Punta al top, Gunbuster!

Discussioni su gli autori e anime/cartoni non-Ghibli

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Shito
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Messaggio da Shito »

Oggi, senza un particolare motivo, ho ripreso in mano un vecchio script in Inglese di Top wo Nerae! -file sepolto nel mio HD da più di una decade- e mi sono messo a rileggerlo, come feci allora.

Il filmato, le immagini, la musica, le voci, tutto è nel mio animo. Per ora, basta così.

Sesto episodio.

L'umanità sta affrontando la più dura, la più disperata delle missioni. Si tratta di innescare una reazione degenerativa (ad annichilazione) che crei un buco nero artificiale che risucchi un mare di nemici, mostri spaziali che insidiano la terra.

"E' un'operazione disperata."
"Non c'è altra alternativa?"
"Non c'è altra alternativa."


(la stressa battuta sarebbe stata poi ripresa da Elektra, se potete accorgervene).

L'anziano comandante della nave, che su una astronave di quinta generazione, pilotata da esper e delfini dal cervello elettronicamente modificato mangia anguria perché -sapete- in Giappone è sempre un lusso, al principiare della missione, ci dice:

Operatore: "Abbiamo fatto tutto quel che potevamo. Attendiamo il volere degli dei."
Comandante: "Già. Non ci resta da fare che pregare gli Dei. Dobbiamo credere in un miracolo."


La stessa frase veniva pronunciata dal Primo Ministro Yamamoto nel vecchio film di fantascienza "Il Giappone affonda".

Avanti verso il Top!

La flotta terrestre avanza verso l'avamposto nemico. Loro, già troppo vicini per operare un salto nell'iperspazio e intercettare la flotta terrestre, sarebbero spacciati.

Comandante: "Vicecomandante, lei crede in Dio?"
Vice: "No, non ci credo."
Comandante: "Beh, io sì. Guardi, è una distanza troppo breve perché loro possano saltare nell'iperspazio. Vinceremo per questi dodici minuti."
Vice: "E' quel che si dice un miracolo!
Tashiro: "Miracolo... quella parola è stata coniata da Dio per noi in questo momento."


Ma cosa succede?

Gli alieni compiono il salto nell'iperspazio! A così breve distanza!
MA E' IMPOSSIBILE!
Eppure lo fanno.
Ciò che è reale, è possibile.
Si piega la scienza dinanzi alla realtà.

Voi ricordate cosa disse Gargoyle dinanzi all'imperatore Neo, danneggiato, che aveva ritrovato la sua coscienza e muoveva il suo corpo ormai meccanico per andare a liberare la sorella?

"E' impossibile! Non ha più un vero animo, come può...?"

E cosa disse Elektra, sottovoce, tra pietà e commozione?

"Questo è un miracolo..."

E poi Gargoyle disalimentò il corpo meccanico di Venus, ovvero Neo, e lui non poté più muoversi. Gargoyle, gettando sdegnosamente la presa di corrente, disse:

"E così ho posto fine al miracolo."

Venus strinse i suoi occhi, la sua forza di volontà, e la sua mano. Liberò la sorella.

"Ma questo è assurdo! La sua volontà ha superato i limiti impostigli dalla scienza!"

Accadde.

Accadde anche che l'Eva Shougouki mosse una mano, disalimentato, per proteggere il figlio da alcune travi, mi pare, che gli stavano cadendo addosso.

La scienzata di turno, povera Ritsuko, era shockata: "E' impossibile, non poteva muoversi!". Ma si era mosso.

Torniamo a puntare al Top!

Ci sono gli alieni che compiendo questo salto nell'iperspazio impossibile, ma reale, intercettano la flotta aliena.

E si gettano in un Attacco Speciale.

Voi sapete cos'è un Attacco Speciale? E' quando si compie un attacco suicida. E' quello che gli ignoranti chiamano 'kamikaze'. Era chiamato 'solo' un 'Attacco Speciale'. Non erano felici di morire, quei soldati. Volevano vivere. Avrebbero voluto vivere. Erano così giovani. Avevano madri e fidanzate e vite e amori, eppure andavano a morire. Dovevano andare a morire.

Ma come si fa a immaginare una cosa simile, se non la si è vista e vissuta da vicina? Se non si sono visti gli occhi di chi parte per non tornare? Di chi abbraccia la morte per difendere la vita?

