Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

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Shito
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da Shito »

Raghnar ha scritto: Shito: Foto un po' buttate lì, completamente scorrelate l'una dall'altra non creano una dialettica. La prima banalotta pure quella: la pdc come strumento di evidenza, ok va bene è l'ABC della fotografia. La seconda invece molto più carina, anche se la composizione poteva essere studiata un po' meglio, però il concetto è molto più interessante. L'evidenza la dà quell' "IO" che non si vede, che sta dietro la telecamera e spia i due "Dio", bella pensata!

Grazie per l'apprezzamento. A mia discolpa posso dire che DAVVERO la prima è buttata lì, la feci in Giappone ben prima del concorso e tutto, solo perché "toh guarda, una mantide", e sono andato a ripescarla nel folder quando l'ho postata. Anche la seconda ha più di un anno, o forse più di due. Però almeno era un po' più pensata al momento dello scatto. L'altra è proprio casuale. Ho solo pensato che potessero un po' calzare, e infatti sono arrivato in ritardo e non mi ero considerato in concorso. :)
ali con le ali ha scritto: Un consiglio per tutti: ridistribuite le energie. 95% al contenuto e 5% alla forma!
Bello il tuo suggerimento, Ali. Sottoscrivo.
Anche se le mie foto per prime non hanno certo questo contenuto degno...
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ali con le ali
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da ali con le ali »

MALEDETTO COMPUTER!!! mi ha appena cancellato un messaggio lunghissimooooooo!!!
Provo a riassumere.
Detto questo capite perché trovo che i presunti contenuti che doveva esprimere la mia opera erano anche fin sopra il 95% espresso da ali, e credo che il problema sia proprio quel 5% di forma, ancora troppo legata ad immaginari poco personali e pertanto poco comprensibili.
+
Raghnar: "..."
Ma certo che c'era un contenuto; il fatto che voleste dire qualcosa era fin troppo chiaro, e ognuno poteva divertirsi ad immaginare di che cosa si trattasse (io ad esempio per il lavoro di Ghila avevo pensato alla solitudine degli esseri umani etc etc...).
Il problema è che poi vi siete autocompiaciuti ad ingarbugliarlo, questo contenuto, a cancrizzarlo, ad intellettualizzarlo, a farcirlo di simbologie; Raghnar, scusa se te lo dico, ma nessuno avrebbe potuto riconoscere un richiamo alla Chiesa nel minuscolo ed artificialissimo "drappo"(?) purpureo senza saperlo in anticipo; nè l'uso della luce aveva alcunchè di evidentemente caravaggesco (anche la stessa citazione del "Narciso" poteva essere sviluppata con maggior chiarezza, secondo me); nè nella foto era riconoscibile con sicurezza un rimando ad "Ogni cosa è illuminata". Erano riferimenti che potevi riconoscere e gustare solo tu, in questo senso la tua opera è un po'autistica (ARGH!!! :shock: Mi sto shitizzando ?!? :shock:).
Il punto è che se volete veramente trasmettere qualcosa, il messaggio deve essere molto più solido, chiaro, univoco. Non un guazzabuglio di (scusatemi il termine :oops: ...sto diventando sempre più shitesca :shock: ) seghe mentali filosofiche :D .
Tutto questo secondo me vale in generale per tutte le forme d'arte, ma ancora di più per la fotografia, che è un mezzo di comunicazione molto intuitivo, e che a mio avviso perde parecchio in termini di bellezza ed efficacia se necessita di troppi chiarimenti e spiegazioni.
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da pippov »

Io non commento e non voto, non sono in grado di esprimere un giudizio. ^^
Quello che posso dire è che avrei preferito un concorso meno "concettuale", e più fotografico. Penso che il bello della fotografia, del fotografare, al di là del sempice "ritratto" (che poi è la parte che preferisco, come ben sapete), sia proprio la capacità di esprimere in UNA immagine semplice e pulita, un pensiero, un'idea, un movimento, un'emozione.
Per come la vedo io, il concorso è nato "storto" dall'inizio. Ed infatti i lavori presentati sono tutto meno che fotografie (a parte un paio di lodevoli tentativi!). E infatti non ho partecipato... :sorriso2:

