Profondità di campo nel senso non tecnico, ma di 'resa visiva percettiva della profondità di campo'. I soggetti che staccano dal fondale al cinema non li vedi, su un LCD sì. Almeno io sì. Questa è l'unica cosa che conta per me.
Ma che senso ha quella frase? Ovvero, in base a cosa presupponi una realtà *esistente* ma al di là della tua percezione ma teorizzata in base ai modelli creati atraendo sulle tue percezioni? Non fa ridere. Fa ridere al cubo, se ho contato bene i passaggi.Raghnar ha scritto: (appunto il partenone sembra dritto perchè è storto, e se avessimo occhi capaci di tradurre la realtà alla perfezione superando la prospettiva ci sembrerebbe sbilenco e brutto).
"Se non fossimo umani, vedremmo la realtà come noi umani abbiamo postulato che sia partendo dalle percezioni umane".
Ok.
Ah, su tutto, siamo umani. Che senso ha soprattutto l'onanismo di pensare a una percezione sovraumana?
Quando ero piccolo, ma piccolo, scoprendo che comprendomi un occhio perdevo la terza dimensione, pensa a come sarebbe stata la realtà se avessi visto con tre occhi, di cui il terzo magari dietro la testa.
Conclusi che:
A) non esisteva 'la realtà', e
B) era stupido pensare a una realtà diversa dalla mia percezione, tanto alla meglio avrei avuto solo quella, e senza garanzia alcuna che corrispondesse a quella di alcun altro.
Ho anche due occhi che percepiscono temperature diverse. Se guardo un po' con un occhio solo, la cosa si acutizza.
OH MIO DIO! Quale sarà il colore 'reale' del mondo?
BAD NEWS: non esiste referente assoluto.
Amen. Fine dei miei otto anni.