The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

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Debris
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da Debris »

Molto interessante- ma spero lo mettano nella versione italiana di questo DVD -

Si il video è ufficiale...
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dolcemind
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da dolcemind »

kaorj ha scritto: ...............................................
Dunque leggo in merito alla trama:

"In un alternativo presente alcuni ragazzi chiamati kildren sono modificati geneticamente e destinati a vivere un’eterna adolescenza, senza mai invecchiare. I kildren sono consapevoli che ogni giorno può essere il loro ultimo giorno: il loro ruolo è quello di pedine in un War Game organizzato dagli adulti. Di fronte alla loro realtà, essi vivono molto intensamente la propria vita, giorno per giorno..."

Quindi gran combattimenti con questi piloti di caccia (che sembrano usare veivoli della seconda guerra mondiale) e gran problemi filosofici ed esistenziali... :aureola:
..............................................

Ammetto candidamente che ho "scoperto" solo ora questo film, perchè citato nel sito di Ghibliworld, in merito al giudizio espresso da Goro Miyazaki su codesta pellicola (presumo che l'abbia vista in anteprima):

Scusate se non ve lo traduco, ma... :loool:

"Those guys on screen never eat a meal. They only live on liquor and tobacco. No, they didn’t ingest them, but just pretended to be ingesting them. And about sex, they just pretended to be having sex. There wasn't any smell of sweat or sperm. They rode on airplanes and motorbikes. However, all of them seemed like unsubstantial machines on the monitor display. Even those machines seemed to pretend being machines."

Mamma mia... :|
.......................................
non ho visto il film d'animazione in questione ma ne ho visti altri di Mamoru Oshii.
Mi ha colpito quest'affermazione di Goro.
Si potrebbe quasi dire che sono l'uno l'opposto dell'altro. Nessuna sorpresa che a lui non sia piaciuto.
Non amo molto i film di Oshii. Mancano di sostanza (a mio parere). In genere la trama è superba ed anche in quest'ultimo lavoro sembra essere non banale. Vi sono anche studi del tutto attuali nei quali si afferma che con i videogiochi si soddisfano i nostri istinti di predominio.
Creare un mondo virtuale ma vivo dove lenire gli istinti di conquista per evitare le vere guerre(?) mi sembra una trama molto interessante.

Anche la grafica è sempre eccellente.
Ciononostante spesso non riesco ad arrivare alla fine.

Mancano gli approfondimenti psicologici, il messaggio ed i contenuti stessi che fanno di un’anime qualcosa in più. Oshii racconta semplicemente una storia, accattivante e bellissima ma niente di più. E’ paragonabile ad un film Holliwoodiano.
Tutto il contrario di Goro verrebbe da dire che sacrifica al messaggio l’intera trama della sua unica opera (al momento).
Lo stesso Oshii raccontava (tratto da Nausicaa.net: http://www.nausicaa.net/miyazaki/interv ... on_mt.html):

“Both Miya-san and Takahata-san are the kind of people who wouldn't make a film unless they could justify the cause (to make the film) to the world, and to themselves, after thinking through why they make this film now. Considering the situation as it is now, I think it must be harder for them.They think they are responsible for staff members and audience. It's a very important thing for them, but that's a limitation of men of the 1960s Anpo. I don't think I have to be responsible. The thing "being responsible" itself breeds fascism, and if I'm responsible for anything, it should be just for myself.

Until now, they kept at least one thing; not making a film unless they have an answer to the question of how they face the current era and what to say.”

Forse sarebbe necessario che anche Oshii approfondisse un po’ di più e si chiedesse cos’è che sta esprimendo con le sue opere e cosa vuole dire se ha qualcosa da dire.
Solo la mia opinione.
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Shito
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da Shito »

Caro Dolcemind, ti ringrazio veramente per questo tuo mirabile post.

Parlavo di cose simili con un mio molto attento corrispondente giapponese, grande appassionato fi cinematografia mondiale, e filosofia mondiale (soprattutto occidentale, direi). E' una persona con cui parlo di Schopenhauer, Kierkegaar, esistenzialismo e strutturalismo, e film animati. Tutto insieme. Anche lui sostiene che Gedo Senki sia un film scarso, e che l'ultimo miyazaki sia sopravvalutato, mentre invece apprezza molto Oshii, e mi critica per la mia 'eccessiva indulgenza' nella valutazione dei film dei Miyazaki.

