Re: Macchine Fotografiche
Inviato: mar nov 04, 2008 6:46 pm
A questo punto perché non ti prendi direttamente una 1D?
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Perchè è meglio la 5D.atchoo ha scritto:A questo punto perché non ti prendi direttamente una 1D?
Io penso sempre in assoluto, soprattutto quando il portafogli non è il mio.Raghnar ha scritto:(in rapporto al suo prezzo ovviamente)
Concordo, tuttavia...La fotografia, da alcuni, è vista come forma d'arte da venerare sopra ogni convenzione, e, come qualsiasi arte, SOPRATTUTTO sopra le convenzioni sociali (dato che spesso è proprio l'infrangere queste convenzioni che da valore artistico all'opera stessa)Shito ha scritto:Capisco che ormai mettere la propria immagine online sia trendy, ma ad esempio io non prostituirei mai l'immagine della mia sorellina. "Chi ama qualcosa la tiene per sé", ha sempre detto lei, e io ho sempre condiviso. Quindi non permetterei mai che qualcuno la fotografasse senza il suo -e mio- consenso. Giuro che se capitasse mi lancerei sulla macchina fotografica in questione e la sfascerei.
Mi domando con che diritto, coraggio e violenza ci si possa anche solo sognare di permettersi di 'prendere' l'immagine di un ALTRO essere umano, e poi USARLA a proprio comodo (pubblicarla, persino?) senza che l'interessato sia consapevole e consenziente.
E cosa darebbe un "valore artistico" a quello scatto?Raghnar ha scritto:PS: Beninteso che io sto parlando di scatti di un certo "spessore" (anche se eventualmente comunque amatoriali e non configurabili come "opere d'arte" vere e proprie), non di foto rubate col telefonino a "guarda quella come si veste strano!!" "Guarda quello è famoso!!"
Più che valore artistico, è appunto uno "spessore" di cui sto parlando (e poi la discussione è divagata)pippov ha scritto:E cosa darebbe un "valore artistico" a quello scatto?Raghnar ha scritto:PS: Beninteso che io sto parlando di scatti di un certo "spessore" (anche se eventualmente comunque amatoriali e non configurabili come "opere d'arte" vere e proprie), non di foto rubate col telefonino a "guarda quella come si veste strano!!" "Guarda quello è famoso!!"
Rispondo con te stesso:ghila ha scritto:Significherebbe sacrificare la maggior parte delle fotografie, soprattutto quelle che tendono a cogliere l'attimo (che sono tutto tranne arte a mio avviso; e non mi si venga a parlare di lomografia perchè a mio avviso ...etc...[/i]
Cambiato idea o non colgo qualcosa?ghila ha scritto:A mio umilissimo avviso la fotografia va considerata Arte o almeno tale deve essere considerata dal fotografo nel momento dello scatto. Già al momento dello scatto il fotografo opera delle scelte che falsano la realtà sotto la sua personale visione e quel che vuole comunicare in quel momento (ISO/ASA, Focale, taglio, composizione, velocità otturatore ecc). Già questo significa che la fotografia non è cogliere l'attimo, ma costruire tale attimo in base a quel che sentiamo (e che riusciamo a fare attraverso la nostra tecnica).
Pertanto qui escludo a priori che senza presupposti la fotografia possa considerarsi Arte. Esattamente come uno strappo in una tela senza filosofia e pensiero pregresso o come un disegno di mio figlio (Esagerando).soprattutto quelle che tendono a cogliere l'attimo (che sono tutto tranne arte
Per dire che quando ha tutti i presupposti per essere accostata alle grandi arti, essa E' ARTE e anche una delle arti più belle da vivere e osservare.la fotografia va considerata Arte
Lo fa anche quando scatta in automatico, ma ti ricordo che il discorso qui verteva sul fatto che la fotografia rappresentasse il reale, fosse concepibile solo se NON postprodotta. Viceversa qui si discorreva sul fatto che la fotografia può avere dei presupposti artistici o meno.Già al momento dello scatto il fotografo opera delle scelte
Il permesso si chiede anche dopo. Oppure può essere implicito: "mi fai una foto lì?" "ok, posso pubblicarla se esce bene?" "sure"Raghnar ha scritto:Beh ma tu parti dal presupposto che chi fotografi qualcuno senza prima chiedere il permesso, non abbia pensato se e come farlo
Ripeto. A quel punto lo chiedi dopo.Il problema è che di certo tu pensi (magari ci hai pensato anche prima che la situazione si presentasse) al tuo taglio, ma se disturbassi la persona in questione non potresti più ritrarre ciò che vorresti ritrarre senza far sparire la genuinità dalla cosa.
Se non mi sbaglio "il bacio" è una situazione ricostruita da Cartier. Per dirne una. Alcuni scatti li rubava, altri li ricostruiva, altri magari li costruiva ad hoc e via. Ma c'era un pensiero fisso, certo, un sentiero coerente che continuava a percorrere, questo è certo. Sono anche sicuro che alla fine, per una mostra, il signore chiedesse almeno "scusi, posso mostrarla poi?", magari a scatto fatto.Cioè Cartier-Bresson, che rimane il mio ritrattista preferito, non è che chiedeva sempre il permesso (Anzi), se lo avesse fatto spesso (non sempre ovviamente) avrebbe fatto svanire ciò che rende magico il suo scattare, ma questo non vuol dire che lui non strapensasse i suoi scatti, nè che i suoi scatti non sono figurabili come opere d'arte.
E in quel discorso mi sembra di aver detto: liberissimo, anche di non chiedere liberatorie. Ma poi occhio a pubblicarle o a fare mostre con tali lavori. Tutto qui.In ogni caso il mio discorso prescindeva da questo, volendo piuttosto trattare il discorso del "rubare l'immagine" più che il discorso artistico