Io farei un bel concorso "Il mare", "Il tramonto", "La chiesa", cose Banali, alla portata di chiunque, ma che la Maestria - o l'idea geniale - di qualcuno può trasformare in foto memorabili. Partire da un tema già complicato, presupponendo un'opera complessa (2 o più foto), non era alla mia portata... nè come autore, nè come semplice spettatore...

Alla prossima, spero! :sorriso2:
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da ali con le ali »

D'accordissimo!! :D
Lancio il prossimo tema: vacanze (visto il periodo).
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da Raghnar »

ali con le ali ha scritto: Il problema è che poi vi siete autocompiaciuti ad ingarbugliarlo, questo contenuto, a cancrizzarlo, ad intellettualizzarlo, a farcirlo di simbologie
Mi sono indubbiamente divertito con le simbologie, ma le simbologie non sono il significato, lo rafforzano una per una ma non lo sono.
Il concetto non è pare così intellettualoide ed autistico: Evidenziare, estrarre un'idea da un dialogo ipotetico fra la mente e il reale. Questo dialogo non so, mi pare piuttosto evidente (fino a risultare banale, la prima critica che mi farei è proprio questa!) in foto, anche se ovviamente non può essere tanto lampante come altri argomenti che però non inscenano l'evidenza stessa, ma solo oggetti e avvenimenti...

Poi che ci sia Narciso, Caravaggio, La Chiesa e altro è uno sfizio mio ma va ben oltre il significato dell'opera, non è il significato stesso, se c'è una cosa che ho imparato è che l'arte si fa proprio così: un concetto in primo piano evidente a tutti, e poi attorno il ricamino sfizioso che può leggere solo chi è molto attento chi conosce l'autore, chi conosce l'argomento, chi... chi... chi...

Stavate iniziando il gioco della caccia ai riferimenti prima ancora di chiedersi che cosa rappresentasse e perchè stesse in questo concorso. Colpa mia sicuramente, ma dove potevo renderlo più chiaro?
Ultima modifica di Raghnar il ven lug 03, 2009 3:08 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da megaloman »

Perdonami , Ali con le Ali , ma non e' quasi mai "dovere" di chi esprime un qualcosa l avvicinarsi a chi ne usufruisce. Ci si esprime , nasce un opera , quell opera e' giusto che abbia valore soprattutto per chi l ha ideata , cercando di farsi comprendere poi si diventa poco naturali e non e' il massimo.

Le foto sono lo specchio di chi le ha fatte. Cosi' vediamo una presunzione egocentrica un po' confusionata in Ragnarh (per inciso Narciso era Omosessuale) , cosi' come il gusto e il senso dell Arte di Ghila ( che perdonami non capisco perche' cerchi approvazione in maniera cosi' svilente) ..cosi' Shito in una foto a caso ci ha visto chissa' quali mondi. Sono tutti tentativi che , come diceva Dolcemind , sono apprezzabili, perche' sinceri e non mascherati da cose artificiali come puo' essere anche il cercare di farsi comprendere.

Anche il tuo consiglio e' discutibile , l arte della fotografia e' l unione tra la padronanza del mezzo e la ricerca del contenuto (ma anche no) . Mi sembra suoni uno strumento e quindi immagino possa capire a cosa mi riferisco.
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da ali con le ali »

