La musica del Forum
Moderatore: Coordinatori
Re: La musica del Forum
Intanto salve a tutti, mi sono registrato qui perchè è penso il primo forum in cui si parla seriamente dei Minstrel. Quindi non potevo fare a meno di dire la mia
Allora, inizio dicendo che di progressive fino a questo momento ne ho sentito abbastanza, e alla mia collezione non mancano album immortali come Thick As A Brick, Selling England By The Pound, Animals o The Dark Side Of The Moon che si voglia, come anche capitoli più nuovi e un po' meno noti, come The Great Goodnight dei Magellan, o Mundus Incompertus dei Pär Lindh Project e così via. Ho avuto quindi modo di fare una mia classifica personale, e i Minstrel non sono nella top 10, nella top 5 se non top 3.
Premesso questo, passo a fare una piccola recensione di una delle perle a mio avviso più splendenti della musica moderna composta fin'ora: Faust. Dire che è "sublime" significherebbe svalutarlo.
Preludio: un minuto e venti di introduzione recitata all'album, parole poetiche e musicali, quasi annullando la differenza fra teatro e musica. Fin qui non c'è nulla da dire.
Voto: non considerabile.
Bellatrix: ed ecco, si inizia. Una dolce chitarra apre il brano, seguita a breve da un Faust cantato con altrettanta dolcezza e solennità, preannunciando le incredibili gesta vocali di Ghilardini che a breve saranno manifestate. "Splendi ancor". I primi due minuti sono assolutamente sensazionali in fatto di tranquillità, ai livelli di After The Ordeal dei Genesis, che guarda caso è anch'essa divisa in due parti della durata di 2 minuti circa ciascuna.
In seguito, dopo i dodici tocchi, parte la chitarra con il wah-wah/crybaby di Salvoldelli, anche qui preannunciando le sue gesta che di lì a poco saranno mostrate.
Voto: 10
Mefistofele: nove minuti di canzone, suddivisibile in tre parti della durata di tre minuti circa ciascuna, caratterizzata soprattutto dall'entrata in scena del secondo personaggio dell'album, Mefistofele.
Faust irrompe con potenza con parole forti e un cantato eccezionale, fondendo alla grande le voci operatica e moderna di Ghilardini, come del resto accade in più o meno tutto l'album.
La seconda parte è strumentale, suddivisibile anch'essa in due parti, una acustica caratterizzata dal piano in primo piano (scusate il gioco di parole ) e l'altra elettrica, caratterizzata appunto elettrica e qualche sprazzo di synth. Tutto questo porta poi alla a sua volta potente entrata in scena di Mefistofele, interpretato da Davide Ferrari. La sua voce ha un timbro tipicamente rock e azzecatissimo per questo ruolo, giuro che la prima volta che ho sentito la canzone (non sapevo nulla su Faust) dissi "Questo è sicuramente un cattivo!" Tra i due poi inizia un dialogo, o meglio con il raggiramento da parte del diavolo sul protagonista, l'apparizione di Streghe e Demoni intonanti il primo verso del settimo canto dell'Inferno della Divina Commedia di Dante.
Voto: 10
Il Castello: la mia canzone preferita dell'album. Parte con un'introduzione di chitarra elettrica su scala armonica (che poi si susseguirà più volte durante la canzone), creando un'atmosfera molto simile a quella della precedente canzone, che però viene subito mutata da un cambio di tonalità e da un Faust praticamente identico a come lo era in Bellatrix in fatto di solennità e di delicatezza. In seguito il ritmo aumenta, raggiungendo l'apice con la ripetizione del riff iniziale. "Oltre il vento, sopra le fobie, da lassù la tua luce mi done energie!", questa è la frase principale della canzone, possiamo anche chiamarla ritornello. In seguito si entra in una parte totalmente sinfonica con la presenza anche di un dialogo fra tastiere e chitarra elettrica, per poi avere di nuovo... il riff iniziale e il seguente ritornello. Tanto complessa quanto assolutamente piacevole all'udito, cambi di parti, di dinamicità, tutto quanto assolutamente fantastico, che aumenta anche in ritmo generale dell'album.
Voto: 10 e lode
Faust: la canzone omonima dell'album, viste le altre canzoni, non può non essere un qualcosa di assolutamente monumentale. E' la traccia più lunga dell'album e decisamente la più complessa, nonchè il climax del CD.
