Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

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ghila
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da ghila »

Da pessimo filosofo eremita capisco quel che vuol dire Ani-sama anche se non lo approvo in toto (o almeno questa tentazione tento di combatterla sul mio fronte).

Piuttosto, abbiamo qualche domanda arretrata mi pare e ora entra pure l'entropia... una cosa alla volta! :D
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da dolcemind »

Raghnar ha scritto:
dolcemind ha scritto:bassa entropia implica grande ordine
Affatto.
Il Superenalotto è un sistema a entropia bassissimissima, ti sembra ordinato e armonioso come sistema numerico?
L'entropia è qualcosa che da un'indicazione qualitativa del numero di configurazioni possibili di un sistema e della loro probabilità di comparsa.
Ovviamente io mi riferivo all'entropia in un sistema termodinamico cui lo stesso universo può essere assimilato. Va bene che per vincere al superenalotto ci vuole molta "entropia" ma non esageriamo :D .

ecco un riferimento per tutti gli altri (non fisici) che volessero approfondire:
http://it.wikipedia.org/wiki/Entropia_(termodinamica)
ghila ha scritto: Piuttosto, abbiamo qualche domanda arretrata mi pare e ora entra pure l'entropia...una cosa alla volta! :D
eh gia... :D
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da Raghnar »

Eh..
La definizione termodinamica (e qualsiasi definizione) di Entropia è direttamente collegata a quello che ho detto (quello che in quell'articolo, che andrebbe seriamente rivisto, definisce come "Entropia Quantistica" in realtà è LA definizione di Entropia). I Bambini Grandi dicono che è una misura dello spazio delle Fasi del sistema :D
Addirittura dato che la Temperatura è una grandezza fallace definendola in modo "classico" (in base all'energia cinetica dei suoi componenti) la si definisce di solito a partire dall'entropia, e non viceversa come parrebbe essere più intuitivo!! ;)

L'entropia è una grandezza fondamentale (una variabile di stato la chiamiamo noi), e quel senso intuitivo che gli appiccica la gente (dell'ordine/disordine) è solo un fumetto, che appunto prende le mosse da come ella misuri con un sol numero le possibili configurazioni che il sistema può assumere, e con che probabilità.
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da dolcemind »

Raghnar ha scritto:Eh..
La definizione termodinamica (e qualsiasi definizione) di Entropia è direttamente collegata a quello che ho detto (quello che in quell'articolo, che andrebbe seriamente rivisto, definisce come "Entropia Quantistica" in realtà è LA definizione di Entropia). I Bambini Grandi dicono che è una misura dello spazio delle Fasi del sistema :D
Addirittura dato che la Temperatura è una grandezza fallace definendola in modo "classico" (in base all'energia cinetica dei suoi componenti) la si definisce di solito a partire dall'entropia, e non viceversa come parrebbe essere più intuitivo!! ;)

L'entropia è una grandezza fondamentale (una variabile di stato la chiamiamo noi), e quel senso intuitivo che gli appiccica la gente (dell'ordine/disordine) è solo un fumetto, che appunto prende le mosse da come ella misuri con un sol numero le possibili configurazioni che il sistema può assumere, e con che probabilità.
Quindi secondo te il nostro universo non è ordianto ma caotico allo stesso modo di tutte le altre configurazioni possibili? Perchè io avevo capito che l'entropia del nostro universo segnalava appunto una configurazione altamente improbabile. Un gas lasciato libero di diffondersi in uno spazio tende a mescolare le sue particelle in tutto lo spazio disponibile. Il nostro Universo presenta invece conglomerazioni di Galassie. Anche mettendo in mezzo la Gravità ho sempre creduto che l'attuale configurazione sia improbabile. Difficile spiegarla solo con il caso.
Ultima modifica di dolcemind il lun ott 13, 2008 1:05 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da ghila »

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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da Raghnar »