Il concetto non è pare così intellettualoide ed autistico: Evidenziare, estrarre un'idea da un dialogo ipotetico fra la mente e il reale. Questo dialogo non so, mi pare piuttosto evidente (fino a risultare banale, la prima critica che mi farei è proprio questa!) in foto, anche se ovviamente non può essere tanto lampante come altri argomenti che però non inscenano l'evidenza stessa, ma solo oggetti e avvenimenti...
A me sembra invece mooolto 'intellettuale' come scelta (tutt'altro che banale); comunque, come ha giustamente osservato pippov, un "mandato" come quello non poteva che svilupparsi in questo senso.
Poi che ci sia Narciso, Caravaggio, La Chiesa e altro è uno sfizio mio ma va ben oltre il significato dell'opera, non è il significato stesso, se c'è una cosa che ho imparato è che l'arte si fa proprio così: un concetto in primo piano evidente a tutti, e poi attorno il ricamino sfizioso che può leggere solo chi è molto attento chi conosce l'autore, chi conosce l'argomento, chi... chi... chi...
Ma certo! Però queste simbologie erano un po'troppo ermetiche, e (sempre secondo il mio personale metro di giudizio, s'intende!) non aggiungevano granchè all'opera, nè ne agevolavano la comprensione, anzi, la complicavano: forse sarebbe stato tutto più semplice senza il sistema drappo-fotoconpaesaggio.
Sono tutti tentativi che , come diceva Dolcemind , sono apprezzabili, perche' sinceri e non mascherati da cose artificiali come puo' essere anche il cercare di farsi comprendere.
Beh, per questo parlavo di autismo. Ognuno è libero di fare ciò che vuole, io esprimo solo ciò che sento e penso, senza nessuna pretesa di dare un giudizio realmente competente; però secondo me un occhio allo spettatore ci vuole, altrimenti che bisogno c'e di pubblicare?
E certo che sono tentativi apprezzabili, apprezzabilissssssimi!! altrimenti non saremmo qua a discuterne tanto sopra, no :wink: ?
Anche il tuo consiglio e' discutibile , l arte della fotografia e' l unione tra la padronanza del mezzo e la ricerca del contenuto (ma anche no) . Mi sembra suoni uno strumento e quindi immagino possa capire a cosa mi riferisco.
Uhm...qua invece è un po'diversa la faccenda, credo.
Innanzitutto, nella mia sconfinata ignoranza ho visto diverse fotografie che mi hanno toccata profondamente nonostante fossero state evidentemente scattate con mezzi "poveri" (o almeno, così sembrava). In secondo luogo, suonare uno strumento non significa assolutamente essere degli artisti!! Si tratta piuttosto di una forma molto alta di artigianato, in cui si dà vita con maggiore o minore forza all'opera d'arte altrui; il vero artista è chi ha composto la musica. Mentre una bella e profonda fotografia è un'opera d'arte di per sè. Comunque molti dei veri genii della storia della musica hanno composto opere immortali usando mezzi semplici...basti pensare al celeberrimo tema della 9°di Beethoven che è un gioco di saliscendi sulla più semplice delle scale.
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da megaloman »

Discorsi complicati e pieni di sottigliezze. Non parlavo di tecnica al di sopra di tutto, ma se a fare una scala semplice e' beethoven assume sicuramente piu' valenza e "significanza" di un novellino. Dicevo solo che qualsiasi composizione ha certamente piu' pregio se suonata con congizione. Non puoi dirmi che e' la stessa cosa , non e' disprezzabile il talento di chi non ha studiato (foto , musica o altro ) ma sicuramente non e' la stessa cosa .
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da Raghnar »