Viene introdotto un nuovo personaggio, Pater Estaticus, interpretato da Giorgio Sala, il quale, dopo una citazione del Faust di Goethe in lingua originale da parte di Faust, introduce la canzone. Subito ritorna Mefistofele, con parole dure e minacciose, degne del diavolo verso i suoi sottoposti. Quindi si rivolge a Mater Gloriosa riguardo alla situazione dell'anima di Faust. Quindi imperversa una battaglia, con sottofondo nientemeno che un assolo in tapping di Salvoldelli, il quale si conclude con un sublime Faust il quale a sua volta si rivolge alla Mater mostrando la sua forza d'animo. Quindi si ha l'imprensione che il ritmo cali un po', con qualche giretto di chitarra e synth, ma si viene subito smentiti e il ritmo torna ad essere uguale se non ancor più incalzante di prima, per poi ritrovare un Faust delicato "alla Bellatrix", che finalmente è stato liberato. La canzone si conclude quindi con l'esposizione di una parte del sonetto di Shakespeare riguardante la Separazione.
Voto: 10 e lode
La Neve: "La pace dopo la tempesta". Ecco, è esattamente ciò che mi trasmette questa canzone, la sesta per essere precisi. Difatti dopo la assolutamente monumentale Faust ci aspetta una traccia molto tranquilla, con un Faust triste nonostante sia libero, un Pater Estaticus che cerca di aiutarlo e soprattutto con la comparsa di Margherita (Silvia Semperboni), che salva il protagonista dalla sua malinconia.
Voto: 10
Finale: ritorna il narratore iniziale, il quale ora parla del concetto di "Viaggio", con la stessa poeticità e maestria dell'inizio. Solo che qui subentrano anche gli strumenti musicali, facendone una canzone praticamente strumentale. Curata benissimo, ovviamente, avente delle parti che ricordano in tutto e per tutto la musica classica.
Voto: 10
Insomma, questo album è assolutamente sensazionale, da consigliare a un qualunque appassionato di musica moderna, progressive o non. Rende inoltre molto ma molto di più se ascoltato per intero, dall'inizio alla fine.
Direi che fare i calcoli di fronte a questi numeri sia alquanto banale, il mio voto totale all'album è 10+.
E non posso non esprimere il mio profondo desiderio di vederli dal vivo, con una tournèe italiana, magari concentrata nel nord, più precisamente a est, se proprio proprio si vuole a Udine XD
E' veramente un peccato che musicisti del genere vivano nell'ombra. Speriamo che un giorno la gente cambi e cominci a vedere e apprezzare l'arte vista nella sua forma più pura e bella, senza alcun prosciutto vagante sugli occhi.
Grazie per l'attenzione
p.s: dimenticavo: Ahab è ancora in fase di studio profondo, cerco di analizzarlo per bene e poi postare magari anche una recensione su di esso. Preannuncio però che non si avvicina nemmeno lontanamente ai livelli di Faust, secondo me. Non per la sua scarsezza, bensì per l'ingente grandezza di Faust.
Allora, inizio dicendo che di progressive fino a questo momento ne ho sentito abbastanza, e alla mia collezione non mancano album immortali come Thick As A Brick, Selling England By The Pound, Animals o The Dark Side Of The Moon che si voglia, come anche capitoli più nuovi e un po' meno noti, come The Great Goodnight dei Magellan, o Mundus Incompertus dei Pär Lindh Project e così via. Ho avuto quindi modo di fare una mia classifica personale, e i Minstrel non sono nella top 10, nella top 5 se non top 3.
Premesso questo, passo a fare una piccola recensione di una delle perle a mio avviso più splendenti della musica moderna composta fin'ora: Faust. Dire che è "sublime" significherebbe svalutarlo.
Preludio: un minuto e venti di introduzione recitata all'album, parole poetiche e musicali, quasi annullando la differenza fra teatro e musica. Fin qui non c'è nulla da dire.
Voto: non considerabile.
Bellatrix: ed ecco, si inizia. Una dolce chitarra apre il brano, seguita a breve da un Faust cantato con altrettanta dolcezza e solennità, preannunciando le incredibili gesta vocali di Ghilardini che a breve saranno manifestate. "Splendi ancor". I primi due minuti sono assolutamente sensazionali in fatto di tranquillità, ai livelli di After The Ordeal dei Genesis, che guarda caso è anch'essa divisa in due parti della durata di 2 minuti circa ciascuna.
