pippov ha scritto:
Punizione? Che punizione ti saresti autoinflitto?
Penso di aver seguito la faccenda, ma la punizione mi sfugge... A meno che tu non consideri punitivo il fatto di essere stato scoperto in difetto e essere malamente corso ai ripari...
Chiaramente l'essere stato scoperto in difetto non è una punizione. E' una realtà. Il vero e il falso, quando obiettivi, non si discutono.
Si assume il vero, si rigetta il falso, si ringrazia per la correzione. Esattamente quello che ho fatto.
La 'punizione autoinflittami' è stata, secondo la mia etica, l'esternazione di scuse pubbliche. Non e' una cosa dovuta, soprattutto in quanto la cancellazione dell'errore, dove possibile, si considera in genere di per sé rimediativa del medesimo. Ma siccome la mia linea etica l'ho già espressa, non ripeterò le ragioni che mi hanno indotto a esternare scuse pubbliche a beneficio di chi avevo A TORTO (nel vero senso della parola) punzecchiato.
atchoo ha scritto:
Ad una nostra apertura, come tu noti, abbiamo ricevuto evidenti segni di chiusura. Ed ecco quella conclusione. Non mi sembra ci siano misteri.
Non si mirava ad un cambiamento del regolamento (è una tua fissa, eh?
), ma al rispetto dello stesso.
Non so di che apertura parli, invero, dato che ho solo visto delle richieste soddisfatte. Hai chiesto di spostare il dialogo in questo thread, e prontamente è stato fatto. Hai cercato questo dialogo, nato in effetti da un caso che 'tutto sommato non era neppure il vero caso' (ovvero: l'edit della questione è stato comunque ritenuto vieppiù irrilevante e non lesivo di significato reale alcuno), e il dialogo si sta svolgendo. Ancora non capisco questo tuo vittimismo, però...
atchoo ha scritto:Una cosa giusta la dici: non ti sopportiamo (più).
E ora una cosa buffa: davvero non capisci di cosa si lagna Mario? Davvero non capisci cosa ha cercato di evitarti?
Sono autorizzato a leggere una malcelata acredine dietro di questo? Me ne chiedo dunque il motivo.
Salvo pluralia maiestatis, sono ora intitolato a credere che tutta la questione sia stata pretestuosamente intentata per veicolare sentimenti di altra origine? Sarebbe forse legittimo, a quel che scrivi.
Non intendo comunque farlo, solo direi che la mia PM box non è satura, quindi se il problema è in effetti "Shito non ti sopportiamo più", ti/vi invito a non sporcare le pagine del forum con tentativi di 'mettere pretestuosamente le mani avanti'. Ripeto, io qui sono il meno democratico di tutti. Se Mario, o un moderatore, o i moderatori a maggioranza, o Dio, o chi per questi, mi bannasse dicendo "sei bannato perché ci stai antipatico", piuttosto che "perché il tuo nome inizia con la G", non avrei niente da ridire, io. Forse il problema sta piuttosto nel conflitto interno di chi vuole sentirsi democratico e 'buono' a tutti i costi nell'esercizio di un 'potere' che democratico non è, per sua natura. I soliti paradossi del regolamento sì, regolamento no. Io invece che com'è noto sono cattivo e esacrabile in mille modi diversi, non è che veda nessun problema.
Mi spiace piuttosto leggere del livore nelle tue parole, Atchoo.
E credo che anche l'osservazione sui toni fatta da Dolcemind muovesse dalla sottesa osservazione dell'evidente contrasto contenente-contenuto di taluni messaggi nel thread (Dolcemind, correggimi se ho errato nella mia percezione).
Mario ha scritto:Gualtiè, mi hai risposto sulla cosa che meno mi importava, il mio potere.
Hai ragione, e me ne scuso.
Ho mancato il punto focale del tuo messaggio, che recupero ora con un post di ritardo.
Ancora, ammissione di mia colpa nel caso.