ali con le ali ha scritto:Ma certo! Però queste simbologie erano un po'troppo ermetiche, e (sempre secondo il mio personale metro di giudizio, s'intende!) non aggiungevano granchè all'opera
Secondo me aggiungono parecchio ovviamente, certo che non è immediato :D
ali con le ali ha scritto:nè ne agevolavano la comprensione, anzi, la complicavano
Questo probabilmente sì.
ali con le ali ha scritto:forse sarebbe stato tutto più semplice senza il sistema drappo-fotoconpaesaggio.
Probabilmente sarebbe stato più immediato.
Ma c'è un MA: Su Internet NON SI VEDE.
Se te la vedi stampata davanti in formato A2 e sei a 50cm lo vedi che nella mano c'è qualcosa, se lo stai guardando dentro a un 15" non lo vedi ed ecco che ti perdi TUTTO.
Addirittura la versione prima di questa, senza drappo e il resto, la foto dentro la mano era a colori (quindi ancor più messa "in evidenza"), l'ho fatta vedere su un forum e il commento più gettonato è stato "Bella, ma guarda che ti è rimasto del residuo giallo e viola in PP", e dire che l'avevo linkata full size 10 Megapixel e rotti e avevo anche messo il commentino (Il link è full size: guardatela bene!) ma nessuno si era preso la briga di zoomare perchè d'altronde l'opera va fruita così come ti viene presentata, almeno di solito, mica c'è un qualche tipo di interazione, e andare col mouse e schiacciare Zoom Avanti è un'interazione che non a tutti salta all'occhio e quindi rovina ancora peggio.
Alchè già avevo il dubbio ma dopo questo test mi sono deciso per questa "meta-foto", secondo me dal vivo potrebbe rendere. Certo a questo punto mi fai venire un altro dubbio :D
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da Shito »

Beh, ovviamente un 'concorso fotografico' i cui lavori vengono presentati su una board internettiana cade in primis vittima di un certo magrittismo: "questa non è una fotografia" (<-avevo pensato di farne una così :D )

A parte questo, trovo Ali sempre più quotabile, in sempre più passi. La disamina tra esecutore e compositore della musica (e lo stesso varrebbe per la recitazione) è come sempre un punto focale importantissimo, e so che anche Ghila avrebbe sempre a che dirne. :)
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da ghila »

megaloman ha scritto:cosi' come il gusto e il senso dell Arte di Ghila ( che perdonami non capisco perche' cerchi approvazione in maniera cosi' svilente)
Ringrazio tutti per gli ottimi dibattiti che stanno scaturendo.
Ringrazio anche megaloman che effettivamente coglie molto di quanto da me pensato riguardo l'arte. Non avere timori di intraprendere discorsi complessi, in questo forum se ne sono fatti di splendidi, e altrettanti verranno fatti. Ne è la dimostrazione che nel procedere del thread si entra sempre più nella disamina complessa dei problemi legati "all'Arte" nei suoi vari aspetti.
Vorrei chiedere innanzitutto a megaloman cosa intende per "cercare approvazione in maniera così svilente"? Non certo perché me la sia presa, ma semplicemente perché hai centrato un punto debole del sottoscritto e non capisco che lo evinci dall'opera (e allora sarei felicissimo!) o da quanto scritto (e da COME è scritto) su di essa. :)

Continuando: un bacio con schiocco ad Ali per quanto ha espresso nei confronti degli esecutori non glielo toglie nessuno! :D Concordo, anche se non pienamente, nei principi di fondo di quel che lei ha detto.
Cito:
Ali ha scritto:Si tratta piuttosto di una forma molto alta di artigianato, in cui si dà vita con maggiore o minore forza all'opera d'arte altrui; il vero artista è chi ha composto la musica.
Concordo nel senso che l'esecuzione prevede certamente una riflessione verso l'opera d'arte di tipo critico, analitico e manca totalmente la dimensione della creatività, che di solito cozza con la dimensione ben più accettabile della filologia.
Ma anche nelle esecuzioni esiste un'urgenza interiore che l'esecutore tende a donare agli astanti e a sé stesso, utilizzando l'opera d'arte che sta interpretando come "valvola di sfogo", sublimandola attraverso i canali precisi ed ordinati della tecnica e della filologia, esattamente come un artista sublima il proprio sentire con la tecnica e l'utilizzo dei codici della propria arte.
Insomma c'è una sorta di "artisticità" nelle esecuzioni e non mi va di non rimarcarla.
Il problema è che, a mio dire, tutte le arti si assomigliano, perché in realtà l'arte è unica. Anzi univoca.
Ma nella complessità post-moderna nella quale viviamo, ogni arte ha introdotto una serie di procedimenti complessi che esulano dal semplice sentiero "pensiero, esecuzione, fruizione"; procedimenti nuovi che, INSIEME, formano l'opera d'arte. Il problema per chi si pone di fronte ad un'opera è sempre quello di comprenderne la complessità: sia dell'opera stessa, sia del contesto nel quale tale opera è nata.
Vorrei infatti esaminare con voi cosa sia questo "processo artistico" per comprendere come un'opera d'arte, a mio avviso, possa divenire un'espressione umana che pretende e merita ascolto, visione, contemplazione, riflessione. Essenzialmente per questi motivi a mio avviso:
- Onestà intellettuale, urgenza di "comunicarsi" dell'artista
- riflessione profonda su questa urgenza
- sublimazione della stessa attraverso tecnica sopraffina e processo artistico preciso e di classe.