Gli alieni ora tentano un Attacco Speciale. Vogliono distruggere la Bomba a Implosione prima dell'innesco. E per farlo gli si scagliano contro con i loro corpi. E' una lotta per la sopravvivenza, capite? Chi vince sopravvive. Gli alieni o gli umani? Si può distinguere nel diritto alla vita? Chi può dire chi è nel giusto, chi nel torto?

Vogliono vivere. Chi è nato vuole vivere.

E anche il nostro comandante vuole vivere, o meglio vuole che l'umanità viva. Inizia il conto alla rovescia per l'innesco dell'implosione, e lui dice:

Comandante: "Non mi importa se dovremo sacrificarci! Dobbiamo proteggere l'armata principale. Ancora 22 minuti!"

Inizia una battaglia disperata. Per la vita, con la morte, contro l'alieno, contro l'umano, tutti combattono e vivono e muoiono.

Incalza la classica su immagini schizzate in bianco e nero.

Dopo 21 minuti, un freddo cartello ci dà il rapporto:

Navi affondate: 1700
Navi danneggiate: 4500
Unità non rientrate: 22800

Comandante: "Quanti di noi sono sopravvisuti?"
Vice: "Questa nave e altre 2562."
Comandante: "Abbiamo fatto un buon lavoro..."


Sessanta secondi all'implosione. Inizia il conto alla roversci, come quando Gargoyle stava per dare lo scacco matto al New Nautilus. Lì di mezzo ci si sarebbe messo il Gratan, però.

Vice: "A dispetto dei danni subiti, funziona! Ma questo è..."
Jung: "...è un miracolo!"


Quanti di voi hanno di nuovo pensato a Elektra in questa battuta di Jung Freud?

Ma all'ultimo secondo...

Speaker: "Massa insufficiente. Senza innescare la reazione degenerativa, l'implosione non inizierà. Abbiamo fallito."

Il povero comandante Tashiro è allo stremo, qui. Si abbandona.

Comandante: "Dannazione! Sarebbe questo il risultato di questa operazione di tutta l'umanità? Niente Dio? Niente Buddha?"
Vice: "Il cielo ci ha dimenticato."
Comandante: "Il miracolo non è avvenuto."


Tutto è perduto. E' la fine.

Compare la piccola Noriko su un monitor. Un monitor in bianco e nero. Il suo viso. Ha uno sguardo forte.

Noriko: "Il miracolo accadra. Lo FARO' ACCADERE!"

A questo punto, non so, ma ho finito per piangere.
"Naichatta".
Ho sentito come talvolta mi accade l'emozione montare fino gli occhi, le orbite come gonfiarsi, e mi sono uscite le lacrime. Hanno traboccato insieme all'emozione.
"Afurechatta."

Vi ricordate chi disse (dirà): "Il valore di un miracolo diviene reale solo quando il miracolo è stato compiuto"?

Significa che un miracolo è tale anche quando viene compiuto con le mani dell'uomo. Con la volontà dell'uomo. Con la forza dell'uomo.

Noriko era pronta a un'attaco speciale lei stessa, sapete? Voleva usare il reattore a degenerazione della sua Buster Machine per innescare la reazione implosiva della bomba.
Il comandante Tashiro non era d'accordo. Dinanzi alla scelta del singolo, non voleva autorizzare un Attacco SPeciale, capite? E' un giapponese.
Ma non fu necessario. Una amica si unì, o meglio si combinò, a Noriko, per avere entrambe anche una possibilità di fuga dopo l'innesco.

Una terza amica avrebbe voluto seguirle. Una ragazza russa dai capelli e dal temperamento rosso acceso: Jung Freud.

Non voleva abbandonare le amiche.
Voleva semmai morire con loro, su un mezzo che non avrebbe avuto speranza di resistere alle condizioni del luogo in cui Noriko e Kazumi si stavano recando, il cuore del reattore.

Non freintenderci, disse Kazumi, noi non andiamo a morire. Torneremo.

Jung lo sapeva. Ma anche così, per la deformazione del tempo, così prossime a un buco nero, sarebbero state curvate tanto da tornare quante migliaia di anni dopo?

Non avrebbero più potuto vivere lo stesso tempo.