In seguito, dopo i dodici tocchi, parte la chitarra con il wah-wah/crybaby di Salvoldelli, anche qui preannunciando le sue gesta che di lì a poco saranno mostrate.
Voto: 10
Mefistofele: nove minuti di canzone, suddivisibile in tre parti della durata di tre minuti circa ciascuna, caratterizzata soprattutto dall'entrata in scena del secondo personaggio dell'album, Mefistofele.
Faust irrompe con potenza con parole forti e un cantato eccezionale, fondendo alla grande le voci operatica e moderna di Ghilardini, come del resto accade in più o meno tutto l'album.
La seconda parte è strumentale, suddivisibile anch'essa in due parti, una acustica caratterizzata dal piano in primo piano (scusate il gioco di parole ) e l'altra elettrica, caratterizzata appunto elettrica e qualche sprazzo di synth. Tutto questo porta poi alla a sua volta potente entrata in scena di Mefistofele, interpretato da Davide Ferrari. La sua voce ha un timbro tipicamente rock e azzecatissimo per questo ruolo, giuro che la prima volta che ho sentito la canzone (non sapevo nulla su Faust) dissi "Questo è sicuramente un cattivo!" Tra i due poi inizia un dialogo, o meglio con il raggiramento da parte del diavolo sul protagonista, l'apparizione di Streghe e Demoni intonanti il primo verso del settimo canto dell'Inferno della Divina Commedia di Dante.
Voto: 10
Il Castello: la mia canzone preferita dell'album. Parte con un'introduzione di chitarra elettrica su scala armonica (che poi si susseguirà più volte durante la canzone), creando un'atmosfera molto simile a quella della precedente canzone, che però viene subito mutata da un cambio di tonalità e da un Faust praticamente identico a come lo era in Bellatrix in fatto di solennità e di delicatezza. In seguito il ritmo aumenta, raggiungendo l'apice con la ripetizione del riff iniziale. "Oltre il vento, sopra le fobie, da lassù la tua luce mi done energie!", questa è la frase principale della canzone, possiamo anche chiamarla ritornello. In seguito si entra in una parte totalmente sinfonica con la presenza anche di un dialogo fra tastiere e chitarra elettrica, per poi avere di nuovo... il riff iniziale e il seguente ritornello. Tanto complessa quanto assolutamente piacevole all'udito, cambi di parti, di dinamicità, tutto quanto assolutamente fantastico, che aumenta anche in ritmo generale dell'album.
Voto: 10 e lode
Faust: la canzone omonima dell'album, viste le altre canzoni, non può non essere un qualcosa di assolutamente monumentale. E' la traccia più lunga dell'album e decisamente la più complessa, nonchè il climax del CD.
Viene introdotto un nuovo personaggio, Pater Estaticus, interpretato da Giorgio Sala, il quale, dopo una citazione del Faust di Goethe in lingua originale da parte di Faust, introduce la canzone. Subito ritorna Mefistofele, con parole dure e minacciose, degne del diavolo verso i suoi sottoposti. Quindi si rivolge a Mater Gloriosa riguardo alla situazione dell'anima di Faust. Quindi imperversa una battaglia, con sottofondo nientemeno che un assolo in tapping di Salvoldelli, il quale si conclude con un sublime Faust il quale a sua volta si rivolge alla Mater mostrando la sua forza d'animo. Quindi si ha l'imprensione che il ritmo cali un po', con qualche giretto di chitarra e synth, ma si viene subito smentiti e il ritmo torna ad essere uguale se non ancor più incalzante di prima, per poi ritrovare un Faust delicato "alla Bellatrix", che finalmente è stato liberato. La canzone si conclude quindi con l'esposizione di una parte del sonetto di Shakespeare riguardante la Separazione.
Voto: 10 e lode
La Neve: "La pace dopo la tempesta". Ecco, è esattamente ciò che mi trasmette questa canzone, la sesta per essere precisi. Difatti dopo la assolutamente monumentale Faust ci aspetta una traccia molto tranquilla, con un Faust triste nonostante sia libero, un Pater Estaticus che cerca di aiutarlo e soprattutto con la comparsa di Margherita (Silvia Semperboni), che salva il protagonista dalla sua malinconia.
Voto: 10
Finale: ritorna il narratore iniziale, il quale ora parla del concetto di "Viaggio", con la stessa poeticità e maestria dell'inizio. Solo che qui subentrano anche gli strumenti musicali, facendone una canzone praticamente strumentale. Curata benissimo, ovviamente, avente delle parti che ricordano in tutto e per tutto la musica classica.