Se esistono queste "premesse" a mio avviso l'opera nata da queste merita di essere vagliata in modo approfondito. E a mio dire tutte le opere qui presentate meriterebbero tale riflessione perché sincere, pensate e sublimate, ma peccano non poco nella tecnica necessaria (io in primis) e nel processo artistico che tali opere necessiterebbero.
Per tecnica sapete cosa intendo, per processo artistico forse no.
Cerco nel mio piccolo di fare chiarezza in questo punto.
Il processo artistico, si diceva, presuppone oggi giorno, con la complessità di ruoli e figure create intorno a qualsiasi arte, una sequela di competenze raramente nelle mani di una sola figura. Bisognerebbe chiedersi in primis, per non confondere le acque in un movimento critico fin troppo caotico, che cosa si intende per "Arte". Successivamente rendersi conto di quali codici linguistici costringe questo "fare Arte" per comunicarsi. Poi rendersi conto di quali figure si rendono necessarie per intraprendere un cammino tecnico-creativo che porta alla creazione dell'opera. Infine avere sempre presente che il fruitore finale di tale complessità sarà una persona di solito completamente estranea al processo stesso, e che questo processo non lo conosce o non lo immagina neppure.
Bisogna fare attenzione pertanto, a mio avviso, a prevedere queste figure tecniche-creative per una sola tipologia artistica.
Il fotografo ha spesso colui che gli ottimizza le luci (assistente), ha stampatori di fiducia (e la stampa è un processo fortemente tecnico e incredibilmente creativo. Le possibilità che dona Photoshop non sono nient'altro che le possibilità offerte ad uno stampatore, da sempre!). Questo significa che il processo artistico utilizzato per questo contest è tutt'altro che professionale e sono convinto che utilizzando canali professionali, la resa finale del prodotto sarebbe assolutamente lampante rispetto alla fruizione web, fosse anche solo perché adnare a vedere un'opera d'arte presuppone più interesse di un semplice click con il mouse. :)
Ho utilizzato una sola volta uno stampatore professionista, che mi ha curato il raw su mia indicazione, stampando in b/n con tecnica al carbone.
Il risultato fu semplicemente straordinario e mi sono reso conto di quanto significhi in arte oggi giorno non solo 'urgenza, non solo la capacità di sublimarla, non solo la tecnica, ma soprattutto il processo che porta all'opera. L'artista è chiamato ad essere regista oggi giorno più che creatore ed esecutore materiale della propria opera. Maurizio Cattellan ne è la prova vivente, anche se in lui si scontra anche l'esigenza mercantile dell'arte (a mio avviso egli è un manager, neanche un regista).