Ti cito quello che gli scrivevo proprio ieri:
Again, it seems to me that your very philosophy-oriented as for storytelling and narrative preferences.

Neverless, what I would like to emphasize is: having a deep meaning and message in a movie does not equate in putting a complex allegorical level into the story.

You say that Gedo Senki is a terrible movie. What I think is: Gedo Senki is a very focused movie. A total newbie such as Miyazaki Goro tried to portray the 'sociological dead-end of existentialism with a very straight-forward and simple movie. He really wanted his message to be understandable, so he used a very very classical way of storytelling. The point of Miyazaki Goro are very close to the point of Anno Hideaki in the original Evangelion. When you see the depressed Arren in front of Therru, you really can see Shinji in front of Misato (especially in the "Air" movie part). Both Shinji and Arren cannot accept their lives. They simply cannot accept the pain of living, for life has been given them 'for free', and they can't see a real meaning within. They can't spot a proper way to grow-up into a proper adult, which is the real point of the whole existentialism dilemma, IMHO.

So I wonder why you can't accept a movie such as Gedo Senki. Yes, it's rough. Of course, it's the work of a director-wannabe more than a real director. But it has a meaning, a message: it has a STRONG reason-to-be (raison d'etre), which is something so many movies totally lack these days.

I don't think you can make real art 'per se'. Art, as a work of men, has to have a point, an educative intent, to have right to exist and to be produced. You can't simply justify art in its own sense of beauty, for you would end in creating 'empy art', and emptiness, vacuum, are just messengers of (moral) decadence.

So, yes, I strong appreciate Miyazaki Hayao for he always hunt for a reason to justify himself in making his own movies. Goro demonstrated such an attitude as well.

To me, this is the most important thing.

You know, I write phylosophical essays myself. I'm talking about 'my own' phylosophical system. Each time I think about writing even a single bit of it, I always debate within myself: "It is good for these ideas to be written? Do these ideas will bring any good to the readers?"

Making a movie is no difference, imho.
Come si vede, il punto qui -e credo anche in ciò che tu scrivevi, Dolcemind- è nel 'modo' di essere intellettuali.

Esiste un modo freddo, formale, che oggi chiamerei 'ipertrofico', dell'elaborazione formale-intellettuale-filosofica, che a volte tende a diventare autoreferenziale. Un po' come un certo tipo di critica. Fare di un film un'architettura di sceneggiatura perfetta, a più strati e livelli, narrativi e allegorici. Tutto bello. Ma non è un po' onanistico? Non è una masturbazione mentale essa stessa figlia di una mente 'esistenzialistica', ovvero che cerca di giustificare l'ontico con l'ontologico? L'estratto del 'pensiero' di Oshii che hai pubblicato, Dolcemind, è tristemente lampante: puzza di autogiustificazionismo lontano un miglio, a un livello di egocentrismo che non è neppure post-decadente, forse peggio. E lui non ne avrebbe neppure l'età. E' una cosa triste, è peggio del dandismo, è il proprio vuoto che cerca di giustificare il proprio zero ontico con l'ontologia nobilitante lo zero. Che pena.

Alla fine a me pare che Oshii, e chi come lui ama queste architetture narrative più che il 'contenuto ultimo e sensibile' di film, di un libro, di quel che sia, sia lui stesso nella parte di Arren. Sta fuggendo dall'insensatezza della vita, creando film che sono architetture perfette, giustificando il farlo solo nel sé del farlo. Lo capisco, perché sono stato giovane anch'io (ma non tanto ipocrita), e questo è tipicamente giovanile... ma è una fuga, un autoinganno. Questo lo riesco a pensare ora.

Film come quelli dei Miyazaki, invece, avendo un forte e vivido contenuto ma senza masturbarsi nel contenente, sono molto più 'veri'. IMHO.

