolto) può finire per essere più disorientato che istruito dalla lettura di questo libro.
Per me è stato fonte di interessanti spunti di riflessione, ma perché, conoscendo abbastanza bene tutti e tre i "filoni" di animazione trattati, ho potuto confrontarmi criticamente con le tesi di Rafaelli.
Un lettore "profano" (che poi è proprio quello a cui il libro dovrebbe essere principalmente rivolto) può finire per essere più disorientato che istruito dalla lettura di questo libro.
In realtà nessun libro può "instradare" adeguatamente un profano: ogni testo fornirà sempre e solo la visione (e gli umanamente inevitabili limiti) del suo autore, rischiando di fuorviare un lettore che non conosca la materia trattata. La cosa migliore è consultare più testi, quanto più possibile diversi tra loro per impostazione e premesse critiche.
Comunque, il "primo passo" per orientarsi nella storia del cinema d'animazione potrebbe essere Cartoon di Giannalberto Bendazzi, un po' troppo pedante per i miei gusti (e ormai datato), ma abbastanza esauriente per ampiezza di informazioni.
Comunque, il "primo passo" per orientarsi nella storia del cinema d'animazione potrebbe essere Cartoon di Giannalberto Bendazzi, un po' troppo pedante per i miei gusti (e ormai datato), ma abbastanza esauriente per ampiezza di informazioni.