Ho chiarito e confuso le carte. Chiedo venia. Sono partito per la tangente e ho detto tutto e niente, al solito. :)
Spero comunque che queste considerazioni possano essere oggetto di riflessioni da parte vostra, magari con un occhio diverso alle opere del contest.
Le quali, conlcudo, ricordo che sono opere nate per PURO ESERCIZIO. Sono oneste, ma non si può pretendere una resa e una fruizione precisa, univoca, come invece si deve pretendere quando si assiste ad una mostra di un autore che da anni cammina e compie esperimenti con la propria arte. E' davvero il primo compito in classe di prima accademia, non pretendiamo presunti capolavori da noi stessi i quali, se usciranno sarà per il sudore che abbiamo versato in precedenza e se nel caso fosse uscito per coincidenza in questo esercizio sarebbe da considerarsi puro "culo" e come tale assolutamente "anti-artistico".

E con questo ho aperto un'altra enorme falla che vediamo se qualcuno è disposto a toppare o allargare ancor di più. :D
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da Flegias »

Salve ragazzi. Mi inserisco nella discussione alla chetichella per criticarvi, la cosa che so fare meglio eh eh :P

Per prima cosa complimenti a tutti per esservi messi in gioco, le mie conoscenze della fotografia e del fotografare sono scarsissime, ma ho seguito con interesse lo sviluppo del contest, anche perché di alcuni di voi avevo visto gli spendidi lavori postati nel topic sulla fotografia.

Diciamo che in generale sono abbastanza d'accordo con quanto espresso da Ali e Shito.

Dell'opera di Dolcemind non ho apprezzato molto la confezione, ma al contrario ho trovato bello il tema e l'idea della successione speculare delle immagini con un lavoro ingegnoso e pregevole sul colore. L'effetto dell'increspatura dell'acqua rende il tutto più animato. In fine l'inserimento del testo fa ulteriore chiarezza su ciò che si intendeva evidenziare.

Drachetto, non avresti fatto meglio a inserire le due foto dentro un'unica cornice cosicché potessere dialogare tra loro? Il significato sarebbe stato più chiaro secondo me. A parte questo però le foto non dicono nulla se non quello che mostrano, sono troppo descrittive insomma. Osservo la tue foto e mi dico: certo, questa è un luce nel buio e nella luce, e quindi? Cosa c'è poi? Mi viene spontaneo chiedermi il perché della tua scelta, e non trovo risposta se non nella scelta stessa di descrivere quello che stavi guardando, e per me è un po' poco. Non so se mi sono fatto capire.

Ghila alla fine ti ho votato :D. Ma non perché la tua (serie di) foto, assieme a quella di Raghnar, è quella tecnicamente meglio realizzata, anche un ignorante come me arriva a verderlo. Al contrario perché sono rimasto molto affascinato prima dai soggetti delle fotografie, e poi dalla disposizione di queste, che in un primo tempo mi sfuggiva. In particolare le figure nella fila in alto, ai margine del quadro, di spalle, mi trasmettono un certa atmosfera di solitudine e contemplazione che mi hanno ricordato molto alla lontana il dipinto di Friedrich del 'Monaco sulla spiaggia'. Ci ho messo un po' per capire il meccanismo del tuo complesso polittico, che è tutto un gioco di ribaltamenti in più sensi. Lo scuro di sopra diventa il chiaro di sotto, e viceversa, creando un disegno di bianchi e neri che unisce le fotografie in modo inaspettato. Un pochino mi sono avvicinato a quel che volevi dire, ma solo quando hai spiegato ho capito esattamente dove volevi arrivare.

Raghnar, dopo il tuo suggerimento di zoomare ho trovato l'immagine nascosta tra mani del personaggio specchiato e quello che volevi ottenere mi è risultato pià chiaro. E' certamente vero che la tua idea è pensata per una visione tridimensionale dal vivo. Le scelte grafiche mi hanno subito fatto storcere il naso, il fondo rosa è bruttissimo a parer mio :) . Non ho colto quasi nessun rifermento di quelli da te citati :( , La luce dell'immagine grande mi piace, ma non la trovo per nulla caravaggesca.. La fotografia del paesaggio è molto suggestiva. Più che evidenziare, tu hai realizzato 'l'evidenziare', una pensata non da poco. Forse la presenza di un titolo avrebbe aiutato l'intellegibilità del lavoro.