dolcemind ha scritto:Quindi secondo te il nostro universo non è ordianto ma caotico allo stesso modo di tutte le altre configurazioni possibili?
Ordine e Caos sono parole associate ad altri fenomeni. Associandone all'entropia perdono qualsiasi carattere rigoroso e si trasformano in fumose opinioni.
dolcemind ha scritto:Perchè io avevo capito che l'entropia del nostro universo segnalava appunto una configurazione altamente improbabile.
Ecco, il fatto che sia improbabile e` molto piu` legato all'entropia. Ma l'improbabilita` non ne definisce un armonia o un ordine intrinseco, dice solo che e` improbabile!
dolcemind ha scritto:Un gas lasciato libero di diffondersi in uno spazio tende a mescolare le sue particelle in tutto lo spazio disponibile.
Sicuro?
In realta` un gas eterogeneo, anche se e` macroscopicamente omogeneo e ben miscelato, microscopicamente forma conglomerati, esattamente come l'olio forma dei conglomerati all'interno dell'acqua.
Non perche` l'olio sia piu` leggero, ma proprio in virtu` del fatto che olio e acqua non si piacciono e tendono ad evitarsi. Il miglior modo per evitarsi (se ho poco olio e tanta acqua) e` formare piccole goccioline d'olio circondate dall'acqua, e` l'effetto di idrofobicita`. Se l'olio e` poco le sue goccioline sono invisibili a occhio nudo, ma microscopicamente ci sono piccoli cluster di olio tutto conglomerato.
Allo stesso modo vuoto e materia potrebbero non piacersi, e formare un composto statisticamente simile e "microscopicamente" (e a questo punto la scala microscopica e` la scala galattica) a cluster, mentre "macroscopicamente" (ovvero cosmologicamente) omogeneo: e da qui il principio cosmologico.

Dipende solo dalla tipologia delle forze (o delle assenze di forze: anche l'assenza di forze forma cluster, magari la gravitazione e` solo una forza apparente esercitata dal vuoto, esattamente come l'idrofobicita` e` una forza apparente generata dall'acqua indipendentemente dalla presenza o meno di forze di coesione dell'altro liquido non polare.) in gioco, e quindi da che trattazione statistica sei costretto a seguire.
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da dolcemind »

Raghnar ha scritto: Ordine e Caos sono parole associate ad altri fenomeni. Associandone all'entropia perdono qualsiasi carattere rigoroso e si trasformano in fumose opinioni.
Ecco, il fatto che sia improbabile e` molto piu` legato all'entropia. Ma l'improbabilita` non ne definisce un armonia o un ordine intrinseco, dice solo che e` improbabile!
in realtà non sono io che l'associo. E' il sistema internazionale che lo fa. E le da anche una misura: si misura in Joule su Kelvin. C'è da distinguere secondo me il concetto d'entropia in un sistema termodinamico e lo stesso concetto nella teoria dell'informazione. In termodinamica l'entropia è una funzione di stato che si introduce insieme al secondo principio della termodinamica e che viene interpretata come una misura del disordine di un sistema fisico o più in generale dell'universo. In base a questa definizione si può dire, in forma non rigorosa ma esplicativa, che quando un sistema passa da uno stato ordinato ad uno disordinato la sua entropia aumenta.
http://it.wikipedia.org/wiki/Entropia_(termodinamica).
Lo stesso secondo principio della termodinamica può enunciarsi solo in termini d'entropia.
[i] http://it.wikipedia.org/wiki/Second ... amica [/i]
L'entropia che intendi tu invece è legata alla teoria dell'informazione.
Ma sono concetti differenti. Uno legato alla quantità d'informazione, l'altro legato allo stato di ordine.
entrambi i concetti sono fumosi.
p.s: cito wikipedia perchè di facile reperimento. Ma non ho studiato su Wikipedia. :wink:
Raghnar ha scritto:
dolcemind ha scritto:Un gas lasciato libero di diffondersi in uno spazio tende a mescolare le sue particelle in tutto lo spazio disponibile.
Sicuro?
In realta` un gas eterogeneo, anche se e` macroscopicamente omogeneo e ben miscelato, microscopicamente forma conglomerati, esattamente come l'olio forma dei conglomerati all'interno dell'acqua.
Non perche` l'olio sia piu` leggero, ma proprio in virtu` del fatto che olio e acqua non si piacciono e tendono ad evitarsi. Il miglior modo per evitarsi (se ho poco olio e tanta acqua) e` formare piccole goccioline d'olio circondate dall'acqua, e` l'effetto di idrofobicita`. Se l'olio e` poco le sue goccioline sono invisibili a occhio nudo, ma microscopicamente ci sono piccoli cluster di olio tutto conglomerato.
Allo stesso modo vuoto e materia potrebbero non piacersi, e formare un composto statisticamente simile e "microscopicamente" (e a questo punto la scala microscopica e` la scala galattica) a cluster, mentre "macroscopicamente" (ovvero cosmologicamente) omogeneo: e da qui il principio cosmologico.
Parlavo di gas non di olio ed acqua. un gas lasciato libero in uno spazio vuoto (considerando la gravità trascurabile come capita con i gas), a causa delle collisioni e del moto molecolare delle sue particelle tende ad occupare tutto lo spazio disponibile. Il vuoto non è casuale. La differenza è che nello Spazio la forza di gravità non può considerarsi trascurabile.
Raghnar ha scritto: Dipende solo dalla tipologia delle forze (o delle assenze di forze: anche l'assenza di forze forma cluster, magari la gravitazione e` solo una forza apparente esercitata dal vuoto, esattamente come l'idrofobicita` e` una forza apparente generata dall'acqua indipendentemente dalla presenza o meno di forze di coesione dell'altro liquido non polare.) in gioco, e quindi da che trattazione statistica sei costretto a seguire.
Qualsiasi sia la tipologia delle forze in gioco rimane il fatto che l'universo lasciato alla sola gravità collasserebbe in buchi neri, mentre escludendola, la velocità d'espansione dell'universo avrebbe fatto in modo che le galassie non si formassero. Questo mirabile equilibrio tra velocità d'espansione e gravità, come si spiega se l'universo non è eterno (in modo da capitare in tutte le configurazioni possibili?).
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da Raghnar »

