Grazie Yume!Yume ha scritto:@Tosaweb: sì, tutti questi autori si trovano facilmente, il Genji Monogatari è pubblicato da Einaudi in 2 volumi, anche Kawabata è Einaudi mentre Mishima e se non sbaglio anche Tanizaki sono Feltrinelli.
PS. Di Murakami Haruki, oltre a Dance Dance Dance, comprati anche L'uccello che girava le viti del mondo.....
Letteratura giapponese
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Re: Murakami Haruki - scrittore
Re: Murakami Haruki - scrittore
No, attenzione !
L'unica edizione completa degnamente tradotta di Mishima Yukio è quella dei 2 volumi dei Meridiani, Mondadori.
Altre varie edizioni vanno accuratamente evitate, come ad esempio la Bompiani (della Tetralogia), una traduzione non dall'originale !
Qua e là si trovano singole opere ben tradotte, ma bisogna controllare ogni volta, dunque l'edizione dei Meridiani evita ogni dubbio.
L'unica edizione completa degnamente tradotta di Mishima Yukio è quella dei 2 volumi dei Meridiani, Mondadori.
Altre varie edizioni vanno accuratamente evitate, come ad esempio la Bompiani (della Tetralogia), una traduzione non dall'originale !
Qua e là si trovano singole opere ben tradotte, ma bisogna controllare ogni volta, dunque l'edizione dei Meridiani evita ogni dubbio.
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
Re: Murakami Haruki - scrittore
Se parlate di letteratura giapponese perché, tosaweb, non correggi il titolo del topic?
Magari interviene qualcun altro.
Magari interviene qualcun altro.
Re: Murakami Haruki - scrittore
Lo faccio subito (partendo da Murakami siamo scivolati in altre cose...)atchoo ha scritto:Se parlate di letteratura giapponese perché, tosaweb, non correggi il titolo del topic?
Magari interviene qualcun altro.
Ciao
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Re: Murakami Haruki - scrittore
...il più è sapere come fare....
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Re: Letteratura giapponese
Ho sistemato io.
Comunque per cambiare il titolo di un topic, cosa da fare con grande cautela, basta cliccare su EDITA nel primo post.
Comunque per cambiare il titolo di un topic, cosa da fare con grande cautela, basta cliccare su EDITA nel primo post.
- Chihiro-78
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Re: Letteratura giapponese
Ho letto quasi tutto dell'autrice B .Yoshimoto.....Mi piace la legerezza e la sensibilità,delicatezza con cui tratta sentimenti e relazioni.
Re: Letteratura giapponese
...ho visto che qui non si "posta" da un pò... cmq per quanto riguarda le letture giapponesi consiglio due titoli fondamentali (sicuramente più della Yoshimoto!):
Dazai Osamu - Il Sole si Spegne;
Soseki Natsume - Il Cuore delle Cose (tit. originale "Kokoro")
Dazai è un autore di pari importanza di Mishima e Kawabata, mentre "Kokoro" è sicuramente un libro di una bellezza abbaccinante! Naturalmente, in profondo stile giappponese sono storie che contengono il gesto sublime per eccellenza: il suicidio. Tra l'altro Dazai l'ha praticato, scomparendo all'età di trentotto anni.
Dazai Osamu - Il Sole si Spegne;
Soseki Natsume - Il Cuore delle Cose (tit. originale "Kokoro")
Dazai è un autore di pari importanza di Mishima e Kawabata, mentre "Kokoro" è sicuramente un libro di una bellezza abbaccinante! Naturalmente, in profondo stile giappponese sono storie che contengono il gesto sublime per eccellenza: il suicidio. Tra l'altro Dazai l'ha praticato, scomparendo all'età di trentotto anni.
Re: Letteratura giapponese
Di Haruki Murakami ho letto "Dance Dance Dance" e mi mancano 50 pagine per finire "Norwegian Wood". Il primo mi è piaciuto moltissimo anche se io non sono un fan del genere noir-mistero (sarebbe davvero riduttivo definirlo noir, il nucleo principale del libro a mio giudizio sta nel rapporto bellissimo che si crea tra il protagonista e una adolescente). Il secondo mi sta davvero prendendo moltissimo. Una storia molto romantica, dolce, malinconica, triste, introspettiva. E' come ripensare ai nostri 20 anni, guardare ai nostri vecchi amori sfumati, alle nostre vecchie amicizie.