Ancora, scrivevo al mio corrispondente, questa volta parlando di Ponyo (che lui screditava con un film 'senza significato allegorico, una fiaba trasognante e basta'):

(se riesci a dribblare i troppi slati di una mail scritta di corsissima)

About Ponyo, I think it's not correct to say: "this is a film like infant's daydream without narrativity nor allegory". In truth, Gake no Ue no Ponyo has a very deep meaning. Many different deep meanings and messages, actually. But the real point is: since it's a movie especially aimed to children, it conveys those allegorical meanings in a way which can be understood by children. Since you are into philosophy, I can go a little deeper into this. Miyazaki Hayao says children do not understand stories in a logical way, in the sense that they do not just follow the cause-effect (mechanicistic) flow into storytelling. I do agree with him. Children perception is more about 'natural feeling' then 'thinking following logical patterns'. Under this regard, Miyazaki Hayao quoted himself the style of Japanese writer Miyazawa Rieko as a symbol of non-consequential storytelling aimed to children. As you may know, Gake no Ue no Ponyo originally started in Miyazaki Hayao's mind as a rendition of some Miyazawa Rieko's books (particularly: "Kaeru no Elta"), under the title of "Gake no Shita no Iya Iya En" (again, you can spot a clear reference to the most famous Miyazawa's masterpiece).

As a matter of fact, you can see Miyazaki Hayao has been more and more attracted by 'non-consequential' storytelling since he completed Mononoke Hime. In fact, both Sen to Chihiro no Kamikakushi and Howl no Ugoku Shiro share a certain non-consenquential storytelling style. Howl has been particularly criticized as for the 'random way' in which the story arrives to its end. All of that is basically because Miyazaki Hayao is getting old, and his way of narration is more and more un-consequential, much more like poetry than novel-writing. In this sense, you're right when you say "it seems to be love-it-or-hate-it among the people who liked Miyazaki's previous films", because the public is divided into those who can accept a non-consequential world/narration and those who simply can't, and that's since Sen to Chihiro no Kamikakushi. All of this has been very well understood by Miyazaki Goro, who is also very interested in philosophy, and has someway analyzed his father's style under such a point of view.

In humans, writing perfectly logical/consequential stories/novels is very typical of the young age. That's because portraying a world which perfectly follows the rules of mechanics, say the cause-effect rules, is someway relieving to the reader. Men fear what they can't understand, so they always went for discovering the 'why' (naze) and the 'what for' (nan no tameni) of everything. But reality can't be fully understood by humans, so humans feel anguish (fuan) and terror (kyoufu), because human life is basically full of non-sensical and chaotical (non-consequential) turning poins. You may say Western gods have been created by humans to dream about some superior perfect order beyond chaos.

Under this regard, you may say those who can accept Ponyo have either a childish or eldery mind, so they either don't feel yet the anguish of living in a un-comprehensible world or are already in peace with that (since they're approaching death anyway. But, if you're a young man still in the middle of his life, this kind of chaotical storytelling may likely let you feel unconfortable. It's not easy.

But, to understand the meaning and the value of Ponyo, we must approach it with the eye of a child.

Under the love story of Ponyo and Sosuke there is, of course, the ideal of a male child (Sosuke) growing up by taking full responsibility for a female child (Ponyo). It's again a "male and female" story, because Miyazaki Hayao really sees the world as a "Male and Female" thing. Also, since Miyazaki Hayao is male, he really 'talks' to males only. So Ponyo is basically an object: she is a spoiled girl who causes a disaster out of her egoistical desire of seeing a boy she just 'wants'. Ponyo, in Miyazaki Hayao words, "can't be blamed, because she does not have any intention of causing any disaster". Yet, Ponyo is nothing like an educational reference for a real young girl. On the other hand, the focus is on Sosuke. He starts out as a young boy who is way more 'natural' that the usual Japanese young boy today. Sosuke does not play with videogames or PC, he enjoys simple things such as going to the sea or even being squirted-on with sea water by Ponyo. He's the type of child which Hayao Miyazaki presents his young audience with. He's a model for young boys. Also, Sosuke is able to care for his (very realistic) mother, yet he makes a promise to a girl, and struggle to keep that promise. So he soon becomes a 'husband-type' of male. So, there's a strong, strong ethical meaning in Ponyo.

This is even more if you consider the character of Fujimoto. Fujimoto is basically the prototype of an otaku to me. He's an adult who really can't accept reality, so runs away from it. He runs away from his own reality of man, and runs away from the human world, shutting himself way in a coral tower where he lives all alone, dreaming about a 'pure world'. As you see, he's the prototype of a mind who really can't accept the compromises of growing-up, a kind of moral-mysophobe (keppekisho). Do you remeber the dialogue inbetween Akagi Ritsuko and Maya-chan about the ethics of Dummy Plug? It's just the same: if you want to grow-up, you must accept reality is anyway dirty, and you're going to be anyway sullied by it. If you can't accept it, you're just spoiling yourself as a child, and you're dreaming about 'stopping time'. But time can't be stopped (Gendo knows, and Yui knows even better), in fact Fujimoto just dream about his own daughter not to grown-up at all (in fact he says: "if only you could stay pure and innocent forever...") and that's basically the issue at the very core of otakuzoku.