dolcemind ha scritto:
Raghnar ha scritto: Ordine e Caos sono parole associate ad altri fenomeni. Associandone all'entropia perdono qualsiasi carattere rigoroso e si trasformano in fumose opinioni.
Ecco, il fatto che sia improbabile e` molto piu` legato all'entropia. Ma l'improbabilita` non ne definisce un armonia o un ordine intrinseco, dice solo che e` improbabile!
in realtà non sono io che l'associo. E' il sistema internazionale che lo fa. E le da anche una misura: si misura in Joule su Kelvin. C'è da distinguere secondo me il concetto d'entropia in un sistema termodinamico e lo stesso concetto nella teoria dell'informazione. In termodinamica l'entropia è una funzione di stato che si introduce insieme al secondo principio della termodinamica e che viene interpretata come una misura del disordine di un sistema fisico o più in generale dell'universo. In base a questa definizione si può dire, in forma non rigorosa


Appunto

EDIT: Rifaccio il topic, ero di fretta (avevo iniziato a farmi un'idea della risposta, ma sono stato chiamato e ho abbozzato solo questo) e non ho impostato il discorso, me ne scuso.
Esattamente, in forma non rigorosa. Il che scientificamente non vuol dire assolutamente nulla. In scienza il rigore è come la fede in religione, si possono fare ragionamenti intuitivi e a spanne, tuttavia essi devono pur sempre mantenere un rigore logico molto stringente. L'entropia non misura il disordine semplicemente perchè non si può dare una definizione rigorosa di disordine. O meglio, una definizione rigorosa di disordine implica differenti parti, che appunto non esistono nel sistema a massima entropia possibile.
Un foglio di carta colorato uniformemente è un sistema a massima entropia, un foglio pasticciato no, quale dei due fogli è più disordinato?

dolcemind ha scritto:L'entropia che intendi tu invece è legata alla teoria dell'informazione.
Ma sono concetti differenti. Uno legato alla quantità d'informazione, l'altro legato allo stato di ordine.
entrambi i concetti sono fumosi.


1- Un teorema fondamentale della termodinamica è la dimostrazione che la definizione probabilistica dell'entropia, coincide con la definizione più "classica". Descrivere l'entropia in termini di spazio delle fasi è un passaggio davvero affascinante, forse il primo passo deciso verso una formulazione teorica e rigorosa della realtà, che procedesse in modo assiomatico (quindi più vicino alla matematica) che intuitivo (quindi più vicino alla fisica del tempo), difatti è stato compiuto da una serie di matematici e non da fisici (che all'epoca non studiavano matematica). La corrispondenza fra termodinamica e meccanica statistica è la base che poi viene utilizzata per la corrispondenza fra fisica classica e quantistica...etc...
E' un passaggio estremamente importante della storia della scienza (e comunque un teorema importantissimo in scienza) che ha finito per convincere il mondo di una teoria all'apparenza antiintuitiva (il mondo è formato da piccoli corpuscoli? Questi piccoli corpuscoli si descrivono con dei metodi matematici chiamati meccanica statistica? Ma che me stai a dì! Io il legno lo vedo, lo sento, non mi sembra formato da corpuscoletti!) semplicemente a causa dell'eleganza e della omnicomprensività della stessa.