Voto: 10
Insomma, questo album è assolutamente sensazionale, da consigliare a un qualunque appassionato di musica moderna, progressive o non. Rende inoltre molto ma molto di più se ascoltato per intero, dall'inizio alla fine.
Direi che fare i calcoli di fronte a questi numeri sia alquanto banale, il mio voto totale all'album è 10+.
E non posso non esprimere il mio profondo desiderio di vederli dal vivo, con una tournèe italiana, magari concentrata nel nord, più precisamente a est, se proprio proprio si vuole a Udine XD
E' veramente un peccato che musicisti del genere vivano nell'ombra. Speriamo che un giorno la gente cambi e cominci a vedere e apprezzare l'arte vista nella sua forma più pura e bella, senza alcun prosciutto vagante sugli occhi.
Grazie per l'attenzione
p.s: dimenticavo: Ahab è ancora in fase di studio profondo, cerco di analizzarlo per bene e poi postare magari anche una recensione su di esso. Preannuncio però che non si avvicina nemmeno lontanamente ai livelli di Faust, secondo me. Non per la sua scarsezza, bensì per l'ingente grandezza di Faust.
Re: La musica del Forum
Beh, sono davvero sbigottito.
Ringrazio il nuovo sodale Propu per questa recensione entusiasta e gli auguro un benvenuto. Anzi, spero vivamente che sia entrato nel forum non solo perché qui si parla dei minstrel (di sfuggita, come è giusto che sia, e solo perché in fondo il cantante qui ci bazzica spesso e volentieri), ma perché alla ricerca di un luogo dove discorrere dello studio ghibli.
Altrimenti, lo dico con un sorriso sulla bocca, sembra che ti abbia pagato Propu!
Mi permetto due parole su Ahab. E' un album completamente opposto rispetto alprecedente e lo sapevamo, nel momento della scrittura e nell'arrangiamento, che non sarebbe mai piaciuto alle persone a cui piace molto Faust.
Quelle persone avrebbero dovuto fare il nostro medesimo percorso artistico personale per concludere che Ahab era giusto scriverlo in quel modo. Un percorso che personalemente abbiamo compiuto in 10 anni e che ci ha fatto giungere a produrre l'ultimo disco. Una cosa impensabile visto che nulla è uscito di nostro durante questo periodo, che testimoniasse dove stava puntando il nostro songwriting. E in 10 anni le cose cambiano.
Il sentimento di smarrimento di fronte ad Ahab è stato comune a molti e credo sia normale. Anzi temo sia voluto da noi stessi (i primi che volevano essere smarriti ...).
Sappi solo che la svolta è consapevole e dettata da esigenze artistiche precise. Che il risultato poi non piaccia è assolutamente plausibile, soprattutto a chi, come te, ha amato tanto Faust.
Grazie ancora per il tempo speso e perdona l'irruente risposta qui presente. Come spero perdonino gli altri sodali questo scambio più o meno privato.
Aspetto comunque un tuo parere su Ahab, sono curioso.
yours
cantante che bazzica
Ringrazio il nuovo sodale Propu per questa recensione entusiasta e gli auguro un benvenuto. Anzi, spero vivamente che sia entrato nel forum non solo perché qui si parla dei minstrel (di sfuggita, come è giusto che sia, e solo perché in fondo il cantante qui ci bazzica spesso e volentieri), ma perché alla ricerca di un luogo dove discorrere dello studio ghibli.
Altrimenti, lo dico con un sorriso sulla bocca, sembra che ti abbia pagato Propu!
Mi permetto due parole su Ahab. E' un album completamente opposto rispetto alprecedente e lo sapevamo, nel momento della scrittura e nell'arrangiamento, che non sarebbe mai piaciuto alle persone a cui piace molto Faust.
Quelle persone avrebbero dovuto fare il nostro medesimo percorso artistico personale per concludere che Ahab era giusto scriverlo in quel modo. Un percorso che personalemente abbiamo compiuto in 10 anni e che ci ha fatto giungere a produrre l'ultimo disco. Una cosa impensabile visto che nulla è uscito di nostro durante questo periodo, che testimoniasse dove stava puntando il nostro songwriting. E in 10 anni le cose cambiano.
Il sentimento di smarrimento di fronte ad Ahab è stato comune a molti e credo sia normale. Anzi temo sia voluto da noi stessi (i primi che volevano essere smarriti ...).
