ali con le ali ha scritto: L'unica cosa che ho da obiettare é il punto 2.Anzi, più che obiettare diciamo che non ho capito. Non ci potrebbero essere Verità non-razionali?
Ovvio che potrebbero esserci. Io personalmente ne sono convinto.
Ma ho deciso di rimanere ancora una volta dentro i binari logici fissati dai postulati.
L’approccio nel suo complesso è puramente razionale, per cui, deduco che inconsciamente si reputi la Verità come qualcosa comprensibile solo attraverso la ragione. Altrimenti tutti i successivi passaggi perderebbero ogni significato.
Il mio post delirante voleva solo mettere in luce anche i passaggi logici più nascosti, perché c’è sempre il rischio di dare per scontate molte cose che in realtà non lo sono proprio per niente.
Quel che ho dedotto io è che, alla fine, ci sono troppi errori metodo-logici per rendere il sistema credibile.
Applicare categorizzazioni razionali a ciò che non lo è, operare riduzioni semantiche ingiustificate o viceversa estendere in maniera altrettanto ingiustificata volontà normative ad ambiti che non le competono, sono tutti errori formali, prima che di contenuto.
Non parlo di interpretazioni o di sistemi a confronto, con relativi rischi di incomprensioni o incomunicabilità, parlo di una non perfetta applicazione di un metodo logico che si è scelto di usare.
Se nell’insieme la macchina può risultare coerente, scendendo nel particolare si scopre invece che è falsata da se stessa.
La cosa tragica è che si vuole applicare un sistema del genere ad una relazione amorosa.
Ettecredo che Vampiretta si indigna!
Vampiretta ha scritto: Non state parlando di animali, non state parlando di essere immaginari, ne di cavie da laboratorio. State parlando di NOI che scriviamo con voi su questo forum ogni giorno.
Quando all’inizio avevo scritto “Speriamo che almeno il guinzaglio sia comodo…”, mi era venuto un flash inquietante: cosa ci vieta di pensare che, in fondo, l’unica facoltà pienamente umana sia la ragione, intesa come Logos?
E cosa ci vieta, quindi, di considerare tutto ciò che non rientra in questa categoria, come non-umano o sub-umano? E a sto punto, cosa distinguerebbe la donna da un cane o da un cavallo?
Solo il fatto che è geneticamente compatibile per la riproduzione, penso.
Sarebbe l’animale più simile all’Uomo, che dovrà essere trattato con un pizzico di riguardo finchè è in grado di garantire il prosieguo della specie. Ma niente di più.
Cosa mi vieta, visto che di animali si tratta, di averne un harem (o stalla che dir si voglia)? Cosa mi vieta di metterle un guinzaglio e di farla camminare a quattro zampe per strada? A rigore proprio nulla.
Oh, non è detto che non provi proprio nulla per lei, anzi: mi ci posso affezionare proprio come ad un cucciolo di pastore tedesco. Potrò insegnarle a stare seduta, a scodinzolare, a riportarmi il bastone.
E lei potrà insegnarmi la dedizione assoluta (ci sono cani che sono rimasti giorni a vegliare il corpo del padrone morente). Ma alla fine mi potrei anche stufare e decidere di abbandonarla in autostrada.
I talebani sono già arrivati a conclusioni simili. Sono forse criticabili secondo l’ottica del sistema? Io dico di no.
Su questo volevo avvertire Shito.
Sminuire a tal punto una donna significa generare trogloditi talebani e cani spauriti che girano per l’autostrada.
E farlo utilizzando un sistema logicamente falsato è ideologia, fideismo o autoinganno, (visto che non posso tirare in ballo valori morali o etici di altra matrice).
Comunque limitarsi a criticare un sistema è una cosa fin troppo facile.
Ben più difficile è trovare una strada alternativa e coerente, e farla propria.
Io non ho sistemizzato (e mi guardo bene dal farlo) una mia visione filosofica della vita, dell’universo e di tutto quanto. La cosa che più si avvicina ad un "sistema" è un approccio che potrei chiamare “i 25 fotogrammi al secondo”, tanto per dargli un nome (ma di questo ve ne parlo un’altra volta de-he-hi-ho-ho!).
Non ho mai sistemizzato nulla perché credo che il punto di vista razionale resti, appunto, un punto di vista.
Sono ben conscio del fatto che la mia mente sia limitata e non mi azzarderei mai a precludermi altre strada, non logiche, per giungere alla verità.
Per quanto riguarda la mia lei, infatti, sono almeno tre i pilastri su cui ho deciso di far poggiare la mia relazione: testa, cuore e tette!
E glielo pure detto, e lei, da persona intelligente quale è, ha capito al volo.
Io penso che la fisicità in un rapporto sia essenziale tanto quanto l’affinità intellettiva.
Anzi, probabilmente di più, perché solitamente il primo contatto, quello che fa scoccare la scintilla è meramente fisico. Uno sguardo, una parola, o poco più.
Il sentimento, la comprensione reciproca, la complicità, sono tutti passi successivi.
In principio era il corpo, altro che il Logos!
E io credo nella VERITA’ di un corpo. Una verità che non riesco a spiegare con categorie logiche perché è totalmente altra, ma non per questo meno vera.
Se davvero intendo costruire una relazione, però, non potrò certo fermarmi lì.
Relazione significa apertura e apertura implica fiducia. E io non posso fidarmi di ciò che non conosco almeno in parte.
Se si tratta di “una botta e via” potrebbe bastarmi la conoscenza corporale, che non mi mette in discussione dal punto di vista dei sentimenti o della comprensione.
Ma se davvero voglio prendermi cura di una persona ed affidarmi a lei, dovrò sforzarmi di conoscerla nella sua interezza: per questo oltre alle tette sono importanti la testa e il cuore!
Magari ci sarà davvero un’affinità tale da arrivare in poco tempo a capirsi con un semplice sguardo, ma non escludo che il rapporto possa costruirsi anche in maniera difficoltosa, con ripensamenti, rotture, riappacificazioni.
E’ una relazione delicata e fragilissima, che si gioca sempre sul filo della sincerità e della quotidianità.
Una relazione speciale che spicca nel mare delle relazioni "ordinarie" in cui siamo immersi.
Una relazione che DEVE cambiare nel tempo per sopravvivere.
Una relazione che può contemplare anche il fallimento, certo. Un fallimento però che non rende vani tutti gli sforzi fatti.
Vabbè basta davvero stavolta (comincio ad essere stufo °_°).
In chiusura, faccio pure io la mia dotta citazione che forse riassume quello che io intendo davvero per relazione d'amore.
La prendo da quello che considero uno dei migliori film d’Amore (con la maiuscola) che abbia mai visto:
Spoiler: |
La Marcia dei Pinguini! Sorpresi, eh!?:PPPP |
“Danzeranno sul più lungo dei loro inverni e come danzatori, si perderanno e si ritroveranno, e se il loro balletto sarà armonioso, vivranno..”