2- Nessuno dei due concetti è fumoso, se lo si descrive nel modo corretto. L'ordine è legato alla distribuzione statistica (ed è legato a quella di cui parlavo: la rottura spontanea di simmetria) e rigorosamente descritto in termini di "ergodicità", non in termini di Entropia che non si preoccupa di ciò.
dolcemind ha scritto:
Raghnar ha scritto:
dolcemind ha scritto:Un gas lasciato libero di diffondersi in uno spazio tende a mescolare le sue particelle in tutto lo spazio disponibile.


Sicuro?
In realta` un gas eterogeneo, anche se e` macroscopicamente omogeneo e ben miscelato, microscopicamente forma conglomerati, esattamente come l'olio forma dei conglomerati all'interno dell'acqua.
Non perche` l'olio sia piu` leggero, ma proprio in virtu` del fatto che olio e acqua non si piacciono e tendono ad evitarsi. Il miglior modo per evitarsi (se ho poco olio e tanta acqua) e` formare piccole goccioline d'olio circondate dall'acqua, e` l'effetto di idrofobicita`. Se l'olio e` poco le sue goccioline sono invisibili a occhio nudo, ma microscopicamente ci sono piccoli cluster di olio tutto conglomerato.
Allo stesso modo vuoto e materia potrebbero non piacersi, e formare un composto statisticamente simile e "microscopicamente" (e a questo punto la scala microscopica e` la scala galattica) a cluster, mentre "macroscopicamente" (ovvero cosmologicamente) omogeneo: e da qui il principio cosmologico.

Parlavo di gas non di olio ed acqua. un gas lasciato libero in uno spazio vuoto (considerando la gravità trascurabile come capita con i gas), a causa delle collisioni e del moto molecolare delle sue particelle tende ad occupare tutto lo spazio disponibile..


Cosa cambia, microscopicamente, fra gas e liquido?
Il mio ragionamento (Che ho descritto in termini di liquido unicamente per utilizzare un esempio comune e "sottocchio" a tutti) è valido anche per i gas: l'omogeneità è su grande scala, su piccola scala intervengono altre forze.

dolcemind ha scritto:
Il vuoto non è casuale. La differenza è che nello Spazio la forza di gravità non può considerarsi trascurabile.


Tu lo sai, di preciso, cos'è la forza di gravità?
Se lo sai spiegamelo, perchè io non lo so.

dolcemind ha scritto:
Raghnar ha scritto:
Dipende solo dalla tipologia delle forze (o delle assenze di forze: anche l'assenza di forze forma cluster, magari la gravitazione e` solo una forza apparente esercitata dal vuoto, esattamente come l'idrofobicita` e` una forza apparente generata dall'acqua indipendentemente dalla presenza o meno di forze di coesione dell'altro liquido non polare.) in gioco, e quindi da che trattazione statistica sei costretto a seguire.

Qualsiasi sia la tipologia delle forze in gioco rimane il fatto che l'universo lasciato alla sola gravità collasserebbe in buchi neri


No, il buco nero è un sistema a entropia minimerrima, a proposito di entropia...
Non ne sono così sicuro che un sistema che subisca unicamente la forza di gravità sia costretto al collasso...

dolcemind ha scritto:mentre escludendola, la velocità d'espansione dell'universo avrebbe fatto in modo che le galassie non si formassero. Questo mirabile equilibrio tra velocità d'espansione e gravità, come si spiega se l'universo non è eterno (in modo da capitare in tutte le configurazioni possibili?).


Con una correlazione fra gravità e velocità di espansione, ed è la costante cosmologica di Einstein ;)
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da Ani-sama »

Una bella schermaglia accademica, mi pare. :D

Dolcemind, se non sono indiscreto, qual è la tua formazione universitaria, per così dire?
Raghnar ha scritto:In scienza il rigore è come la fede in religione, si possono fare ragionamenti intuitivi e a spanne, tuttavia essi devono pur sempre mantenere un rigore logico molto stringente.
Sì, concordo perfettamente. È forse ciò che può, ahimè, rendere le Scienze comprensibili davvero ai soli "addetti ai lavori" che (purtroppo, dico io) risultano essere forse gli unici a poterne cogliere la valenza culturale, oltre che tecnica. Il problema è che senza i tecnicismi e i formalismi, non è davvero possibile cogliere il significato profondo di ciò che si studia. E c'è anche da dire però che molte volte gli stessi formalismi acquisiscono un notevole valore e interesse. Questo in matematica vale senza dubbio, direi. A rendere bella una branca come, che so, la teoria dei gruppi, non vi sono solo i numerosi e profondi risultati cui si approda (il valore "culturale" in senso stretto, per così dire), ma anche l'eleganza dell'esposizione formale tramite la quale si giunge ai suddetti (che pure è "cultura", se vogliamo). :)