Sappi solo che la svolta è consapevole e dettata da esigenze artistiche precise. Che il risultato poi non piaccia è assolutamente plausibile, soprattutto a chi, come te, ha amato tanto Faust.
Grazie ancora per il tempo speso e perdona l'irruente risposta qui presente. Come spero perdonino gli altri sodali questo scambio più o meno privato.
Aspetto comunque un tuo parere su Ahab, sono curioso.
yours
cantante che bazzica
Raro concedit, numquam negat, semper distinguit
Re: La musica del Forum
Prima di tutto ti ringrazio tantissimo per aver risposto. E' molto, molto raro parlare direttamente con le persone che hanno fatto questo genere di cose. E' un po' come se io facessi una chiacchierata con Ian Anderson, non so se mi spiegoghila ha scritto:Beh, sono davvero sbigottito.
Ringrazio il nuovo sodale Propu per questa recensione entusiasta e gli auguro un benvenuto. Anzi, spero vivamente che sia entrato nel forum non solo perché qui si parla dei minstrel (di sfuggita, come è giusto che sia, e solo perché in fondo il cantante qui ci bazzica spesso e volentieri), ma perché alla ricerca di un luogo dove discorrere dello studio ghibli.
Altrimenti, lo dico con un sorriso sulla bocca, sembra che ti abbia pagato Propu!
Mi permetto due parole su Ahab. E' un album completamente opposto rispetto alprecedente e lo sapevamo, nel momento della scrittura e nell'arrangiamento, che non sarebbe mai piaciuto alle persone a cui piace molto Faust.
Quelle persone avrebbero dovuto fare il nostro medesimo percorso artistico personale per concludere che Ahab era giusto scriverlo in quel modo. Un percorso che personalemente abbiamo compiuto in 10 anni e che ci ha fatto giungere a produrre l'ultimo disco. Una cosa impensabile visto che nulla è uscito di nostro durante questo periodo, che testimoniasse dove stava puntando il nostro songwriting. E in 10 anni le cose cambiano.
Il sentimento di smarrimento di fronte ad Ahab è stato comune a molti e credo sia normale. Anzi temo sia voluto da noi stessi (i primi che volevano essere smarriti ...).
Sappi solo che la svolta è consapevole e dettata da esigenze artistiche precise. Che il risultato poi non piaccia è assolutamente plausibile, soprattutto a chi, come te, ha amato tanto Faust.
Grazie ancora per il tempo speso e perdona l'irruente risposta qui presente. Come spero perdonino gli altri sodali questo scambio più o meno privato.
Aspetto comunque un tuo parere su Ahab, sono curioso.
yours
cantante che bazzica
La mia iscrizione qui dentro è stata soprattutto per il motivo "Minstrel", ma non è da eliminare l'ipotesi che io rimanga e che effettivamente mi diverta
Comunque vorrei dire che per Ahab io non ho detto che non mi piace, anzi! Dopo giorni che l'ho ascoltato (e che lo tutt'ora ascolto), scopro sempre qualche dettaglio in più che precedentemente mi era sfuggito, un passaggio, un assoletto, che rendono semplicemente ancora più grandioso il tutto. E' solo che Faust è stato come un pugno nello stomaco (in senso positivo eh!), più improvviso, più forte, più sfarzoso.
Inoltre apprezzo, capisco e approvo ciò che hai detto riguardo al cambio di stile per Ahab. Azzeccata anch'essa come scelta, dimostrare che si può variare moltissimo, dimostrare la propria versatilità, tutti fattori che aumentano ulteriormente la mia stima verso voi e verso l'album stesso, e che anzi, accresce la voglia sfrenata di ascoltare il vostro terzo lavoro!
Re: La musica del Forum
Grazie davvero; anche se francamente trovo eccessivo l'accostamento con Anderson, non posso non sentirmi lusingato.
Ripeto: è più che legittimo che Ahab non sia nelle tue corde come lo è Faust, lavoro appunto diametralmente opposto. Ma sono felice che trovi una certa profondità nella produzione e nell'impianto, per così dire, filosofico della storia narrata.
Beh che dire: buon ascolto!
Ripeto: è più che legittimo che Ahab non sia nelle tue corde come lo è Faust, lavoro appunto diametralmente opposto. Ma sono felice che trovi una certa profondità nella produzione e nell'impianto, per così dire, filosofico della storia narrata.
Beh che dire: buon ascolto!
Raro concedit, numquam negat, semper distinguit
Re: La musica del Forum
Ragazzi,
scusatemi se posto qui. ma sono disperato!