Trovo murakami davvero leggibile, i personaggi sono sempre super caratterizzati (e ti ci affezioni da morire) e i dialoghi.. ogni battuta sembra diversa a seconda da chi parla, parlo di stile e di linguaggio. Quasi non c'è bisogno di sapere chi sta parlando perché lo riconosci da quello che dice e da come lo dice..
Adesso ho acquistato:
- la ragazza dello sputnik;
- La fine del mondo e il paese delle meraviglie
- L'uccello che girava le viti del mondo
- Tutti i figli di Dio danzano
Ma ce ne sono altri che sono esauriti e non si trovano..
tipo:
- a sud del confine, a ovest del sole
- sotto il segno della pecora
Chi ne sa qualcosa? Chi li ha letti?
Ciao
Max
Cmq Murakami mi ricorda un po' Miyazaki. Ma forse dipende della cultura del giappone...
Trovo murakami davvero leggibile, i personaggi sono sempre super caratterizzati (e ti ci affezioni da morire) e i dialoghi.. ogni battuta sembra diversa a seconda da chi parla, parlo di stile e di linguaggio. Quasi non c'è bisogno di sapere chi sta parlando perché lo riconosci da quello che dice e da come lo dice..
Adesso ho acquistato:
- la ragazza dello sputnik;
- La fine del mondo e il paese delle meraviglie
- L'uccello che girava le viti del mondo
- Tutti i figli di Dio danzano
Ma ce ne sono altri che sono esauriti e non si trovano..
tipo:
- a sud del confine, a ovest del sole
- sotto il segno della pecora
Chi ne sa qualcosa? Chi li ha letti?
Ciao
Max
Cmq Murakami mi ricorda un po' Miyazaki. Ma forse dipende della cultura del giappone...
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Re: Letteratura giapponese
Dico con candore che non sapevo Soseki Natsume fosse stato pubblicato anche in italiano. Dovrà subito procurarmi il volume in questione.
Lessi Norwei no Mori (traduzione corretta in italiano 'Bosco Norvegese', per errore di traduzione da inglese a giapponese di Murakami del titolo della canzone dei Beatles 'Norvegian Wood', che intende significare in effetti 'Legna Norvegese', se non erro...) anni e anni fa, mi piacque ma non mi entusiasmo più dell'infame titolo italiano originariamente appiappatoglia da Feltrinelli: Tokyo Blues (e basta, l'altra metà arrivò con le ristampe). Si tratta semplicemente di un romanzo romatichetto alla primi settanta, fatto per dire "oh che poesia minimalista" e sentirsi così tanto sensibili e profondi. Sì, ok, l'esistenzialismo e le cose. Per me che brucerei The Catcher in the Rye (e con lui tutta la produzione dell'infame italiano che ha derivato il nome di una "scuola" dal protagonista di quello) come pure tutta la cacca 'On The Road' alla Keruac, beh... davvero non mi dice nulla.
Lessi Norwei no Mori (traduzione corretta in italiano 'Bosco Norvegese', per errore di traduzione da inglese a giapponese di Murakami del titolo della canzone dei Beatles 'Norvegian Wood', che intende significare in effetti 'Legna Norvegese', se non erro...) anni e anni fa, mi piacque ma non mi entusiasmo più dell'infame titolo italiano originariamente appiappatoglia da Feltrinelli: Tokyo Blues (e basta, l'altra metà arrivò con le ristampe). Si tratta semplicemente di un romanzo romatichetto alla primi settanta, fatto per dire "oh che poesia minimalista" e sentirsi così tanto sensibili e profondi. Sì, ok, l'esistenzialismo e le cose. Per me che brucerei The Catcher in the Rye (e con lui tutta la produzione dell'infame italiano che ha derivato il nome di una "scuola" dal protagonista di quello) come pure tutta la cacca 'On The Road' alla Keruac, beh... davvero non mi dice nulla.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Letteratura giapponese
Ciao Shito!
Parli sempre con cognizione di causa: quello che dici del titolo è giusto, aggiungo che nella nuova edizione italiana il titolo è tornato Norvegian wood con una nota dell'autore che ringrazia personalmente di essere tornati al titolo originale dell'opera che non è altro che la citazione della canzone dei beatles. Per cui mi sembra che la questione sia chiusa.