Mario ha scritto:
Quello che mi interessa è questo:
Mario ha scritto:Gualtiero hai fatto un' osservazione sprezzante, già di per se una cosa che merita biasimo, e non è la prima volta che te lo dico, il rispetto degli altri utenti è una norma basilare, per quante sciocchezze chiunque possa dire.
Ciò che mi rattrista e che tu abbia fatto marcia indietro non perché conscio di questo, quanto perché tu abbia detto una inesattezza.
Sono conscio di aver più volte scritto ultimatum che mai ho rispettato, ma stavolta darò mandato ai moderatori (io leggo le discussioni sempre in ritardo perchè ultimamente si sono aggiunti ancora altri impegni che non mi permettono la presenza continua), di essere inflessibili: non si accettano più, prese in giro, sfottò, sarcasmo. Quando si crede che qualcuno sia in errore lo si fa notare con gentilezza o proprio non lo si fa. In questo luogo non ci sono macchine infallibili.
Sei libero di far sarcasmo con quelli che ti sono tanto amici da non prendersela, con quelli che non conosci e quindi non sai come la prendono, no non lo sei. Ed il sarcasmo non è giustificato neanche se hai ragione. Qui la gente pende spesso dalla tua bocca per la tua conoscenza più approfondita di questo mondo, dovrebbe inorgoglirti e portarti a trattare umanamente anche chi dice un baggianata. Invece, a volte, sali in cattedra apostrofando malamente il malcapitato di turno. Questo non è un ateneo pieno di luminari, ma un luogo dove amici si incontrano e che hanno una passione comune, chissenefrega se qualcuno non ha una conocenza "elevata".
Questo discorso, che ora mi hai spiegato ancor meglio, merita un dialogo serio.
E' forse questa la motivazione per cui "non mi si sopporta più"? (<- non è vittimismo, per carità, quanto voglia di chiarezza).
Io non credo di essere perfetto, Mario, e neppure pretendo di esserlo.
Piuttosto, credo che pretendere che qualcun'altro lo sia sia un tantino pretenzionzioso, appunto.
Ovvero:
posso capire il 'non esprimere insulti alla persona', è una linea abbastanza chiara.
Benché nel dialogo comune il passaggio sia dato per scontato, già non capisco l'idea del non esprimere 'insulti al merito', perché una cretinata è una cretinata, non una cosa "poco assennata", e dio (?) sa quanto io detesti simili forme di autocensura del pensiero.
Ma ancor meno di questo, il modo di esprimersi, credo che faccia proprio parte della personalità di ciascuno di noi.
Ho capito che a te rattrista che, *qualora fossi stato nel giusto*, io NON mi sarei sentito in torto nel fare una frecciatina. Che poi era una frecciatina, non una crocefissione, eh! Ma la mia *educazione umana* non è questa, Mario. A me potrebbe per contro rattristare che tu la pensi così, perché mi sembra così buonista che non si possa neppure pensare il sarcasmo, lo scambio di arguzie salaci, il battutaggio pungente che sono da secoli il pungolo dell'intelletto. Tu devi davvero odiare, che so, la letteratura illuminista. Io rido -genuinamente- con Voltaire e Russeau, e mi deprimo con i comici nazionali. Che vogliamo farci?
Tu ritieni che il 'sapiente' sia quello che ha, o che dovrebbe avere, sempre una buona parola per tutti? Io no. Abbiamo evidentemente anche idee pedagogiche, oltre che psicosociali, diverse. Chiaramente io non sono te e tu non sei me.
Soprattutto, checché se ne dica, io non mi sono mai messo 'in cattedra' come 'sono pinco pallino. Ho nickname e firma che in nessun modo sottendono ad alcuna prima 'preparazione aprioristicamente declamata'. Ogni singolo post che faccio, lo faccio sempre affinché parli da sé e per sé, perché esprima verità e sensatezza INTERNA più che altro. Io non so se qui qualcuno penda dalle mie labbra, come tu dici, ma auspicherei di no. Spero che le mie ragioni parlino per loro, non io per loro.