Veniamo invece alle fotografie di Shito. Si vede che sono fotografie, diciamo così, en plan air, ma questo non è una cosa di per sé negativa, c'è tutta una schiera di fotografi che ci ha regalato grandi capolavori da scatti rubati, in fondo questa è un'anima fondamentale della fotografia. La prima foto è molto carina, forse è quella che tra tutte centra pià banalmente l'obiettivo di evidenziare. La mantide è in primo piano, perfettamente visibile e riconoscibile. Senza bisogno del suggerimento del titolo la figura dell'insetto già contiene in sé tutta una serie di rimandi alla religione, all'amore etc. La seconda immagine è più interessante, però sono arrivato a capirla solo fino 'dio', non ho pensato all' 'io' dell'autore implicito.

Qust'ultima foto di Shito mi fa scaturire una riflessione che credo possa valere un po' per tutti. Si ricollega a quanto diceva Ali a proposito dell'autismo. Ora, io non voglio certo affermare che un lavoro artistico si realizzi primariamente per gli altri. Un'opera si fa innanzitutto per se stessi, e semmani per l'altro che si prevede dentro se stessi, questo è fisiologico e onesto. Proprio per questo è necessario lasciare uno spazio dove, oltre alla dominante presenza dell''io' ,possa abitare il 'tu'. Intendiamoci, voi l'avete lasciato, ma forse è un po' troppo risicato. Più che un discorso di percentuale di forma e contenuto, io parlerei più di problemi di dialogo delle opere.

Mi viene in mente quanto diceva Roland Barthes a proposito della fotografia ne “La camera chiara”. La divisione tra Studium e Punctum. Forzandola un po' si potrebbe dire che voi avete esagerato con lo Studium, cioé con la comprensione intellettuale che tende un po' a farsi autoreferenziale, e tralasciato un po' il Punctum, che è il foro attraverso il quale lo spettatore si insinua perché viene punto, ferito dalla foto stessa. Ecco le vostre foto mi hanno 'colpito' poco. Però quest'aspetto credo sia il più difficile da ottenere, ed è anche una condizione molto soggettiva. Quindi, comunque complimenti a tutti. :gresorr:

Dovremmo farne altre di queste iniziative.
Ultima modifica di Flegias il sab lug 04, 2009 4:28 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da Willow »

Il lavoro di Ghila mi delude un pò, mi aspettavo qualcosa di meglio in quanto a significato... non mi piace il contenuto, oltre che la forma...
Quello di Rag lo preferisco. Probabilmente per via dello stile e dei tanti elementi che hai inserito, si è più incuriositi e portati ad indagare sul significato di ogni singolo elemento (almeno è quel che personalmente mi accade quando osservo opere di questo tipo)... ma come dicono gli altri e come avevo detto anche io dal primo post, riuscire a carpirlo a prima vista era seriamente difficile. Non fosse stato per quest'ultimo motivo, che rende il tutto poco *evidente*, probabilmente a posteriori (dopo aver letto le spiegazioni) ti avrei dato il mio voto! :si:
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da megaloman »

Rivedendo le composizioni continuo a pensare che Ghila abbia davvero fatto un bellissimo lavoro. Personalmente , sia per contenuto che per forma , credo sia da pubblicazione in una qualsiasi rivista dedicata.
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Re: Primo Concorso Fotografico - Ecco i lavori!

Messaggio da Raghnar »

Willow ha scritto:probabilmente a posteriori (dopo aver letto le spiegazioni) ti avrei dato il mio voto! :si:
Infida Fede, me lo dovevi dare sulla fiducia, e avresti fatto bene :loool:

Il titolo sarebbe stato "Cos'è l'Evidenza" e, in questo concorso, metterlo mi sembrava una presa per il culo sinceramente, ecco che mi ricredo :D
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