Paprika il nuovo film di Satoshi Kon
Moderatore: Coordinatori
Un dubbio riguardo al tuo commento sul film Shito:
A me non è sembrato così, era uno scienziato, stralunato certo, ma che comunque ha cercato di realizzare i suoi sogni, studiando e impegnandosi, non si è limitato a viverli in quanto tali, come farebbe un vero "perdigiorno".
Tra l'altro lavorava in un laboratorio di ricerca medica, quindi non mi è proprio sembrato un modello di persona "socialmente inutile".
Non trovi?
Sicuro che quel personaggio rappresentasse proprio quella tipologia di persone che definisci "otaku perdigiorno"?Shito nel suo blog ha scritto:Fase due: il ciccione è il solito otaku bambino, che 'gioca con la scienza'. Lei invece la solita 'madre latente' che lo amerà, perché sotto il viso algido ha un cuore di panna anche lei, eh! E poi è repressa, è una peperina mancata! Non trovate che sia quello che i repressi di oggi non auspicano a sentirsi dire?
SI'! Avanti otaku perdigiorno, non siete degli sfigati socialmente inutili, no! Anche voi avete il diritto di essere amati! In fondo avete ragione voi! Sono i grandi cattivi che hanno perso la capacità di sognare, voi siete puri e buoni.
A me non è sembrato così, era uno scienziato, stralunato certo, ma che comunque ha cercato di realizzare i suoi sogni, studiando e impegnandosi, non si è limitato a viverli in quanto tali, come farebbe un vero "perdigiorno".
Tra l'altro lavorava in un laboratorio di ricerca medica, quindi non mi è proprio sembrato un modello di persona "socialmente inutile".
Non trovi?
No.Ale K ha scritto:Un dubbio riguardo al tuo commento sul film Shito:Sicuro che quel personaggio rappresentasse proprio quella tipologia di persone che definisci "otaku perdigiorno"?Shito nel suo blog ha scritto:Fase due: il ciccione è il solito otaku bambino, che 'gioca con la scienza'. Lei invece la solita 'madre latente' che lo amerà, perché sotto il viso algido ha un cuore di panna anche lei, eh! E poi è repressa, è una peperina mancata! Non trovate che sia quello che i repressi di oggi non auspicano a sentirsi dire?
SI'! Avanti otaku perdigiorno, non siete degli sfigati socialmente inutili, no! Anche voi avete il diritto di essere amati! In fondo avete ragione voi! Sono i grandi cattivi che hanno perso la capacità di sognare, voi siete puri e buoni.
A me non è sembrato così, era uno scienziato, stralunato certo, ma che comunque ha cercato di realizzare i suoi sogni, studiando e impegnandosi, non si è limitato a viverli in quanto tali, come farebbe un vero "perdigiorno".
Tra l'altro lavorava in un laboratorio di ricerca medica, quindi non mi è proprio sembrato un modello di persona "socialmente inutile".
Non trovi?
L'idea di base è che la scienza sia essa stessa un 'kodomo no omocha' (giocattolo per bambini), che gli scienziati sviluppano come loro giocattolo e che poi altre persone applicano per fini EVENTUALMENTE buoni/cattivi.
E' noto che Enrico Fermi rispose a chi obbiettava al rischio intrinseco a 'suoi certi' esperimenti: "eh, ma sono così belli esperimenti!".
Il valore della scienza per il ciccione è il divertimento della scienza in sé, il mondo di meccanicismo in qualche modo 'controllabile' in cui lui può rifiugiarsi. La 'componente d'uso medico' è per di più un alibi che lui utilizza a giustificazione etica dei suoi studi.
La stessa obesità del personaggio è dipinta come la sua incapacità a importsi una 'regola' nella vita reale, la sregolatezza tanto condannata dai logici tomisti, se vogliamo. Un modo di essere 'smodato', ovvero 'smisurato': privo di misura.
Nota anche il rapporto del ciccione col suo ex-amico/collega: compagni di giochi, di sogni, di fughe dalla realtà.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Ok, però ora mi chiedo:
Alla fine fa ciò per cui è portato, lo fa bene ed è felice.
Bada, non sto certo difendendo quel personaggio dall'accusa di esser un alienato sociale, ho solamente l'impressione che non rappresenti il sognatore inconcludente e perdigiorno, ma l'esatto opposto: una persona che ha fatto sacrifici (studio) per realizzare i propri sogni.
Certo non è esente da difetti e molti di questi ricordano prorpio gli otaku, ma mi sembra che di base ci sia una sfumatura in più che lo differenzi da questi ultimi.
Questo è un errore?Shito ha scritto:Il valore della scienza per il ciccione è il divertimento della scienza in sé, il mondo di meccanicismo in qualche modo 'controllabile' in cui lui può rifiugiarsi.