In definitiva, pensa a una bilancia: io sono da un lato una persona che ha un certo livello di conoscienza di alcune cose (i miei interessi), e allo stesso tempo dall'altro lato ha un certo modo di pensare e agire e esprimersi in ragione di tutto ciò. Non è che si possa chiedere a una persona di dare di sé solo quel che ci piace, e di tenersi il resto. Mi rendo conto che questo è il paese delle ipocrisie, dove si può essere Cattolici nella teoria e atei nella pratica, per dirne una, ma io non sono così. Se il buonismo non è in me, se sono stato educato secondo l'ideale di "se non hai nulla di intelligente da dire, taci e sarà la migliore cosa che potrai fare", io chiaramente vivo, agisco, parlo e scrivo secondo questa genuina visione delle cose.
Il che può anche essere insopportabile, per carità.
Anzi, quasi sempre nella mia vita si è provato esserlo.
Ma non importa.
Ovvero, per me è ben più importante la mia integrita personale, di forma e contenuti del mio pensiero, che tutto il 'bene' che potrebbe venire dalla mia autocensura socialmente gradita. Non mi importa di piacere a tutti, non mi importa neppure di piacere a molti. A me importa di vivere secondo raziocinio logico, e poi a chi piace piace, a chi non piace non piace, e quel che ne segue ne segue. In tutta tranquillità (per me).
Onestamente, Mario, io ho perduto lavori e contratti per non aver detto al Direttore Generale della situazione "hai ragione", semplicemente perché -beh- ritenevo avesse torto, e quindi avrei detto che aveva torto sino ad essere riprovato in torto io stesso (e in quel caso avrei dato ragione, ringraziato e chiesto scusa - in quest'ordine).
Quindi, boh, che dire?
In questo forum ho conosciuto persone straordinarie, e penso di aver ben contribuito a molte discussioni nel merito del topic del forum stesso, con contributi reali. Allo stesso modo, ho incontrato persone che hanno magari urtato il mio senso estetico (<- in senso lato), o quale altra sfaccettatura della mia intellettualità, e mi sono comportato di conseguenza.
In seguito a discussioni che sono nate, ho accolto in buon cuore talune critiche mossemi, mi sono fatto un esame di coscienza, e ho pure mitigato, smussato, diversi aspetti delle mie estroiezioni. Il caso lampante è quello del feroce diverbio con Dolcemind, dal quale pure ho appreso seri punti di maturazione personale. Anche così, ci saranno volte in cui ancora do fastidio a qualcuno. Che debbo dire? Non si può piacere a tutti, non c'è niente da fare.
Quindi, alla fine, ciascuno ha la sua bilancia interiore, il suo metro di valutazione. Ciascuno giudica il valore di ogni post, di ogni intervento, di ogni postatore, in cuor suo. Che contributo apporta Shito? Cosa leggo nei suoi post? Che onestà mi sembra esprimere? Quanto mi è gradevole e/o sgradevole?
Inerentemente alla frequentazione di un luogo, i 'giudizi che contano' sono il tuo, e secondariamente quelli dei moderatori/gestori da te indicati. Nessun problema in questo. Davvero io non ho problemi con nessuno. Potrei disprezzare il buonismo di taluni, ma ancora non avrei problemi con loro. Sono troppo saldo nelle mie convizioni (e al tempo stesso troppo disposto a metterle in discussione) per subire simili turbamenti. Io sono il figlio di Emilio, davvero.
Nessun problema, dunque, anche se mi metteste alla porta. Non perché io sua superiore e di star qui non mi importi niente. Se così fosse, non sprecherei un secondo per postarvi, no? Al contrario, la 'mia' bilancia 'pesa' dalla parte del 'mi piace stare qui', ma allo stesso tempo NON pretendo che per te o per altri la bilancia pesi dal lato del 'ci piace che Shito stia qui'. Anche fossi messo alla porta, non ce l'avrei con nessuno, davvero.
Siamo solo umani, non è niente di straordinario.