Le parole che Noriko e Kazumi oppongono a questa tristezza di Jung lasciano, nella loro semplicità, senza fiato:

Noriko: "Anche se noi non saremo più nello stesso tempo, altre persone potranno esserlo."
Kazumi: "Jung... se si vive, il domani verrà".
Noriko: "Allora ci vediamo, Jung!"
Jung: "Sì..."
Kazumi: "Non ti dirò 'addio'... ma 'torniamo presto'! (non 'sayonara', ma 'ittekimasu')
Jung: "tornate presto." (itterasshai)
Jung: "Noriko, Kazumi, quando tornerete, io vi dirò "bentornate a casa!". (okaerinasai)

Credo che qui qualsiasi uomo che sappia cosa sia la traduzione, dovrebbe rinunciare. E capire, sapere che la traduzione è un tabù, e una cosa violenta che non andrebbe fatta.

Sayonara. Ittekimasu. Itterashai. Okaerinasai.

In quattro parole si riflettono duemila anni di civiltà, di sensibilità, di vite e di morti e di amori.

Tutto in quattro suoni vibranti.

In principio fu il Verbo, dicevano. Potrei anche togliere la maiuscola.

L'origine dell'animo, sorge l'autocoscienza in un animale, l'Adamo michelangiolesco mollemente protrae la mano verso il dito del cerebro divino che gli donerà la conoscienza.

(..."Questo è il primo essere umano: Adam"...)

Colta è la mela, sancinto non il fine, ma la fine.

Yui avrebbe poi detto che "Tutto scorre con la corrente. Finché si ha la volontà di vivere, in qualsiasi inferno si può trovare occasione di farne il proprio paradiso."

E Jung Froid avrebbe mantenuto la sua promessa.

12000 anni dopo, sulla terra, e poche ore dopo, sul relitto GunBuster, Noriko e Kazumi sarebbero riuscite a tornare al loro pianeta. Alla loro casa.

Il pianeta è buio. Forse l'umanità si è estinta? Sono passati DODICIMILA ANNI!

Poi, una luce. Un'altra. Un'altra ancora.

Compongono una scritta, grande sulla terra che la si vede da fuori l'atmosfera.

BENTORNAT3

Sì, l'ultimo carattere è un po' diverso, forse in dodicimila anni l'umanità è cambiata. Ma non ha dimenticato. La promessa è stata tramandata e mantenuta.

...
...
...

Io credo che in questa piccola serie sia racchiusa tutta, tutta la fantascienza che l'uomo abbia mai creato.

C'è la scenza, l'entusiasmo della scienza, il pericolo della scienza, la speranza della scienza, il fallimento della scienza, il limite della scienza.

E c'è l'uomo. L'umano. L'animo umano.

La forza di volontà dell'uomo.

L'anelito al divino.
Da parte della scienza dell'uomo, da parte della volontà dell'uomo.

Il miracolo lo compirò con le mie mani. Con le mani dell'uomo.
Il valore di un miracolo diviene reale solo dopo che il miracolo è stato compiuto.


Riuscite a sentire sulla pelle l'emozione di questi suoni vibranti sulle corde non della gola, ma dell'animo?

Forse Anno Hideaki, e con lui la Gainax, i natali entusiastici, il passato entusiastico, il trapasatto culturale di tutta la sua gente, e ancora il futuro a venire di depressione, e di filosofia e psicologia, era già tutto qui.

Forse, Top wo Nerae! era già la Blue Water di Anno Hideaki, e di tutto un otakuzoku.

La figlioletta di Kimiko, l'amica di Noriko sulla quale la protragonista aveva 'perso il suo tempo nello spazio' si chiama Akami. Akami Takai. Prorpio così.

A lei va il pensiero di Noriko prima dell'implosione, prima dello strappo finale nella dimensione dei fenomeni sincroni, quando lei smette di appartenere a quel tempo.

Il titolo di questo episodio era:
"Senza fine, al finire dello scorrere della corrente..."

Dedico questo post, questo triste e nostalgico amore, a Akai Takami, quello vero.

E alla principessa che lui ha creò.

In quel che ti è successo ora, Takami, io sono con te. Forse capisco un poco il dramma del tuo dramma.

Non vale nulla, ma sappi che ti sono vicino.

Dall'altra parte del mondo, in ultra lingua....

...ma nel medesimo tempo.
Ultima modifica di Shito il sab mag 26, 2007 4:48 pm, modificato 3 volte in totale.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
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Shito
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Messaggio da Shito »

Ho inziato a scrivere questo post qui, ma è divenuto più un post per il mio blog che per questo thread. Sul blog verrà aggiornato e rivisto, per i pazzi che avessero voglia di leggerlo per bene.

Chiaramente, è solo una coincidenza che questo post abbia iniziato una nuova pagina del thread, come un nuovo inizio in uno scorrere.