I don't know if you're familiar with Soren Kierkegaard philosophy, but I think so, since you now Sartre, Schopenhauer and Evangelion.

So, in the Kierkegaard term, you can see the otakuzoku is just a tribe stuck in the first (aestethical) stage of (male) human mind evolution. Otakus are like children who refuse to grow-up into adults, because adult life is 'sullied'. But, "jikan ha itsumo nagare" (again, Yui-san), you can't stop time, and if you refuse to follow the stream of time you end-up being swallowed by you own anguish.

So, basically, I see Ponyo is dealing with the very same sociological/psychological problem then Gedo Senki. Arren is a young man who can't accept reality, he's strangled with anguish and terror, and just runs away from himself, from the 'light' (the morals, the ethics), because he can't find a proper way to grow-up. This is Miyazaki Goro's (or Anno Hideaki's) world, the world of the wealthy consumerism build-up on the ashes of the war. Miyazaki Goro says: the answer is the eternity of life as a whole, symbolized by the woman. This is someway metaphysical, even ascetical isn't it?

But Miyazaki Hayao is of an older generation. He's much more pratical, especially he's more and more pratical now, since he's getting old, and he's getting far from the ideals of youth.

So Miyazaki Hayao just says to childred; "you just take responsibility for your wife, and you will grow-up". ^_^

Of course, there's more and more in Ponyo. One of the most allegorical point in the movie is the meeting of Ponyo with the infant (akachan). You see even a spoiled girl like Ponyo is doomed to change into a symbol of motherhood in front of an infant. That's also the way in which Miyazaki Hayao sees womanhood: either daughter/bride of mother/wife. In fact, when Sosuke finally confront his own crisis after that, since Lisa is nowhere to be found, Ponyo is 'adult' enough to stay totally calm and confort him as a wife (she pick-up the boat, she does what has to be done, and then says 'Let's find Lisa').

Well, I wrote too much.

As you see, I think Ponyo is a great movie with a strong message, and many deep meanings. But you have to set your mind in the correct way to get it.

Miyazaki Hayao is nothing like a philosopher. He's a thinker, yes, but his way of thinking is not as analitic as mine, Goro's or any western movie critic.
But I can say that's the very reason because Miyazaki Hayao has taught me so much: because he has de-structurated my very arid 'philosophical' way of thinking, driving me into a much more sensible and fertil re-built of my own thought.

Ponyo is also a movie that can have such an effect on adult viewers. As long as they're strong enough to confront it.

-Gualtiero
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da dolcemind »

Caro Shito,
Ti ringrazio innanzitutto di aver voluto condividere i tuoi pensieri che avevi riservato ad una conversazione privata e che sono sempre molto illuminanti soprattutto per persone come me che si sono avvicinate molto tardi alla visione e successiva comprensione delle opere di Miyazaki Hayao. La visione di un’opera del maestro mi toccò un giorno così tanto che ne volli sapere di più. Come me tante persone qui. Credo che siano più di opere “artigianalmente” ben fatte. Credo che siano un testamento d’umanità.

Condivido gran parte della tua disamina. Gran parte.
Sono rimasto molto colpito da questa frase:
Shito ha scritto: “Miyazaki Hayao is nothing like a philosopher. He's a thinker, yes, but his way of thinking is not as analitic as mine, Goro's or any western movie critic.
But I can say that's the very reason because Miyazaki Hayao has taught me so much: because he has de-structurated my very arid 'philosophical' way of thinking, driving me into a much more sensible and fertil re-built of my own thought.”
Credo che sia la più vera e precisa definizione del Maestro che abbia letto. Adattata a te certo, ma davvero di carattere generale. Se vorrò spiegare un giorno ad alcuno chi è Hayao Miyazaki credo che userò buona parte di queste parole.

