Guarda, piuttosto che Forcellino (meglio Wikipedia; è come studiare la storia francese su
Versailles no bara - è un romanzo! -), io ti consiglio di approcciarti alle poesie michelangiolesche. Non si capisce nulla, è vero, però è una visione diretta. Ha scritto frasi assurdamente belle per quanto sono pregne, ma spesse volte non si capisce se dice una cosa o il suo contrario. L'ultima edizione che trovi in libreria dovrebbe essere la più aggiornata.
Per quanto riguarda il Mosè non mi risulta che lo abbia scolpito due volte, ma piuttosto abbia cambiato la posizione.
Rispondendo al Forcellino: Michelangelo non è che abbia sempre visto bene la Chiesa. Ci sono certe poesie che sembrano delle vere e proprie bestemmie, ma da cattolico. Ovviamente, già si rendeva conto della corruzione di Roma.
Il Mosè faceva parte della tomba pensata per la Basilica di San Pietro, progetto a cui Michelangelo dedicò la sua vita. Poi, soldi, Bramante, eredi, fu una vera e propria tragedia, perché lui ci teneva tantissimo. Tutta in marmo, con tante figure (tra cui i prigioni), tutte di sua mano... ma ci sono solo i vari progetti. Il migliore del 1505,
libero nello spazio,
non addossato a una parete!
Possibile ricostruzione:
Finché hanno sepolto il supremo Giulio II nella sua chiesa di quando era solo ancora il cardinale della Rovere: San Pietro in Vincoli, uno degli altri posti michelangioleschi in cui per vedere il Mosè devi studiare orari improbabili
(Ma tu sei ad architettura?
)
Non so quale sia stato il significato preciso delle due donne: rappresentano la Vita contemplativa (
Rachele) e attiva (
Lia), come dicevi tu, e sono figure del
Purgatorio di Dante, perché Michelangelo era pure un dantista. Posso dirti sicuramente che il Mosè era stato pensato per tutta un'altra collocazione (statua lavorata molto prima) e sta lì riciclata a forza (in quanto nata per essere vista dal basso), perché alla fine questa tomba doveva pure consegnarla... Inoltre, solo le statue a piano terra sono michelangiolesche, come potrai vedere sopra fanno schifo...
I miei sacri appunti dicono:
Erano gli anni dell'esplosione del dissenso religioso, aperto da Martin Lutero che ha infiammato l'Europa intera. Nella Chiesa stessa vi erano gruppi favorevoli alla riforma morale. La tematica per Michelangelo è primaria. La scultura di Rachele ci fa capire come è profondamente implicato in questa ondata di meditazione di carattere spirituale. L'arte sta diventando un modo per sollecitare lo spettatore alla fede.