Chiaramente, è solo una coincidenza che quando l'ho finito la selezione casuale dei brani abbia scelto 'Komm Suesser Todd'.

Chiaramente, non sono coincidenza, ma forse sincronie.

Grazie ancora, Jung.

"Tadaima".
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Arcuum_ocra
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Messaggio da Arcuum_ocra »

Rivisto.

Non credo si possa aggiungere molto alla disamina di Shito sia nel post soprastante che in quelli precedenti.

Una piccola scheggia che mi pare più o meno in quello stesso solco interpretativo (in caso contrario, chiedo scusa).

Episodio 5

Sono passati dieci anni sulla terra.

Noriko ha ancora 17 anni.

Nello spazio è passato molto meno tempo.

Noriko sta scendendo una scala con Kazumi, dopo aver ritirato il diploma (che Noriko reputa prematuro, perché ha solo 4 mesi di "ricordi" , tra quelle mura).

Kazumi le fa notare la sua età anagrafica: 27 anni. Takaya Noriko osserva che non sarebbe strano se lei (che ha anagraficamente 27 anni) avesse già un figlio.

Mentre Noriko pronuncia quelle parole si superano e poi si voltano all'unisono lei (chiamata da Kimiko: "Takaya Noriko san") e Kimiko (chiamata da Noriko per nome), sua amica e compagna di corso, che porta con sé Takami, sua figlia. Già quella differenza nel chiamarsi suggerisce qualcosa.

Stacco.

Tipico (?) parco giochi giapponese. Noriko va sull'altalena mentre Kimiko ci è soltanto seduta sopra (rendendo immediatamente riconoscibile la differenza di tempo tra le due, che anagraficamente dovrebbero essere coetanee).

Quasi subito Kimiko, non senza fatica, chiede un favore a Noriko.

Vorrebbe che sfruttasse le sue conoscenze per riservare un posto a sua figlia sulla grande nave Eretrium che si vocifera potrebbe essere la scialuppa di salvataggio per gli esseri umani, nel caso di abbandono del pianeta.

Vuole che sua figlia abbia un futuro.

Stacco.

Camera di Noriko.

Alle pareti poster di Totoro, Nausicaa e Yamato più un calendario dei Van Halen di 10 o 11 anni prima.

Non ha raggiunto lo scopo e il posto sulla Eretrium non è stato trovato.

A questo punto Noriko sente, ripensando a Noriko che ormai è diventata madre, lo scarto del tempo. E con esso la solitudine di chi si rende conto di essere rimasto indietro.

[...]

Camera di Noriko, sei giorni dopo.

Carrellata.

Rimangono i segni dei poster alle pareti. Qui, "sulla terra", per ora, quei poster sono stati tolti.

I poster riappariranno nella sua camera "nello spazio", più avanti, nell'episodio 6, insieme a molte fotografie (tra l'altro tutte fotografie, mi pare, della vita terrestre di Noriko). Qui le verrà consegnata un'altra foto, quella di Takami ormai quasi diciottenne che la farà scoppiare in lacrime (ma di questo, di nuovo, parlava Shito sempre in questo thread, alcuni post fa).

Chiaramente questa era solo una scheggia. C'è anche molto altro nell'episodio.

Al solito, in caso di mala- o sovra-interpretazione chiedo scusa e lumi.
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Ani-sama
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Re: Punta al top, Gunbuster!

Messaggio da Ani-sama »

Ho comprato Gunbuster in DVD qualche mese fa, approfittando di un'offertona (me l'hanno praticamente regalato). Non avevo pensato, ai tempi, di dire qualcosa sul forum. Lo faccio ora.

Brevemente: bello, però 'sto fanservice è un po' eccessivo per i miei gusti. Un po' tanto.

La frase memorabile (cito a memoria, sbaglierò qualcosa): "Il miracolo avverrà! Lo faremo avvenire!"

Davvero, non fosse per tutto il fumo negli occhi di cui sopra, sarebbe pressoché perfetto!
Haast en spoed is zelden goed.
Nintendo Fever

Re: Punta al top, Gunbuster!

Messaggio da Nintendo Fever »

Bellissimo Gunbuster, secondo me è la più bella produzione della Gainax, poi il character design di Haruhiko Mikimoto è fantastico.
L'ultimo episodio è qualcosa di superbo, il finale fa veramente commuovere...
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lo zaffo
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Re: Punta al top, Gunbuster!

Messaggio da lo zaffo »

Ce l'ho incellophanato da una vita. Che miserabile ...