Non concordo granchè sul giudizio "romanzo romantichetto" perché secondo me (il mio modestissimo parere) è una gran bella storia, sì romantica, sì lieve ma non per questo superficiale. Si legge d'un fiato senza essere mai ruffiano, si parla di scene di sesso anche spinte (alcune scene di sesso orale) con una leggerezza e una dolcezza infinita.
Poi ci sono cose che piacciono a me che magari non piacciono ad altri e viceversa.
Nei miei 20 anni sono cresciuto con alcuni miti, uno era l'Holden di salinger, un altro fu On the road.
Non so giudicare se fossero capolavori o se hanno avuto successo per moda.
Ricordo ancora oggi le sensazioni che mi si appiccicarono addosso, la sensazione di aver percorso in lungo e in largo gli stati uniti senza esserci mai stato. (con loro c'erano i vari Fante, i Bukowsky ed altri).
Ad ogni modo ho il rispetto delle tue opinioni.
Parli sempre con cognizione di causa: quello che dici del titolo è giusto, aggiungo che nella nuova edizione italiana il titolo è tornato Norvegian wood con una nota dell'autore che ringrazia personalmente di essere tornati al titolo originale dell'opera che non è altro che la citazione della canzone dei beatles. Per cui mi sembra che la questione sia chiusa.
Non concordo granchè sul giudizio "romanzo romantichetto" perché secondo me (il mio modestissimo parere) è una gran bella storia, sì romantica, sì lieve ma non per questo superficiale. Si legge d'un fiato senza essere mai ruffiano, si parla di scene di sesso anche spinte (alcune scene di sesso orale) con una leggerezza e una dolcezza infinita.
Poi ci sono cose che piacciono a me che magari non piacciono ad altri e viceversa.
Nei miei 20 anni sono cresciuto con alcuni miti, uno era l'Holden di salinger, un altro fu On the road.
Non so giudicare se fossero capolavori o se hanno avuto successo per moda.
Ricordo ancora oggi le sensazioni che mi si appiccicarono addosso, la sensazione di aver percorso in lungo e in largo gli stati uniti senza esserci mai stato. (con loro c'erano i vari Fante, i Bukowsky ed altri).
Ad ogni modo ho il rispetto delle tue opinioni.
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Re: Letteratura giapponese
Ciao tosaweb, innanzitutto fa piacere vedere il tuo modo di relazionarti.tosaweb ha scritto:Ad ogni modo ho il rispetto delle tue opinioni.
Ho letto tutti i titoli che hai citato, tranne "Sotto il segno della pecora", che è l'unico di difficile reperibilità.
Direi che "La fine del mondo e il paese delle meraviglie" non ti deluderà se ti è piaciuto così tanto "Norvegian wood".
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
Re: Letteratura giapponese
Si, assolutamente da avere... consigliatissimo!shito ha scritto:Dico con candore che non sapevo Soseki Natsume fosse stato pubblicato anche in italiano. Dovrà subito procurarmi il volume in questione.
Io invece effettivamente non ho letto Murakami. Andrò a rimediare.
Re: Letteratura giapponese
Grazie! Ciao Anche a te, leggerò il titolo che citi, anzi l'ho già ordinato!Muska ha scritto:Ciao tosaweb, innanzitutto fa piacere vedere il tuo modo di relazionarti.
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Pignoleria linguistica
Permettetemi questa pignoleria. Da quello che mi pareva di aver studiato, wood significa sì "legno, legname" come prima accezione, però (metonimicamente) non penso sia affatto errato attriburirgli il significato di "bosco". Confronta anche qui:Shito ha scritto:[...]'Norvegian Wood', che intende significare in effetti 'Legna Norvegese', se non erro...)[...]
Moralmente, insomma, dovrebbe essere:Forest, grove, wood refer to an area covered with trees. A forest is an extensive area, preserving some or all of its primitive wildness and usually having game or wild animals in it: Sherwood Forest; the Black Forest. A grove is a group or cluster of trees, usually not very large in area and cleared of underbrush. It is usually tended or cultivated: a shady grove; a grove of pines; an orange grove; a walnut grove. Woods (or a wood) resembles a forest but is a smaller tract of land, less wild in character, and generally closer to civilization: lost in the woods; a wood covering several acres.
- forest <--> foresta;
- wood <--> bosco.
Haast en spoed is zelden goed.