Né Oshii né Goro raggiungono le sue vette per motivi differenti se posso permettermi di esprimere un’opinione. Credo in definitiva che Oshii abbia ragione quando afferma che Hayao è di una generazione vecchia, da Museo.
Quello che non comprende è che questa è la sua più grande forza.

Credo che Oshii sia il classico studente brillante capace di cose quali nemmeno i suoi maestri siano capaci di fare. Credo ad esempio che Hayao non sarebbe mai capace di usare la CG così come fa Oshii e credo l’ammiri per questo (ma queste sono idee che mi sono fatto leggendo alcune interviste). A chi non piacerebbe che tanto sfoggio di tecnica fosse messo al servizio di un progetto più grande ed universale? Ma Oshii sa di essere bravo ed è figlio della società dei nostri giorni e per questo è fondamentalmente un individualista. Fa film per se e che piacciano a lui. D’altronde cosa avrebbe da insegnare? Cosa ha sperimentato nella sua vita per poterne parlare?
E’ una mente brillante al servizio di se stessa.

Hayao ha dalla sua l’esperienza di una generazione che ha fallito e conosce gli errori della nuova. Cerca di renderci consapevoli.
Mai avuto un padre con cui litigavate perché non era al passo con i tempi che vi vietava determinate cose? Fino ad accorgervi che poi l’esperienza che aveva dalla sua aveva ragione delle vostre idee nuove e geniali? A me è successo. Ho tratto grande insegnamento da ciò. Mio padre era il re di Gedo Senki e la spada con cui io lo uccidevo era il rifiuto dei suoi insegnamenti. Salvo poi trovarmi sconfitto di fronte alla vita ed incapace di difendermi. Solo la comprensione di essi mi ha permesso di trovarmi preparato alla vita e di riconciliarmi con essa.

Goro dalla sua ha ben compreso gli insegnamenti paterni ed è forse meno brillante di Oshii e meno sicuro di poter fare tutto da solo ed il suo film non è stato banale ma…
ma a lui manca la capacità di saper parlare alle persone di toccare i loro cuori e renderli fertili a ciò che vuole dire. Non è una cosa che s’impara credo. Così come Kant diceva che non aveva avuto il dono di uno stile di scrittura chiaro così Goro manca non della chiarezza ma del dono di saper parlare alle persone.
Solo un'opinione la mia.
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da Buta »

Io direi che e' un po' ingiusto il paragone. Hanno in comune solo il fatto di essere due grandi registi che usano lo stesso mezzo e quello di essere giapponesi.
Sarebbe come fare un paralello tra Sergio leone e Vittorio de Sica (che amo molto). Tenevo quindi a dire che non lo trovo cosi' automatico questo tipo di paragoni.

Amo moltissimo Oshii , le sue tematiche , i suoi dialoghi, la sua regia. Non lo trovo per nulla noioso e inaccessibile , anche se c e' da dire che le sue opere sono dirette piu' ad un pubblico di estimatori. Il suo "Innocense" e' un prodotto meraviglioso , ma in tutti i suoi film in generale, c e' uno studio "dietro" difficilmente riscontrabile in altre produzioni.

Miyazaki e' piu' cuore e anima, e mi pare siamo d accordo, ma ci vuole anche la testa qualche volta :wink:

Gualtiero , sono mesi che dico che terramare e' mediocre e ponyo sopravvalutato, probabilmente il tuo corrispndente nipponico deve essere un genio :loool:
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da batou »

Io credo che Mamoru Oshii sia uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi.Prendete ad uno ad uno tutti i suoi lungometraggi animati e non c'è uno che non sia un capolavoro di visionarietà, profondità filosofica , regia,etc...
Io amo i suoi film perchè adoro quelle atmosfere , quelle visioni misteriose di città disabitate , accompagnate da musiche ipnotiche e monologhi ricchi di significato.Adoro i suoi film perchè non sono indirizzati ad un unico messaggio , ma ne contengono molteplici (ad ogni visione dello stesso film c'è una nuova scoperta o una nuova riflessione).
Il punto di forza o almeno di originalità di Oshii è proprio quella menzionata concezione individualistica e un pò narcisistica del fare cinema , le sue opere sono fatte innanzitutto per sè stesso senza alcun senso di responsabilità morale nei confronti del pubblico. Ed è per questo che i suoi film sono innanzitutto delle esperienze da "godere",ma soprattutto sono capaci di giudicare il mondo e le sue illusioni dall'esterno senza condizionamenti.
Ad Oshii non basta che un minimo contatto con la presunta realtà per analizzarla perchè molto già si trova nel suo inconscio,nel suo immaginario ,nel bagaglio di ricordi-reminiscenze ,visioni di film e letture di romanzi di fantascienza.
Si sbaglia comunque chi crede che Oshii sia un regista "esotizzante" e totalmente chiuso in sè stesso.In realtà molti suoi film hanno un legame anche forte sia con la società contemporanea che con la sua stessa vita privata (Batou e Goto sono degli alter ego dichiarati). I film di Patlabor e i due Ghost in the Shell hanno elementi di forte critica sociale e assumono quasi valore profetico.Avalon è una delle migliori riflessioni sul rapporto dell'uomo con i media e la tecnologia,disintegrando il concetto di realtà e quasi esaltando le potenzialità di un videogioco,capace di far arrivare alla verità ultima delle cose.