Alla fine fa ciò per cui è portato, lo fa bene ed è felice.
Bada, non sto certo difendendo quel personaggio dall'accusa di esser un alienato sociale, ho solamente l'impressione che non rappresenti il sognatore inconcludente e perdigiorno, ma l'esatto opposto: una persona che ha fatto sacrifici (studio) per realizzare i propri sogni.
Certo non è esente da difetti e molti di questi ricordano prorpio gli otaku, ma mi sembra che di base ci sia una sfumatura in più che lo differenzi da questi ultimi.
Temo sia un alibi usato da molte persone e con motivazioni di fondo assai meno nobili...Shito ha scritto:La 'componente d'uso medico' è per di più un alibi che lui utilizza a giustificazione etica dei suoi studi.
L'errore fondamentale è che una simile 'passione' vive di autolegittimazione del sé, è ciò è fondamentalmente una forma di deresponsabilizzazione etica. Poiché l'essere umano è dotato di un'autocoscienza che gli permette di assurgere con l'intelletto fino a vere e proprio divergenze dalla propria natura, credo che la componente etica dovrebbe essere 'a priori' della scelta della ricerca, non a posteriori della sua applicazione.Ale K ha scritto:Ok, però ora mi chiedo:Questo è un errore?Shito ha scritto:Il valore della scienza per il ciccione è il divertimento della scienza in sé, il mondo di meccanicismo in qualche modo 'controllabile' in cui lui può rifiugiarsi.
Alla fine fa ciò per cui è portato, lo fa bene ed è felice.
Bada, non sto certo difendendo quel personaggio dall'accusa di esser un alienato sociale, ho solamente l'impressione che non rappresenti il sognatore inconcludente e perdigiorno, ma l'esatto opposto: una persona che ha fatto sacrifici (studio) per realizzare i propri sogni.
Certo non è esente da difetti e molti di questi ricordano prorpio gli otaku, ma mi sembra che di base ci sia una sfumatura in più che lo differenzi da questi ultimi.
Come dire: ma il Vaso di Pandora non c'ha insegnato nulla?
Questa è la condizione dell'otaku, e molti otaku sono anche otaku 'attivi'. A rigore d'analisi solo la terza generazione di otakuzoku è assurta alla passività totale. Anche gli artisti sono perlopiù otaku, certo, e così i molti filosofi. Essenzialmente essere otaku significa trastullarsi in quello che Kierkegaard chiama 'lo stadio estetico': che lo si faccia come edonisti don giovanni e seduttori, come appassionati di modellini di Gundam, o come scienziati obesi persi nella propria scienza, la sostanza non cambia: si fugge dalla crescita (etica) del sé.
Ma soprattutto: hai un PM.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Ok, quindi la fortuna di quel personaggio sta solamente nel lavoro che fa. Nel senso che se la sua passione fosse stato il manga X e avesse speso tutte le sue risorse lì sarebbe stato fortemente biasimato dalla società, come un otaku appunto, invece lavorando nel campo della ricerca medica accade l'esatto opposto, nonostante il principio di base sia lo stesso.Shito ha scritto:L'errore fondamentale è che una simile 'passione' vive di autolegittimazione del sé, è ciò è fondamentalmente una forma di deresponsabilizzazione etica.
Non avevo riflettuto su questo.
In effetti, e solo ora me ne rendo realmente conto, il succo del discorso ruotava attorno ad una questione: "assolvere o no tale personaggio?" e di certo per arrivare ad una risposta è necessario anche capire le motivazioni che spingono una persona a compiere certe azioni...
In questo caso ti do ragione, però mi tengo una riserva: ho un vago ricordo (il film l'ho visto solo una volta) di una frase pronunciata dal ciccione che farebbe pensare al contrario di quanto affermato e cioè che fossero realmente motivazioni etiche a spingerlo negli studi... forse però mi inganno... appena lo rivedrò ti saprò dire...
- visco62
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Re: Paprika il nuovo film di Satoshi Kon
Ho comprato il box con 2 dvd e ho visto il film. Premetto che del regista conosco solo un altro lavoro "tokyo godfathers". Il film mi è piaciuto molto e devo dire che certe scene mi hanno appassionato molto (la parata degli oggetti mi viene spesso in mente). E' senz'altro, un film che va rivisto altre volte, vista la ricchezza di particolari e citazioni.
I commenti che ho letto sulle altre opere di Kon mi hanno incuriosito così come i commenti negativi.
Vedo di recuperare gli altri film e cercare di capirne di più...
Ciao
Vittorio
I commenti che ho letto sulle altre opere di Kon mi hanno incuriosito così come i commenti negativi.
Vedo di recuperare gli altri film e cercare di capirne di più...
Ciao
Vittorio
Re: Paprika il nuovo film di Satoshi Kon
Un film carino che si lascia guardare senza problemi, ma nulla di più.