Parliamo di cronaca

[Buta]

io credo che atchoo abbia avuto tutt altro intento...che avevo anche apprezzato...

onestamente questo tuo intervento potevi anche risparmiartelo...

[pippov]

Buta, ammetterai che aprire 2-3 topic al giorno non favorisce la discussione, in questo senso un topic unico può essere utile.
Di contro, a me fa piacere parlare con voi di tutto, e leggere le opinioni di Cipeciop, Reichan o Dolcemind, (cioè le persone che postano di più ultimamente) ma penso che il topic unico riduca la possibilità di interventi esterni, un po' perchè non si ha un titolo "di riferimento" che può invogliare il passante, un po' perchè per sapere qual è l'argomento "caldo" bisogna cercare il capo del discorso ogni volta (oppure si risponde solo all'ultimo messaggio senza avere chiaro il resto del discorso).
Basterebbe aprire topic e fornirli di un minimo di contenuti per evitare questo topic contenitore che, per i motivi qui sopra esposti, a me non piace. Cioè, aprire "la monnezza" con un intervento "ditemi la vostra che poi vi dico la mia" non ha senso. Aprire quel topic che ho cancellato (penso che tu avessi editato tutto il contenuto, boh!), non ha senso. E, secondo me, non è giusto creare un contenitore come questo per discorsi leggeri e veloci su argomenti che meriterebbero ben più di 2 righe distratte (cosa che il topic singolo non permette, il contenitore si).
Ma come dicevo ad Atchoo, va benissimo, se serve ad evitare il proliferare di topic "giornalieri" di commento ai fatti di cronaca. Spero che i fatti importanti troveranno sempre un topic a parte per essere approfonditi e posti all'attenzione di tutti.

Mi scuso per le 3 righe frettolose qui sopra, ma ieri andavo di fretta e non sono riuscito a spiegarmi bene. Spero che così sia più chiaro quello che intendevo dire.

[atchoo]

Ma come dicevo ad Atchoo, va benissimo, se serve ad evitare il proliferare di topic "giornalieri" di commento ai fatti di cronaca. Spero che i fatti importanti troveranno sempre un topic a parte per essere approfonditi e posti all'attenzione di tutti.

L'idea, lo confermo, è proprio questa.

[Buta]

Ed io che pensavo di essere in un forum.

Certo aprire addirittura piu' topic di discussione , chissa' che cosa avevo in mente.
Meno male sei arrivato proprio in tempo per redimermi.

[atchoo]

Per le polemiche, Buta, poi usare il topic apposito (non apposito per le polemiche, eh!, ma per la richiesta di chiarimenti) o mandare un messaggio privato.
Questo topic proviamo ad usarlo come abbiamo pensato?
Eri così entusiasta: perché non ci proponi niente?

[Buta]

In realta' la polemica , e non senza un tono di sufficienza e abbastanza sgarbata, l ha iniziata il bravo Pippov e sinceramente senza alcun motivo.

Iniziasse lui ad usare gli spazi appropriati quando vuole comunicare un disagio.

Si stava parlando serenemante degli ultimi fatti di cronaca, senza nessun livore da parte di nessuno, sempre civilmente (cosa rara in certi temi )e in un periodo in cui le discussioni erano abbastanza ferme.

Mi spiegasse Pippov il fastidio che si e' trovato addosso.

[pippov]

Io più che chiedere scusa non posso fare. La fretta non giustifica la mia totale mancanza di educazione e tatto nel primo post, ma ormai è lì. Mi spiace. Non era mia intenzione offendere nessuno.
Quello che volevo dire l'ho espresso in forma "compiuta" nel mio secondo post.

[Buta]

Accetto le tue scuse.

Nessun problema.

[Willow]

Si è mai visto un papa che nel corso di un evento pubblico si sia mai confrontato con qualcuno? Ratizinger lo faceva, ma da cardinale: ora che è diventato superstar non può più! Invitare Joseph Ratzinger alla Sapienza in occasione dell'evento più solenne del calendario accademico sarebbe come se alla Cattolica in tale occasione invitassero Dario Fo: inopportuno.

