ghost in the shell2 : innocence
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Bella la compagnia, ma il Innocence non mi è piaciuto perché i dialoghi erano in realtà una sequenza di citazioni (tra l'altro ripetute più volte) e io ooooooodio le citazioni (ooops... ne ho fatta una! ), i personaggi in tradizionale staccavano troppo con gli ambienti cg, Bantou sembrava Terminator e la trama non l'ho mica capita tanto. Insomma, non ha il fascino del primo GITS.
Ah, già: mi è piaciuta la recitazione di Alessandra Korompay (Maggiore Katsuragi).
Ah, già: mi è piaciuta la recitazione di Alessandra Korompay (Maggiore Katsuragi).
Grazie! Ne eri parte.cipeciop ha scritto:Bella la compagnia,
Sarebbe Batou, che chissà perchè nel film chiamavano Batùcipeciop ha scritto: Bantou sembrava Terminator
Maggiore Kusanagi Motoko (non è Evangelion, non sovrinterpretiamo ! ).cipeciop ha scritto:Ah, già: mi è piaciuta la recitazione di Alessandra Korompay (Maggiore Katsuragi).
Tornando al film, tecnicamente il 3D è superbo, ci son ambientazioni con dettagli e colori incredibili, mentre il 2D poteva essere più fluido e effettivamente in qualche scena "stacca".
L'immagine in parecchie scene m'è parsa colma di rumore video, in altre più nitida e uniforme.
La storia non mi sembra questa gran cosa, a parte le citazioni (cos'è, Oshii vuol farci sapere che ha studiato molto, dopo GITS 1 ) e qualche punto rimane un po' oscuro, forse necessita di ulteriore visione.
Certo non c'è l'originalità del primo film, questo seguito lo ritengo per il momento abbastanza superfluo...
Combinazione in questi giorni sto leggendo il manga "GITS 1.5 Human error processer" e ho notato che molti elementi del film son stati ripresi quasi identici da alcune storie presenti in questo volume
Le musiche sono piuttosto belle ma forse un po' troppo sulla falsariga di quelle del primo film, quindi poco originali.
Molto buoni mi sono parsi l'adattamento e il doppiaggio, con qualche riserva come detto sopra (Batou), l'uso di "anima" per "ghost", Descartès per Cartesio, per citare quelli che ricordo ora.
Ah, Aramaki quando parla sembra stia per perdere la dentiera ma per il resto le voci mi son sembrate ok.
Tutto ciò IMHO, fan di Oshii non fucilatemi.
C'ENTRA, nel senso di: "aver a che fare/riguardare"
si scrive CON L'APOSTROFO!!!
Beeeeella questa!Jigen ha scritto:Maggiore Kusanagi Motoko (non è Evangelion, non sovrinterpretiamo ! ).cipeciop ha scritto:Ah, già: mi è piaciuta la recitazione di Alessandra Korompay (Maggiore Katsuragi).
Forse mi è uscito perché Schwarzù ripeteva sempre una roba tipo "ho un angelo accanto a me", chissà...
Ma no... Ti spediamo a casa "Chele di granchio".Jigen ha scritto:Tutto ciò IMHO, fan di Oshii non fucilatemi.
Non vedo il film da parecchio...ma mi dispiace sentire questi commenti negativi sulla qualita' della storia...
e' semplicemente stupenda....vi invito a rivederlo...
l hakeraggio del cervello..le citazioni sempre legate ai messaggi nascosti dell opera...una nuova prospettiva nella legge della robotica...tra le altre mille cose...fanno di questo fiilm sicuramente il capolavoro del genere...
la parte in cui vengono hakerati e rivivino la stessa scena 5 volte e' magnifica.....
i dialoghi sono eccelsi...la regia impeccabile....
viva oshi..viva Innocence...
e' semplicemente stupenda....vi invito a rivederlo...
l hakeraggio del cervello..le citazioni sempre legate ai messaggi nascosti dell opera...una nuova prospettiva nella legge della robotica...tra le altre mille cose...fanno di questo fiilm sicuramente il capolavoro del genere...
la parte in cui vengono hakerati e rivivino la stessa scena 5 volte e' magnifica.....
i dialoghi sono eccelsi...la regia impeccabile....
viva oshi..viva Innocence...
