Mi togli le parole di bocca hdibi! Ken è un personaggio troppo freddo e distante per coinvolgerti davvero, nonostante il "buono" sia lui spesso i suoi avversari li sento più vicini proprio per le loro umane debolezzehdibifrost ha scritto:Secondo me Raul è uno dei personaggi più completi della serie.andywarhol ha scritto:Ma solo io tifavo per Raoul?
E' abile, intelligente, roso dall'ambizione, soffre per amore o per un sentimento cui lui dà questo nome. Cade, risorge, impara dai propri sbagli, ha paura dei nemici, della morte e delle tecniche quasi magiche che il fratelo-rivale sfodera verso la fine della serie.
Alla fine risulta molto più profondo ed umano di un Kenshiro sempre algido e apparentemente privo di sentimenti.
La scena finale dell'ultimo duello con Kenshiro, quella nella quale lui muore e morendo, col suo "karma" prolunga la vita di Julia, è da brividi.
P.S. Chi vuole la può rivedere qui.
il dvd di shin hokuto no ken!! shin vision regna!!!
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L'unica cosa che non mi convinceva di Raoul era il fatto che prima di un combattimento diceva sempre al suo avversario: "Togliti di mezzo o ti spazzerò via! Il re di hokuto non si ferma davanti a niente!".
Poi immancabilmente sbriciolava le ossa e schiacciava le teste (vedi Shuren, il fuoco delle 5 forze di nanto) di quelli che aveva di fornte e alla fine diceva: "Se stato un degno guerriero, ti ricorderò sempre!".
Ecco gli onori che Raoul rivolge ai suoi rivali sono spesso troppo, come dire, "mielosi" rispetto al carattere del personaggio, ambizioso e orgoglioso fino in fondo.
Credo che in parte sia dovuto ad un codice d'onore influenzato dalla cultura giapponese, ma nonostante tutto io l'avrei fatto "cattivo" fino in fondo e avrei preferito che abbandonasse il cadavere del nemico senza troppe attenzioni!
Parere mio ovviamente!
Poi immancabilmente sbriciolava le ossa e schiacciava le teste (vedi Shuren, il fuoco delle 5 forze di nanto) di quelli che aveva di fornte e alla fine diceva: "Se stato un degno guerriero, ti ricorderò sempre!".
Ecco gli onori che Raoul rivolge ai suoi rivali sono spesso troppo, come dire, "mielosi" rispetto al carattere del personaggio, ambizioso e orgoglioso fino in fondo.
Credo che in parte sia dovuto ad un codice d'onore influenzato dalla cultura giapponese, ma nonostante tutto io l'avrei fatto "cattivo" fino in fondo e avrei preferito che abbandonasse il cadavere del nemico senza troppe attenzioni!
Parere mio ovviamente!
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O povera me -___-Soulchild ha scritto:Come ho fatto con Rey, vi posterò un maestosa foto di Raoul in sella a Re Nero:
Sono rimasta per quasi cinque minuti ad aspettare che si caricasse "l'immagine di Raoul in sella a Re Nero".... Soooul!!!
Vabeh, anche la stanchezza fa brutti scherzi @_@
Muttley non sono molto d'accordo, in fondo sono molto pochi gli avversari di cui Raoul alla fine teneva veramente conto!!!L'unica cosa che non mi convinceva di Raoul era il fatto che prima di un combattimento diceva sempre al suo avversario: "Togliti di mezzo o ti spazzerò via! Il re di hokuto non si ferma davanti a niente!".
Poi immancabilmente sbriciolava le ossa e schiacciava le teste (vedi Shuren, il fuoco delle 5 forze di nanto) di quelli che aveva di fornte e alla fine diceva: "Se stato un degno guerriero, ti ricorderò sempre!".
Il bello di Raoul era quello: che non potevi o amarlo o odiarlo, ma tutte e due le cose insieme! ...infatti quando ha ucciso Rei....
...quello è uno degli esempi in cui se ne fregava bellamente dei suoi avversari, lo uccide e non gli dice nemmeno "scusa per averti infizato lo stomaco con due dita"
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
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Sono d'accordo con Wil: questo dà più valore e maggior spessore al personaggio. Chi si disinteressa degli avversari (o, peggio non li sa valutare) sono i cattivi da operetta destinati ad una fine ingloriosa quanto prematura.Muttley ha scritto: Ecco gli onori che Raoul rivolge ai suoi rivali sono spesso troppo, come dire, "mielosi" rispetto al carattere del personaggio, ambizioso e orgoglioso fino in fondo.