Condivido il pensiero sul confronto, i dogmi della dottrina cristiana in effetti non permetterebbero un dialogo... ma la notizia mi aveva lasciata stupita

1) l'invito a Benedetto XVI è partito dallo stesso Magnifico Rettore.
2) Penso l'apertura al dialogo sia segnale d'intelligenza che dovrebbe essere propria di qualunque scienziato.
3) Si dice che l'attuale Papa abbia fatto delle affermazioni riguardo ai processi a Galileo Galilei: "quelli che lo processarono erano dotati di maggior ragione rispetto a quanta ne avesse il Galilei" ( )... frase su cui han fatto perno gli scienziati per spiegare il perchè ne stessero rifiutando la presenza, ma quest'affermazione non si sa bene se sia stata veramente fatta.
4) Volevano evitare si presentasse un esponente tanto importante della chiesa cattolica in un luogo laico, ma rifiutandone la presenza hanno alzato un polverone che ha messo professori e studenti dalla parte del torto e Ratzinger ancor più su di un piedistallo, con i vari politicanti a dargli solidarietà e manforte.

[Betty]

Io non so con chi schierarmi perchè non so di cosa il Papa volesse parlare. Se avesse voluto indottrinare le folle sulla religione cattolica sono d'accordo che non sia venuto. Ma Ratzinger non è solo Papa, ma anche studioso e filosofo. E se avesse parlato della natura dell'uomo e della situazione mondiale senza tirare acqua al mulino del cattolicesimo, allora non vedrei problemi.

[dolcemind]

Condivido il pensiero sul confronto, i dogmi della dottrina cristiana in effetti non permetterebbero un dialogo... ma la notizia mi aveva lasciata stupita

1) l'invito a Benedetto XVI è partito dallo stesso Magnifico Rettore.
2) Penso l'apertura al dialogo sia segnale d'intelligenza che dovrebbe essere propria di qualunque scienziato.
3) Si dice che l'attuale Papa abbia fatto delle affermazioni riguardo ai processi a Galileo Galilei: "quelli che lo processarono erano dotati di maggior ragione rispetto a quanta ne avesse il Galilei" ( )... frase su cui han fatto perno gli scienziati per spiegare il perchè ne stessero rifiutando la presenza, ma quest'affermazione non si sa bene se sia stata veramente fatta.
4) Volevano evitare si presentasse un esponente tanto importante della chiesa cattolica in un luogo laico, ma rifiutandone la presenza hanno alzato un polverone che ha messo professori e studenti dalla parte del torto e Ratzinger ancor più su di un piedistallo, con i vari politicanti a dargli solidarietà e manforte.

alcune considerazioni sparse...saputo dell'accaduto ho pensato le seguenti cose:
1) Poteva andare comunque (le "ragioni di opportunità" se non spiegate mi convincono poco tanto più se il viminale garantiva la piena sicurezza come è stato evidenziato dallo stesso)
2) Con il suo predecessore la cosa non sarebbe mai successa

Ciò detto ho poi sentito del discorso che il Papa avrebbe tenuto relativo all'aridità della scienza senza la fede.
Aridità non vuol dire inutilità pratica ma inutilità spirituale. Adesso, io non critico il Papa. Quello che dice è nel suo diritto. Critico il rettore della Sapienza che ha scelto l'inaugurazione dell'anno accademico per invitarlo. Forse per dare lustro all'avvenimento. Non trovo scandaloso che alcuni professori abbiano contestato tale invito (un civile comunicato firmato). Alcuni "giovani" l'hanno preso a pretesto per una manifestazione di protesta (anche questo trovo civile se fatta in maniera pacifica) ed un'occupazione di uno spazio accademico.
Per tutta risposta il Vaticano ha deciso che il Papa non sarebbe andato (motivi di opportunità o forse paura che si dicesse che il Papa è stato fischiato a Roma?), ha chiamato le folle a S.Pietro per l'incontro con il Pontefice durante il cui discorso ha rammentato a tutti di lasciare agli altri il diritto di esprimere le proprie opinioni.
Peccato che proprio lui stesso abbia difeso il processo della Chiesa a Galileo con giustificazioni formali e non di fatto: dicendo cioè che le prove portate da Galileo per dimostrare le proprie tesi erano confutabili (cosa storicamente vera: solo alcuni anni più tardi se ne raccolsero di valide). La cosa che non si comprende ancora oggi è quale diritto avesse la Chiesa di confinare all'ergastolo una persona solo per il fatto di esprimere un'opinione tra l'altro autorevole. Verrebbe da dire: da che pulpito.....