- keroppa
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Perché in effetti, andando a ricontrollare, da qualche parte deve esserci stato un errore. Batou si leggerebbe con la u finale (il dittongo ou in francese si pronuncia u, posto che il nome sia francese come sembra). Per leggersi con la o finale chiusa dovvrebbe essere scritto Bateau.Sarebbe Batou, che chissà perchè nel film chiamavano Batù
Se in lingua originale lo pronunciano in quest'ultimo modo, è lì che si sono confusi...
Mah, nei manga italiani e nei doppiaggi originali delle precedenti versioni animate mi pare sia sempre Bato. Boh?
Intanto una significativa immagine della serata post visione.
http://xelac1.altervista.org/Images/Pos ... G_0259.JPG
Intanto una significativa immagine della serata post visione.
http://xelac1.altervista.org/Images/Pos ... G_0259.JPG
C'ENTRA, nel senso di: "aver a che fare/riguardare"
si scrive CON L'APOSTROFO!!!
quoto quoto.Buta ha scritto:l hakeraggio del cervello..le citazioni sempre legate ai messaggi nascosti dell opera...una nuova prospettiva nella legge della robotica...tra le altre mille cose...fanno di questo fiilm sicuramente il capolavoro del genere...
che post inutile...
jigen, ma anche nel primissimo film dicevano "batù", o no?
“Ghost in the Shell - Innocence” ( orrendo il sottotitolo Attacco dei Cyborg...sembra così un film sci-fi di serie B ) deriva sì dal manga di Masamune Shirow ma la storia è assolutamente congegnata dal regista Mamoru Oshii già scelto per il precedente Ghost in Shell alcuni anni prima. Il film infatti presenta una storia “originale” nel senso che è a se stante dai manga anche se alcune battute derivano da lì ( una su tutte la frase “non era tua moglie e tua figlia…era la morte” c’era nel primo manga GITS apparso in Kappa Magazine ! ). I personaggi tuttavia sembrano caratterizzati diversamente e resi forse un po’ troppo rigidi e “seri” rispetto ai loro rispettivi omonimi del manga. Batou qui diventa insolitamente molto maturo e profondamente saggio rispetto al Batou di GITS cartaceo che era vitale e fiducioso più della propria forza fisica che dalla propria mente come conveniva dopotutto ad un ex soldato delle Forze Speciali. Kogusa qui diventa quasi solo un pretesto per collegare Batou con gli eventi e spesso il giovane poliziotto assiste passivamente o subisce. Gli altri componenti della Sezione 9 sono quasi assenti compreso il Fuckikoma che era diventato l’icona del gruppo. L’intrigo poliziesco sembra complesso ma in realtà è abbastanza lineare e quasi banale e il concetto di fondo è dopotutto sempre lo stesso fin dai tempi di “Blade Runner”. Il film però stupisce per la bellezza dei suoi scenari ormai possibili soltanto nel disegno e nella CG come la visione della Città-Mondo con i suoi simboli religiosi mischiati ed amalgamati sorvolata da un originalissimo aereo dalle sembianze di un uccello ( originale perché vola come un uccello…). La qualità è superlativa anche in tanti altri particolari creati con una cura quasi maniacale come ad esempio gli effetti luminosi sui corpi e il movimento tridimensionale dei corpi come la campanella della porta della drogheria e gli uccelli immobili nell’aria. Gli interni sono tutti ben rifiniti soprattutto quelli del palazzo dell’Hacker. Il film ha un ritmo lento ma privo di quelle inquadrature bloccate su paesaggi e la colonna sonora malinconica e corale non troppo insistente e ciò dimostra un evoluzione del modo di dirigere di Oshii a mio parere personale. La trama è in realtà il vero punto debole di un film visivamente suggestivo ma il regista usa a pretesto i fatti per presentare il pensiero di Shirow sul valore della vita al di là di ogni barriera e sull’importanza di conoscere i limiti etici alla libertà di agire e scegliere. Il contesto cibernetico dopotutto non è molto differente dal mondo attuale dove l’Uomo anno dopo anno sempre più sta delegando alla tecnologia il suo spirito e la sua stessa esistenza.
Un film suggestivo visivamente e scontato nella trama ma comunque impedibile
Un film suggestivo visivamente e scontato nella trama ma comunque impedibile
Già...naushika ha scritto:
no volevo dire imperdibile
Mi restava ancora questa interpretazione : impedibile, dicesi di film di cui possa essere impedita la visione...
Grazie per le tue inarrestabili recensioni, conunque.
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).