Credo che in parte sia dovuto ad un codice d'onore influenzato dalla cultura giapponese, ma nonostante tutto io l'avrei fatto "cattivo" fino in fondo e avrei preferito che abbandonasse il cadavere del nemico senza troppe attenzioni!
Comunque Muttley a mio avviso ha ragione quando intravvede in filigrana degli archetipi culturali giapponesi (per quel poco che ne conosco io): Raul è un bushi, un guerriero e, come tale, rispetta gli avversari, ma solo quelli degni di questo nome, ossìa gli altri guerrieri di pari rango. Le frasi che rivolge prima dei combattimenti fanno parte del complesso rituale di accostamento al duello, tutto teso ad intimorire l'avversario con proclami di forza ed eleganti movenze. L'onore delle armi agli avversari valorosi, in quest'ottica, non sono una contraddizione alle frasi proferite prima dello scontro.
Se però notate bene, Raoul ha cominciato a tenere in considerazione l'onore degli avversari solo da diciamo i due terzi della storia in poi.
Tutta la prima serie di Ken subisce chiaramente una costante evoluzione, fatta di miglioramento nel tratto del disegno e di maggiore spessore acquisito dai personaggi.
Non fa quindi eccezione questa maggiore complessità caratteriale del re di hokuto, che non si ferma dinanzi a nessuno, salvo poi ammettere che l'avversario era degno di essere affrontato.
Ed è proprio da questo punto in poi che la cosa si ripete quasi sistematicamente...
Io credo (ma potrei sbagliarmi) che questa "pratica" sia stata aggiunta al comportamento del re solo verso la fine, ma sia poi stata mantenuta fino alla fine.
Ecco, io personalmente l'avrei fatto più cattivo, ma sono solo gusti personali e credo che per gli autori (in quanto giapponesi) sia difficile prescindere dalle loro tradizioni, alcune davvero radicate.
Tutto qui!
Tutta la prima serie di Ken subisce chiaramente una costante evoluzione, fatta di miglioramento nel tratto del disegno e di maggiore spessore acquisito dai personaggi.
Non fa quindi eccezione questa maggiore complessità caratteriale del re di hokuto, che non si ferma dinanzi a nessuno, salvo poi ammettere che l'avversario era degno di essere affrontato.
Ed è proprio da questo punto in poi che la cosa si ripete quasi sistematicamente...
Io credo (ma potrei sbagliarmi) che questa "pratica" sia stata aggiunta al comportamento del re solo verso la fine, ma sia poi stata mantenuta fino alla fine.
Ecco, io personalmente l'avrei fatto più cattivo, ma sono solo gusti personali e credo che per gli autori (in quanto giapponesi) sia difficile prescindere dalle loro tradizioni, alcune davvero radicate.
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Infatti secondo me un personaggio è tanto più interessante quanto più è contradittorio, come spesso si è nella vita. Raoul era sì un assassino spietato, ma d'altra parte aveva un sogno da realizzare. Mentre tutti gli uomini di Nanto miravano al potere in terra, Raoul rincorreva l'utopia di dominare il cielo e questo elemento gli conferisce una statura romantica, tanto più che nel momento della morte ci appare più umano che mai. Dunque questo elemento di ulteriore complessità aggiunto dagli autori "in corso d'opera" non lo trovo così dissonante, ma come dice Muttley è anche questione di gustiWillow ha scritto:Il bello di Raoul era quello: che non potevi o amarlo o odiarlo, ma tutte e due le cose insieme!
Mi pare che sia limitata, ma in senso MOLTO ampio... da quello che ho capito non ce n'è un numero preciso, è solo che dopo un po' non ne fanno più (cioè: se finiscono le copie, fra un anno o due, o sei mesi, non la trovi più, mentre la normale continuano a ristamparla).Soulchild ha scritto:Vorrei capire una cosa: la versione Collection di Shin HnK (che, tra l'altro, dovrebbe essere nei negozi a giorni) sarà a tiratura limitata o il suo nome deriva dal semplice fatto che sarà una versione "potenziata" rispetto a quella standard ?
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