[cipeciop]

Per tutta risposta il Vaticano ha deciso che il Papa non sarebbe andato (motivi di opportunità o forse paura che si dicesse che il Papa è stato fischiato a Roma

È proprio questo il punto: il papa è una figura mediatica (una superstar tipo Jim Morrison, Fidel Castro, Che Guevara) e non può rischiare di macchiare la propria immagine subendo contestazioni pubbliche che Ratzinger (uomo di studio, non di teatro a differenza di Woytila) non sarebbe in grado di gestire. Ratzinger ha detto: "rinuncio ad andare", come a voler dire "vorrei ma non posso". In realtà poteva, eccome! Quella di Ratzinger non è stata una rinuncia, bensì un rifiuto. Per dirla all'antica: "superior stabat lupus...". Per dirla alla contemporanea: "chiagn' e fott'".
In quanto al discorso che avrebbe dovuto pronunciare, da quel che ho capito ad una rapida lettura, mi pare che il succo fosse: voi scienziati ricercate la verità, noi teologi pure ricerchiamo la verità (e il dogmatismo, dico io???), quindi tra voi e noi non c'è motivo di contrasto. Ma mi sembra un paralogismo democristiano degno di un Mastella! (... e se non lo avesse reso pubblico ci avrebbe fatto una figura migliore)

[atchoo]

Un link ad un articolo esplicativo non l'avete?

[Willow]

Eccone qui uno pupattolo:

Da La Repubblica
Ed il discorso che avrebbe dovuto pronunciare.

In breve... in questo periodo dell'anno nella (tra l'altro mia ) università La Sapienza, si tiene una giornata di apertura ufficiale dell'anno accademico. Ogni anno vengono invitati diversi personaggi pronti al dibattito a dare il loro contributo e partecipazione. Quest'anno il Magnifico Rettore ha deciso di far intervenire Papa Ratzinger, prontamente contestato da professori (che hanno scritto una lettera di malcontento e apposto le loro firme) e studenti.
D'altra parte si sono elevate le repliche indignate di studenti atei o cattolici che fossero (in passato a Roma 3 venne invitato per la stessa occasione (apertura dell'anno accademico) Giovanni Paolo II, mentre a La Sapienza hanno rimproverato l'aver invitato in passato degli ex mafiosi o comunque personaggi poco ammirevoli) e dei politi italiani, che subito dopo il rifiuto di Benedetto XVI si son schierati dalla parte del Vaticano.

[dolcemind]

per chi non volesse leggere tutto il lungo discorso, segnalo il passaggio che indicavo:

"Se però la ragione - sollecita della sua presunta purezza - diventa sorda al grande messaggio che le viene dalla fede cristiana e dalla sua sapienza, inaridisce come un albero le cui radici non raggiungono più le acque che gli danno vita. Perde il coraggio per la verità e così non diventa più grande, ma più piccola. Applicato alla nostra cultura europea ciò significa: se essa vuole solo autocostruirsi in base al cerchio delle proprie argomentazioni e a ciò che al momento la convince e - preoccupata della sua laicità - si distacca dalle radici delle quali vive, allora non diventa più ragionevole e più pura, ma si scompone e si frantuma. "