Qualcuno di voi riesce a scaricare i sottotitoli della sezione download?
Per favore qualcuno può mandarmi i sottotitoli di whisper of the heart?
Grazie
scusatemi se posto qui. ma sono disperato!
Qualcuno di voi riesce a scaricare i sottotitoli della sezione download?
Per favore qualcuno può mandarmi i sottotitoli di whisper of the heart?
Grazie
Re: La musica del Forum
Roscoder hai un MP!
- ali con le ali
- Ghibliano
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- Iscritto il: gio feb 15, 2007 10:08 am
- Località: Torino-Parma
Re: La musica del Forum
http://www.youtube.com/watch?v=-JJrzEoDhrI
ascoltate questo esempio di organismo barocco francese dal sec. 00:16 e rimarrete senza parole !!!
ascoltate questo esempio di organismo barocco francese dal sec. 00:16 e rimarrete senza parole !!!
dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior
dal letame nascono i fior
Re: La musica del Forum
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: La musica del Forum
Sono senza parole, in effetti: "organismo" usato in questa errata accezione, pur essendo io da non poco tempo in vita, e frequentando quasi esclusivamente sin dalla nascita ambienti per lo più musicali, accademici e non, non mi era mai capitato.ali con le ali ha scritto:
ascoltate questo esempio di organismo barocco francese dal sec. 00:16 e rimarrete senza parole !!!
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
Re: La musica del Forum
Eh...Shito ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=ABBzejbp ... re=related
Altra musica.
Ormai però non riesco a disgiungere l'emozione di questo brano da quella dell'opera moderna che lo ha utilizzato.
Chi l'avrebbe mai detto....
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
- ali con le ali
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Re: La musica del Forum
hai ragione!!! lì per lì ero di fretta e ho fatto il parallelo pianismo--->organismo...
poi poco fa ho riletto il messaggio e mi sono detta "qui c'è qualcosa che non mi quadra"...
poi poco fa ho riletto il messaggio e mi sono detta "qui c'è qualcosa che non mi quadra"...
dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior
dal letame nascono i fior
- ali con le ali
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- Iscritto il: gio feb 15, 2007 10:08 am
- Località: Torino-Parma
Re: La musica del Forum
uhm...mi viene comunque il dubbio che non abbiate capito a che cosa mi riferissi...
al secondo 00:16 si sente chiaramente il TEMA DI SHPAHLMEN !!!!
pensavate davvero che mi mettessi a sbandierare l'amore per il barocco francese ???
al secondo 00:16 si sente chiaramente il TEMA DI SHPAHLMEN !!!!
pensavate davvero che mi mettessi a sbandierare l'amore per il barocco francese ???
dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior
dal letame nascono i fior
Re: La musica del Forum
Posso dire, Fabio, che un giorno mi piacerebbe ascoltarti come esecutore?
Mi sono domandato molte volte, nel mio animo, come potrebbe essere il tuo stile di esecuzione.
Da infiniti cenni ineffabili tratti fa tanti piccoli o meno discorsi, mi sono costruto un'idea tutta mia. Come sempre capita agli ignoranti.
Mi sono domandato molte volte, nel mio animo, come potrebbe essere il tuo stile di esecuzione.
Da infiniti cenni ineffabili tratti fa tanti piccoli o meno discorsi, mi sono costruto un'idea tutta mia. Come sempre capita agli ignoranti.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: La musica del Forum
Beh, due commenti su tre riportano il testo della canzone...ali con le ali ha scritto:uhm...mi viene comunque il dubbio che non abbiate capito a che cosa mi riferissi...
al secondo 00:16 si sente chiaramente il TEMA DI SHPAHLMEN !!!!
Il problema è che, spesso è volentieri, quei commenti è meglio non leggerli (vedi quello, tra l'altro il più apprezzato, della pubblicità progresso contro l'AIDS linkato da Shito...).
Re: La musica del Forum
Certo che puoi, infatti si annovera il masochismo tra le debolezze umane.Shito ha scritto:Posso dire, Fabio, che un giorno mi piacerebbe ascoltarti come esecutore?
Dovrei studiare molto per sottopormi ad un simile orecchio, tanto più insidioso quanto scevro da condizionamenti sovrastrutturali concilianti.
Un "analizzatore di spettro", insomma, spietato e a largo raggio: non sono certo esecutore tale da uscirne indenne...
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).