Ma forse a ben vedere Miyazaki non è così diverso,anzi è ancora più lontano dalla realtà di quanto non lo sia Oshii.La differenza sta nelle finalità : Miya vuole che l'ideale proposto dai suoi film influenzi il reale , Oshii invece non ha tali propositi innanzitutto perchè non crede ad una fantomatica realtà gerarchicamente superiore ad altre dimensioni.
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da cipeciop »

Nel sito di Yupa si trovano i seguenti articoli e interviste di Oshii Mamoru tradotti in italiano dall'autore del sito:

Ora ho qualcosa che desidero comunicare ai giovani. Così Oshii Mamoru presentò alla stampa il progetto di Sky Crawlers un anno prima dell'uscita. Press release, 20 giugno 2007.

Miyazaki e Takahata sono straordinariamente pieni d'energia. Intervista in cui Oshii Mamoru parla di Miyazaki, Takahata, dello Studio Ghibli ("è il Cremlino") e dei loro film. Kinema Junpo, n. 1166 luglio 1995, pp.26-31.

Due o tre cose sul mio amico Oshii Mamoru. Intervista a Suzuki Toshio. Kinema Junpou, n. 1204 del 26/10/1996.

Riguardo a Patlabor 2 - Per porre fine a quest'epoca. Doppia intervista a Miyazaki Hayao e Oshii Mamoru. Animage, ottobre 1993.

L'epoca attuale, non riesco a vederla se non come una grande bugia. Intervista a Oshii Mamoru su Jin-Ro. Jinr-Ro ManiaXX, Tokyo, Kadokawa Shoten, 2000, pp. 84-87.

Nowadays - Oshii Mamoru Monolog. Intervista a Oshii Mamoru. Newtype, n.12, Dicembre 1999, pp.44-49.

Tutto il cinema diventerà animazione.Intervista a Oshii Mamoru su Avalon. Animage, n.272, Febbraio 2001, pp.184-185.

La 'storia segreta' di Ghost in the Shell. Intervista a Oshii Mamoru su Ghost in the Shell. PERSONA – Oshii Mamoru no sekai, Tokyo, Tokuma Shoten, 1996, pp. 04-21.

Pensando ad Animatrix. Oshii parla di Matrix, Animatrix e della differenza tra Hollywood e l'animazione giapponese. Saizou, luglio 2003.

Ormai il cinema non ha più bisogno delle immagini casuali! Oshii parla dei rapporti tra il digitale e le tecniche d'animazione. Saizou, marzo 2001.

La realtà dentro al cinema. Oshii Mamoru parla del cinema, delle immagini, del digitale, del noto e dell'ignoto. Waiado, dicembre 1997.

Riflessioni del critico Ueno Toshiya sull'opera di Oshii Mamoru. Kinema Junpo n. 1204 26/10/1996.

Fuggire dalla realtà può anche essere utile per la formazione dell'individuo. Articolo di Oshhi Mamoru. Saizo, settembre 2002.

A proposito di Tenshi no tamago Commento di Oshhi Mamoru. Oshii Mamoru - Amano Yoshitaka, Tenshi no tamago, 1985, Tokyo, Tokuma Shoten, pp. 154-155.
Utente che se n'è andato.
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da Debris »

Per quanto alcuni articoli siano datati si tratta sempre di un autentico tesoro!! Sono quei lavori che andrebbero valorizzati.