Ah... [Matematico-snob mode ON]
Comunque la matematica che si fa a fisica è abbastanza una presa in giro. :twisted: Differenziali di qua e di là, moltiplicati e divisi, quando c'è chi ha perso una vita a sistematizzare l'analisi (Weierstrass?) proprio per evitare cose del genere!
Per non parlare degli ingegneri, ma quelli ovviamente sono una specie inferiore. :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :loool:
[Matematico-snob mode OFF]

(ovviamente spero che ci sia qualche ingegnere che mi legga, se no mica c'è gusto a provocare :twisted: :loool: )
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da dolcemind »

oggi purtroppo non ho molto tempo da dedicare alla questione.
@Raghnar:
Ho percepito un po’ di risentimento. Non era mia intenzione offenderti o farti alterare.

La frase in modo "non rigoroso ma esplicativo" non si riferisce alla formulazione del principio,che è matematicamente rigoroso. Ma ad un'approssimazione nella frase riassuntiva che è esplicativa ma appunto non rigorosa. Una frase riassuntiva che cerca di spiegare un concetto in maniera certamente non rigoroso (altrimenti non si potrebbe farlo a parole). Ciò non inficia la validità del principio. E di certo non mi sognerei mai di dire che il secondo principio della termodinamica non vuol dire nulla o che non è rigoroso.

Il concetto di entropia venne introdotto agli inizi del XIX secolo, nell'ambito della termodinamica.

Il concetto di entropia legato alla teoria dell'informazione è esattamente come dici tu, un concetto matematico. E' stato riscoperto dalla fisica con la scoperta dei fenomeni quantici. si è visto che, in questo caso, un modello deterministico non era più sufficiente ma servivano concetti legati alla teoria dell'informazione. Ad oggi però l'unico che ha applicato questo concetto al di fuori del mondo microscopico è stato Hawking, cercando di applicarlo ai buchi neri proprio per calcolarne l’entropia. E’ la cosiddetta Teoria Hawking-Bekenstein. Ad oggi la storia dell’universo (macroscopicamente parlando) è però generalmente una storia termodinamica.

Per sapere cos’è la Gravità credo che gli esperimenti del CERN abbiamo un’importanza fondamentale.

Più in generale mi sono fatto un’idea sull’argomento leggendo “The Physics of Time Asymmetry” American Journal of Physics, Volume 43, Issue 7, pp. 653-654 (1975), ma anche i lavori di Roger Penrose e più in generale opere di divulgazione scientifica.
Raghnar ha scritto: No, il buco nero è un sistema a entropia minimerrima, a proposito di entropia...
Non ne sono così sicuro che un sistema che subisca unicamente la forza di gravità sia costretto al collasso...
Il tuo Hawking non sarebbe così d’accordo. Se non erro applicando la teoria dei quanti ai buchi neri ha trovato che l’entropia di un buco è enormemente superiore a quella di una stella della stessa massa. Inoltre, data una distribuzione casuale di materia (fornita di gravitazione) è infinitamente più probabile che formi un buco nero piuttosto che altro(Qualsiasi altra cosa).

Da quello che scrivi mi sembra di capire che per te tutto è spiegabile con il caso. E’ una posizione rispettabile ed ampiamente condivisa. Mi chiedevo se ti fossi soffermato a considerare anche le opinioni di gran parte dei tuoi colleghi che la pensa diversamente.

@Ani-sama: mi fanno un po’ ridere queste querelle sulla superiorità di una branca del sapere rispetto alle altre. Poi perché ti lamenti se la gente ti considera un alieno? Sei tu stesso che dici che la tua Scienza è comprensibile ai soli addetti ai lavori…Alieno per Alieni…
:tongue:
(sto scherzando non prendertela :wink: )

OT
p.s: la mia formazione e di tipo tecnico ma mi piace approfondire le questioni che mi interessano. Cosmologia e psicologia ad esempio, ma anche arte e letteratura.
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da Raghnar »

Nessun risentimento, don't worry! ;)

Certo che il secondo principio della termodinamica è più che valido, il problema è che la sua formulazione "i sistemi tendono verso il disordine" è fumettistica, volta solo a far comprendere un concetto troppo complicato per essere compreso senza formule. Come quando Ani Sama dice che la bellezza di queste materie sta anche negli aspetti tecnici, senza i quali non si può avere adeguata comprensione.

