Attenzione: non si può stabilire un'"unica pronuncia corretta" del latino in generale, giacché la pronuncia del latino si è evoluta nel corso del tempo, oltre a variare a seconda degli ambiti sociali. Inoltre è praticamente impossibile ricostruire con esattezza tutti i fenomeni fonetici di una lingua (o meglio, di una sua fase) di cui abbiamo solo testimonianze scritte.Ale K ha scritto:In realtà mi sembrerebbe giusto stabilire un'unica pronuncia corretta per il latino, almeno per una questione di "comunicazione". E poi se dobbiam studiare una lingua meglio imparare quella che è la pronuncia corretta e non il dialetto
Nell'ambito del latino letterario classico, usare la pronuntiatio restituta (che, si badi bene, non è la "pronuncia corretta" effettivamente usata all'epoca, ma una ragionevole approssimazione) ha un senso in quanto permette, più della pronuncia ecclesiastica, di avvicinarsi al modo in cui determinate opere venivano lette all'epoca in cui furono composte (e, tra l'altro, di notare tutte le allitterazioni e i giochi fonetici che abbondavano nella poesia latina).
Un'ultima precisazione: la pronuncia ecclesiastica del latino non ha nulla a che vedere col dialetto.