Su Animeclick abbiamo raccolto qualche recensioni italiana sul film di Mamoru Oshii. Dategli un'occhiata se vi va.

http://animeclick.lycos.it/notizia.php? ... preview=ok
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da dolcemind »

batou ha scritto:Io credo che Mamoru Oshii sia uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi[...]
Io amo i suoi film perchè adoro quelle atmosfere , quelle visioni misteriose di città disabitate , accompagnate da musiche ipnotiche e monologhi ricchi di significato.
Adoro i suoi film perchè non sono indirizzati ad un unico messaggio , ma ne contengono molteplici (ad ogni visione dello stesso film c'è una nuova scoperta o una nuova riflessione).
[...]
Avalon è una delle migliori riflessioni sul rapporto dell'uomo con i media e la tecnologia,disintegrando il concetto di realtà e quasi esaltando le potenzialità di un videogioco,capace di far arrivare alla verità ultima delle cose.
[...]
Mi avevano colpito queste parole.
Ho aspettato di vedere Avalon per capire se il mio giudizio su Oshii fosse solo parziale.
Ieri l'ho visto con mia moglie. Lei si è addormentata dopo 1/2 ora.
Io invece l'ho trovato sicuramente la migliore opera che io abbia visto di Oshii, cervellotico e di una genialità
sensazionale. Davvero un film geniale, come ne ho visti pochi. Di una genialità tale da potersi paragonare solo
alla sua superficialità. E' un film insignificante, nel senso che non ha alcun significato o ne ha davvero pochi.
Un film che non merita neppure una seconda visione. Un film ad effetto, dove ogni piccolo particolare è messo li
apposta per il colpo ad effetto finale (visto quello perchè riguardarlo?).
Pochissima introspezione dei personaggi, nessun messaggio significativo, nessuna spiegazione.
Perchè esiste Avalon? Per rispondere al disagio sociale? Quale disagio? Perchè è la mia realtà? Laconico messaggio
iniziale. Meglio non indagare troppo,si rischierebbe di rovinare la sorpresa finale...
In fondo a che serve se lo scopo del film è fare sensazione?
Direi un film egocentrico come conferma lo stesso regista (l'intervista completa è riportata nel link sopra che cipeciop gentilmente ha fornito):
Sta dicendo che è naturale che le immagini del regista abbiano la priorità sulle idee e l'interpretazione degli attori?
"È inevitabile che a volte, probabilmente, delle buone recitazioni siano tagliate in fase di montaggio. In questi casi persino uno come me, che non si fa certo problemi, ne soffre un po'. Ma in un film tutti, al di fuori del regista, interpretano unicamente quella che è la superficie. È così che funzionano le cose. È per questo che un regista deve saper giudicare freddamente e deve saper mantenere una certa distanza dagli attori. E probabilmente, con lo sviluppo delle tecniche digitali, tutto questo subirà un'accelerazione. Chi non riuscirà a sopportarlo, è meglio che rinunci a voler recitare nel cinema. Ci sono altri posti dove l'attore è signore e padrone, come il teatro."(M.Oshii)
Spoiler:
"la realtà è quella in cui scegli di vivere..." Matrix insegna d'altronde. E' più vero un videogioco in cui i dati
sono talmente tanti da superare la realtà in cui sivive solitamente (che è la mia realtà anche se io fossi
già un personaggio dei videogiochi) o la mia realtà?
MA in fondo che mi importa? Il mio scopo è andare avanti...vai col prossimo Ghost ed il prossimo livello.
In fondo io sono un personaggio da videogioco...oppure no?
Carino il cane...
Bellissime la musica iniziale e finale...
Bella l'espressione del Ghost finale...
p.s: piccola curiosità ma da dov'è che ASh prende le scarpe nel livello Special?
Rimango della mia personalissima opinione molto opinabile...
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algid
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da algid »

Segnalo l'imminente uscita in dvd e b-ray del film:
http://www.terminalvideo.it/tvweb/appli ... _Id=309108
http://www.terminalvideo.it/tvweb/appli ... _Id=309107

EDIT:
Qui le recensioni di Animanga Plus:
http://www.animangaplus.it/index.php?/i ... -e-Blu-Ray
http://www.animangaplus.it/index.php?/i ... n-2-Dischi