Anche tu stenti a credermi quando ti dico che le due formulazioni: statistica e termodinamica (e la definizione termodinamica non parla di ordine e disordine, ma di uno-forme differenziali del calore e quindi di potenziali termodinamici) si equivalgono. Non è che vengono utilizzate in contesti diversi, nono, sono proprio LA STESSA cosa, e questa equivalenza è la prova teorica ultima del fatto che la nostra realtà può essere descritta in base a combinazioni statistiche di miliardi di miliardi di particelle, piuttosto che da continui materiali: il teorema di equivalenza dell'entropia è la prima formulazione teorica della materia atomica. (tanto per tornare lievemente IT)

Oggi ho la testa a pallone, ho avuto una giornata molto faticosa (teoria di momento angolare, brutta roba, più adatta ad Ani-Sama che al sottoscritto ghgh), prometto che se non ci credi riporterò una parte del mio libro di termodinamica.

La teoria di Hawking deve ancora essere corroborata sia da studi più profondi teorici, che da studi sperimentali (per ovvi motivi difficilmente praticabili), inoltre io sto facendo un discorso assolutamente classico in questo momento (sebbene il thread si parli di Meccanica Quantistica, in questo momento non sto parlando di nulla di quantistico e tantomeno di relativistico).

Certo che mi sono soffermato, ma se non sbaglio si sta parlando di scienza? Quindi si procede "Etsi Deus non daretur", per definizione stessa di scienza.
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da dolcemind »

caro Rag, non ho alcun problema a crederti, anzi lo do per scontato. Quello che intendevo
è che sono due livelli di descrizione differenti. Non si può ad esempio spiegare un pensiero
di una persona come stati di eccitazione cerebrale e scambio di segnali elettromagnetici tra
neuroni, perchè perderesti tutta l'informazione relativa al pensiero stesso ed alla sua profondità.
Non tutto può essere descritto partendo dalle sue parti più piccole e microscopiche e questo la
teoria quantica ce lo mostra bene. Se da un lato è impossibile stabilire il comportamento delle
particelle elementari, così non è per l'insieme di esse. Allo stesso modo di come non si descrive
il software partendo dai segnali scambiati dall'Hardware, lo stesso non si fa con pensiero e materia
grigia ed entropia e corpi celesti la cui descrizione è meglio resa termodinamicamente.
Ciò tralasciando, credo che la frase che riporti è perfetta per descrivere il rapporto tra Scienza e Dio:
"Etsi Deus non daretur". Però io la tradurrei non "come se Dio non esistesse" ma "come se Dio non fosse
dato" (per scontato aggiungerei io). Ciò non implica che Dio non esiste anzi potrebbe trovarsi
nell'Universo ed alcuni segnali "segnalarne" appunto la presenza.
Forse non il Dio onnipotente Cristiano, ma una mente eletta presente nel tempo e nello spazio.
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da Raghnar »

perchè questa forma in versi? :P

Vero "Etsi Deus non daretur" non implica che Dio non esista, però implica che, della sua esistenza o meno, la scienza non deve tenere in considerazione. Tu dici "alcuni segnali scientifici mi portano a considerare che il caso non possa generare tutto questo" la conclusione dello scienziato, sempre ammesso che tali segnali scientifici portino a considerare la casualità come insufficiente spiegazione (e non credo) sarebbe "la scienza è da cambiare, perchè non mi spiega tali fenomeni".
La "segnalazione" di tale presenza con la scienza è un errore metodologico, un'antinomia fondamentalmente, alla stregua di "questa frase è falsa" ;)
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da ghila »

Argh!!!!!! Sono a metà pagina e ho dovuto già rileggere tre volte l'intervento di Rag... poi Ani, dolce ancora Rag poi... ARGH!
Datemi il tempo ragazzi di capirci qualcosa... piuttosto mi sa che mi è proprio oscuro cosa significhi ENTROPIA.

Cioè... Rag... Entropia A FASI?!?!?! :aaaaaah:

Vi prego soccorretemi altrimenti temo non capirò nemmeno gli altri interventi... :cry:
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Re: Meccanica Quantistica e Teoria Atomica:

Messaggio da ghila »

Ah, prima o poi si parlerà in questi lidi di rivolti, cadenze frigie, pedali, falsi bordoni, imitazioni, modalità e allora SI CHE MI VERRA' DA RIDERE!!! :twisted:
Ma tanto lo so che mi fregherete, comincerete a parlare del principio di indeterminazione tonale e lì... :roll: :wink:
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