Prima di prendere il dvd volevo prima vederlo in versione rental.. ma non sono riuscito a scovarlo.. (prima di tutto devo controllare se e dove è disponibile).
Ma dai commenti di chi ha visto il film non sono certo dell'aquisto.. uff
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da Dragone »

L'ho visto stamattina, grazie a Rai 4. Che dire, ringrazio di non aver letto nessuna recensione/critica o anche questo stesso thread perchè se no mi sarei perso molto.
E' stata una grande angoscia, veramente.
Tutto il "primo tempo" è lentissimo, non ti viene spiegato niente e sinceramente non si capisce nulla (e penso che questo sia l'obiettivo, nonostante vengano disseminati piccoli indizi: cito ad esempio il cane che annusa il fiammifero) semplicemente ci sono questi piloti che vivono la loro "normale" vita sul fronte. I personaggi sono volutamente poco caratterizzati con "occhi catatonici", flemmatici e lo spettatore è spaesato in questo mondo normale, troppo normale ma che in realtà di normale non ha nulla.
Non ci sono sentimenti, tutti i personaggi sono scatole vuote e ti mettono veramente a disagio. Nel secondo tempo il film prende ritmo e scoprire quello che sta dietro ai kildren e alla guerra nell'anime e non perchè lo si è letto antecedentemente da qualche parte cambia tutto secondo me.
Mi riservo una seconda visione per cercare di capire meglio alcuni accadimenti e soprattutto tutto quello che riguarda "il professore" di cui sinceramente ho capito ben poco.
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Seijikun
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da Seijikun »

Questa mia opinione non aggiungerà nulla al thread in questione (ormai datato). Ma continuo ad essere nuovo e sto semplicemente “recuperando”.
Ho finito di vedere il film esattamente 13 minuti fa e mi ricordavo di una discussione sull’argomento qui sul forum... Ho letto le vostre opinioni...
punti di vista... impressioni... giudizi... pre-e-post-giudizi...
Nessuno credo abbia detto (ma potrei anche non averlo notato tra le risposte già postate) quel che semplicemente questo film è: «un momento zen».
Il ritmo non è lento, né veloce... è il “suo” ritmo, intervallato da piccoli contrappunti. Ho apprezzato il film, ma come spettatore di una rappresentazione stilizzata.
Nessun coinvolgimento emotivo, nessuna riflessione sui motivi che potevano stare dietro alla sua realizzazione, al suo messaggio, alla sua estetica...
Un momento, ripeto, in cui tutto quello che avevo davanti scorreva come l’acqua di un rubinetto, e avrei potuto chiudere il rubinetto in qualsiasi momento, in qualsiasi punto
e riaprirlo, volendo, per tornare ad ascoltare e vedere l’acqua scorrere. Ha forse meno valore quest’acqua rispetto a quella che scorre nel greto di un ruscello?
Disseta ugualmente, a mio avviso, e non ti chiede nulla in cambio. C’è, e per chi ha sete va bene così.
Tornerò a riguardarlo probabilmente, quando avrò di nuovo sete...

Detto questo, questo ho detto.
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Re: The Sky Crawlers - Il nuovo film di Mamoru Oshii

Messaggio da dolcemind »

Seijikun ha scritto:
Nessun coinvolgimento emotivo, nessuna riflessione sui motivi che potevano stare dietro alla sua realizzazione, al suo messaggio, alla sua estetica...
Un momento, ripeto, in cui tutto quello che avevo davanti scorreva come l’acqua di un rubinetto, e avrei potuto chiudere il rubinetto in qualsiasi momento, in qualsiasi punto
e riaprirlo, volendo, per tornare ad ascoltare e vedere l’acqua scorrere.
Ah beh, la mia stessa impressione ed anche quella del mio cervello che avedolo capito si è addormentato bellamente.
Eppure io ho provato a convincerlo che va bene ugualmente, ma lui mi ha risposto come fa lo stomaco quando vado da
McDonald's: anche in quel caso cerco di fargli credere che poi si sentirà pieno lo stesso.
Seijikun ha scritto: Ha forse meno valore quest’acqua rispetto a quella che scorre nel greto di un ruscello?
Disseta ugualmente, a mio avviso, e non ti chiede nulla in cambio. C’è, e per chi ha sete va bene così.
Tornerò a riguardarlo probabilmente, quando avrò di nuovo sete...
Io quando vorrò farmi del male. :D